Domani a Rimini, due momenti per pregare in riparazione del “gay-pride”.

Redazione

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Domani, 29 luglio, si svolgerà a Rimini il cosiddetto “summer pride”, né ci sembra il caso di sprecar parole su questa ennesima e tristissima marcia del conformismo pederastico. Al più, resta la domanda, da sempre senza risposta: “Orgogliosi di che?”.

Occupiamoci invece di cose serie per ricordare che domani a Rimini i fedeli cattolici pregheranno in riparazione di questo ennesimo scandalo, di questa ennesima offesa al Sacro Cuore di Gesù.

Alle 10.30, da via S. Giuliano, partirà la processione di riparazione, di cui già abbiamo dato notizia (per i dettagli, clicca qui).

Dalle 18.00 alle 21.00 a Spadarolo (frazione di Rimini) il Priorato della Fraternità San Pio X invita all’adorazione della S. Eucaristia e alla recita del S. Rosario.

Riportiamo qui di seguito l’articolo pubblicato sul sito della Fraternità e rinnoviamo il nostro invito a tutti gli amici e lettori di Riscossa Cristiana a partecipare a questi atti religiosi di riparazione, e, ove impossibilitati, a unirsi con la preghiera:

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Gay Pride a Rimini – Atto di Riparazione al Priorato Madonna di Loreto

Riportiamo, di seguito, il testo del comunicato stampa del Priorato Madonna di Loreto di Rimini che prende posizione contro la manifestazione omosessualista che si svolgerà sabato prossimo, 29 luglio, sul lungomare della città romagnola. Il Priore di Rimini, don Chad Kinney,  invita ad un pubblico atto di riparazione che si svolgerà, in contemporanea alla parata LGBT, nella Cappella del Priorato, con l’adorazione della SS. Eucarestia e la recita del S. Rosario per consolare il S. Cuore di Gesù.

“Rimini orgogliosa del Pride” si leggeva lo scorso anno su di un quotidiano locale che faceva sintesi delle entusiastiche dichiarazioni, non solo e non tanto dei promotori dell’evento, ma anche di quelle dei pubblici amministratori romagnoli che, nella quasi totalità, anche quest’anno, tornano a patrocinare, non solo con l’adesione istituzionale, ma soprattutto con generosi contributi pubblici, il Summer Pride.

Addolora profondamente che una parata che esalta la pratica del peccato impuro contro natura e promuove una rivoluzione decisa a destabilizzare l’ordine naturale della creazione, venga sostenuta proprio da quelle istituzioni che dovrebbero difendere e promuovere come unico e positivo modello di sviluppo umano e sociale, la famiglia naturale fondata sul matrimonio fra un uomo ed una donna.

La Fraternità Sacerdotale San Pio X – fedele alla Dottrina della Chiesa Cattolica che, in quanto stabilita dal suo Divin Fondatore, non muta coi tempi e non può mai ammettere la pratica addirittura “orgogliosa” del peccato, nemmeno in nome di una malintesa misericordia e di una “accoglienza”, non già  del peccatore che, sempre, ha trovato nella Chiesa, una Madre pronta a curarne le ferite, ma del peccato stesso che, come insegna il Catechismo “grida vendetta al cospetto di Dio” – vuole anche quest’anno proporre, in contemporanea al grave scandalo che si svolgerà  in città , un atto solenne di pubblica riparazione.

Vogliamo chiedere a Dio Onnipotente, Giudice Giusto, di perdonare lo scandalo che si rinnoverà  sabato prossimo.

Vogliamo pregare Dio Misericordioso affinché tocchi i cuori ed ottenga la conversione di coloro che promuovo e che cooperano alla propagazione delle degradanti perversioni dell’omosessualismo, vera ed antiumana ideologia contemporanea.

Vogliamo riaffermare il valore imperituro del Decalogo e delle virtù del pudore e della continenza.

Sabato 29 luglio, dalle ore 18.00 alle 21.00, nella Cappella del Priorato Madonna di Loreto (Via Mavoncello n. 25 a Spadarolo di Rimini) ci raccoglieremo in adorazione della SS. Eucarestia e con la recita del Santo Rosario imploreremo il perdono dell’Onnipotente per l’offesa alla Sua Legge e per lo scandalo pubblico arrecato.

Speriamo che tanti riminesi e tanti villeggianti, vorranno anche quest’anno unirsi a noi, anche solo spiritualmente, in quest’atto di riparazione.

Don Chad Kinney, Priore

8 commenti su “Domani a Rimini, due momenti per pregare in riparazione del “gay-pride”.”

  1. Bene, sono contento che si facciano atti di riparazione !!! Gesù e la Santissima Vergine Maria saranno felicissimi di venire consolati. mi chiedo per quanto tempo riusciremo a resistere noi cattolici e uomini di buona volontà… solo Dio lo sa! Comunque non demordiamoooo

  2. Signore, mi unisco nel riparare queste offese al Tuo Sacratissimo Cuore, del pubblico scandalo e peccato contro il pudore e i Tuoi comandamenti. Che Dio ascolti la nostra supplica!

  3. Cari amici, mentre ringrazio e condivido tutto con voi , vi segnalo l’ insegnamentoi di chiarissima dottrina di Mons. Luigi Negri – Arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio – pubblicato sul quotidiano ‘La Verità’ di ieri 28 luglio, col titolo : “La Chiesa fa stampella ai gay e dimentica il suo compito morale”. Informo anche, per condividere con voi, che ogni mese, il giorno 28, in un monastero di Bologna ha luogo una veglia di preghiera (S. Messa e S. Rosario) con questa intenzione : ” Riparazione delle offese al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria SS.ma a causa dei peccati contro la verità del matrimonio e contro la vita umana, specialmente quando è più debole e minacciata com’è al sorgere nel momento del concepimento e nell’imminenza della morte”. Questa preghiera mensile con le claustrali si fa da diversi anni in risposta all’invito del Santo Padre Giovanni Paolo II che, nell’ enciclica ‘Evangelium Vitae’ del 25 marzo 1995, ha chiesto “una grande preghiera per la vita, perché si affermi una nuova cultura della vita umana”

  4. Maria Francesca Mastio

    Mi associo alle preghiere di riparazione recitando il santo rosario dalle ore 18.00 alle 21.00 del 29/07/17.Viva Gesù e Maria.

  5. A Rimini si è svolta in tutta tranquillità, sotto lo sguardo curioso di qualche riminese indigeno o di recente immigrazione, l’annunciata processione per pregare in riparazione dello scandalo del locale gay pride che sarebbe iniziato poche ore dopo.

    La mia impressione è che gran parte degli oranti fossero persone diverse da quelle che si ritrovarono per pregare in processione a Reggio Emilia lo scorso 3 Giugno: forse un po’ minore il totale dei fedeli in processione perché mi sembra che non ci sia stato a Rimini il rinforzo dei ranghi a processione in corso con fedeli locali, che invece ci fu a Reggio Emilia.

    Sembra quindi aver ben funzionato a Rimini la tattica vescovile della “terra bruciata”, con una sorta di anatema (stando alle confidenze che ho raccolto da qualche partecipante riminese) per chi si fosse azzardato a partecipare alla preghiera ben propagandato nei giorni scorsi in tutte le parrocchie della diocesi, al di là del ben noto pilatesco (e IMHO comunque già vergognoso) comunicato ufficiale del vicario episcopale di alcuni giorni fa.

  6. Sempre relativamente alla processione svolta a Rimini.
    NEMMENO UNO dei sacerdoti diocesani (e mi sembra nemmeno una suora “locale”) ha avuto il coraggio di unirsi alla processione per pregare rosario e litanie (fra l’altro sono state fatte preghiere anche per Papa Francesco): i don Camillo si sono estinti a Rimini e dintorni.
    Invece sembra che nella locale curia e nelle locali parrocchie abbondino chierici di altra tipologia. Che il Signore abbia pietà di loro.

    Grazie a Dio erano presenti a celebrare alcuni sacerdoti (mi sembra cinque), tutti della FSSPX: se ho capito bene anche le tre o quattro suore presenti erano della FSSPX.

    P.S. INDOVINELLO:
    ================
    a Rimini forse la più nota e consistente organizzazione LGBT italiana sta in una sede in affitto.
    Chi è che sa quale è il “padrone di casa” di quella cristianissima organizzazione???????

    Incidentalmente, sarei curioso di conoscere quale è il canone di affitto, giusto per paragonarlo con i 30 denari (sempre che riesca a trovare il coefficiente di rivalutazione da Gerusalemme del 34 d.C. a Rimini del 2017 d.C.)

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