Barbarie islamica  –  di Carla D’Agostino Ungaretti

Non abbiamo il diritto di difenderci e di difendere soprattutto gli innocenti adottando anche misure drastiche che potrebbero arrivare all’espulsione di tutti i musulmani presenti in Europa in quanto potenziali fiancheggiatori degli assassini dell’ISIS? Questo fecero nel XV secolo i Re Cattolici di Spagna Ferdinando e Isabella, ammirati ed onorati per questo nei secoli successivi, ma condannati e disprezzati in questo  nostro tempo scristianizzato in cui si aprono le porte a tutti e si arriva a costruire le moschee col denaro dei contribuenti italiani.

di Carla D’Agostino Ungaretti

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z.lpntChe cosa può aggiungere un’umile cattolica “bambina” al grido di orrore, di esecrazione e, mi sia concesso dirlo, anche agli umanissimi sentimenti di rabbia e di furore che si levano in tutto l’Occidente (quello rimasto cristiano, perché l’altro, rassegnato all’ineluttabile, sembra capace solo di leccarsi le ferite in un fiume di retoriche deplorazioni) di fronte alla barbarie musulmana che non si ferma neppure di fronte alla concreta possibilità di uccidere insieme agli “infedeli” anche i suoi correligionari? Non può aggiungere nulla, se non piangere e pregare per le vittime innocenti, e cercare di reprimere i sentimenti di odio che sente montare dentro di sé perché sarebbero solo frutto dell’influsso del demonio.

Nessuno più di me è convinto che, come dice S. Paolo, bisogna sconfiggere il Male operando il Bene, ma in un angolo recondito della mia mente si agita un pensiero (forse peccaminoso e allora lo confesso pubblicamente e ne chiedo perdono a Dio) che preme per essere gridato al mondo. E’ mai possibile che il mondo occidentale non abbia i mezzi militari e strategici per schiacciare come una noce quel famigerato ISIS prima che il demonio lo rafforzi ancora di più approfittando dell’imbelle inerzia dei governi occidentali, purtroppo ormai ex cristiani? Anche S. Tommaso d’Aquino ammetteva la liceità delle guerre “giuste”, cioè quelle di difesa come le Crociate che non furono affatto guerre di conquista, o imperialiste come si dice oggi con disprezzo, ma guerre finalizzate a difendere ciò che apparteneva incontestabilmente alla Cristianità, come il S. Sepolcro di Cristo, contro l’invasione (quella sì di conquista e imperialista) dell’Islam che si stava facendo strada sulle coste meridionali del Mediterraneo a forza di guerra e di violenza.

Mi si obietta che se ipoteticamente gli USA si unissero all’Europa coalizzata per intervenire sui centri di addestramento dei terroristi (che sicuramente sono ben conosciuti dalla CIA e dallo spionaggio internazionale) si scatenerebbe forse una carneficina a livello planetario e per di più l’Occidente perderebbe l’amicizia (ammesso che questa sia sincera) di tutti i governi islamici cosiddetti “moderati”. Ma questi ultimi sono davvero moderati? O recitano solo il ruolo del “pesce in barile” pensando che, dopotutto, le stragi operate dai loro correligionari al grido di “Allah akbar” sono un utile passo avanti verso la distruzione del Cristianesimo? E’ notorio che l’Islam non predica l’amore tra tutti i figli di Dio (anzi, questa per loro è una bestemmia perché Dio, totalmente trascendente, non ha figli come l’uomo) ma vuole solo sottomissione e predica l’uccisione, come recita la “Sura della Giovenca” e come è avvenuto a Dacca, di chi non si sottomette recitando il Corano, anche a pappagallo.

A questo mira l’Islam: alla conquista del mondo e in primis di Roma, la capitale del Cristianesimo, come ha spiegato esaurientemente il Prof. Massimo Viglione nella conferenza tenuta lo scorso 4 luglio presso la Fondazione Lepanto. Tutti i precedenti assalti all’Europa, da terra o dal mare, sono stati concepiti come preparazione alla conquista del centro della Cristianità e se sono falliti lo dobbiamo all’impegno della maggior parte dei Papi che furono capaci di guidare la difesa cristiana, oltre che alla protezione speciale di Cristo che ha promesso che la navicella della Chiesa non naufragherà mai.

Ma se non dobbiamo dubitare di questa promessa, dobbiamo nondimeno rassegnarci a vedere quella navicella ridotta ad essere governata solo dal comandante e dal timoniere? Che dobbiamo fare nel frattempo? Non abbiamo il diritto di difenderci  e di difendere soprattutto gli innocenti adottando anche misure drastiche che potrebbero arrivare all’espulsione di tutti i musulmani presenti in Europa in quanto potenziali fiancheggiatori degli assassini dell’ISIS? Questo fecero nel XV secolo i Re Cattolici di Spagna Ferdinando e Isabella, ammirati ed onorati per questo nei secoli successivi, ma condannati e disprezzati in questo  nostro tempo scristianizzato in cui si aprono le porte a tutti e si arriva a costruire le moschee col denaro dei contribuenti italiani.

Sono molto cattiva a pensare tutto questo? Mi rendo conto che il mio è un discorso teorico, ispiratomi dal dolore per quanto sta avvenendo nel mondo per opera di chi, più o meno coscientemente travisa la Parola di Dio,  e che il fenomeno dell’immigrazione dai paesi islamici è talmente avanzato che difficilmente si potrà tornare indietro, dopo che per tanti anni abbiamo tollerato la loro arroganza e la loro pretesa di mantenere in Europa i loro tribali costumi atavici, ma mi tornano in mente le parole del Card. Biffi, grande cristiano e grande pastore, che avrebbe voluto aprire i confini europei e in particolare italiani solo agli immigrati di religione cristiana al fine di garantire la tenuta morale e sociale del nostro continente. Ma questo avrebbe presupposto il riconoscimento delle radici cristiane dell’Europa, che invece l’Europa stessa ha rinnegato. E allora che cosa ci aspettiamo? I musulmani disprezzano gli occidentali proprio per il loro ateismo pratico e il loro edonismo ed eccone le conseguenze: tanti giovani islamici, figli di immigrati e divenuti cittadini dei paesi che li ospitano, si convertono al terrorismo e  lanciano bombe o sparano su quelli che ormai sono loro connazionali, perché vedono un enorme divario tra la fede in cui sono stati allevati e l’empietà dei paesi che li ospitano nei quali si sentono sempre più estranei.

Mentre scrivo queste mie povere parole di cattolica “bambina”, non certo esperta di politica né di governo dei popoli, la vista dello schermo del mio computer si confonde perché i miei occhi si sono riempiti di lacrime e provo la tremenda tentazione dell’odio per quelli che, invece, come mi ha insegnato Cristo sono pur sempre miei fratelli. E comprendo anche che, assecondando questi pensieri, sto per dare soddisfazione al demonio  Non mi rimane allora che affidare l’umanità a Dio e alla Sua Santissima Madre, la sola capace di schiacciare col piede la testa del serpente, nella speranza che essi ispirino il rinsavimento politico e sociale dell’Occidente, ma soprattutto la sua “metànoia”.

17 commenti su “Barbarie islamica  –  di Carla D’Agostino Ungaretti”

  1. Gentile signora,
    i suoi pensieri, i suoi timori, le sue pulsioni e le sue speranze sono esattamente le mie. Forse, oltre alla preghiera, l’unica altra strada che ci rimane, sic stantibus rebus, è, mi si passi il termine, l'”opzione Benedetto”, ovvero salvare il seme, custodirlo e tramandarlo, ognuno come può e come sa. Quando la furia sarà passata, quando il sangue avrà lavato lo sfacelo di un continente dimentico di se stesso, quando e come a Nostro Signore piacerà, esso tornerà a fiorire. La abbraccio virtualmente. Sursum corda.

  2. L’islam “moderato” semplicemente NON ESISTE! Anche il pluriassassino di Nizza (20bambini20 tra le vittime innocenti!) era un “moderato”-menefreghista fino a 2 seettimane prima… Dopo pontefici “veri” come Pio V, Pio X, Pio XII, ci vorrebbe un Pio XIII … e ci vorrebbero i Templari! …invece ci ritroviamo con OMISSIS che probabilmente si comporterebbe come Clemente V o peggio (a Roma si è portato quasi esclusivamente profughi musulmani perché i cristiani “non avevano le carte in regola”!!!)

  3. Antonella Russo

    condivido i sentimenti verso chi ci fa del male deliberatamente, e condivido pienamente che l’unica vera arma è pregare e affidare tutti noi al Padre e a Maria Santissima, Lei insieme alla SS. Trinità ci guidi e protegga in questo mondo così vessato dal male e non ci faccia credere che solo la violenza possa debellare il male e la violenza…

  4. Scusate, ragazze, ma si tratta solo di legittima difesa, approvata da sempre dalla Chiesa Cattolica e anche dall’ ultimo Catechismo. I pacifisti cattolici non vanno a leggerselo perchè il pacifismo è un’ideologia e come tale basta a se stessa, acceca e…tanto peggio per i fatti.

  5. “E’ mai possibile che il mondo occidentale non abbia i mezzi militari e strategici per schiacciare come una noce quel famigerato ISIS”. I mezzi strategici e militari l’Occidente li ha: l’Alleanza Atlantica (o NATO) che ci sta a fare? Non siamo forse in presenza di un attacco generalizzato, attuato con quinte colonne infiltrate, a tutti i Paesi occidentali da parte di uno pseudo-stato (il DAESH) che vorrebbe distruggerci tutti quanti? Una reazione adeguata sarebbe pienamente giustificata! Il fatto è che prima delle capacità militari ci vogliono le capacità morali ed intellettuali, che attualmente difettano largamente nel nostro imbelle e pavido mondo occidentale. Quello che ci vorrebbe è un redivivo Churchill…..Diceva il Manzoni: “Il coraggio se uno non lo ha, non se lo può dare”!

  6. Nel 1989, un grande sacerdote, padre Jozo Zovco, disse: “Voi Italiani, se non vi convertirete, sarete invasi da altri popoli” (eravamo a Thialina, circa 30 km da Medjugorje).
    L’invasione è il castigo di Dio per gli aborti. Se non ci fossero stati gli aborti, ci sarebbero stati più sacerdoti e suore che sarebbero andati nei luoghi di missione ed avrebbero aiutato le persone a vivere meglio nei loro paesi, scongiurando gli esodi di massa.
    Adesso che fare? Si può pregare che il Signore converta questa gente al Cattolicesimo. Il Signore sa scrivere righe diritte sulle pagine storte degli uomini.

  7. Gent.ma Carla, il suo non è affatto odio, ma SACROSANTA INDIGNAZIONE contro il MALE, la stessa indignazione che provarono i veri Cristiani nel difendere la causa di NS Gesù Cristo, Unico Vero Dio e Salvatore. L’islam è il MALE. San Bernardo, dottore della Chiesa, così teorizzò il concetto di “malicidio” nella De laude novae militiae: “Certo non si dovrebbero uccidere neppure gli infedeli, se in qualche altro modo si potesse impedire la loro eccessiva molestia e oppressione dei fedeli. Ma nella situazione attuale è meglio che essi vengano uccisi, piuttosto che lasciare senza scampo la spada dei peccatori sospesa sulla sorte dei giusti, e affinché i giusti non spingano le loro azioni fino alla iniquità.” … e ancora … “Il soldato di Cristo è strumento di Dio per la punizione dei malfattori e per la difesa dei giusti. Invero, quando egli uccide un malfattore, non commette omicidi, ma “malicidio”, e può essere considerato il carnefice autorizzato di Cristo contro i malvagi.” …continua

  8. … ancora san Bernardo: “Il Cavaliere di Cristo uccide in piena coscienza e muore tranquillo: morendo si salva, uccidendo lavora per il Cristo”. E poi san Francesco; nelle Fonti Francescane si legge: “II Sultano sottopose a Francesco un’altra questione: “II vostro Signore insegna nei Vangeli che voi non dovete rendere male per male, e non dovete rifiutare neppure il mantello a chi vuol togliervi la tonaca; quanto più voi cristiani non dovreste invadere le nostre terre!” Rispose il beato Francesco: “Mi sembra che voi non abbiate letto tutto il Vangelo. Altrove infatti è detto: “Se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo lontano da te. E, con questo, Gesù ha voluto insegnarci che … continua …

  9. … E, con questo, Gesù ha voluto insegnarci che, se anche un uomo ci fosse amico o parente, o perfino fosse a noi caro come la pupilla dell’occhio, dovremmo essere disposti ad allontanarlo, a sradicarlo da noi, se tentasse di allontanarci dalla fede e dall’amore del nostro Dio. Proprio per questo, i cristiani agiscono secondo giustizia quando vi combattono, perché voi bestemmiate il nome di Cristo e vi adoperate ad allontanare dalla religione quanti uomini potete. Se invece voi voleste conoscere, confessare e adorare il Creatore e Redentore del mondo, vi amerebbero come se stessi!”

    … e invece oggi, OMISSIS, l’uomo di bianco vestito, in uno dei suoi tanti voli eretici, ha affermato che “Il Corano è un libro di pace, un libro profetico!” Questo non è TRADIRE la causa di Cristo?

  10. Con le vostre leggi democratiche vi invaderemo, e con le nostre leggi religiose vi domineremo. Questo è il nostro destino, e non potremo che recitare il mea culpa.

  11. E’ certo, come sostiene la Dr.ssa Carla Ungaretti, che l’islam mira a sottomettere l’intero mondo!
    Purtroppo, ahimè c’è ancora tantissima gente( sinistrosi in primis, e cattocomunisti che sono peggio ancora dei sinistrosi) che invece preferisce l'”amicizia” con il nemico.
    Ho ascoltato in tv, gg fa, l’intervista ad un nostro connazionale, che è stato ostaggio dell’isis per 8 mesi, e ha detto che una volta, mentre lo picchiavano, senza alcuna ragione, gli hanno chiaramente espresso che l’islam vuole conquistare il mondo! e a mio parere questi assassini con l’aiuto di satana, ci stanno riuscendo ,eccome….se non ci stanno riuscendo.
    Il papa poi…che li giustifica sempre! bè, lasciamo perdere… non voglio rovinarmi il resto della giornata.

  12. Sinceramente mi sembra un po’ ingenua anche la sola ipotesi che i centri di potere, USA o Europa che siano, abbiano o avranno mai una seria intenzione di combattere lo Stato islamico o frange estremiste dell’Islam. Hanno invece tutto l’interesse ad una destabilizzazione globale, al di là dei “proclami” ufficiali e delle finte “scaramucce” contro l’Isis che in realtà colpiscono seriamente quasi solo civili innocenti. Non ci vuole molto per capire quante stranezze ci siano nella strage di Nizza (e non solo), seguita da “colpo di Stato” in Turchia, con impunito “sequestro” temporaneo base Nato (quando mai pensabile se non accordata?!), e con inevitabile e prevedibile conseguenza della radicalizzazione religiosa islamica. Qui non si tratta di essere complottisti, ma di aprire gli occhi su una realtà di connivenze (che sta diventando ormai sin troppo evidente), magari per scopi finali diversi, ma con l’immediato obiettivo comune della destabilizzazione a livello mondiale, attuata in molti modi…

  13. La classe politica, intellettuale,la magistratura e la chiesa bergogliana supportate da circoli mediatici addomesticati stanno distruggendo la nostra identità nazionale e quel poco che rimane della nostra civiltà cristiana.Mentre a Roma si chiacchera, L’Italia culla di ciiviltà e del diritto viene espugnata ,grazie ad un buonismo frutto di stupidità e ipocrisia.

  14. Carissima prof.ssa Carla non c’è alcuna esagerazione, le sue riflessioni sono giuste e profonde, ispirate sempre dal bene. E’ notizia delle ultime ore che anche l’ultimo degli attentati è frutto di una precisa strategia di morte, ordita meticolosamente da mesi. Non è dunque il colpo di follia di uno squilibrato, né il gesto sconsiderato di un “lupo solitario”. Ergo : quanti di questi potenziali assassini SONO GIA’ in Europa? Magari già apparentemente “integrati”, con una casa, un lavoro e famiglia – anche poligamica – al seguito? A parte dunque gli inni, le marce e i silenzi, i proclami di difesa dei diritti e del nostro stile di vita (quale?), la gran parte dei Cristiani senza più identità, né Storia, né consapevolezza delle proprie radici culturali, cosa oppone? La Chiesa deve prendere amaramente atto di questo baratro. E ricominciare ex novo a gettare le reti, nel nome di Gesù Cristo. Non ci sono altre strade. Nè speranza di salvezza senza la vera Fede.

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