Cattolici ‘kasperiani’ e protestanti nel cda di un centro islamico

zzzzZdKIl Zentralkomitee der Deutschen Katholiken aveva già fatto parlare di sé nelle scorse settimane per l’adesione piena ed incondizionata data alla linea sinodale “kasperiana”, quella che spinge per concedere la Santa Comunione ai divorziati risposati ed ai coniugi non cattolici, per la benedizione in chiesa delle seconde nozze civili, per l’apertura ai rapporti ed alle unioni omosessuali, nonché per una benevolente accondiscendenza verso i metodi contraccettivi. Ma ora, Alois Glüch, presidente di tale organismo (nella foto, il primo a sinistra, assieme al Card. Reinhard Marx) – un tempo potente, oggi provvidenzialmente sempre meno rappresentativo –, ha deciso di compiere un nuovo “strappo”, accettando di partecipare al consiglio d’amministrazione del centro islamico di Monaco. Con lui, anche il vescovo evangelico-luterano della Baviera, Heinrich Bedford-Strohm, peraltro da poco presidente del consiglio degli evangelici luterani tedeschi (la più importante sigla protestante del Paese, la stessa cui aderisce anche il Cancelliere Angela Merkel, per intenderci), scatenando con tale adesione la reazione risentita dei suoi stessi fedeli, che, rimasti allibiti e senza parole, non han mancato di esprimergli il loro enorme sconcerto e la loro grande amarezza.

A darne notizia, è stata l’agenzia tedesca Kath.net. Il perché è ovvio: l’organismo in questione supporta «i musulmani nell’esercizio della propria confessione, nel prender coscienza della propria fede e nel desiderio di servire il prossimo, ma contribuisce anche ad una migliore comprensione dell’islam e degli islamici», com’è scritto nell’opuscolo di presentazione del centro, fondato sull’attestazione tipica della fede musulmana: «Non v’è altro dio al di fuori di Allah e Maometto è il suo profeta».

Tutto ciò, per un cristiano, va oltre anche il solito mantra del “dialogo interreligioso” ed ha un solo nome: «apostasia», definita dal Catechismo della Chiesa Cattolica al n. 2089 come «il ripudio totale della fede cristiana». Far parte di un organismo, che ritiene Allah l’unico vero dio e Maometto il suo profeta significa esattamente questo per chi creda in Cristo, calpestare le Verità fondamentali della propria fede, nello specifico – per un cattolico – del Credo. Come il leader laico dei cattolici tedeschi ed un vescovo evangelico possano stare ai vertici di un simile sodalizio, appare inspiegabile. Confuse, vacue e nebulose le loro giustificazioni: sarebbero lì – dicono – per rafforzare qualsiasi forza che nell’islam intenda affermare i valori della Costituzione e per costruire assieme a loro le «strade del futuro: con questi musulmani» si dicono convinti di poter promuovere «un futuro di pace», poiché secondo loro il fondatore del centro islamico, l’imam Benjamin Idriz, avrebbe dato prova di volersi contrapporre all’«islam radicale». Tutte cose, che avrebbero potuto fare – ammesso e non concesso che fosse opportuno – anche dall’esterno, senza necessariamente entrare nella “stanza dei bottoni” dell’organismo musulmano. Invece no, han voluto passare la linea di confine confessionale.

Il presidente della conferenza delle comunità evangeliche tedesche riconosciute, il pastore Ulrich Rüß, ha già chiesto che il Sinodo bavarese ed il consiglio degli evangelici luterani tedeschi prenda ufficialmente le distanze dalla linea assunta dal loro leader, Bedford-Strohm, almeno per rispetto della persecuzione che nel mondo stanno patendo per mano islamica i cristiani: in un’epoca di secolarizzazione in Occidente e di jihad in Oriente, ha detto, «abbiamo bisogno di un vescovo, che pensi in tutti i modi a custodire le proprie pecorelle, anziché coloro che si adoperano a mettere in discussione i cristiani». Il presidente della Ksbb-Kirchlichen Sammlung um Bibel und Bekenntnis, Andreas Späth, si è chiesto come si possa «essere allo stesso tempo vescovo e promuovere un’altra religione».

Ma, se tanto forte è stata la reazione in casa protestante, come mai tanto silenzio, invece, in casa cattolica? Forse qualcuno teme che, ad un paio di mesi dal Sinodo, la notizia possa indebolire ulteriormente la credibilità del Zentralkomitee der Deutschen Katholiken, ultras convinto della linea “kasperiana”?

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fonte: NoCristianofobia

15 commenti su “Cattolici ‘kasperiani’ e protestanti nel cda di un centro islamico”

  1. Non ci si poteva aspettare altro: coloro che vogliono cambiare l’immutabile dottrina Cattolica (anche nascondendosi dietro il termine fuori luogo “PASTORALE”) è un APOSTATA e come tale non va obbedito e neppure riconosciuto come pastore, chiunque sia e qualunque ruolo occupi in associazioni o nella stessa Gerarchia!
    Ogni vero cattolico ha una certezza: che la Chiesa Cattolica NON aprirà mai a contraccezione, sodomia e Comunione ai divorziati adulteri…se apertura ci sarà, avverrà da parte di una FALSA CHIESA che USURPA il titolo di Cattolica (ma che non può essere la VERA Chiesa di Cristo perché non sarebbe né Santa, né Apostolica, né Una (l’unicità dottrinale deve essere anche temporale))!
    Ne consegue che quella Chiesa sarà guidata da FALSI pastori acattolici, da tenere in considerazione quanto si tiene in considerazione un rabbino o un imam, anche se si nascondessero dietro la parola “Magistero”!

    1. Chiedo scusa per il refuso: nella prima riga avrei dovuto scrivere “colui che vuole”, non “coloro che vogliono”.

    2. Ma allora, caro Diego, siamo o no allo scisma??
      Lei è sempre stato abbastanza “possibilista” e io me lo auguro da tanto.
      E ci SPERO!!!!!

      1. Cara Paola, io aspetto che finisca il Sinodo prima di prendere una decisione definitiva: secondo me lo scisma non c’è ANCORA stato ma credo che sia meglio augurarsi che avvenga: la situazione della componente umana della Chiesa è disastrosa e non risanabile senza un diretto intervento divino, gli apostati sono in maggioranza, è ormai impossibile che venga eletto un Papa che rimetta a posto le cose!
        Se sarà scisma, il piccolo resto cattolico avrà Vescovi e Cardinali talmente integerrimi de preferire i disagi e le persecuzioni ai compromessi col mondo e alla falsa obbedienza; da essi sarà eletto il futuro VERO Papa e ci sarà una selezione fortissima fra i sacerdoti: nel piccolo resto non ci sarà spazio per i “don” Gallo, e i “don” Ciotti e neppure per l’ecumenismo e le eresie: tutti si atterranno all’immutabile Depositum Fidei e al Magistero Perenne!

  2. giorgio rapanelli

    Con Pio XII sarebbe stato scomunicato. Noi non dovremo obbedirgli, ma contestarlo apertamente e con durezza.

  3. Come mai tanto silenzio in casa cattolica? chiedeva la penultima domanda. Una risposta c’è…
    Lo conoscete questo video? Non ho capito quando si è svolto l’incontro, ma non è questo il punto. Vorrei sapere se ho sentito giusto; l’ho riascoltato tre volte e ho udito sempre le stesse cose, al punto che mi sto dicendo: datti una calmata, ormai sei così prevenuta nei confronti del papa che rischi di vedere e sentire anche quel che non c’è.
    Fare attenzione all’ultimo minuto, soprattutto al finale. A me è sembrato di udire: agli uni ha parlato in un modo, agli altri in un altro. Vorrei sentire altri pareri.

    https://www.youtube.com/watch?v=Oe1gl_rxFZc&feature=youtu.be&app=desktop

    1. Ho indossato un paio di cuffie. Credo di aver sentito parole fumose, vaghe. Mi riferisco, ovviamente al link che rimanda ad un video YouTube in cui il Capo della Chiesa Cattolica ne esce in modo “pietoso” e, quando, ripetendo, come un mantra, la parola “condividere” riferita a musulmani e cattolici riguardo alla fede (cosa ci sarà di condivisibile solo il VdR lo sa), oltre che “pietoso”, l’esito che ne viene è PERNICIOSO: lo sdoganamento del RELATIVISMO RELIGIOSO. Patetico quel indirizzare lo sguardo a destra e a manca, quasi a cercare approvazione. Sarei curioso di conoscere le impressioni dei musulmani presenti. Il VdR mi sembra “staccato” dalla realtà. Quanto lontano il messaggio di Ratisbona. (BXVI ha le sue grandi responsabilità. Un fardello opprimente.

      1. Più che staccato dalla realtà a me sembra che persegua un disegno oscuro, tenebroso, di distruzione della fede cattolica, dello stesso Cristianesimo: il disegno che la massoneria persegue sin dal 1717, quando sorse a Londra la moderna massoneria. Del resto, Garibaldi lo ripeteva ai quattro venti (presidente onorario del Grande Oriente d’Italia): guerra ai preti, distruggere il papato e la Chiesa. Per conferma, consultare le Istruzioni dell’Alta Vendita, rintracciabili facilmente sul Web.

    2. Cara Claudia, sono andata a sentire You Tube ma l’audio, almeno il mio, è troppo basso.
      Quando rientrerà dalle ferie chiederò al tecnico che si occupa del mio PC:
      – c’è modo di alzare il volume?
      – I sottotitoli si possono installare sempre? Stasera ho provato, ma non sono venuti.
      – Le cuffie?
      ——————————————-
      Per quanto riguarda il silenzio citato dalla Redazione e da lei, la mia risposta è sempre
      la stessa: SILENZIO ASSORDANTE….e molto esplicativo.

  4. ilfocohadaardere

    In fondo dice questo: «E anche, quelli che sono cristiani, con la Bibbia, e quelli che sono musulmani con il Corano, con la fede che avete ricevuto dai vostri padri, che sempre vi aiuterà ad andare avanti. Condividere anche la propria fede, perché uno solo è Dio: lo stesso»: così è stato riportato anche su Chiesa e post concilio, che cita anche Vatican insider:
    http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/08/le-insidie-dellislamo-cristianesimo-lo.html#more

    1. Caro Ilfocohadaardere, dopo aver detto che noi e musulmeni abbiamo lo stesso Dio (cosa sbagliata e gravissima) ha detto anche: “Ad alcuni ha parlato in una maniera, ad altri in un’altra” che è come dire: prima Dio ha fondato il Cristianesimo, poi l’islam (che non riconosce l’esistenza dello Spirito Santo, la divinità di Gesù, e secondo il quale i Cristiani dovrebbero essere uccisi dai musulmani): è come dire che prima Dio fonda una religione e poi fonda una religione opposta e nemica ad essa: anche un bambino si accorgerebbe del paradosso logico contenuto in tale frase (frase irriguardosa nei confronti dell’unico, vero Dio e che mette confusione nella testa dei fedeli).
      Di questo però i papolatri NON parlano, e se ne parlassero proverebbero a giustificare una tale frase: poco importa, ce ne ricorderemo noi in caso di esito eretico del Sinodo: sapremo che l’approvazione sarà stata data da uno che crede che è stato Dio (e non Satana) ad ispirare Maometto.

      1. Anche lei, Diego, ha sentito quella frase: “Ad alcuni (o agli uni) ha parlato in una maniera, ad altri in un’altra”?
        Dire che è gravissimo è dir poco, a mio modesto parere. Qui non siamo più oltre il cattolicesimo, siamo fuori dal cristianesimo!
        Andiamo avanti, aspettiamo cosa succederà nei prossimi mesi o nel prossimo anno. Penso – e soprattutto spero – che siano in tanti ad aspettare, senza farsi però tante illusioni. Altri pensieri non li esprimo, sia per prudenza che per rispetto.

        1. Cara Claudia, ha ragione, io ho scritto “cosa sbagliata e gravissima” per non essere censurato, ma avrei dovuto scrivere “vera e propria e….a” : spero che si capisca bene qual’è la parola di cui ho scritto solo la lettera iniziale e quella finale!
          Quella frase la si può sentire BENISSIMO guardando il video sul Facebook di Antonio Socci!
          La saluto con stima,
          Diego

        2. Fratelli, io il filmato l’ho ascoltato con un normale IPAD, partendo dal blog di Antonio Socci e badate che la frase incriminata si sente perfettamente e normalmente al minuto 4, secondo 30, senza ombra di dubbio. Ed è stata pronunciata all’inizio del periodo bergogliano, nel gennaio 2014. Nessuno ne ha voluto allora trarre le logiche conseguenze, fatelo voi ora.

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