Benvenuti in Eurabia, compagni! – di Giampaolo Rossi

di Giampaolo Rossi

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zzzzbrkSono passate le ere glaciali, si sono sciolti i ghiacciai del comunismo, del socialismo, del riformismo, del progressismo, è sorto il sole del renzismo ma quelli di sinistra hanno sempre lo stesso difetto genetico: si chiama “carenza di adattamento alla realtà”. Vivono sospesi in una bolla di aria calda tra la terra e il cielo, fluttuante nelle scemenze delle proprie convinzioni ideologiche; poi accade sempre che, come d’incanto, la bolla esploda e loro cadano con il sedere per terra accorgendosi che la realtà è un’altra cosa.

Quando erano comunisti e aspettavano il Sol dell’Avvenire, la situazione era disastrosa. Passavano i decenni e non c’era modo che accettassero quello che andava contro le loro certezze: infatti, c’hanno messo 70 anni per capire che i Gulag non erano colonie estive per i figli degli operai sovietici e che migliaia di italiani, nelle foibe, non c’erano caduti durante una scampagnata.
Così come i carri armati comunisti in piazza S. Venceslao o a Budapest non erano entrati per portare la pace nel mondo (come scriveva Giorgio Napolitano) e che le montagne di teschi raccolti da Pol Pot non servivano per le repliche dell’Amleto.
Poi l’hanno capito e allora, per salvare la faccia, hanno deciso di non essere più comunisti; è bastata una scrollatina di spalle, un cambio di abito et voilà, sono rientrati in scena con un nuovo trucco e un nuovo copione.

Sarà che l’Evoluzione è una cosa seria, ma bisogna prendere atto che a sinistra hanno migliorato la capacità di analisi: se prima ci mettevano 15 anni per capire che le Brigate Rosse non erano “compagni che sbagliavano” ma terroristi che sparavano, ora ce ne hanno messi meno della metà per comprendere che i jihadisti che si fanno esplodere e sgozzano non sono “nuovi resistenti” ma tagliagole islamici fanatici e disumani.

Eppure, c’era un argomento sul quale la bolla ideologica della sinistra post-moderna ha continuato a galleggiare sopra la realtà: quello dell’immigrazione e dell’accoglienza. Su questo, niente da fare. Neppure il fallimento del multiculturalismo, i quartieri jihadisti ad Amsterdam e Bruxelles, i tribunali della sharia in Gran Bretagna e Germania, le rivolte dei giovani musulmani nelle banlieue francesi, il terrorismo islamico in Europa praticato da cittadini europei, hanno turbato le certezze sul dogma dell’accoglienza; complici il falso buonismo di sensi di colpa mai sopiti e il nefasto potere dei tecnocrati di Bruxelles, ai quali la sinistra italiana è avvinta come l’edera.

Ma ora qualcosa sta cambiando: dopo i fatti di Colonia si accorgono anche loro che l’immigrazione può essere un problema serio. Lucia Annunziata ha scritto che, quello che è accaduto, è “il primo episodio di scontro di civiltà “ (ah, quindi esiste!!!).

Ed ora a sinistra arrivano persino a dare ragione ai cittadini di Tor Sapienza(quelli che fecero la rivolta contro gli immigrati violenti), a suo tempo bollati come razzisti dagli intellettuali radical-chic; e a chiedersi se quelli che arrivano da noi sono veramente tutti profughi bisognosi. Domande che qualcuno si fa da anni, accusato di xenofobia e intolleranza dalle anime belle dell’accoglienza ideologica. Ora che hanno paura, iniziano a farsele anche loro.
Che dire: benvenuti in Eurabia, compagni!

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fonte. Il Giornale

14 commenti su “Benvenuti in Eurabia, compagni! – di Giampaolo Rossi”

  1. Del resto Guareschi sul Candido li disegnava con tre narici e dalla terza narice aspiravano i dettami della dottrina marxista leninista.Inoltre l’obbedienza era “cieca pronta ed assoluta” fino al…”Contrordine compagni! La frase pubblicata sull’Unità contiene un errore di stampa…”

  2. La sinistra prima ci ha riempito la testa per 70 anni con le proprie teorie rivoluzionarie e ha portato la velenosa ideologia comunista in tanti paesi e provocando 100 milioni di morti in tutto il mondo. Poi una volta morto il comunismo e tramontato il sol dell’avvenire si sono buttati sull’immigrazionismo e sull’omosessualismo. Ma quelli di sinistra possibile che stanno sempre dalla parte sbagliata? Oppure è proprio la sinistra la parte sbagliata? D’altronde il ladrone era alla sinistra della Croce; poi nel Giudizio Finale i reprobi saranno alla sinistra di Gesù Giudice. Ci fosse un fondamento di Verità in questa piccola esegesi?

        1. Certo è evidente anche nella profezia di S. Nilo “i pastori degli ultimi tempi non sapranno più distinguere la via della mano destra dalla via della sinistra”

    1. D’accordo su tutto. Non a caso la mano (e il piede) sinistri nell’antica Roma erano nefasti. Non si poteva entrare in casa con il piede sinistro. Da cui il nostro modo di dire “sinistro” per intendere negativo, spettrale.

  3. E una casa “sinistra” ha un aspetto poco rassicurante; sinistro è sempre stato sinonimo di negatività totale ed assoluta…parola di camerata!

  4. Non dimentichiamo che G.K.Chesterton fu un profeta scrivendo L’Osteria Volante: l’alleanza tra Islam e poteri finanziari miranti a far collassare l’Inghilterra. Quello che accade oggi. Mi fa un certo effetto prendere atto che il nostro grande e grosso GKC fu capace di tanta lungimiranza. Questo mi spinge a prendere in considerazione che non si trattò solo di un tentativo di dar sfogo all’immaginazione, ma il nostro ebbe elementi concreti che lo spinsero a costruire quello scenario. Data la sua grande capacità d’analisi, anche come giornalista, evidentemente riuscì a delineare processi ed eventi futuri nefasti. Basta fare un giro in rete e guardare filmati dove orde di nordafricani e arabi picchiano tedeschi, inglesi ed europei in generale e con spavalderia affermare alle telecamere che conquisteranno l’Europa e distruggeranno la nostra Tradizione, cultura, religione ecc… Perché ‘noi ci moltiplichiamo come topi, voi non andate oltre i due figli’. Frasi importanti. Hanno le idee chiare.

    1. Sono convinto che GKC avesse ricevuto un vero e proprio dono profetico dal Signore, anche se poi non lo esplicitò alla maniera antica, ma in quella più moderna del romanzo e dell’invettiva.

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