Assaggi di Mondo Nuovo – di Andrea Peracchio

Propongo qui un assaggio di quel che sarà a breve la nostra società, quella del Mondo nuovo, quella del pensiero debole e liquido, quella del post-cattocomunismo e della tecnocrazia. Si tratta infatti di post cattocomunismo, ovvero di ciò che è nato o sta nascendo dalle ceneri di un’alleanza tanto forte – politicamente e socialmente – quanto mai dichiarata, eppure reale.

di Andrea Peracchio

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zzzzcttrvnNoi amiamo osservare la realtà, sappiamo infatti di non poterla creare col nostro pensiero o con l’interpretazione o con l’immaginazione, così come tanti cattivi maestri della modernità, da Hegel a Kant fino a Money (il padre del gender), hanno proposto ed insegnato a fare.

Parlando di futuro…, ci collochiamo subito in una “periferia esistenziale”, giacchè le ideologie di cui sopra e le proposte oggi maggiormente in voga, sono intrinsecamente destinate ad “allargare” ogni area di “periferia esistenziale” trasformando queste in normalità, per sempre più persone.

Storia vera, del week-end appena trascorso, in una cittadina della provincia di Torino di 12.000 abitanti.
Lara è un signora pugliese, con famiglia pugliese, e di lei sappiamo ben poco se non che è stata vittima di “stalking” da parte dell’ex marito e dopo una lunga causa ha lasciato un primo rudere di “famiglia moderna”, con 2 aborti e 3 figlie al mondo, per trasferirsi al nord, “uscire da un incubo” e “ricostruirsi una vita”, possibilmente fra le braccia di un nuovo amico/compagno. Pino è un immigrato meridionale di seconda generazione, nato già in provincia di Torino e… “integrato”. Lui è “un separato” con un figlio affidato alla ex moglie, lavora in nero ai mercati generali da regolari 15 anni, e vive presso la Mamma. La conoscenza fra i due è avvenuta tramite internet!

Vi propongo qualche considerazione:

che c’entrano il cattocomunismo, il Mondo nuovo, la tecnocrazia, il pensiero debole o liquido…?!

Ecco, sono gli elementi di questa storia, che non è una delle banali e frequenti storie di povertà. Qui ci sono tutti gli elementi della nuova povertà. Vediamoli:

Il Mondo nuovo: è il mondo prefigurato da alcuni poteri forti, da filosofi, studiosi e letterati che fanno della conoscenza, già definita “gnosi”, la base delle loro credenze, delle loro proposte e del loro credo. Un credo che ha tutte le caratteristiche di una vera religione, che consente loro di fantasticare soluzioni terrestri per ogni problema umano e sociale, all’inseguimento di una società migliore e più giusta, e che vedono come unico residuale ostacolo a questo loro progetto il cristianesimo e parte ancora della Chiesa cattolica.

Il pensiero debole e liquido: è ciò che ha caratterizzato il clima culturale nel quale sono nati e cresciuti due giovani, ormai quarantenni. Quel clima tipico del nostro tempo in cui la TV, ogni sera, mostra vite sconquassate, valori deviati, persone deboli come i loro vip di riferimento, come i loro insegnanti. E così è per ogni rivista, ogni trasmissione radio…, dove l’unica parola che riecheggia sotto mille significati mescolati ed artatamente artefatti è la parola “amore”. La stessa, per altro, che ha fatto breccia nella pastorale di una Chiesa che ha messo da parte rigore ed anatemi per abbondare di buone intenzioni, proposte semplici, banalità, con un atteggiamento che in breve si è fatto “buonismo”.

Il post catto-comunismo: il cattocomunismo è stato l’insieme di una “interpretazione” prevalentemente sociale del cristianesimo con le dottrine marxiste, specialmente nel loro risvolto economico, con quell’accentuazione su un egualitarismo totale, dove alle cose trascendenti ha sostituito il materialismo, la lotta di classe ed ora, nell’ultima sua trasformazione, quel libertinismo di massa, che spinge gli uomini a cercare sempre più freneticamente una felicità terrena, che fa loro rigettare ogni idea di sacrificio, di dedizione e di possibile finalizzazione ultraterrena del dolore. Pensiamo a cosa è stato il ’68: rivendicazioni, rivoluzioni contro l’ordine precedente, la riduzione dei concetti di “padre” e di “autorità”, il libertinaggio sessuale, il femminismo… L’uomo felice… è la proposta che ogni tot secoli qualcuno rispolvera e ripropone con maggiore o minore forza, a seconda delle circostanze e dei mezzi con cui esercita il potere di quel dato periodo storico. Oggi i miti proposti intorno al tema della felicità sono il benessere fisico, la bellezza, lo sport, il successo, il denaro, le trasgressioni, la sessualità libera… fino al gender, ovvero alla possibilità di cambiare “genere sessuale” a piacere.

Oggi la diffusione capillare dei mass-media in tutte le loro forme e lo sviluppo della grande finanza col conseguente accentramento (in pochi personaggi) di ricchezze sterminate ha permesso il concentramento  di grandi poteri economici con grandi poteri mass-mediatici. Da qui, riunire, sposare e sostenere progetti gnostici con forti dosi di tecnocrazia e con una discreta possibilità di impiego di personaggi disponibili al seguito di alcuni illuminati pensatori… è cosa piuttosto semplice.

Al controllo delle masse, ovvero del modo di pensare di grandi quantità di persone, sono stati dedicati studi di carattere scientifico decisamente ampi ed interessanti, e non mancano applicazioni continue.

I nostri due protagonisti, quindi, sono il frutto più genuino e palese di questa modernità. Persone di modesta cultura, proprio come ambìto dai poteri politici, facili da condizionare, discreti “consumatori” e abbandonati alla più radicale povertà spirituale. La Chiesa che eventualmente hanno incontrato è la chiesa incentrata sulla pastorale dell’inclusione, della semplicità, del volemmosebbene, quella in cui la durezza della passione di Cristo è stata stemperata nel nuovo Mistero Pasquale, quella in cui la morte di Gesù (apice della storia della salvezza) è stata ammorbidita, e adombrata, col miracolo della resurrezione. Insomma, la chiesa del modernismo e dei modernisti, quella della dottrina malleabile, della misericordia a buon prezzo, della salvezza per tutti… a priori, dell’uguaglianza, del rimbocchiamoci le maniche per supplire alle miserie dei più poveri! Che però, in questi casi non c’è, “è fuori stanza!” Del resto Gesù stesso aveva messo in guardia dal dedicarsi principalmente ai poveri… “quelli li avrete sempre con voi”. Ora potremmo dire che il fare della Chiesa degli ultimi decenni ha ampiamente collaborato affinché ve ne fossero sempre di più, di poveri, giacchè nella misura in cui si distolgono energie dal diffondere ragione e buona novella, valori e dottrine, si favorisce il crescere della povertà spirituale e di conseguenza di quella materiale.

In questi ingredienti il condimento ideologico è stato appunto il modernismo. E’ un fatto.

Non che siano mancati altri condimenti, come il male distribuito tramite TV e mass, media, le illusioni di ogni genere…, ma quello che Pio X ha definito modernismo è un condimento importante.

Tutto questo, accompagnato da un progresso tecnologico che ha reso fruibile uno strumento straordinario come internet a chiunque, che abbaglia per meraviglie in ogni campo e favorisce conoscenze perfino così forti da illudere che sulla base di esse, ed in sostituzione di quelle più umane e fisiche di sempre, si possa costruire una nuova realtà.

Da un lato… la facilità di disfarsi di impegni e ruoli, di rinunciare a responsabilità concrete, il venir meno al rispetto per una persona un tempo amata…, senza pagare alcun conto, dall’altro la felicità come mito raggiungibile, costruendosi su internet una pseudo-realtà, improntata alla fantasia stimolata da tv, riviste e vip.

In pochi mesi capita che Lara, si trasferisce, prende dimora presso il suo nuovo compagno Pino, si rinforzano nell’amore e lei resta di nuovo incinta. Qui avviene una svolta. Il compagno resta interdetto e la mamma, la pseudo suocera, prende il sopravvento e impone: o l’aborto o l’uscita di casa.

Lara scappa, ha già conosciuto l’aborto e ne è terrorizzata, ma la residenza è ancora al sud, quindi non ha accesso a servizi sociali, non ha nessuno, ed esce di casa, sola. In fretta esaurisce soldi e mezzi di sussistenza, dorme per strada finché s‘avvicina alla Caritas e da qui al Cav (Centro di Aiuto alla Vita).

L’aborto: la signora anziana con due figli a carico, entrambi già separati, con nipoti sparpagliati… impone l’aborto. E’ quello che offre il Mondo Nuovo, il mondo della TV e dei vip, quello di cui nessuno o quasi parla male, quello che si attua attraverso l’uso di acronimi, neologismi e neosigle! L’aborto, in fondo, è pure gratuito! I due si sono “intrattenuti”, “divertiti”, ma poi all’affacciarsi della nuova vita…, ecco la soluzione di Stato, gratis.

Per il resto solitudine e disperazione, gratis pure quelle.

Il Comune? Chiuso. E poi sostiene già un centinaio di immigrati recapitati qui dal Ministro…

Femministe? Nessuna. Contingenze… e motivi ideologici, ovviamente…

Assistenza sociale? Nessuna. E’ venerdì sera, non ci sono strutture, quelle poche sono piene e non ci sono più soldi, si sa!

Accoglienza nelle case o strutture della Chiesa? Nessuna. Sono abbandonate, suore e preti… finiti, morti, quei pochi si assistono a vicenda con difficoltà o reggono un tot di parrocchie a testa.

Sussidi, pensioni, stipendi… Nessuno. Ovvio! C’è stata la riforma.

Ecco il Mondo nuovo, dei tecnocrati, di coloro che hanno ucciso Dio e messo al centro l’uomo.

Ora pensate al futuro che questo establishment ha impostato per noi e per i nostri figli:

  • Il divorzio dev’essere breve… fast!
  • La convivenza occasionale basterà per diritti di famiglia, per avere figli, per fomentare una felicità a scadenza come il latte, ma questo non è nemmeno scritto piccolo piccolo sul retro della confezione.
  • I bambini si possono produrre in laboratorio scegliendo tratti somatici e caratteristiche da catalogo, pagando e ricorrendo alla maternità solidale (fra i neologismi più spinti per dire utero in affitto).
  • I bimbi devono essere avviati, ed iniziati, ad una sessualità precoce, infantile, già negli asili, così fra poco si inizierà a parlare di “diritti dei bambini” alla sessualità con gli adulti. Sarà la chiave per sdoganare anche la pedofilia più schifosa.
  • Le religioni sono tutte valide, in ciascuna ci sono semina verbi e semi di verità, servitevi pure, tanto c’è un solo dio con tanti nomi diversi, ecumenismo a manetta e libertà religiosa priva di ogni certezza.
  • Dio è amore e misericordia, perdona sempre.
  • Doveri…? Pagare le tasse, perché è giusto e così pagheremo meno, possibilmente leggere Repubblica
  • Divertimenti: tutto, ma proprio tutto ciò che credi, basta che non urti “troppo” la libertà dell’altro…, e aggiungiamoci un po’ di gioco d’azzardo promosso dallo Stato e di droghe libere…
  • Bisogni primari riconosciuti: colazione al bar, automobile, vacanzina, ristorantino, pizza, birra, sesso.
  • Responsabilità? Poche: non parlare male dei gay, non dire male del governo, non risparmiare, non pagare in nero il barbiere…,

Ultimi tre punti ad oggi fondamentali:

  • Lavoro e stipendi: c’è il Jobs act! Contratti liberi, stipendi bassi! E’ la crisi, bellezza… però puoi lavorare gratis e qualcuno riesce ancora a farti lavorare in nero…
  • Le Banche: eh… prima di tutto le Banche sono in crisi e vanno salvate, sperperano, ma possono prendere, prima dagli Stati, ora dai risparmiatori, quelli cattivi e disubbidienti, che accumulano un pochino. Non quelli straricchi, dell’alta finanza, dei poteri forti… mica son fessi.
  • Dolore e sofferenza? Poche, camionate di analgesici, antidolorifici, farmaci per ogni bubu… e psicofarmaci! E poi… eutanasia! Il sonno eterno…, che meraviglia!

Ma perché un’oligarchia di magnati, di ricchi potentati, potrebbe desiderare una simile devastazione? Perché aderendo alla gnosi, basandosi sulla conoscenza terrena e credendo nella possibilità di una soluzione per ogni problema umano si sono convinti che per garantire la sopravvivenza, una buona sopravvivenza, occorra iniziare col rispettare di più il pianeta terra, Gaia. Occorre essere di meno su questa terra, perché l’uomo è il cancro del pianeta, è colui che ne mina l’equilibrio bio – ecologico. Utili qui anche molte indicazioni dell’ultima Enciclica Papale.  Passare da 7 miliardi a 1 o 2 come in autorevoli studi han definito essere l’ottimale per il Mondo nuovo non è facile né immediato, occorre “creare” le condizioni, in più in qualche modo, bisogna ben affrontare la crisi e così facendo, con un po’ di rammarico e con tanta retorica spacciata per speranza… si risolveranno due questioni: la sovrappopolazione e il benessere.

Ecco la Società che mette al centro l’uomo con la religione dell’Uomo che si fa dio, ecco il nuovo umanesimo che stato e chiesa, uniti per il Mondo nuovo, ci propongono.

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P.S. Il Cristiano autentico e ben formato sa che non c’è male che non possa essere vinto. Per questo è importante tornare a Dio, tornare alla preghiera ed alle Sante Messe in cui si lodi Dio come a Lui è gradito. Da qui, e solo da qui, giungeranno le grazie necessarie a superare ogni difficoltà.

6 commenti su “Assaggi di Mondo Nuovo – di Andrea Peracchio”

  1. L’ “Università della Singolarità”, esistente da qualche anno nei pressi di San Francisco, frequentata anche da figli della “crema” italiana e visitata da Renzi, prepara la classe dirigente per un mondo globalizzato popolato da 700 milioni di persone.

    L’antica e tragica decimazione prevedeva -per i repari militari da punire- l’uccisione di una soldato su dieci.
    Oggi siamo condannati -da “color che sanno e fanno”- all’eliminazione di nove persone su dieci.

    P.S. Fondamentale, nella vicenda della signora e di ogni “terrone” in generale (inteso come persona a cui è affibbiata una Condanna Assoluta da parte del sistema borghese/industriale/atlantico), il viaggio iniziatico: dal territorio della “cupa società non rivoluzionata” (benché Vendola ci abbia lavorato assai) alla periferia torinese, in vista della Mole

  2. C’é una dimenticanza in questo quadretto “idilliaco”.
    “Passare da 7 miliardi a 1 o 2 come in autorevoli studi han definito essere l’ottimale per il Mondo nuovo non è facile né immediato, occorre “creare” le condizioni, in più in qualche modo, bisogna ben affrontare la crisi e così facendo, con un po’ di rammarico e con tanta retorica spacciata per speranza… si risolveranno due questioni: la sovrappopolazione e il benessere.”
    La prospettiva di una bella terza guerra mondiale, possibilmente con armi chimiche, per sfoltire velocemente la terra dagli “zoticoni poveri”, che intralciano questi illuminati, è molto reale. In fin dei conti:
    ” La guerra é una continuazione della politica” (Karl von Clausewitz). Che volete che sia per la Ragion di Stato eliminare questa “infima minoranza”.

  3. L’Enciclica ecologista di Bergoglio guardacaso è capitata con precisione cronometrica a sostegno del mondialismo gnostico malthusiano e massonico, scavalcando “misericordiosamente” nelle priorità lo sterminio dei cristiani in MedioOriente, le perversioni gayose dell’Occidente, lo sterminio degli innocenti con l’aborto, ecc. ecc. Eccheddiamine! calma… calma… una cosa per volta… vero Francesco? Chissà, forse “qualcuno” sarà chiamato a rendere conto anche dei suoi silenzi!
    LJC

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