Bergoglio e il Padrone dell’Anello – Trenta righe

I commenti che i lettori inviano quotidianamente a un sito come questo appartengono normalmente a due categorie: pubblicabili e impubblicabili, sia che apprezzino sia che critichino articoli,  articolisti e personaggi citati. Si tratta di due categorie che potremmo definire “naturali”, assolutamente fisiologiche nella vita di un giornale. Poi ce n’è una terza, in decisa e preoccupante crescita per quanto riguarda Riscossa Cristiana, che di “naturale” ha così poco da far pensare al “preternaturale”.

Non mi riferisco tanto ai commenti con bestemmie, sconcezze sulla chiesa e simbologie da magic shop. Parlo invece di quei messaggi che trasudano odio e cattiveria in misura e qualità così inquietanti da essere cassati immediatamente dopo aver fatto il segno di Croce. Non toccano minimamente il contenuto dei nostri scritti, ma vanno dritti sui loro autori come anatemi rovesciati e maledizioni implicite o esplicite. Non so se sia un caso, penso proprio di no, ma ciò accade in particolare quando si dice di Bergoglio quello che un cristiano dovrebbe essere costretto a dire e raggiunge il culmine nel momento in cui, invece che sulla parola detta o scritta, ci si sofferma sui simboli.

Non deve stupire perché sapienza e antisapienza, prima che attraverso i discorsi, entrano nel cuore e nella mente dell’uomo attraverso i segni che vanno a comporsi nell’immagine di Dio o dell’antidio. Se un pensiero cattivo può essere curato da un simbolo buono, un pensiero buono viene sicuramente pervertito da un simbolo cattivo. Il Male, che è scimmia del Bene spodestato, per agire ha bisogno di simboli come del sangue degli uomini di cui si abbevera ogni giorno, ogni ora. Il demonio, come già insegnavano i Padri, non accede direttamente ai pensieri dell’uomo, poiché questo può farlo solo lo Spirito Santo. Scriveva nel IV secolo Didimo il cieco: “Un essere creato non abita in un altro: le arti e le scienze, le virtù e i vizi, abitano in certo modo in noi, ma come qualità accidentali e non come sostanze”. Cosicché, persino quando si dice che Satana entrò nel cuore di Giuda, spiega Didimo che non lo fece con la sua sostanza, il che appartiene solo a Dio, ma “con la sua operazione, e cioè con le sue perfide suggestioni e con i suoi inganni pieni di malizia”.

Questo è il motivo per cui, prima di aprire i commenti che giungono ogni giorno a Riscossa Cristiana, è opportuno pregare e non mancano le occasioni che dimostrano quanto sia cosa ben fatta. L’ultima, ne ho appena parlato con Aldo Maria Valli poiché riguarda lui, è stata scatenata dall’articolo in cui commentava il rifiuto di Bergoglio di farsi baciare l’anello durante la recente visita a Loreto.

Ho atteso fino a ora prima di parlarne perché solo adesso l’onda infernale si è attenuata. Ma, soprattutto, perché volevo verificare se il disturbo spirituale provocato dalle immagini da comica finale in cui i fedeli vengono beffati dal vescovo venuto dalla fine del mondo fosse dettato solo dalla mia prevenzione o avesse invece ragioni concrete. Per la verità, non nutrivo molti dubbi in proposito, soprattutto combinando l’evidente significato del gesto e la concitazione quasi marionettistica della scena: in certi momenti, Satana non riesce a dissipare tutto il fumo che ha portato nel tempio e si mostra anche senza volerlo scimmiottando malamente Dio e l’uomo. Se non ne siete convinti, riguardate la scena del bacio all’anello a velocità naturale, o preternaturale, e probabilmente cambierete idea. L’unica cosa che un fedele riesce a baciare è la mano di Bergoglio.

Ora si possono fare mille congetture sull’Anello piscatorio in generale, sulla materia e la forma di quello di Bergoglio in particolare, portato tra l’altro solo in rare occasioni. Ma se ne sono già occupati altri con competenza e dovizia di particolari. Voglio solo aggiungere un tema che avevo già evocato tempo fa e mi è tornato alla mente vedendo la sceneggiata di Loreto.

Questo inquietante legame con l’Anello, da scrivere con la “A” maiuscola, mi pare il simbolo più evidente dell’opera al nero a cui Bergoglio ha iniziato a lavorare molto prima di essersi insediato nel cuore di Roma. E trova con precisione inquietante una perfetta trasposizione letteraria nel Signore degli Anelli, là dove viene narrato il tradimento di Saruman, il capo del potere religioso della Terra di Mezzo che accetta di servire il Nemico. “Una nuova Potenza emerge” dice il sacerdote ormai divenuto solo stregone. “Inutili sarebbero contro di essa i vecchi alleati e l’antico modo di agire. (…) Questa è dunque la scelta che si offre a te, a noi: allearci alla Potenza”. Naturalmente nell’illusione di guidare i tempi nuovi: “Non sarebbe necessario, anzi non vi sarebbe un vero cambiamento nelle nostre intenzioni; soltanto nei mezzi da adoperare”.

Ma, proprio mentre concepisce questo pensiero evocato dal simbolo del Potere, il simbolo cattivo per eccellenza, Saruman è già mutato e ha mutato le sue intenzioni, come il cristiano che abbraccia il mondo nell’illusione di usarlo a proprio godimento. “Lo guardai” racconta Gandalf “e vidi che le sue vesti non erano bianche come mi era parso, bensì tessute di tutti i colori, che quando si muoveva scintillavano e cambiavano tinta, abbagliando quasi la vista. ‘Preferivo il bianco’ dissi. ‘Bianco?’ sogghignò ‘Serve come base. Il tessuto bianco può essere tinto. La pagina bianca ricoperta di scrittura e la luce bianca decomposta’”.

Penso sia questo il motivo per cui l’articolo di Valli sulla pantomima di Loreto ha suscitato il torrente infernale di cui dicevamo prima. Il Male non vuole essere scoperto, preferisce rimanere ignorato, fino a quando ritiene di potersi manifestare senza opposizione. Ma se ci si guarda attorno con attenzione le sue tracce, i suoi segni, i suoi simboli possono essere svelati.

19 commenti su “Bergoglio e il Padrone dell’Anello – Trenta righe”

  1. Assolutamente inquietante, anzi, a ben rifletterci, da rabbrividire. Nei giorni in cui il fatto è avvenuto, oltre tutto nella Santa Casa della nostra cara Madonnina, Patrona dell’intero Piceno, ho guardato e riguardato questo terribile video e più lo guardavo, più mi suscitava un’inquietudine strana, indefinita, che non riuscivo a spiegare. Le giustificazioni e le motivazioni portate anche dallo stesso protagonista, poi, mi sono parse quanto meno ridicole, se non penose o addirittura imbarazzanti. Oggi, caro Alessandro, questo scritto, davvero pesante come un macigno e contro il quale sicuramente molti avranno tanto da ridire, mi chiarisce tutto. Purtroppo.

  2. Sinceramente e serenamente affermo da molto tempo che il biancovestito della pampas non è sincero.

    Le evidenze sono costanti, enormi, innumerevoli.

    Fumini dal cielo sulla sede di Pietro, colombe divorate dai corvi, bestemmie ereticali continue e oscenità scandalose.

    Mi pare del tutto fuori luogo sostenere che questa impostura sia nascosta o mimetizzata.

    Gli unici che continuano a non vedere niente sono proprio quelli che dovrebbero vedere per primi, ovvero
    i signori vescovi e cardinali buoni solo a chiacchierare, sonnecchiare e organizzare pranzi di gala, conferenze
    e interviste inutili. Chi non vuole vedere non vede mai.

    Questo eretico impostore andava dichiarato decaduto ipso-facto già dopo la pregressa vicenda dei “dubia”
    a cui non ha mai risposto, nè risponderà.

    D’altrocanto chi ha firmato i dubia o dorme e magna oppure dorme e per sempre.

    In fondo è giusto che chi continua a voler trattare da papa questo eretico venga sbeffeggiato, umiliato
    e trattato come un tubercoloso, magari si sveglia….

    1. jb Mirabile-caruso

      Matteo: “Chi non vuole vedere non vede
      …………mai”.

      Non è proprio così, signor Matteo! Ascolti cosa ha detto il cardinale R. Sarah nella sua intervista del 27 marzo 2019***:

      “Dio ha visto che il mondo sprofondava in una confusione funesta. Egli vede bene che perdiamo sempre più le nostre identità, le nostre credenze, la nostra visione dell’uomo e del mondo…Per prepararci a questa situazione, Dio ci ha dato dei papi solidi: egli ci ha dato Paolo VI…egli ci ha dato Giovanni Paolo II…Egli ci ha dato Benedetto XVI… Oggi ci dà Francesco che vuole letteralmente salvare l’umanesimo cristiano. Dio non abbandonerà mai la sua Chiesa”.

      Le pare proprio che il cardinale Sarah non abbia voluto vedere? Eccome ha visto! Ha visto così acutamente da vedere “solidità” dove c’è, invece, una “fluidità” di pensiero da fare dei papi succitati dei campioni storici di cerchiobottismo: servitori di Dio la mattina e servitori di satana la sera!!!

      ***: Una Vox, Articoli da fonti diverse, Numero 2982.

      1. Io ho incontrato Sarah più di una volta, lo ho sentito parlare e ne ho letto gli scritti.

        Sono più che convinto che la quasi totalità degli scritti a lui attribuiti sono scritti da altri.

        Non voglio insultare con queste affermazioni, ma esprimere quello che ritengo vero e riscontrabile da chiunque abbia l’occasione di parlare con costui e di ascoltarlo mentre parla senza leggere discorsi preconfezionati da chissàchi.

  3. Stefano Mulliri

    Ormai dopo sei anni, di questo pontificato che definire allucinante potrebbe perfino essere riduttivo, devo quasi dirmi non senza amarezza assuefatto. Io personalmente già che non ho doveri di cronaca
    preferisco ignorare tutto ciò che ruota intorno al personaggio in questione, però una cosa mi consola il dato anagrafico, ed anche la presa di coscienza di molti anche nel clero che cominciano pur se timidamente ed anche tardivamente a criticare qualche tempo fa sono andato a trovare uno dei pochi sacerdoti coraggiosi che conosco ed ha auspicato che sia spazzato via Dalla Madonna.
    Ed io timidamente ci spero.

  4. Non so a quale categorie di lettori possa essere paragonato,tuttavia infischiandomene del giudizio altrui,vorrei segnalare che oggi il sig. Bergoglio si è inginocchiato e ha BACIATO I PIEDI a dittatori sanguinari del Sudan:in nome di una falsa umiltà,ha offeso tutti quei martiri che mai nella storia si sono piegati, anche a costo della vita, davanti a tiranni sanguinari, veri servi di satana,e al tempo stesso ha commesso un vero e proprio gesto di idolatria perchè, anche se ormai nessuno lo fa più, ci si inginocchia SOLO davanti alla Santissima Eucarestia custodita nel tabernacolo.E per porre fine ad ogni inutile e licenziosa chiacchera che viene portata avanti da qualche anno a questa parte sul gesto fatto da Nostro Signore,voglio ricordare che Gesù lo fece nei confronti dei discepoli che definì mondi(ma non tutti):A ANNA,A CAIFA,A ERODE E DAVANTI A PILATO NON SI INGINOCCHIO’ AFFATTO NE BACIO’ LORO I PIEDI,NE TANTOMENO LO FECE CON LA PECCATRICE E LA SAMMARITANA;non aggiungo altro ma questo uomo non ha più nulla di cattolico ne può essere chiamato ancora pontefice!!

  5. Ringrazio la Divina Provvidenza per questo articolo. Giorni fa per lavoro sono purtroppo venuta in contatto con qualcosa di orribile, probabilemente la (seconda) cosa più efferata che si possa immaginare. Per lavarmi via l’orrore provato anche solo dal contatto con quella persona, prima di tornare a casa mi sono precipitata in Priorato per sfogarmi sotto il sigillo della Confessione e chiedere la benedizione. Il sacerdote ha commentato che pare che questa bestialità sia anche in aumento. Non posso fare diagnosi e comunque dubito che gli spiriti maligni si possano contagiare come gli streptococchi, ma anche solo la vicinanza fisica all’azione demoniaca tangibile necessita di essere mondata. Sia lodato Gesù Cristo.

  6. Quando si leggono gli articoli del dottor Gnocchi si spera sempre che òla realtà sia un po’ meno brutta, ma poi si è costretti a dargli ragione. Grazie la capacità di mostrarci il lato nascosto di quanto accade.
    Elena De Palma

  7. Da rabbrividire. Ma a chi siamo finiti in mano? Mi sono sempre chiesto se questo è un papa, ma adesso mi chiedo se questa è la chiesa.

  8. Io non riesco ancora a capire come si possa dare credito a quest’uomo, specialmente i cosiddetti tradizionalisti che gli baciano la pantofola “perchè è il papa. E adesso ci sono pure i beoti che corrono dietro alle lamentazioni di Ratzinger: perché non gli chiedono che cosa ha fatto da vescovo, da cardinale e da papa? E magari perché non si fanno spiegare tutte le eresie moderniste che si sono nei suoi libri? Anche lui è artefice di questo sfacelo. E perché ha lasciato il soglio di Pietro?

    1. Giusto : è che i ” beoti ” hanno bisogno di consolazione e di credere che la loro anima va in paradiso se obbediscono al pastore ” buono ” invece che a quello ” cattivo “. Il vecchio tifo per Bartali o Coppi…

  9. Alberto Scarioni

    Avevo sentito di sfuggita la notizia, e solo ora ho guardato il video. Se lo avessi visto per conto mio, che so, su youtube (o se non avessi letto prima questo pezzo del dr. Gnocchi…) lo avrei sicuramente preso per un “fake” di tipo umoristico; tanto per intenderci: come quello su Renzi che parlava in inglese. Il livello apparente è lo stesso: ma la tragedia è che qui il video è vero e il personaggio è reale. Ho poi cercato, stavolta sì (curiosità morbosa, in questa tragicommedia), il video più completo, e a un certo punto arrivano due giovani che gli fanno benedire un rosario, pare, e lui risponde con un paio di frettolosi segnetti di croce (con rispetto per la Croce) e con i suoi tipici “pollici” alzati. Ed è solo uno dei tanti “segni”. Sconvolgente. Io avrei paura anche solo a entrare nella stessa stanza. Vade retro.

  10. Quello che sconcerta è l’omerta’ di cardinali, vescovi, preti che di punto in bianco hanno assecondato le nefandezze, le interpretazioni pretestuose e false del bianco vestito…Forse la fede sta abbandonando queste persone?

Rispondi a Emilio Biagini Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici

Seguici su Spotify e Youtube

Cari amici,
con “Aleksandr Solženicyn: vivere senza menzogna”, primo episodio del podcast “Radio Ricognizioni. Idee per vivere senza menzogna”, il nostro sito potrà essere seguito anche in video e in audio sulle due piattaforme social.

Podcast

Chi siamo

Ricognizioni è nato dalla consapevolezza che ci troviamo ormai oltre la linea, e proprio qui dobbiamo continuare a pensare e agire in obbedienza alla Legge di Dio, elaborando, secondo l’insegnamento di Solženicyn, idee per vivere senza menzogna.

Ti potrebbe interessare

Eventi

Sorry, we couldn't find any posts. Please try a different search.

Iscriviti alla nostra newsletter

Se ci comunichi il tuo indirizzo e-mail, riceverai la newsletter periodica che ti aggiorna sulla nostre attività!

Torna in alto