Chiesa cattolica tedesca. Emorragia record di fedeli nel 2014 – di Cristina Siccardi

Cos’è che spinge i tedeschi a lasciare il Cattolicesimo? C’è la consapevolezza, nei tedeschi come in altri Paesi europei, che non valga più la pena di essere cattolici perché i pastori non sono più i loro pastori, avendo assunto posizioni lontanissime  dagli insegnamenti di sempre, in materia sia di dottrina che di morale; perciò i fedeli abbandonano la nave di San Pietro.

di Cristina Siccardi

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zzzzchsvtI nodi, prima o poi, vengono sempre al pettine. Ieri nel suo blog, «San Pietro e dintorni», Marco Tosatti ha rivelato che la Chiesa cattolica tedesca l’anno scorso ha perso «un numero record» di fedeli: quasi 218 mila, circa 39 mila più di quanti ne perse nell’anno precedente. Una vera e propria emorragia. Una cifra allarmante, infatti, scrive il vaticanista de «La stampa»: «superiore persino a quella del 2010, l’anno in cui la Chiesa tedesca fu scossa dallo scandalo degli abusi sessuali sui minori».

Quando arriverà il mea culpa della Chiesa non per gli errori commessi nei confronti delle altre confessioni religiose, ma della propria? «Qui ventum seminabunt et turbinem metent»; sta scritto, infatti, in Osea 8, 7: «E poiché hanno seminato vento / raccoglieranno tempesta». La tempesta è già iniziata.

La Chiesa moderna è contro la vita di fede perché contro gli insegnamenti di Cristo, come rivela la volontà di alcuni vescovi di intraprendere per il Sinodo sulla Famiglia una strada tragicamente peccaminosa che si ribella con tracotanza alle leggi di Dio.

In Germania, se si è di fede cattolica, si deve pagare una tassa piuttosto salata: lo sa bene il campione di calcio Luca Toni. Infatti al centravanti italiano, di religione cattolica, che ha giocato per il Bayern Monaco è stato chiesto un milione e settecento mila euro per assolvere alla «KirchenSteuer», il  contributo obbligatorio della legge tedesca (http://www.adnkronos.com/sport/2015/07/16/sei-cattolico-paga-tassa-luca-toni-deve-pagare-mln-alle-autorita-tedesche_oWqXkZRxnNdCwIxsbw84yH.html ).

Il crollo dei fedeli preoccupa la Chiesa? Non si hanno notizie in merito, certamente a preoccuparsi è lo Stato tedesco, dunque il Cancelliere Merkel, che oltre a pensare ai debiti della Grecia, dovrà fare a meno delle massicce entrate cattoliche della «Kirchensteuer». Nel 2011 la Chiesa tedesca ha percepito 6,3 miliardi di dollari; essa, afferma ancora Tosatti, «è il secondo datore di lavoro nel Paese, e la sua influenza è considerevole nel Terzo Mondo grazie anche agli aiuti elargiti con i fondi della Kirchensteuer».

Cos’è che spinge i tedeschi a lasciare il Cattolicesimo? C’è la consapevolezza, nei tedeschi come in altri Paesi europei, che non valga più la pena di essere cattolici perché i pastori non sono più i loro pastori, avendo assunto posizioni lontanissime  dagli insegnamenti di sempre, in materia sia di dottrina che di morale; perciò i fedeli abbandonano la nave di San Pietro. Il veloce crollo degli ultimi mesi è dovuto particolarmente al tentativo di modificare la dottrina della Chiesa a riguardo del matrimonio e dei sacramenti ai divorziati risposati, un punto sul quale è talmente evidente l’eresia che chiunque abbia una fede con reminiscenze romane e non luterane, calviniste o protestanti in genere decide di gettare la spugna.

Monsignor Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia, nonché segretario particolare di Benedetto XVI, ultimamente ha dichiarato a Zenit, interrogato proprio sulle questioni rivoluzionarie che si propongono al Sinodo sulla Famiglia:  «Perché alcuni pastori vogliono proporre ciò che non è possibile? Non lo so. Forse cedono allo spirito del tempo, forse si lasciano guidare dal plauso umano causato dai media… Essere critico contro i mass media è certamente meno piacevole; ma un pastore non deve decidere in base agli applausi o meno dei media; la misura è il Vangelo, la fede, la sana dottrina, la tradizione». Quella tradizione che ha permesso di trasmettere la linfa della Chiesa di pastore in pastore, di padre in figlio, di sacramento in sacramento, di comunione in comunione: un Tesoro divino che non può essere svenduto per un piatto di lenticchie (gli applausi dei media). La partita che alcuni membri della Chiesa stanno giocando è molto pericolosa e la loro responsabilità non è davanti ai media, ma davanti al Giudice Supremo.

Ha dichiarato il Cardinale Velasio De Paolis:

«La Chiesa è una comunità soprannaturale nella sua natura nei suoi fini e nei mezzi. Essa dipende in modo decisivo dalla grazia, secondo le parole del Fondatore: “Senza di me non potete fare nulla” (Gv 15,8). Tutto è possibile a Dio. La Chiesa ne è consapevole. Essa non è una potenza che si sostiene con i mezzi umani. Per di più essa non ha una sapienza frutto di intelligenze di uomini; la sua è sapienza della croce, nascosta nel segreto di Dio e tenuta nascosta alla sapienza umana. La sua verità non è di facile accesso e accettazione da parte di una cultura che è puro frutto di intelligenza umana. Si tratta di affermazioni che in modo particolare si scontrano con la cultura illuministica scientista e positivistica secolarizzata del mondo di oggi […] la Chiesa corre il rischio di mettere tra parentesi proprio le realtà che le sono proprie e specifiche, ossia la verità divina e di adattarsi al mondo. Certo, non negando le proprie verità, ma non proponendola o esitando a proporre ideali di vita che sono concepibili e praticabili solo alla luce della fede ed attuabili solo con la grazia. La Chiesa corre il rischio di annacquare il suo messaggio più vero e più profondo per paura di essere rifiutata dalla cultura moderna o per farsi accogliere da essa. Certamente la Chiesa ha bisogno sempre, ma particolarmente nei momenti difficili di credere a ciò che umanamente è impossibile. Così essa mette in luce la sua natura divina e trasmette il suo messaggio di salvezza dell’uomo» (http://www.tribunaleecclesiasticoumbro.it/index.php?option=com_content&view=article&id=129:i-divorziati-risposati-e-i-sacramenti-delleucarestia-e-della-penitenza&catid=39:diesannualis&Itemid=110 ).

Le alte gerarchie ecclesiastiche, quando cesseranno di rincorrere e scimmiottare le ideologie del mondo e si preoccuperanno di riscoprire la propria, unica, splendida, gioiosa e insostituibile identità, potranno finalmente suturare piaghe ed arrestare emorragie.

12 commenti su “Chiesa cattolica tedesca. Emorragia record di fedeli nel 2014 – di Cristina Siccardi”

  1. luciano pranzetti

    Ecco il frutto – uno dei tanti – del nefasto Conciliabolo Vaticano II ed ecco il vertiginoso degrado che caratterizza l’attuale pontificato. Vien voglia di dichiararsi sedevacantista! Ma come è possibile, ad esempio, che, davanti alle chiarissime e perentorie parole di Cristo” Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra commette adulterio contro di lei, e se la donna ripudia il marito e ne sposa altro, commette adulterio” (Lc. 10,11), i vari Kasper, Maradiaga, Marx,Galantino, Forte e via con simili compagni di merende riescano a proporre “percorsi, accompagnamenti penitenziali” funzionali all’ammissione ai Sacramenti? Ma “adulterio” non è nella categorìa del peccato mortale? Caro Direttore, non censurare questa mia affermazione ma per certo ti dico che la massoneria sta dirigendo, oggi, la Gerarchia, dico la Gerarchia e non la Chiesa la quale ha un capo che non si smentisce né annacqua i suoi moniti né si ammaniglia col mondo.

  2. Ci sono anche altri due motivi per cui i fedeli abbandonano in massa questa Chiesa:
    1)L’ECUMENISMO: se ci si salva anche essendo FUORI dalla Chiesa a cosa serve restare dentro? Per pagare la KirchenSteuer?
    2)LA MISERICORDINA: se si salvano tutti sempre e comunque, qualunque cosa facciano e senza Confessione, pentimento e cambiamento di vita, a COSA SERVE essere cattolici e rispettare le Leggi di Dio? A pagare un’inutile tassa?
    E a cosa serve la stessa Chiesa se per salvarsi NON è più necessario farne parte e ascoltare il Suo IMMUTABILE Magistero?
    Certi vescovi e cardinali hanno dimenticato il monito Paolino di cingersi i fianchi con la verità e, rincorrendo il mondo, hanno perso i pantaloni…speriamo che si fermino prima di perdere anche le mutande!

  3. Della situazione in Germania si sapeva da anni. Certo che i “grandi” teologi – tedeschi o di lingua tedesca – dell’ultimo secolo non hanno contribuito a rafforzare la Fede cattolica ma solo ad insinuare i dubbi – Ratzinger compreso. Ed ecco i risultati, non solo in Germania. I vari papi conciliare lo sapevano benissimo, ma forse pensavano che la perdita di fedeli fosse un nuovissimo e originalissimo segno che preannunciava la nuova pentecoste – o primavera – tanto declamata da Roncalli. Ma nonostante la situazione tragica a livello globale nella chiesa si continua a ritenere che la peggiore specie di cattolici sia quella dei c.d. tradizionalisti “sedevacantisti” quando nella chiesa ufficiale pullulano vere e proprie sette, e come tali eretiche. Peraltro sostenute da preti, vescovi, cardinali e papi. Grande mistero tutto questo…

      1. Caro Diego, mi dispiace moltissimo, ma questa volta sono un pochino
        in disaccordo con lei, perché sono abbastanza in disaccordo con la
        gentile Adriana.
        Cioè sono d’accordissimo con lei su tutto tranne che quando cita Ratzinger.
        Lei saprà che Ratzinger era, all’inizio del suo cammino – non ricordo se già
        cardinale, completamente a sinistra, ma susseguentemente ci fu la sua
        totale conversione!
        E diventò talmente RIGOROSO su tutta la Dottrina della Chiesa, che fu
        nominato da G.P.II Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

        1. Lasciò ovviamente l’incarico quando fu eletto Papa.
          E dopo pochissimo tempo dalla sua elezione, dal suo seggio dichiarò:
          “Ricordatevi che anche il Papa sbaglia!”
          E questa dichiarazione fu riportata da tutti i TG e da tutti i giornali!!!
          E il PAPA B.XVI fu abbastanza perseguitato sia dall’interno della Chiesa,
          sia dall’esterno..

          Non è la prima volta che lei, gentile Adriana, fa il nome di Ratzinger e lo
          accomuna al clero “sbagliato” tedesco.
          Perché questa ingiustificata, secondo me, animosità???
          Mi interesserebbe davvero saperlo.

        2. Cara Paola, Benedetto XVI andò al blasfemo e idolatrico incontro di Assisi, rivalutò Lutero, non cacciò, anzi spesso promosse cardinali e vescovi indegni (Ravasi, Dannels, Lehmann e moltissimi altri (sia da Papa, che da Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede), riguardo al Concilio parlò di ermeneutica della continuità e non ha mai rinnegato i documenti conciliari in contrasto con la Tradizione, secondo lui (come del resto per G.P.II) il Limbo non esiste e l’Inferno è uno stato e non un luogo, non fece nulla quando prima alcuni vescovi e cardinali tedeschi, poi la Conferenza Episcopale tedesca fecero la sacrilega apertura alla pillola del giorno dopo, potrei continuare ma credo che basti!
          Giovanni Paolo II baciò il corano, andò ad assisi, ecc.
          Io non stimo NESSUNO dei papi conciliari post-conciliari: hanno anche qualche merito, ma se la Chiesa si trova in questa situazione dobbiamo ringraziare loro!
          La saluto con sincera stima,
          Diego

          1. Caro Diego, la sua esauriente spiegazione mi ha fatto un po’
            ripensare alla mia profonda stima e anche affetto per B.XVI,
            ma su alcuni punti sono in disaccordo con lei.
            P.e. Assisi: L’incontro lo volle G.P.II e fece una riunione molto
            sbagliata perché pregarono tutti insieme indipendentemente
            dalla religione che professavano.
            E l’allora Cardinale Ratzinger, contrarissimo all’evento, non vi
            partecipò, e questo suo comportamento fu criticato da molti
            giornali.
            Il successivo incontro, che avrebbe dovuto svolgersi l’anno
            seguente, non fu effettuato. Addirittura parlarono del definitivo
            annullamento di quella iniziativa.
            Invece l’incontro avvenne qualche anno dopo, ma con modalità
            del tutto diverse.
            Incontri di dialogo aperti a tutti, ma le funzioni religiose furono
            tutte separate: ognuno celebrò con il proprio rito.
            Proprio in questi giorni ho letto una critica di B.XVI sul dopo
            C.V. II.
            E le sue “feroci” critiche alla Chiesa, fatte da Papa??
            Contraccambio sinceramente la…

  4. Sono come un supermarket: aggiornano la mercanzia ai gusti del momento. E sperano pertanto di recuperare clienti fra divorziati e omosessuali.

  5. Massimo Scalfati

    L’errore sta nei documenti del Concilio Vaticano II ed in particolare in quello in cui si afferma che la “salvezza” non è soltanto per Cristo, con Cristo ed in Cristo, ma può esserci salvezza anche per i non-cristiani (islamici, hinduisti, buddisti, animisti, ecc.) purché onesti e credenti nella loro religione. Di conseguenza, che bisogno ci sarebbe di essere Cristiani? In realtà, il documento conciliare è nient’altro che il recepimento del principio massonico del cd. “incontro delle religioni”. Per i massoni Dio non esiste, e le religioni sarebbero soltanto “prodotti culturali” dei popoli ( la bandiera arcobaleno è il simbolo di tutto ciò: fasce di vario colore, ma tutte di eguale spessore, a simboleggiare l’equivalenza delle “culture-religioni”). Sicché, l’una vale l’altra. Il fumo di satana si è infiltrato nella Chiesa. Ma i nemici di Dio hanno fatto male i conti. Michele Arcangelo, intransigente combattente per la Verità di Dio, li stanerà e li ricaccerà da dove sono venuti:…

  6. Gent.ma dott.sa C.Siccardi, il 22 luglio c.m. ho visto su FATIMA TV un’ interessantissima trasmissione con convegno-dibattito a cui ha partecipato anche lei(l’ho vista), il dott. A. Gnocchi, il dott. Carlo Manetti,..ed altri, rigurdante la crisi profonda di fede, la confusione e inquinamento della pastorale cattolica odierna, sconvolgimento nella teologia e dottrina cristiana-,.ecc.Poichè a me è apparso un evento unico, illuminante, importante per tutti noi cristiani ..tradizionalisti e fedeli alla dottrina cristiana ( S. Pio X ), dato che in questo momento, questo tempo buio e tenebra profonda,anche le TV che si dicono cattoliche..sono solo contenitori modernizzati,progressisti, ma “fuori totalm.” dai valori cristriani e morali,ed anche per un preciso scopo di ” poter rivedere e risentire tutto il dibattito “,.. poterlo anche registrare “COME DOCUMENTO”, , le sarei grata se mi potesse far sapere come fare e a chi rivolgermi, magari alla FATINA TV = chi precisamente ?.Grazie

  7. Pensare che il card Kasper ci ha vuoi far credere che in Germania i cattolici avrebbero abvandonato la Chiesa e non avrebbero piu pagato la tassa nel caso che al Sinodo non venisse concessa Comunione ai divorziati risposati…
    Invece e’proprio il contrario…bravi cattolici tedeschi !!!

    Bravi come i vostri antenati che si sono opposti al nazismo , al contrario dei luterani che invece lo hanno sostenuto anche nello sterminio degli ebrei… e a noi ci fanno credere che i cattolici tedeschi hanno responsabilita’ in merito…ma chi c’e’ dietro tutte queste false informazioni?

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