Ambientalismo e ritorno al tribalismo. Una strada in fondo a cui troviamo una curiosa enciclica …  –  di Pucci Cipriani

Dalle storture ideologiche insegnate ai giovani al catechismo, all’enciclica “Laudato si’”. Un istruttivo filo conduttore  = = = = = =

di Pucci Cipriani

.

zzzzgeaPolemizzavo lo scorso anno con il mio pronipote che doveva fare la Comunione e vedevo che, nonostante la frequenza costante al catechismo della mia parrocchia, dei principi basilari della religione cattolica (un tempo noi si chiamava “dottrina”) non sapeva nulla. Chi è Dio? Domandavo: E quello anziché con un’aurea formuletta – che era un compendio di sapienza che ti entrava nella testa e nel cuore : “Dio è l’essere perfettissimo Creatore e Signore del cielo e della terra…” – mi rispondeva con mille chiacchiere senza arrivare a nulla di concreto, tipo : “Dio è un amico…sì, insomma, un caro amico e anche, insomma, potrebbe esserci padre…ecco è come un padre” e …quando domandai al ragazzino: “Per qual fine Dio ci ha creati?” non rispose con l’aurea formula: “Per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita e per goderlo, poi, nell’altra, in Paradiso” ma facendomi più o meno questo discorsetto:

“Dio ci ha creati per stare sulla terra…ma siamo noi che facciamo andar male il mondo con l’inquinamento…e allora dobbiamo pensare che tutte le vite, anche quelle delle zecche, degli scarafoni, dei pidocchi, dei vermi etc…cantano le lodi di Dio…e noi li uccidiamo…inoltre ci ha creati per salvare il pianeta che si sta congelando…anzi surriscaldando…per cui dobbiamo smettere di andare in auto (grande e grosso, viene a trovare lo zio accompagnato, in macchina, dai genitori ecologisti…per un percorso di trecento metri – n.p.c.)…e non fare come fai tu, caro zio, che tieni acceso il condizionatore, a tutta palla, per l’intera giornata e, invece di spegnere la luce, durante la notte, metti la lampada a duecento candele…e poi ci ha creati per fare la raccolta differenziata…per non inquinare l’Universo che è di tutti…e i poveri, in Brasile hanno diritto etc…”

Guardate che, pur citando a memoria, non calco la mano e riporto quello che, in effetti, mi disse Lorenzo, senza aggiungere una et…e non vorrei che pensaste che mio nipote è un somaro…anzi a scuola e al catechismo, mi dicono sia uno dei migliori.

Feci opera di disintossicazione spiegando al ragazzino, che mi ascoltò con soddisfatta attenzione e in religioso silenzio, che la religione cattolica è una cosa troppo seria per essere affidata ai “catechisti” e a certi parroci, come il nostro, che mancano, oltre che di cervello, di faccia e di fede…e che le storie dell’inquinamento, del riciclo, del surriscaldamento sono soltanto “teorie ideologiche” dei catastrofisti e, siccome l’argomento lo conosco abbastanza bene, feci notare all’ignaro e incolpevole pronipote che, ad esempio, il prestigioso Heartland Institute documentava che:

“allo stato attuale , i dati disponibili rivelano che le emissioni di gas serra causate dagli umani non stanno causando alcuna crisi e che, quindi, non c’è bisogno di un riordinamento delle economie globali…(anzi) i poveri e i diseredati del mondo hanno bisogno di energia sicura e accessibile per fuggire dall’estrema povertà…il riscaldamento globale non è una crisi . I poveri del mondo soffriranno orribilmente se l’energia sicura – vero motore della prosperità e di una vita migliore – diventerà sempre più costosa e meno sicura a causa di un decreto dei pianificatori globali”

Sempre nella mia opera di ristrutturazione del cervello – vidi che riguardo al Comunismo, al Donmilanismo, al Cattocomunismo a disintossicare il pupo ci avevano pensato gli altri pronipoti, i suoi fratelli maggiori -feci notare che l’ambientalismo ideologico è, praticamente, qualcosa che va oltre il Comunismo e il Postcomunismo, una sorta di “ritorno al tribalismo” predicato dai rivoluzionari di professione, tutti figli di Carlo Marx e del Sessantotto, insomma quei rivoluzionari, tipo gruppi antagonisti anarchici, che pensavamo di ritrovare, ormai, soltanto al giardino zoologico e che…invece…

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zzzzldtsNoto che, dopo un anno, lo zio dovrebbe andare ora, umilmente, dal nipote e, con il capo cosparso di cenere, chiedere perdono al nipotino che nel suo discorsetto, pieno di boria e di sicumera, aveva precorso i tempi e – lo dico sinceramente – era stato quasi profetico, avendo fatto, forse inavvertitamente, una sintesi della nuova enciclica “Laudato si’” di papa Bergoglio, che ora vedo commentata in un aureo libretto dal titolo : “Curare madre terra”, stampato su carta igienica gialla, e presentato come “Commento all’enciclica Laudato si’ di papa Francesco” e che porta la firma di sei famigerati, preti, ex preti o laici (Leonardo Boff, Alex Zanotelli, Gael Giraud, Chiara Giaccardi, Mauro Magatti, Giacomo Costa)  tutti comunisti doc, protagonisti o apologeti della guerriglia  rossa portata in America dalla così detta Teologia della Liberazione, ideologia aberrante e criminale, oltre tutto, condannata recisamente da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

E il libro, civettuolo, stampato su carta igienica riciclata, nella prefazione dell’ex prete marxista Boff recita: “E’ la prima volta che un papa affronta il tema dell’ecologia nel senso di una’ecologia integrale (quindi al di là del tema ambientale) in una forma così completa…Accoglie stimoli di altri pensatori come…Pierre Teilhard de Chardin…del  suo maestro argentino Juan Carlos Scannone, del protestante Paul Ricoeur come pure del musulmano sufi Ali al- Khawwas…il testo e il tono dell’enciclica sono tipici di papa Francesco e della cultura ecologica che egli ha maturato…della “casa comune”, della “madre Terra”, del “grido della Terra” etc etc:”

Non lo dubitavamo, in questa enciclica – che ricalca, immiserendoli, documenti privi di una qualsiasi base scientifica (si sente l’impronta del guru ambientalista Jeffrey Sachs) che producevano o producono tuttavia le menti non eccelse dei vari Bonelli, Pecoraro Scanio e la Francescato – c’è un ritorno al “tribalismo” e infatti molti lo hanno ben colto, a cominciare dalla Diocesi di Toronto che domenica scorsa ha curato e fatto trasmettere, dal Canale CTV, una parodia della Messa con, al termine, un inno cantato a GAIA, dea della Terra, che nasce da Chaos e da Eros, Madre universale di tutti gli dei, tenendo presente anche che “tutte le forme di vita del pianeta sono una parte di gaia”.

E dire che La Chiesa cattolica, in passato, aveva mandato, in tutto il mondo, eroici missionari per debellare il paganesimo.

Papa Francesco, mesi fa, arrivò in ritardo ad un udienza, avendo sbagliato giorno e disse di scusarlo in quanto anche lui era una persona come tutte…e poteva, come tutti, sbagliare…

“Solo quando definisco dei dogmi -cosa che non ho mai fatto – sono infallibile”.

Ecco, per la lettura, di questa enciclica che, seguendo la pseudo scienza di Corrado Augias e Piero Angela, rischia di far perdere la fede ai credenti, le parole del papa potrebbero essere la giusta ermeneutica.

15 commenti su “Ambientalismo e ritorno al tribalismo. Una strada in fondo a cui troviamo una curiosa enciclica …  –  di Pucci Cipriani”

    1. In effetti mi sono spaventata anch’io!
      MOLTISSIMO!!!!
      Caro Vassallo, prego anch’io il Signore che lo faccia al più presto!
      …da bergoglio ai “rossi compagni”….

  1. E Gea o Gaia, soprattutto, è vergine: le “forme di vita” che caleidoscopicamente ci presenta sono sue provvisorie “emanazioni” (termine micidiale, già dominante nell’antico Neoplatonismo).

    Non c’è vera Nascita di alcun essere vivente, né di alcun bambino/a: c’è solo un trasmutarsi di Gaia da uno stato all’altro, il tutto senza fine e senza senso.
    Maria santissima: Vergine e Madre.
    Donna “liberata” dalla pillola: né vergine né madre.
    Gea: vergine, non madre – perfetta maschera dell’ambiente omosessuale (dove c’è promiscuità sessuale forsennata, ma sempre con il proprio sesso, quindi c’è “verginità” nel senso di rifiuto del rapporto con la persona diversa da sé)
    Se qualcuno pensa che si stia parlando di astrusità nostre e non dell’ambiente massonico al potere: ho visto, passando in treno, che il “Padiglione Zero” dell’EXPO milanese è intitolato al “Divinus halitus Terrae”. Né più, né meno

  2. Tra le tantissime cose che si potrebbero/dovrebbero aggiungere, mi limito a ricordare che tra i maggiori alfieri del “nichilismo” spirituale che sostiene l’ecologismo ci sono gli osannatissimi buddisti, spesso ridicolmente imitati da circoli da dopolavoro (“Che fai dopo il lavoro?” “Mangio un’insalatina poi vado a meditazione… pensa quanta gente non capisce, poveretti!”).
    Suggerisco agli incerti e ai poco informati di leggere gli ottimi lavori di R. Dal Bosco in cui, con profonda dottrina e inconfutabile documentazione, si riportano gli scopi dell’attività in particolare dei buddisti tibetani (ideologia ripresa paro paro da Casaleggio): riportare ad una presunta purezza il mondo eliminando biologicamente (chiaro? con le bombe atomiche!!!) milioni e milioni di uomini.
    Studiare per credere.
    Il “divinus halitus terrae” non è altro che il soffio ‘leggero’ della morte.

    1. Caro Prof. Diano, la cosa più assurda e incoerente in Casaleggio è il fatto di essere da una parte così animalista da essere vegetariano e dall’altra così disumano da voler sterminare i suoi simili!
      Ovviamente tutto ciò è coerentissimo con le sue idee buddiste ma analizzando il tutto da un punto di vista LOGICO il modo di ragionare di Casaleggio è di una superficialità e di una cattiveria sconcertanti!

  3. Gentile Pucci, la abbraccerei per tutto quello che ha scritto che condivido dalla prima all’ultima riga. I temi sono tanti, dalla infausta eliminazione dell’aureo catechismo (e del prete catechista) che ha così ben plasmato e formato noi bambini di qualche annetto fa, alla manifesta dichiarazione di allineamento alle ideologie ecologiste planetarie presente nel libricino distribuito ultimamente a firma “Franciscus”, a quel sentore (e non solo sentore) di atmosfera pagana che serpeggia in maniera sempre più evidente in ogni dove. Ma sì, siamo tornati al paganesimo! Non esagero, ho le prove: in un certo paese che ben conosco per tutto il mese di maggio ha fatto bella (?) mostra di sé, come al solito, il famigerato pioppo (horribile visu!) con bandiera rossa in cima; ebbene, meraviglie evoluzioniste del pensiero, se fino all’anno passato il gesto era ancora inquadrato nella sua scarlatta connotazione nazional-popolare, quest’anno ha assunto una veste spiritual-naturalistica definendosi “albero della della fertilità”. “strofinatevici, voi a cui si seccano i gerani o che soffrite di alopecia o di onicomicosi, la pianta farà miracoli” sembrava voler dire. Ma ai primi di giugno è stato rimosso. Che non si sia poi comportato bene?

    1. E si tratta di un paganesimo putrido, cara signora: se gli Antichi che non avevano conosciuto Cristo avevano grandi difficoltà a distinguere fra Creatore e creature, fra comportamenti costruttivi e violente immoralità e così via, oggi il motto dei banchettatori anticristici potrebbe essere “Spirito Di-vino” (di vino). Amano ripeterlo, per avvitarsi nel proprio nichilismo

  4. Osservando Ravasi girare in tondo nella danza in onore di “Pacha Mama”, mi è venuto in mente il film “Chi trova un amico trova un tesoro”, con Bud Spencer e Terence Hill, precisamente quando i due, arrivati sull’isola del pacifico dove si trova il soldato giapponese che continua a combattere, vengono dapprima catturati da una tribù di indigeni. Dopo averli ben bene legati, gli indigeni iniziano la danza tribale, girando intorno a loro dimenandosi freneticamente: quello che sembra il loro capo, farfuglia in continuazione “mama, mama…”, il che terrorizza i nostri, che temono di venire sacrificati alla ”Dea Madre”. In realtà, poi, si scopre che “mama, mama” altri non è che la regina della tribù e madre di colui che lei stessa definisce “un povero scemotto” (figlio suo e del giapponese solitario), scusandosi con i nuovi arrivati.
    Infine un altro accostamento mi suscita la vista di Ravasi danzante: tempo fa un sacerdote editorialista di una rivista missionaria affermava, in un editoriale di tale rivista, che per lui inginocchiarsi dinanzi al Sacro Cuore di Gesù o davanti alla dea kalì è la stessa cosa, produce gli stessi effetti (sic!). Leggendo l’articolo sono rimasto sbigottito e mi sono scandalizzato, ma ora capisco che forse aveva ragione quel sacerdote (Missionario Apostolico, come vengono anche chiamati i sacerdoti appartenenti a quella Congregazione, per espressa volontà del Fondatore), visto che anche il grande Ravasi (papabile nell’ultimo Conclave) offre una tangibile conferma a questo modo di pensare. Ed allora, amici, uniamoci anche noi al festoso corteo cantando, come quel “povero scemotto” “Mama, Mama…”! Laudetur Jesus Cristus !

  5. Egregio dott. Cipriani, Lei ha tutta la mia stima! Come sempre: Ottimamente scritto! Grazie! Ps. Di Toronto non lo sapevo… Che tristezza!!!

  6. “la religione cattolica è una cosa troppo seria per essere affidata ai “catechisti” “…. ATTENZIONE a fare di tutte le erbe un fascio. Non penso sia rispettoso e tantomeno rispondente alla realtà oltre che ingiusto nei confronti di persone che, pur con tutti i loro limiti, sono vittime di una situazione originatasi e sviluppatasi a loro insaputa e, forse, pure loro malgrado.

    1. Concordo con lei, caro Alessandro: ci sono anche OTTIMI catechisti e OTTIME catechiste e altri che sono o sono stati, per l’appunto, vittime incolpevoli delle varie ideologie che hanno invaso la Chiesa!
      Per esempio, io ne conosco uno che voleva convincere i bambini a lui affidati a fare una colletta per comperare un Crocifisso…ma non ho mai saputo come sia andata a finire!

      1. Caro Diego, come vuole che sia andata a finire. Avrebbero appeso me piuttosto che darmi la soddisfazione di averli convinti. Per ora ho lasciato perdere perché se l’avessi acquistato io, non sarebbe stata la stessa cosa. Ho però convinto i bambini e le famiglie ad investire poco alla volta nell’acquisto di testi sui quali prepararsi alla Prima Confessione ad esempio un testo molto ben fatto che consiglio e quello di mons Raffaello Martinelli “Il Sacramento della Confessione oppure il quaderno del Timone sulla Prima Confessione. I bambini e i genitori sono stati felici di contribuire e anche i miei colleghi. Il Parroco invece ci ha messo un po’ per accettare che non si usassero i soliti, a mio avviso, orripilanti opuscoli di Tonino Lasconi.Ho fatto quel che ho potuto, se Dio vorrà, quest’anno proverò a fare di più e chissà magari anche a far digerire l’acquisto simbolico del Crocifisso che tuttavia non è un’assoluta priorità avendone già uno per quanto piccolo sia.

  7. Certamente io mi riferivo ai catechisti del luogo dove c’e’ un parroco _ imam senza fede, senza faccia e senza cervello e non agli ottimi catechisti che trasmettono la sana dottrina: tradidi quod et accepi.

  8. “Solo quando definisco dei dogmi -cosa che non ho mai fatto – sono infallibile”.

    E’ documentata da qualche parte questa affermazione del Papa?

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