I bambini di serie B che muoiono in Ucraina  –  di Fausto Biloslavo 

Cadono anche loro maciullati dalle schegge o mentre cercano un rifugio impossibile. Ma nessuno ne parla come i piccoli di Gaza. E un motivo c’è

di Fausto Biloslavo 

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zzbmbcrnLa bambina di un anno è morta per le schegge fra le braccia dei familiari. Da domenica un intenso fuoco di artiglieria ha spazzato via 19 civili compresi 5 bambini. Può sembrare il tragico bollettino di guerra dalla striscia di Gaza, che ogni giorno nei minimi particolari viene diffuso a tamburo battente dai media di tutto il mondo. In realtà è la scarna contabilità di un altro conflitto, dimenticato anche se insanguina il cuore del’Europa. I bimbi dei palestinesi, forse perché sono vittime dei «cattivi» israeliani, fanno più notizia della guerra senza quartiere nell’est dell’Ucraina dei «buoni» di Kiev contro i ribelli filo russi. Peccato che di mezzo, come a Gaza, ci finiscano i bambini che almeno da morti dovrebbero «pesare» allo stesso modo agli occhi del mondo. Invece non è così. Delle vittime innocenti palestinesi sappiamo tutto fino all’ultimo secondo: giocavano a pallone sulla spiaggia, si nascondevano in un asilo, sono stati colpiti in maniera barbara. Dei loro coetanei fra Donetsk e Lugansk ugualmente maciullati dalla guerra sappiamo poco o niente. Quasi non valesse la pena raccontare in prima pagina la fine di Ira, una teenager uccisa il 16 luglio ad un pugno di chilometri da Donetsk mentre cercava inutilmente riparo dai bombardamenti. Neppure quando le storie sono strappalacrime come quella di Bogdan, 4 anni, che ha perso la madre, ma si è salvato per miracolo sotto le macerie di una casa sbriciolata dall’artiglieria.

Sembrano quasi morti di serie B, ancora più dimenticati dopo la denuncia di Human right watch che ha accusato le forze ucraine di usare i potenti, ma imprecisi razzi Grad in zone densamente popolate. Pure i separatisti filo russi non vanno per il sottile, ma la spina sanguinante nel cuore d’Europa è emersa dall’oblio solo con la tragedia dell’aereo passeggeri precipitato. Un crimine di guerra da punire duramente, anche se fosse un tragico sbaglio, ma il sangue degli 80 bambini a bordo non è l’unico tributo di innocenti nel conflitto in Ucraina.

Lunedì le Nazioni Unite hanno sciorinato la tragica realtà dei numeri puntando alle stime più basse: 1129 morti da fino aprile e 3500 feriti. Numeri dettati secondo l’Onu «dall’aumento dei bombardamenti di zone residenziali». A Gaza, seppure in poche settimane, la cifra delle vittime, compresi i miliziani palestinesi, è pressapoco la stessa. I bambini sarebbero 270 e assieme ai piccoli morti del Boeing piovuti dal cielo dell’Ucraina sono vittime di serie A. Almeno rispetto ai loro coetanei fra Donetsk e Lugansk, che hanno la sfortuna di vivere dalla parte sbagliata della barricata. A Luganks nelle ultime settimane sono state registrati 250 morti. I bombardamenti non hanno risparmiato neppure una casa di riposo, ma nessuno ci racconterà all’ora di punta del Tg come sono stati uccisi cinque disgraziati intrappolati all’interno. Solo al numero 14 di via Lenin nel piccolo centro di Snizhne sono morti 11 civili in un colpo solo. Human right watch rivela nel suo ultimo rapporto, che i governativi il 12 e 21 luglio hanno lanciato una valanga di missili Grad su tre quartieri zeppi di civili di Donetsk, la «capitale» dei separatisti semi circondata.

Niente di nuovo sul fronte orientale, ma la denuncia è passata sotto silenzio a differenza delle quotidiane proteste internazionali per Gaza. Le forze ucraine negano di usare gli imprecisi Grad, ma ammettono che oramai si sta precipitando «in un conflitto senza pietà». E volutamente dimenticato a cominciare dalle vittime più piccole ed indifese, che dovrebbero essere sempre uguali ed innocenti a tutte le latitudini e da qualunque lato della barricata.

www.gliocchidellaguerra.it

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fonte: Il Giornale

6 commenti su “I bambini di serie B che muoiono in Ucraina  –  di Fausto Biloslavo ”

  1. La politica estera del governo Renzi e’ vomitevole: gli Ucraini ammazzano i civili russofoni e l’Italia, per compiacere l’abbronzato, vara sanzioni contro la Russia. Putroppo le forze di opposizione (5S e Lega Nord, non includo Forza Italia perche’ e’ un partito massonico) non fanno niente contro la politica estera di uno dei peggiori governi che abbiamo avuto, senza per altro eleggerlo.

  2. Le balle che i media raccontano per compiacere il potere mondialista, non stupiscono più: sono anni che gli organi di “informazione” divulgano menzogne senza alcun ritegno. Noi, italiani mediamente inebetiti da 70 anni di liberal-democrazia, stiamo subendo un tracollo morale e fisico che, di questo passo, porterà all’estinzione del nostro popolo e della sua preziosa identità storica. Invasione di stranieri (tra i quali abbondano gli islamici); denatalità italiana; sovversione del costume sessuale; povertà indotta. Queste sono le “direttrici” lungo le quali si muove la guerra contro l’Italia ed il suo popolo. Ma di tutto ciò i media non dicono nulla. O meglio, ne parlano falsamente, ossia in maniera tale da stravolgere la realtà e confondere le idee ad un popolo sempre meno capace di comprendere cosa gli stia capitando. In questo contesto, come stupirsi delle bugie che vengono raccontate in relazione alla crisi ucraina? Possono i media asserviti al padrone d’oltreoceano, raccontare qualcosa di contrario ai suoi interessi? Ci si dovrebbe stupire del contrario. Quanto al conflitto israelo-palestinese, mi asterrei dallo sforzo di spendere una parola per difendere i massacratori israeliani, virgolettando la definizione “cattivi israeliani”. Gente che, sistematicamente, inonda di bombe una striscia di territorio, densamente abitato da una popolazione che non ha altro luogo dove andare – a meno che non scelga di abbandonare quel poco che le resta della propria terra – non merita la benché minima comprensione. La sensazione netta è che agli israeliani faccia molto comodo avere dei pericolosi “vicini di casa”, da utilizzare come valida motivazione per randellare periodicamente gli indesiderati palestinesi. Non dobbiamo dimenticare che il problema della creazione di uno Stato ebraico in terra di Palestina, era stato ben compreso e denunciato dalla Chiesa, prima che questa venisse investita dal Vaticano II.

  3. Questi poveri morti si uniscono all’ altro miliardo e mezzo di bambini abortiti nell’ ultimo quarantennio . Povere anime che nessuno dei mass-mediologi piangerà. Bambini senza alcun battesimo se non il battesimo di sangue . Genitori, medici , politici , gente comune , nessuno li piange. Un silenzio è calato e cala continuamente su queste anime , guai a parlarne . Mammane travestite da benefattori dell’ umanità che liberano il ventre delle madri dall’ ameba che portano in seno . L’ orrore cresce come un ‘ onda malefica, e oltre a portarci via i nostri piccoli nati e ancora non nati , ci sta portando all’ indifferenza, e a scegliere quali morti sono meglio degli altri , dimenticando la sofferenza e il grandissimo dolore , che chi ha perso un proprio caro conosce fin troppo bene. .Purtroppo è vero ci sono morti di serie a e morti di serie b.

  4. Giustissimo mettere in rilievo tutti i bambini morti ucraini e ingiustamente dimenticati da quasi tutti i servili mass media italiani… ma da qui paragonarli con i bambini morti a Gaza e difendere gli israeliani ironicamente virgolettati “cattivi”, francamente lo trovo esagerato. Con tutto rispetto anche per Giuliano Ferrara, che reputo una persona molto intelligente; ma la sua manifestazione organizzata a favore di Israele poteva veramente risparmiarsela. Non sto qui assolutamente a difendere gli islamici, spesso perseguitatori di molti cattolici, ma la bilancia tra i due non è in equilibrio. E ricordiamoci che sia gli islamici che gli ebrei odiano noi cattolici, altro che “fratelli”.

  5. Veramente Riscossa Cristiana nella sua ufficialità espositiva nemmeno ha parlato di Gaza. Vorrei anche affermare che prima di islamici trattasi di bambini. O l’aggettivo islamico premette una diminuzione di colpevolezza nell’assassino?

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