Breve commento alle Disposizioni Anticipate di Trattamento – di Alfonso Indelicato

di Alfonso Indelicato  (*)

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La legge sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento è un passo che precede un altro passo, del resto già annunciato da quanti, seduti sulla piccionaia del Senato, fra il riso e il pianto come dice il poeta, hanno plaudito alle DAT. Il secondo passo è, naturalmente, una legge che istituisca l’eutanasia, la quale già oggi, grazie a questa nuova legge appena entrata in vigore, sembra divenutaci familiare, quindi quasi buona. Ma tante sono le cose che ci sembravano impossibili e ora ci sono diventate familiari, e tante altre che sembravano perenni si sono sciolte come nebbia al mattino.

Particolarmente interessanti alcuni articoli della legge. Se i genitori sono in disaccordo circa la  sorte del paziente minorenne, spetta al giudice decidere se interrompere o meno le cure. Sentendo prima il bambino qualora abbia più di dodici anni, tralasciando tale noioso incombente se più piccolo. Se il malato non è in grado di esprimere la propria volontà, decide ancora il giudice. Se le persone che il paziente ha indicato come fiduciari sono in disaccordo, ancora si bussa al Tribunale. Per chi è incapace di intendere e volere decide il tutore, ma se vi è disaccordo fra tutore e medico, è ancora il giudice ad avere l’ultima parola. Scorrendo questa parte del testo viene da pensare che quanti fecero a suo tempo la Rivoluzione Francese abbiano sbagliato qualcosa: ammazzarono il re e la regina (nonché qualche migliaio di aristocratici parigini e duecentomila contadini vandeani) per affermare la divisione dei poteri, e hanno partorito la monarchia assoluta dei giudici. I quali giudicano, legiferano a colpi di sentenze pilota, e infine governano quando si danno alla politica.

Tornando alla sospensione delle cure, si deve precisare che la legge intende per tali anche l’idratazione e la nutrizione artificiali, per cui basta chiudere il rubinetto delle flebo e il gioco è fatto, anche se il malato, a morire, ci impiegherà un po’. Forse era meglio il metodo dei Padri romani: un salto giù dalla Rupe Tarpea e il bambino malato si spiaccicava subito, senza inutili sofferenze.

Infine la Chiesa ha protestato, ma in ordine sparso, ed è stato un bisbiglio. Solo il Vescovo di Trieste ha parlato con voce forte e chiara. Del resto non è più tempo di valori “non negoziabili”: ci restano quelli negoziabili, e dobbiamo accontentarci. Ci penseranno gli islamici, fra qualche anno, a darci di nuovo delle certezze.

Del resto su tutti noi aleggia lo “spirito di Marco”, come ha detto Monsignor Paglia. Non si riferiva a Marco Evangelista, ma a Marco Pannella. Non aleggerà su tutte le acque del globo, ma su questa nostra povera Italia certamente sì.

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(*) Consigliere comunale eletto a Saronno

19 commenti su “Breve commento alle Disposizioni Anticipate di Trattamento – di Alfonso Indelicato”

    1. Hitler NON era peggiore di Marco: chi dei due ha più omicidi sulla coscienza? Se si conta anche la contraccezione abortiva (e bisogna contarla, altrimenti, per ragioni di equità, bisogna evitare di contare anche i morti causati dalla seconda guerra mondiale) ne ha forse causati di più Marco!
      Inoltre Hitler non era favorevole né al gender né alla sodomia…e che cosa avrebbe fatto Marco se avesse avuto un potere semi-assoluto?
      Complessivamente (considerando anche il suicidio di Hitler) io darei un pareggio ai due personaggi.

  1. Mah…Da italiano non riesco ad fare a meno di sentirmi corresponsabile di questa tragica situazione. Troppe volte, ed in troppi, ci siamo fatti passare sotto il naso le oscenità propugnate da questi infami, magari con la scusa che avevamo “troppo da fare per pensare a queste cose” ( lavoro, sport, TV, quant’altro) ed intanto loro andavano avanti. Un’atrocità dietro l’altra, e noi si, magari ne parlavamo, ma poi lavoro, sport, TV, quant’altro.. Ed oggi eccoci. Vediamo Emma Bonhitler piangere di gioia perché, dopo aver contribuito ad uccidere i bambini a MILIONI nel grembo materno, potrà contribuire ad uccidere anche chi è già alla luce del sole. E ci chiediamo, con angoscia, come abbiamo potuto permetterglielo. MISERERE NOBIS, DOMINE, MISERERE NOBIS…

    1. Caro Reinhold, la sua angoscia è anche la mia, purtroppo. Ma io mi chiedo anche come abbiamo potuto permettere a questi preti, vescovi, cardinali, scellerati e votati alla causa di Lucifero, di impossessarsi della Chiesa di Cristo, di occuparne tutte le sedi, e di fare il lavaggio del cervello per oltre 50 anni a due generazioni di italiani, tant’è che oggi se parli con una collaboratrice parrocchiale dicendo che i preti sono eretici, o quasi, ti salta agli occhi, quasi ti prende per i capelli. Sono tutti invasati, come ipnotizzati. Il “colpo da maestro di satana”, come lo chiamava Mons. Lévèbvre è andato a segno : distruggere la Chiesa con la falsa obbedienza ai sui sicari (massoni) travestiti da chierici. E’ iniziato con Roncalli e Montini e non è più cessato. oggi poi con Bergoglio siamo al delirio di onnipotenza satanica. Non chiamiamoli papi, per favore, e neppure cardinali, vescovi o preti, ma solo lupi mascherati da pastori. Vade retro Satana ! Christus Vincit !

  2. Forse per cambiare questa civiltà occidentale ex-cristiana ed atea si può sperare nell’avvento della civiltà mussulmana! Tanto per noi, che ci diciamo cristiani, non cambierebbe molto, anzi sarebbe una sorta di “spartiacque” molto netto. Del resto….basta attendere!

  3. Talvolta me lo chiedo anche io… Trattasi forse dello stesso orrido ed inascoltabile bisbiglio con cui la chiesa ha risposto a quest’ennesimo scempio legislativo…

    1. ragazzi, iniziano con la fase II….il tempo stringe: https://video.repubblica.it/cronaca/eutanasia-dalla-storia-di-irene-un-appello-per-la-legge/292575/293187?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P3-S1.4-T1 non son passate nemmeno due settimane dall’approvazione di questa legge, peraltro trascorse dai suoi fautori a sgolarsi per tranquillizzare l’auditorio sempre più lobotomizzato che non trattasi di eutanasia che subito dai giornali di regime iniziano, casualmente ad apparire servizi e articoli che spingono ulteriormente l’accelleratore: vogliono aggiungere il carico, come da programma.

  4. Visto che ci tiene tanto, e che ha votato a favore, perchè sue maestà Re Giorgio (Napolitano) non applica su di sè le nuove regole mortifere? In fondo più danni di così non può fare all’Italia, è ora che si levi dalle scatole.

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