Buddha e Mary Poppins in Cattedrale, in galera chi protesta

zzzzmrppnCiò che per qualcuno, laicamente, rappresenta un’oscenità, ciò che buon senso e fede considerano più propriamente un sacrilegio, per altri è solo un «progetto culturale». Ad altri, insomma, non fa problema che Buddha e Mary Poppins facciano brutta mostra di sé in una Cattedrale come quella di Santa Cecilia a Ohama, nel Nebraska, Stati Uniti. Cattedrale trasformata in una sorta di grande carro carnascialesco. E tutto questo solo per il Festival dei Fiori, appuntamento annuale divenuto ormai un’abitudine locale, ma profana.

L’assurdo è che chi ha tentato di por fine a questo scempio ovvero il sagrestano, Mark Kenney, sia finito addirittura in carcere ed ora sia chiamato a sostenere l’entità di un mega-risarcimento. Senza che il Vescovo, mons. George Lucas, abbia al momento detto una sola parola in sua difesa, né fatto commenti sulla sconcertante vicenda. Solo il suo portavoce si è pilatescamente limitato a chiedere di considerare il «contesto» ed a commentare come non stia scritto da nessuna parte, nel Catechismo, che tra le volte della Cattedrale sia vietato far volteggiare Mary Poppins. Affermazioni, che si commentano da sole…

Il sagrestano Kenney, il 29 gennaio scorso, giunto di buon mattino presso la Chiesa Madre di Ohama, ha pensato bene, con un paio di cesoie, di tagliare i cavi, che mantenevano sospesa a mezz’aria, nella navata centrale, una gigantesca bambola agghindata come Mary Poppins, con tanto di ombrellino magico. Subito dopo si è recato presso una cappella laterale ed ha fatto a pezzi la gigantografia di Buddha, riportando così l’ordine nel tempio. Ordine malauguratamente sgradito al parroco, don Michael Gutgsell, che, preso atto dell’ammissione da parte del responsabile, ha immediatamente chiamato la Polizia, affinché procedesse al suo arresto. La sentenza del tribunale è attesa per il prossimo 24 marzo, Giovedì Santo, come ha fatto notare il singolare imputato. Disposto ora a “risarcire” tutto, benché – come ha dichiarato – «elementi secolari» quali i personaggi del cinema  e gli dei pagani «nel sacro recinto di una Cattedrale siano sacrileghi e idolatri». La questione è divenuta, insomma, materia per le compagnie di assicurazione, che difatti hanno iniziato a fare i conti.

Nessuno scandalo, invece, secondo don Gutgsell, oltre che parroco, anche Cancelliere della locale Arcidiocesi e canonista, formatosi in un’Università Cattolica: «Nessun sacrilegio, né mancanza di rispetto – ha dichiarato – Le Cattedrali rappresentano l’epicentro giusto per presentare e promuovere la cultura». E rincara la dose: «Più grave ancora parlare di profanazione», poiché questo significherebbe, a suo giudizio, «calunniare i responsabili del progetto». In realtà, è solo chiamare le cose col proprio nome… (M.F.)

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fonte: Corrispondenza Romana  

9 commenti su “Buddha e Mary Poppins in Cattedrale, in galera chi protesta”

  1. giorgio rapanelli

    la chiesa cattolica è allo sbando. come mai? perché la mente dei suoi amministratori è allo sbando. ritorno nella chiesa cattolica dopo quaranta anni di assenza è mi ritrovo il questa situazione di sbando, di cui non vedo la fine.

  2. Ritorno alla Chiesa Cattolica dopo decenni, ma ero realmente cattolico quando frequentavo le scuole medie salesiane nel ’77? Vedevo i segni dissolventi: sacerdoti modernizzati e senza fede. Questo m’ha allontanato dalla Chiesa del tempo – e io ritorno – dopo un lungo “pellegrinaggio spirituale” nel mondo e nel mondialismo; tra religioni assolutamente non salvifiche: islam, shintoismo, induismo, buddismo; che conosco profondamente, come conosco i più eminenti nemici del Cattolicesimo tradizionale, perchè ne ho fatto parte. Ma…sempre protetto dalla Grazia, sempre un passo indietro dal bartro: sul ciglio per vedere, ma non troppo da cadere. Ora so. La battagia esiste. Cristo soltanto è la Salvezza. So; come Sant’Agostino, che scriveva contro i Manichei, perchè era stato manicheo. Io so, e scrivo che Non Praevalebunt, ma siamo all’apice in cui la disgregazione attua anche con effetti nella Chiesa. Non ci scandalizziamo, ma al contrario: solidamente fermi nel Cattolicesimo e in Cristo Re.

    1. Sono stato alle Medie dai Salesiani (anni ’70). Uno dei discorsi per “i ragazzi meglio disposti” (cioè quelli che andavano volentieri in chiesa, come me): “La chiesa va utilizzata anche per la cultura, non solo per le funzioni”.
      Uno dei temi ricorrenti nelle prediche di quel periodo: “Non è importante la chiesa di mattoni, ma quella di pietre vive”.

      Ergo: “In chiesa non c’è Cristo. Dio è ovunque, facciamo male a intrappolarlo in un Sacramento”

    1. Brava Anna Maria, congratulazioni vivissime: auguri di una Santa Pasqua, lontana dai modernisti traditori di NSGC.

  3. @ Raffaele.
    Ero (eravamo) troppo giovani per comprendere. Ma resto convinto che la Grazia di Cristo e niente di -altro- mi ha prima allontanato da quella -cosa non più cattolica- poi mha letteralmente: mostrato (tutto) e mi chiedo ancora: come è stato possibile poter vedere certe realtà, conoscere personaggi, senza mescolarsi con le loro dottrine. Come? Senza uno scopo-educativo testimoniale preparatorio- non è proprio possibile immaginare se non una Volontà molto più Pura, della mia. Oggi sono con voi, intensissimamente Cattolico, e continuo a studiare le letterature che (magari) Voi rifiutate, per ANALIZZARE il Nemico e comprendere il Tempo della sua Sconfitta, che verrà (ma quando?). Oggi analizzo il significato del -doppio papato- e leggo quotidianamente Riscossa Cristiana. Prego per la riscossa.

  4. Viva il sagrestano Kenney !!!

    Ogni secondo di prigione, ogni singolo secondo delle sue sofferenze saranno premio in cielo.

    Io oltre a distruggere gli indegni pupazzi li avrei anche dati alle fiamme sul retro della canonica e poi mi sarei costituito
    senza attendere la misericordia di questi impostori travestiti da preti.

    Basta con gli impostori, da Ohama a fino San Pietro…. che ci mettano pure tutti in carcere.

    W sempre Cristo Re !

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