Firenze. Viaggio tra gli orrori  –  di Vinicio Catturelli

In un convitto per sacerdoti anziani la tortura, la vessazione, l’oltraggio erano la normalità quotidiana. E il pensiero corre agli orrori del Forteto, consumati per anni, e a conoscenza di troppi…

di Vinicio Catturelli

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ztorturaClaudio Bonfanti, 54 anni, Luca Conte 35 anni, Massimiliano Malavolta, 50 anni, Klaudjan Bajrami, Christian Sotomajor, 34 anni, Alberto Catarzi, 32 anni, tutti operatori socio sanitari reclutati dalla stessa struttura per anziani sacerdoti che fa capo alla Curia fiorentina, e Giuseppe Floridia, 31 anni, infermiere (ora sospeso dalla Società Auxilium per la quale lavorava o meglio, per la quale “torturava”,…ed è stata la stessa Società Auxilium a sospenderlo subito dal “lavoro” e addirittura a chiedere un intervento a favore degli anziani ) ora sono agli arresti domiciliari, in quanto questi personaggi che, seppur con ripugnanza, dobbiamo ancora considerare appartenenti al genere umano sono accusati di :

“…maltrattamenti nei confronti (di un)…sacerdote …tutti abusando del forte stato di soggezione dell’anziano sacerdote, 80 anni, e profittando della grave patologia totalmente invalidante (encefalopatia vascolare cronica con grave decadimento cognitivo in soggetto non autosufficiente nelle funzioni organiche e deambulatorie) che impedisce alla vittima qualsivoglia forma di difesa , tenevano contegni caratterizzati da spregio, burla, vilipendio delle funzioni religiose, turpiloquio, espliciti e pesanti riferimenti ad atti sessuali, apprezzamenti volgari sull’organo genitale, gesti scurrili, percosse di diversa intensità…

Insomma un vero e proprio lager posto sulle colline fiorentine tra via San Leonardo e viale Machiavelli, una struttura fondata nel 1900 per i vecchi preti fiorentini dove fino a pochi giorni fa era ospite S.E. il Cardinale Silvano Piovanelli, scomparso la scorsa settimana… il quale, forse perché assistito in continuazione dal fido segretario don Tagliaferri, è sfuggito alle torture e alle umiliazioni di questi delinquenti.

I carabinieri, allertati dalla segnalazione di un’ infermiera (e dalla stessa Direzione del Convitto), che aveva assistito alle scene di tortura e di violenza, riprendendole con un telefonino, hanno piazzato microtelecamere, ed è venuto fuori il “museo degli orrori”, veri e propri gironi infernali, anche se le riprese sono limitate alle camere, mentre non sono state fatte nello “spazio comune” dove venivano “gestiti” gli altri degenti! …..

Ma ecco uno “spaccato” della “Saraska” o, se preferite, del “Primo Cerchio” o girone infernale…vi risparmiamo le fotografie dove si vedono gli energumeni che percuotono il sacerdote con il cancelletto del letto, o lo soffocano con le mani o lo percuotono con schiaffi:

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17 maggio 2016

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CATARZI (rivolto al sacerdote…si mette i guanti di lattice ) “Vieni ti metto un dito in….”

SACERDOTE : “Icché?..”

CATARZI :       ” Sai che dolore…ora tu vedi…”

SACERDOTE :” Ma chi sei?..”

(Nasce una colluttazione tra i due e il sacerdote non vuol farsi toccare. CATARZI chiama CONTE al telefono poi colpisce il sacerdote con la cornetta e quindi facendo il verso di aprirsi i pantaloni  mimando l’atto della sodomizzazione:

CATARZI :     “Ora…girati!!! girati!!!..”

SACERDOTE ” Stai fermo!…”

…………………………….

Il 12 maggio 2016 il sacerdote viene svegliato violentemente: gli viene strappata la coperta di dosso mentre dorme

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CONTE   : “…questo da quando cià il “coso” nuovo “

BAJRAMI : “Il p…nuovo?”

SACERDOTE : “Che bischeri vu siete…”

BAJRAMI  preme l’asciugamano sul volto del sacerdote rendendogli la respirazione difficile

BAJRAMI :   “O che m…tu sei”

CONTE con la mano percuote il petto del sacerdote …MALAVOLTA E FLORIDIA lo devono pulire 

FLORIDIA : “Più verso di me…1…2…3..” (si sente un forte urlo e il rumore di due schiaffi)

MALAVOLTA : “E’ lui”

FLORIDIA    : “E’ quella p…guarda è lui, gli sputi nell’occhio”

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MALAVOLTA : “…”ma guarda qui…ma che l”è un uc..serio questo? vien via, forza…”

BONFANTI  :  “Che gli devi dire …oggia…” (ci si riferisce alla periodica visita che il Cardinal Betori fa agli ospiti del Convitto)

MALAVOLTA: ” Gli dici …o’ pezzo di…o vescovo di… “(poi dicono al sacerdote che verrà mandato in una struttura in cui picchiano…evidentemente  le botte che prende al Convitto non bastano). BONFANTI, sotto lo sguardo divertito di MALAVOLTA blocca la mano del sacerdote e lo colpisce ripetutamente al volto con schiaffi…

SACERDOTE : “Animali…”

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Intercettazione del 7 maggio 2016.

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Conte e Floridia fanno innervosire il sacerdote dicendogli che gli avrebbero preso le mutande.

CONTE : “Alza il c…ora lui ti vuol portare via le mutande …se le vuole mettere”

FLORIDIA : “Si capisce…si capisce…uno, due e tre me le metto stasera”

SACERDOTE : “E che ci fai?”

FLORIDIA : “Ci vo a ballare e becco qualche f…”

Continua ancora questo linguaggio triviale questa “burla” irriverente e cattiva e poi c’è l’incitamento alla bestemmia

CONTE (Si avvicina l’orecchio del sacerdote e sottovoce) “Allora…come si dice? Madonna….”

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Intercettazione del 9 maggio 2016

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BONFANTI a un’altra operatrice sanitaria B. (peraltro incredibilmente non arrestata): “lo sai dov’è stato il sacerdote?  A tr….”

B.”Noooo…ma l’è vero?”

BONFANTI : “Sei stato o no?…”

SACERDOTE : “Dove?”

BONFANTI :  “A tr…”

SACERDOTE “Non credo proprio…”

BONFANTI : ” Allora tu se’ buco…”

B- “Ci sei andato a letto…”

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Poi c’è la scena blasfema del Bonfanti che mima “benedizione” al sacerdote : “Nel nome del Padr…del….” versandogli in capo l’acqua di colonia che gli va negli occhi e provoca le urla e i lamenti del povero prete. Poi c’è un dialogo a tre a cui partecipa con cattiveria anche l’operatrice B. a base di “porcellone…porcellone…” e “io dormo nuda…”  e via discorrendo

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Ci credete che nelle mie novantasei primavere – e vi assicuro che ne ho viste di tutti i cori – non ero mai rimasto impressionato come questa volta per quest’episodio che ha dell’incredibile e fa pensare, fa pensare molto: quando, nella vita, l’uomo ha perso la coscienza retta è capace di tutto. E allora, ahimè, si spiegano i Kapò di Dachau, i gerarchi dei Gulag, le vessazioni..

E questa cattiveria, questa belluinità, fanno ancor più paura quando si riversano sulle categorie più deboli: gli anziani, i bambini, le persone malate. Il fatto che, per paura di ritorsioni, l’infermiera abbia aspettato quasi quattro mesi per mostrare la ripresa che aveva fatto la dice lunga… si vede proprio che all’interno di quella struttura (le foto sono altrettanto agghiaccianti!) vigeva la paura, il terrore… gente che sapeva e sa tuttavia che, da lì, poteva uscire soltanto dopo la morte. Purtroppo da tempo queste cose, anche se non venivano dette esplicitamente, sembrava circolassero nell’aria … si è era rivolta a me, sei anni orsono, una signora che accudiva, al Convitto ecclesiastico, un sacerdote – tra l’altro di una certa fama – e che mi diceva di trovarlo, quando andava la sera, “in castigo”, ovvero con la carrozzina rivolta verso il muro e non, come la signora lo aveva lasciato, verso la porta o la finestra… lui piangeva e diceva di non far parola altrimenti gliela avrebbero fatta pagare… e in maniera salata. Consigliai la signora di togliere il sacerdote da “quella struttura” e portarlo in un’altra dove potesse stare al sicuro, senza subire vessazioni e patire umiliazioni. Cosa che fu fatta… poco prima della morte del suddetto sacerdote.

Vorrà ora il nostro Cardinale arcivescovo nominare una Commissione per far luce sull’accaduto e dare ai responsabili – affinché serva da esempio per tutti – quella punizioni ecclesiali prevista dal Diritto Canonico? Oppure tutto andrà nel dimenticatoio come farebbe pensare la dichiarazione da voltastomaco di uno degli avvocati difensore dei kapò che ha detto che sì, insomma, i comportamenti sono sbagliati… ma a nessuno sono mancate le cure. Certo se per cure si intendono le botte, gli insulti, le percosse, le umiliazioni… a nessuno degli ospiti del Convitto ecclesiastico è mancato niente…

Noi attendiamo fiduciosi della giustizia divina e, forse, anche di quella umana….

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E’ facile parlare di  di “trasparenza” ma bisogna anche essere conseguenti e metterla in pratica… anche con il rischio di abbattere qualche “Santuario” o idolo? Ricordate “Il Forteto” ? La Cooperativa degli orchi rossi pedofili che si ispiravano e tuttavia si ispirano a don Milani? Ebbene proprio l’altro giorno sono state ufficializzate in appello le pesanti condanne ai rappresentanti di questa cooperativa alla quale TUTTI, da politici della sinistra più o meno rossa, ai cattocomunisti, agli intellettuali nostalgici del Sessantotto, firmaioli in servizio permanente  effettivo, magistrati chiacchieroni, ma anche sacerdoti, baciarono, a questa struttura che voleva sostituirsi alla famiglia naturale, “il fondo schiena”; così come veniva baciato al Caprone, ovvero al Nemico, durante il Sabba…

zz3scmPoco importa se al “Forteto” tutti sapessero che i bambini venivano torturati e ai bambini veniva usata violenza, come si legge nelle pagine della Commissione di Inchiesta della Regione Toscana presieduta dal Consigliere Bambagioni.

I vari Goffredi e Fiesoli – che vissero l’esperienza della scuola di don Milani a Barbiana – che predicavano la pederastia per liberarsi dalla “materialità” della famiglia e dei tabù familiari – in certi ambienti del cattocomunismo di don Milani, venivano considerati come una sorta di guru… del resto il Tribunale dei minori fiorentino presieduto dal cattocomunista Giampaolo Meucci mandava lì, nonostante le condanne già avute dal Fiesoli, i bambini con problemi per “essere reinseriti”. E non doveva semmai mettere sul chi va là l’ambiente ecclesiastico la stessa opera del don Milani – lo ripeto, a cui “Il Forteto” si ispirava – pubblicata non dalle forse “reazionarie ed eversive” ma da uno degli amici ed estimatori del prete di Barbiana, Giorgio Pecorini :

“Come facevo a spiegare che amo i miei parrocchiani molto di più che la Chiesa e il Papa? E che se un rischio corro per l’anima mia non è certo quello di aver poco amato, ma piuttosto di amare troppo (e cioè di portarmeli anche a letto). E chi non farà scuola così non farà mai vera scuola(…). E chi potrà mai amare i ragazzi fino all’osso senza finire per metterglielo anche in culo se non un maestro che insieme a loro ami anche Dio e tema l’inferno e desideri il paradiso?”

(Cfr: Giorgio Pecorini in “Don Milani, chi era costui? – Baldini e Castoldi srl Milano 1996 – 2° edizione  – lettera a Giorgio Pecorini  da Barbiana il 10 novembre 1959 )

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Del resto i legami tra l’ambiente de “Il Forteto” erano noti ed evidenti (clicca qui)…ebbene in tutto questo periodo (sono passati anni) del processo non c’è stato un prete – dico uno – che abbia avuto una parola di pietà per queste vittime che si sono battute come leoni per fare emergere la Verità…il parroco di Vicchio LANDINI che pur conosceva i ragazzi de “Il Forteto” che, proprio a Vicchio andavano a scuola, pieni di lividi per le continue botte…scioccati dagli stupri, bisognosi di aiuto non hanno avuto dal parroco di Vicchio una – dico una – parola di conforto, di affetto, di solidarietà…molte persone (perfino i politici, di là da ogni “divisione partitica” sono stati vicini a questa gente…ma il Landini no, lui continuava ad andare a comprare le piante (prodotte in quei vivai dagli “schiavi” minorenni, come in Cina) e apostrofava malamente chi glielo faceva notare…lui era un uomo “di dialogo”, “à la page” e non voleva avere a che fare nulla con questa gente rozza (le vittime) che parlavano di stupri, di torture, di umiliazioni, di violenze….

In questa vicenda tristissima i preti non hanno fatto una bella figura…e uso un eufemismo…e, a cominciare dall’Alto, non si vuol neanche nominare don Milani che è assurto a “Santone” …e chiunque lo metta in discussione, si cerca di metterlo nel ghetto degli intoccabili…

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Infine vorrei ricordare….i fatti dolorosissimi della Regina della Pace, la parrocchia di don Lelio Cantini, condannato, finalmente, alla reclusione a vita, da Papa Benedetto XVI , (per conoscere quello che veramente veniva fatto alle bambine, tutte minorenni, in quella parrocchia bisognò leggere un “fascicolo” che conteneva gli interrogatori delle vittime e che circolava clandestinamente, e che vorremmo dimenticare per l’orrore e lo schifo che  provammo a leggere quelle pagine). Anche lì le vittime – e lo diciamo a loro onore – non chiedevano nulla, nessun risarcimento, neanche una lira…ma solo la vicinanza e la solidarietà del loro vescovo, della Chiesa fiorentina….Ma alla regina della Pace – sembra che il vescovo Maniago, il quale era stato uno dei “virgulti” di don Cantini, forse in buona fede, avesse allora taciuto su quei fatti – avveniva ben altro: si voleva creare, attraverso la consacrazione (valida?) di preti plagiati dal Cantini una “chiesa parallela” e potente, per contrastare il potere e, soprattutto, la politica di San Giovanni Paolo II…

Fu proprio il Cardinal Betori che indisse una grande veglia di preghiera di riparazione alla quale furono presenti le vittime e i fedeli fiorentini… Fu un gesto bellissimo del nostro arcivescovo… che sentimmo Padre e Pastore…

Vada avanti il Cardinal Betori – ascolti il Consiglio di un povero ultranovantenne che, se non morirà prima, tra breve si ritroverà, come il sacerdote fiorentino vessato, in qualche struttura tipo quella del Convitto – faccia luce anche su “Il Forteto” e con i legami con don Milani…a costo di mettersi contro il Potere…abbia il coraggio di entrare anche in certi santuari e, nel caso, di abbattere alcuni idoli e miti (falsi).

16 commenti su “Firenze. Viaggio tra gli orrori  –  di Vinicio Catturelli”

  1. Riberto Naldini

    Ho seguito la vicenda de “Il Forteto” e condivido il giudizio del Prof. Vincio Catturelli : nessun prete del Mugello ha parlato o denunziato i fatti (e tutti sapevano da anni) e quando questi fatti sono venuti fuori , quei parroci che si sdilinquiscono per Renzi e don Milani hanno fatto come gli struzzi…il parroco di Vicchio Landini si è distinto per codardia. Per quanto riguarda gli accadimenti del lager di via Machiavelli non sono in accordo con il Prof. Catturelli : la Curia di Firenze era a conoscenza (altro che elogi al Card. Betori)…altrimenti la cosa sarebbe ancor più drammatica: i maltrattamenti sono continauti per anni da parte di personale scelte dalla Curia e lì, in quella struttura, né il Direttore, né il personale, né le suore, né lo stesso Cardinale che si recava a trovare i preti periodicamente si sono accorti di nulla.? Sarebbe come dire che nessuno dei presenti sapeva quello che succedeva a Dachau.

  2. Ma la Curia che risponde di questa struttura era in vacanza? Si mettono dei malati in mano altrui e non si controlla? Ma che curia è quella di Firenze? Un insieme di tori seduti senza testa e senza cuore? Si rendono conto che dei sacerdoti per colpa di quattro satanisti sono stati seviziati tutti i giorni? Perché sono stati messi in questa struttura religiosa degli infermieri servi di satana e non sono stati controllati prima di essere assunti? Non voglio pensare che li lascerete ancora lì, ma che li licenziate chiedendo i danni non è vero? Non è meglio che il responsabile che ha omesso il suo dovere lasci e vada a pascolare le pecore? A questi mascalzoni deve essere interdetto e per sempre ogni lavoro rivolto direttamente alle persone.

  3. Non Metuens Verbum

    La citazione della presunta lettera di don Milani a Pecorini mi sorprende al massimo. E’ una citazione autentica ? E vuol dire alla lettera quello che sembra ?
    A parte ciò, tutto il resto delle descrizioni degli orrori addolora infinitamente, con l’aggravante che una volta ci insegnavano che chi mette le mani addosso a un sacerdote, è scomunicato. E in una struttura diocesana, sembra davvero il mondo alla rovescia.

  4. Rabbia e schifo! In questi casi è davvero diffcile, see non impossibile “porgere l’altra guancia”… Io a questi “animali” applicherei la legge “occhio per occhio, dente per dente!

  5. Pio XII aveva tentato di fermare la valanga che all’inizio era lapiresca (La Pira da Pio XII definito “banditore carismatico”) – purtroppo il Vaticano II … e il pio sindaco di Firenze, la capitale del progressismo cattolico…
    dove erano i magistrati fiorentini? e i maestri? e i teologi? e Balducci? è possibile che nessuno abbia visto i segni delle percosse sui piccoli prigionieri e vittime del Forteto?
    la magistratura così severa (ad esempio) con i militanti di Casa Pound?
    eccellente il lavoro dell’intrepido prof Catturelli, ad ogni modo

  6. Dio, Sole di Giustizia, renderà a questi vili delinquenti, ciò che meritano.
    l’ingiustizia non trionferà.
    Cari amici di RC , non dobbiamo perdere la fiducia in Cristo, questo sarebbe gravissimo per la nostra anima…ed è ciò che vogliono i seguaci del demonio.
    Viva Gesù nostro Amore, e Maria nostra Speranza.

  7. Bonfanti, Conte, Malavolta, Bajrami, Sotomajor, Catarzi, Floridia e l’anonima B. sono tutti vermi, capaci solo di sfogare il fallimento della propria vita e le loro frustrazioni con i più deboli ma non riuscirebbero neppure a reggere lo sguardo di un vero uomo sano e in forze, neppure se lo fronteggiassero tutti insieme!
    Sarebbe molto interessante vedere come si comporterebbero con gli “affettuosi” compagni di cella!
    Comunque che altro aspettarsi in una società in cui è concesso abortire, ovvero uccidere gli innocenti (e spesso fra atroci sofferenze)?

  8. Cosa si può dire? Orrore! Orrore per la cHIESA fiorentina a cominciare dai suoi vertici. Orrore perché non sono stati perseguiti e incarcerati tutti coloro che consapevoli di ciò che accadeva e…forse accade ancora hanno taciuto.
    I sacerdotio poi che erano al corrente e non denunciarono i fatti, andrebbero sospesi a , tanto più severamente quanto più alti in grado. Perseguiti anche penalmente. sarebbero atti di vera misericordia!

  9. Si dice che augurare l’inferno a qualcuno non sia cristiano…. ebbene in questo caso?

    Il Santo Curato d’Ars diceva che lasciare un paese senza un Sacerdote, presto gli abitanti i trasformeranno in bestie!!!

  10. SONO ORRIPILATA! NON SO ESPRIMERE LO SCHIFO,IL DESIDERIO DI ESTREMA PUNIZIONE PER ESSERI TANTO ABBIETTI: E GLI UOMINI SAREBBERO ” FIGLI DI DIO” ???
    MA IL BERGOGLIO DI QUESTI ORRORI NON SI INTERESSA ???

  11. Rufino Mercatelli

    Pregevole sintesi di fatti e misfatti questa dell’ultranovantenne Vinicio Catturelli. Mi permetto solo di correggere un errore piccino, forse dovuto a tanti avvenimenti ricordati nel “viaggio tra gli orrori”. Lo fo perché a Firenze se ne parla, sembra anche in Sacrestia del Duomo, attribuendolo alla vecchiaia, quand’è facile confondersi. E allora eccolo qui:l nome del segretario del defunto Cardinal Piovanelli è Innocenti, non Tagliaferri. Piccola cosa ma, si consenta il paragone, pigliare Tagliaferri per Innocenti è come scambiar una cacca di mosca col puntino dell’i.
    Care cose. Rufino Mercatelli.

  12. E’ un orrore senza fine, peccati atroci contro Dio nelle persone dei vecchi e dei bambini, un sacrilegio che grida vendetta. Così come gridano vendetta i peccati commessi al Forteto e da don Milani, se davvero quelle parole di cui già su queste pagine si è parlato corrispondono a realtà. Cosa ne pensano i pessimi maestri che insegnano l’inesistenza dell’inferno? Se questo luogo di tormento non vi fosse, il padreterno dovrebbe crearlo appositamente, ma siccome il luogo esiste, eccome esiste, quelle belve è lì che devono finire.
    Che vigore lucidissimo il giovane Vinicio Catturelli! E come è vero che lo spirito non invecchia mai!

  13. Antonella Russo

    e purtroppo è quello che succede in tutti gli strati sociali, ovunque ci sono persone che sono deboli e bisognose…ricordate quei filmati di qualche tempo fa sui manicomi? ecco chiusi i manicomi le torture si ripetono ovunque…purtroppo…ma il Signore lascia fare ma non strafare…

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