Autolesionismo, complicità o semplice stupidità dei cattolici? – di P. J.

Il governo, tramite l’UNAR, insegna l’omosessualismo nelle scuole. I ministri cattolici cosa facevano? Dormivano? Di sicuro dalla Storia non abbiamo proprio imparato nulla!

di P. J.

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lpbnnSenza passare attraverso battaglie parlamentari, senza passare attraverso le forche caudine delle polemiche giornalistiche, senza la seccatura del lungo processo di mediazione politica, il governo ha approvato delle norme che obbligano di fatto gli istituti scolastici a istruire bambini e ragazzi, tramite appositi corsi, ad accettare e a ritenere cosa giusta e degna l’omosessualismo e il comportamento e le pratiche omosessuali (Vedi gli opuscoli dell’UNAR, ufficio della Presidenza del Consiglio – N.d.R.). In queste norme, che non rientrano nella categoria di “leggi”, bensì in quella di “regolamenti”, e perciò non hanno necessitato di un passaggio parlamentare, tra l’altro si raccomanda di scardinare nei ragazzi l’idea che la pratica omosessuale sia peccaminosa, specie se tale idea fosse dettata da convinzioni religiose e fosse proveniente dai genitori.

Basta questa breve esposizione dei fatti, senza necessità di commento, per mostrare come quanto sta avvenendo si configuri come un attentato al principio di libertà di educazione, col tentativo di riplasmare la mente dei ragazzi, calpestando, se necessario, il loro credo, la loro famiglia di appartenenza, l’educazione impartita dai loro genitori.

dgspr e tglttOra, mi sono domandato, ma ci sono dei cattolici nel governo, dei ministri (penso a Lupi, a Mauro…), dei sottosegretari, dei consulenti… ma che cosa ci stanno a fare? Capisco i giochi politici, ma è possibile che non dicano proprio niente? Dopo essermi informato da eterogenee fonti, vengo a sapere che nel governo c’è una sorta di tacito patto di non belligeranza. Siccome al suo interno devono loro malgrado coabitare personaggi con visioni del mondo assolutamente inconciliabili, l’accordo (più o meno esplicito) è che il ministro A faccia tutto quello che vuole nel proprio ministero e non interferisca col vicino di poltrona ministro B; il quale, a sua volta non interferirà col primo. Oh, certo, in mancanza di meglio tale sistema potrebbe anche funzionare.

Peccato che noi cattolici questo schema l’abbiamo già praticato. E subito. Per quarant’anni. Per quarant’anni la DC si è tenuta in mano il potere e ha lasciato in pasto ai comunisti, agli anticristiani, agli antiumani, la scuola, l’università, l’istruzione, la cultura, l’informazione. E questi, seguendo quanto espressamente teorizzato da papà Gramsci, hanno preso sistematicamente possesso dei centri nevralgici dell’educazione, dell’opinione, del pensiero, dai quali rieducare l’Italia alle proprie concezioni. Per ottenere la loro Italia, un’Italia decristianizzata, deresponsabilizzata, comunistizzata, un’Italia divorzista, abortista, terrorista, statalista, un’Italia drogata, omosessualizzata, sindacalizzata e chi peggio ne ha peggio ne metta. L’Italia di oggi.

I risultati della scelta dei cattolici di lasciare l’educazione alla sinistra sono sotto gli occhi di tutti.

E oggi che cosa facciamo noi cattolici? Nuovamente lasciamo loro l’educazione. Dalla storia non abbiamo imparato un piffero!

Alle volte mi viene da pensare che i laicisti più feroci abbiano ragione: probabilmente siamo stupidi…

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Consigliamo anche la (ri)lettura di un articolo di S.E. Mons. Luigi Negri: “Avanza la dittatura. Nel silenzio

13 commenti su “Autolesionismo, complicità o semplice stupidità dei cattolici? – di P. J.”

  1. Sono solo un branco di sporcaccioni. Verrà il giorno che dovranno rendere conto a Dio, e allora per loro sarà pianto e stridore di denti. Saluti Itala

  2. Cattolici come Mauro e Lupi cosa ci stanno a fare??? Risponderei volentieri a questa domanda retorica se solo riuscissi a trovare parole che non siano da censura!

  3. Si giusto: Mauro, Lupi cosa ci stanno a fare? E invece i pastori che dovrebbero difendere il gregge dai lupi (scusate il gioco di parola) famelici dove stanno? Forse più che i politici cattolici nn dovrebbe essere la gerarchia cattolica (dalla base al vertice, ovviamente) a far sentire forte la sua voce? Silenzio assoluto. E allora, ma de che stamo a parla?

  4. Avevo intuito qualche anno fa questa “divisione” di sfere di competenza, visto che, dopo la caduta dell’ordine si Yalta, si è continuato a lasciare mano più che libera a sinistrorsi, radicali e postcomunisti nella cultura (e nelle pedine che la propagandano), che era stato fatto un accordo tacito di questo genere. E di cui i “grandi” padri del partito popolare e seguenti, da De Gasperi ad Andreotti, e omuncoli odierni sono tutti responsabili.

  5. Evidentemente il principio è: vivi e…lascia vivere. Ormai dobbiamo metterci in testa che noi cattolici siamo una sparuta minoranza e quindi dobbiamo decidere se ritirarci sull’Aventino o protestare platonicamente. Altre vie non ne abbiamo. I ministri cattolici sono due o tre: che cosa possono fare di fronte agli altri quindici o venti? Forse ritirarsi….e mandare tutti a quel paese…..Il vero problema è proprio quello: la predominanza culturale della sinistra.

  6. Cesaremaria Glori

    Chissà se sentiremo ancora la voce VERGOGNA, VERGOGNA? Vedremo! Eppure credo che, stavolta, la maggioranza silenziosa dei genitori italiani si ribellerà nel silenzio delle loro case e appena sentirà i loro figli chiedere delle spiegazioni o comunicare la novità (anche per i ragazzi stessi sarà una novità) si solleverà e creerà grossi fastidi al potere di turno. Accade sempre così: quando i pastori dormono sono i cani a salvare il gregge, cioè coloro che vivono nel gregge e col gregge, i Domini Canes che non saranno più chierici ma laici che vogliono salvare il salvabile della famiglia.

  7. Mi ripeto, SILENZIO ASSORDANTE dal vertice in giù….
    Nonostante che questa piaga immonda stia invadendo tutto il mondo.
    Non sono d’accordo su quanto scrive Senior 58: anche se si trattasse di un solo ministro basterebbe che si dimettesse dichiarando
    ufficialmente il motivo; la dimissione susciterebbe scalpore a livello mondiale e diventerebbe una straordinaria testimonianza.
    E ne sarebbero straordinariamente felici gli Abitanti di sopra.

    1. Bravissima,Signora Paola! Quanto farebbe bene a tutti un sanissimo e salutarissimo buon esempio, soprattutto da parte di questi pseudocattolici che vergognosamente stanno zitti, attaccati come sono alle loro poltrone!

    2. E poi chi prenderebbe il posto del dimissionario? Sicuramente uno di loro.
      Non può funzionare il metodo delle dimissioni quando si è all’opposizione.
      Rimanere ed alzare il più possibile la voce e se necessario, agire.

  8. Giorgio Rapanelli

    Diciamo subito che la Casta politica che ci governa, oppure che fa (per finta o seriamente) opposizione l’abbiamo votata noi. Assumiamoci le responsabilità del caso. Il Ministro Lupi di Comunione e Liberazione qualcuno tra i cattolici lo ha votato. Condanniamo Lupi e condanniamo pure gli alti prelati che buttano nel cestino il Vangelo per essere all’altezza dei tempi moderni intrisi di laicismo.
    Occorre però serrare le file in difesa dei principi cristiani. Tra poco verrà anche in Italia la proposta di una legge belga per l’eutanasia di marca nazista, un autentico attentato alla vita, soprattutto dei bambini, camuffandola come una ragionevole soluzione a favore del malcapitato, dei familiari e della società.
    Un atteggiamento verso la vita dei neonati fu quello dei primi cristiani che si prendevano cura dei piccoli che venivano buttati dal “pater familias” sulla strada, preda dei cani e di fanciulli che si divertivano ad ucciderli, straziandoli. Lo stesso Maometto ordinò di prendersi cura delle neonate femmine, che generalmente venivano sepolte sotto la sabbia del deserto.
    Sembra che il mondo intero sia impazzito. In attesa che ciò che si è seminato in malvagità ci ritorni addosso in modo tremendo, necessita una mobilitazione costante dei Cattolici, e di chi ha le nostre stesse opinioni, in organizzazioni conosciute e riconosciute dal Clero che vuole combattere per difendere il Vangelo. E’ ora di sapere i nomi e i cognomi e la qualifica di quel Clero che è con Riscossa Cristiana e sapere chi nel Clero vuole distruggere la Chiesa. Mi diceva molti anni fa un santo sacerdote di Macerata, don Primo Piccioni: “Non ci siamo riusciti noi preti a distruggere la Chiesa Cattolica e non ci riuscirete voi marxisti”. Sì, è vero: ma un conto è avere nemici esterni ed un altro averne all’interno, camuffati da agnelli.

  9. E’ una storia vecchia come la storia della DC dopo De Gasperi. Ricordate le cinque firme di cinque autorevoli politici cattolici (a cominciare da Andreotti, presidente del Consiglio) sulla legge dell’aborto? A chi allora li redarguiva, i politici cattolici rispondevano che la protesta o le dimissioni “non fermano” le leggi inique… Ma questa è una ragione zoppa: il comportamento dei cattolici in politica non consiste solo nel fare politica in senso pratico (l’arte del possible), ma implica anche far politica in senso etico-sociale, ossia proclamare la verità del bene comune anche quando tale proclamazione non si possa tradurre in leggi dello Stato. Resta l’insegnamento,del male usufruiscono tutti i cittadini, anche non consenzienti. Ricordate l’esempio che diede il re Baldovino quando si dimise per non firmare una legge iniqua? NON SERVI’ NEMMENO QUELLO (IL BELGIO CONTINUA AD ANDARE DI MALE IN PEGGIO) MA MOLTI CATTOLICI MANTENNERO IL RETTO CRITERIO GRAZIE A QUEL GESTO ESEMPLARE.

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