Beato Ottaviano Vescovo di Savona – di Rita Bettaglio

C’è una piccola chiesa, un oratorio, in verità, proprio al centro di Savona dove sta fiorendo la buona pianta della Tradizione. Si chiama Oratorio dei SS. Pietro e Caterina e si trova in via dei Mille, appena prima della piazza del Pesce, che tutti a Savona conoscono. Qui ogni domenica e giorno festivo alle 18 viene celebrata la S. Messa tradizionale cantata. Fin qui non ci sarebbe nulla di straordinario dal momento che il motu proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI ha dato piena facoltà di celebrare la S. Messa in Vetus Ordo.

di Rita Bettaglio

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Introibo ad altare Dei, ad Deum qui laetificat juventutem meam: così inizia la S.Messa nel rito romano antico, secondo il Messale di San Pio V promulgato nel 1962 da Giovanni XXIII.

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zzintchsLa gradevole particolarità è che tutto ciò non è nato da un gruppo di persone anziane che potevano essere legate alla Messa in rito romano antico per motivi sentimentali e anagrafici. Al contrario la benemerita associazione che ha pregato e lavorato con impegno da anni a Savona è costituita da giovani che hanno scoperto la bellezza della liturgia di sempre e ne sono rimasti conquistati. Si tratta dell’Associazione Beato Ottaviano Vescovo che prende il nome dal benedettino vescovo di Savona che nel XII secolo si distinse per le opere di carità a favore della popolazione.

Io ci sono arrivata per una fortunata (o meglio provvidenziale) serie d’incontri con amici di amici: uno di quei momenti in cui diviene evidente che la comunione dei santi e l’azione di Dio nel quotidiano sono realtà tangibili.

Domenica scorsa, su invito di un’amica conosciuta alla Marcia per la Vita, vado all’Oratorio dei SS. Pietro e Caterina. Avvicinandomi alla chiesa odo distintamente l’organo che suona e voci cantare. Entro e mi trovo davanti un gioiellino di chiesa che conserva tre casse lignee, che vengono portate dall’omonima Confraternita nella processione del Venerdì Santo.  L’organista e il coro sono impegnati nel canto: si è appena concluso il Rosario che precede la S. Messa e si stanno cantando le litanie, non quelle Lauretane ma quelle dedicate alla Madonna della Misericordia, patrona di Savona e di tutte le Confraternite così diffuse in Liguria.

A Savona la Madonna della Misericordia apparve al beato Antonio Botta il 18 marzo 1536: ogni anno in quella data una grande processione parte alle 7 di mattina dal Duomo col Vescovo, il sindaco, le autorità cittadine e le confraternite e si conclude al Santuario della Misericordia con la S. Messa solenne.

Ma torniamo a noi. Terminate le litanie ha inizio la S. Messa: a questo punto la chiesa, pur non grande, è gremita. Ci sono persone di tutte le età ma molti sono giovani, compresa una famiglia con tre bambini piccoli. Forse qualcuno è entrato incuriosito dal canto che si udiva dalla strada essendo le porte della chiesa spalancate.

L’antico rito si compie tra silenzio e canto gregoriano: i gesti del sacerdote, le sue parole scandite lentamente, la sua devozione diventano quelli dei fedeli che da lui ricevono il mistero che non vedono. Il suo raccoglimento insegna ciò che mille omelie non potrebbero rappresentare.

A questo sacerdote che, mi dicono, ha ripreso confidenza coll’antico rito seguendo apposite videocassette, e ai soci dell’Associazione Beato Ottaviano Vescovo la mia gratitudine e, credo, quella di tutta la città e la diocesi perché in silenzio, con dedizione, preghiera e sacrificio hanno restituito alla chiesa savonese l’antica e sempre nuova liturgia.

L’appuntamento è ogni domenica e festivi alle 18 all’Oratorio dei SS. Pietro e Caterina in via dei Mille a Savona (angolo piazza del Pesce).

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L’Associazione Beato Ottaviano Vescovo a breve aprirà un proprio sito internet. Chi voglia mettersi in contatto, può farlo via posta elettronica

8 commenti su “Beato Ottaviano Vescovo di Savona – di Rita Bettaglio”

  1. informo che anche qui ad alassio,in provincia di savona,alle 7.30 si celebra la messa di s.pio v nel monastero del ramo femminile dell’ordine dei francescani dell’immacolata.si sale per la strada principale che passa sotto il cavalcavia della stazione ,si va su a destra verso miglio e in 2 minuti si arriva .sul lato destro della strada c’è una scalinata.il convento è quello lì.prima c’erano le clarisse.

    1. Grazie dell’informazione! Credo sarebbe bello allacciare dei contatti tra gruppi del ponente e, magari organizzare qualcosa insieme. Se le interessa mi scriva tramite la redazione.
      A presto

  2. A Savona siamo passati dal divieto, alla celebrazione una volta al mese, alla celebrazione in tutte le feste di precetto. E’ stata una grande conquista di questi ragazzi che hanno perseverato con tenacia. Per il momento riamane l’unica messa in rito antico in tutta la Diocesi. Ma con il tempo ….. chissà! Un plauso anche al sacerdote, all’organista e ai cantori.

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