“FUORI MODA” – la posta di Alessandro Gnocchi

L’unico peccato mortale contemplato dalla neochiesa della misericordia: Non nominare il nome di (OMISSIS) invano

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Ogni settimana Alessandro Gnocchi risponde alle lettere degli amici lettori. Tutti possono scrivere, indirizzando le loro lettere a info@riscossacristiana.it , con oggetto: “la posta di Alessandro Gnocchi”. Chiediamo ai nostri amici lettere brevi, su argomenti che naturalmente siano di comune interesse. Ogni settimana sarà scelta una lettera per una risposta per esteso ed eventualmente si daranno ad altre lettere risposte brevi. Si cercherà, nei limiti del possibile, di dare risposte a tutti.

 PD

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Mercoledì 22 giugno 2016

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È pervenuta in Redazione:

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Carissimo dottor Gnocchi,

non sono un tradizionalista, ma un semplice fedele che si è stufato di tutte le schifezze che trova nella sua parrocchia e ha scoperto che arrivano direttamente da Roma. Mi pare di capire che questo fiume melmoso sia iniziato parecchi anni fa, però adesso è diventato una cascata inarrestabile. So che il mio parere conta poco, in ogni caso voglio dirle che la apprezzo per la limpidezza e anche per la durezza dei suoi interventi. Potranno infastidire qualche baciapile, ai miei tempi si chiamavano così, ma le assicuro che anche nelle parrocchie vengono apprezzati perché fanno la carità della chiarezza. Non abbiamo bisogno di mammolette. Tra l’altro, mi chiedo come si potrebbe parlare di questi fatti tanto drammatici senza citare i responsabili e senza dire ciò che va detto. Se non è infernale l’ultima uscita di questo Papa sulle convivenze che sono meglio di tanti matrimoni, che cosa siamo ancora disposti a tollerare? Grazie ancora per quanto fa per tutti noi

Eugenio Maccari

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zrbrpsCaro Eugenio, sono io che la ringrazio per quanto dice. E le confesso che se continuo a scrivere, tra mille difficoltà e con un po’ di fatica, lo faccio per rendere giustizia alla verità, ma anche per il conforto di incontrare persone come lei. In questa lettera, caro Eugenio, si chiede come sarebbe possibile parlare dell’attuale disastro senza citare i responsabili e magari mantenendo toni che andrebbero bene per il tè delle cinque sorbito a bocca socchiusa, col mignolo levato e la pasticceria secca come rinforzino. La accontento rispondendole, un po’ per divertirci e un po’ per sperimentare, in una modalità adatta a quell’ossequioso arcobaleno che va dai tradizionalisti perbene scandalizzati dagli articoli di Riscossa Cristiana fino alla rassegna stampa di Radio Maria. Non troverà l’ombra del nome di Bergoglio e tutti dovrebbero essere contenti. Si lasci servire e mi dirà se ne è soddisfatto.

Dunque, caro Eugenio, lei mi dice che qualche risveglio si nota qua e là tra fedeli stufi della melma sotto cui affoga la fede ai tempi della miserevole misericordia spacciata da (OMISSIS). È vero, ma deve riconoscere che un gran numero di anime belle continua a dormire sognando in technicolor e in 3D quel furbacchione di (OMISSIS) nelle candide vesti di buon pastore e difensore dell’ortodossia cattolica. Confesso di essere prevenuto, perché (OMISSIS) cominciò a starmi di traverso fin da quel 13 marzo 2013 in sui si fece sulla loggia di San Pietro con un “Buonasera” che di buono non lasciava presagire nulla: non la sera che andava a concludersi e neanche i giorni che sarebbero seguiti da lì alla fine del pontificato.

Da allora, non è quasi passato giorno senza che (OMISSIS) appiccicasse la sua pena sulla carcassa dei poveri cattolici, che lui proprio non riesce a sopportare. Ama veramente tutti il misericordioso (OMISSIS), sente all’unisono con chiunque il simpatetico (OMISSIS), si preoccupa persino delle sorti dei moscerini e dei microrganismi più insulsi l’ecoadoratore (OMISSIS), ma i cattolici proprio non riesce a digerirli: per questo li fa mangiare ad altri.

(OMISSIS) emette la condanna, poi accorrono sul posto le truppe scelte, le teste di cuoio di (OMISSIS). A seconda della necessità, intervengono il portavoce di (OMISSIS) che spiega come il Verbo di (OMISSIS) non sia compreso dai vecchi arnesi della fede, il teologo preferito da (OMISSIS) che lancia le granate dottrinali sulle teste cattoliche per conto di (OMISSIS), il cardinale mondano che presenta le encicliche di (OMISSIS) spazzando via ogni residuato cattolico sulla strada di (OMISSIS), il commissario di ferro che normalizza per conto di (OMISSIS) l’istituto religioso troppo cattolico secondo i gusti di (OMISSIS), l’epuratore tele-radio-giornalistico che elimina i critici di (OMISSIS) sperando in cenno d’intesa da parte di (OMISSIS) anche se prima stravedeva per il predecessore di (OMISSIS) e poi stravedrà per il successore di (OMISSIS).

Insomma, caro Eugenio, ci vengono a raccontare di chissà quali misericordiosi progressi e, invece, non è cambiato niente dai tempi della Buonanima, Mussolini intendo dire. Stesso schema e stessa moda in voga ai tempi del Duce: “(OMISSIS) ha sempre ragione”. La storia si ripete due volte, la prima in tragedia e la seconda in farsa.

Intanto lui, (OMISSIS), mentre la storia si replica in farsa, si dedica ai grandi temi e alle grandi manovre. Dopo pranzo, a Santa Marta discetta con Scalfari di un Dio che non sarebbe cattolico e della Verità che ognuno si fabbrica secondo la sua coscienza. Basta che non sia la coscienza così noiosa dei cattolici fissati con la dottrina, con la morale, con la liturgia e con tutte quelle regole che lui, (OMISSIS), quando era ancora in Argentina, aveva già mandato a farsi benedire da un pezzo. Poi sale in alta quota e chiede chi sia lui per giudicare (un dubbio che comincia a tormentare molti poveri fedeli disorientati dalle uscite ereticali di OMISSIS), salvo giudicare e far giustiziare tutti coloro che non gli piacciono. Poi torna a terra e santifica Marco Pannella ed Emma Bonino. Santi subito, persino prima che Pannella muoia, in modo che anche loro abbiano tempo e modo di rendere omaggio alla grande spiritualità di (OMISSIS).

zomssAdesso, per venire all’ultima uscita anticristica, ci troviamo davanti a un (OMISSIS) che, nel corso dell’annuale Convegno ecclesiale della diocesi di cui è vescovo, sostiene che la convivenza è molto meglio di un gran numero di matrimoni celebrati in Chiesa. Non solo, dice anche che “una grande maggioranza dei nostri matrimoni sacramentali sono nulli” costringendo al lavoro straordinario il direttore della Sala Stampa. Nel testo ufficiale, “grande maggioranza” viene velocemente corretto con “parte”, ma la sostanza non cambia, anche se padre Lombradi, direttore della Sala Stampa Vaticana e portavoce di (OMISSIS), spiega che “Quando (OMISSIS) parla a braccio, il testo trascritto è sempre oggetto di una revisione” e “quando si toccano argomenti di un certo rilievo il testo rivisto gli viene sottoposto: è ciò che è avvenuto in questo caso”.

C’è da immaginarselo il povero portavoce di (OMISSIS) che porta le prime agenzie a (OMISSIS) e cerca di convincere che forse (OMISSIS) ha esagerato. “Grande maggioranza è troppo?”, “Sì, (OMISSIS), bisogna calare”, “In passato avevo detto metà”, “Sì, (OMISSIS), ma è meglio essere più vaghi”, “Va bene, facciamo ‘una parte’ e non se parli più”.

Ma questa, caro Eugenio, è solo la fantasia di un discoletto che si sentì indigesto fin dalla sera dell’elezione di (OMISSIS). Le cose sono andate sicuramente in modo più professionale e padre Lombardi ha potuto presentare all’universo mondo una saggia “parte” di matrimoni nulli in cui ognuno mette i numeri che vuole. Più difficile intervenire sulla questione delle convivenze, ma al portavoce di (OMISSIS) non si può chiedere l’impossibile: rettificherà il concetto se e quando al posto di (OMISSIS) ci sarà un cattolico.

Certo che, a ben vedere, il Convegno ecclesiale della diocesi di Roma ha costretto il portavoce di (OMISSIS) a fare gli straordinari. Non pago dello show su matrimoni e convivenze, (OMISSIS) ha spiegato anche che, nella vicenda evangelica dell’adultera, “Gesù fa un po’ lo …..”. Al posto dei puntini, nella registrazione, c’è un titolo non certo elogiativo che mi ripugna trascrivere, ma il sito vaticano ha prontamente tradotto con “fa il finto tonto”. Diavolo d’un (OMOSSIS) (nel senso ammirato di uomo dalle mille risorse e non di incandescente materiale infernale): se non lo marchi stretto ti brucia tutte le tappe e finisce il compito prima di terminare il pontificato. E poi cosa si fa? Si girano i pollici? Invece, i correttori di (OMISSIS) non hanno ritenuto grave il passaggio in cui (OMISSIS), sempre a proposito dell’adultera, dice che “Gesù manca, ha mancato verso la morale”. Lo hanno lasciato tale e quale, segno che il magistero di (OMISSIS) funziona, eccome.

Questo, caro Eugenio, è il pezzo scritto in punta di forchetta per non urtare quei signori che si schermiscono davanti a qualche vivida descrizione di (OMISSIS), ma evitano di dire il fatto suo a (OMISSIS) almeno quando dà dei titoli a Nostro Signore. Sono contento, perché ho visto che anch’io, impegnandomi, riesco a non commettere l’unico peccato mortale contemplato dalla neochiesa della misericordia: Non nominare il nome di (OMISSIS) invano. Cosa gliene pare?

Alessandro Gnocchi

Sia lodato Gesù Cristo

33 commenti su ““FUORI MODA” – la posta di Alessandro Gnocchi”

  1. E quel personaggio di cui omettiamo il nome, e che fisicamente e nella mimica assomiglia molto a Stanlio (Stan Laurel) -che però dispensava qualche sorriso e non angoscia- ha imposto in tutte le chiese il cartellone/logo “Misericordes sicut Pater”, che significa “Siamo della Neo-chiesa: parliamo del Padre che non vede le colpe e non del figliol prodigo” , e in moltissime chiese la PROPRIA effigie.
    Come i ritratti “sacrali” (giacobini) del Presidente della Repubblica negli uffici, ma con un aspetto direttamente blasfemo: in chiesa, sono ammesse solo effigie di Santi e Beati

  2. Da dopo il bel tempo di Pio XII ( ultimo Papa di una grande dinastia di Papi ) la Chiesa sembra invasta da una fase discendente e autodistruttiva che penso non abbia avuto uguale nel corso dei secoli.Ogni tanto qualche colpo di orgoglio cristiano viene menato dal pontefice di turno, ma poi purtroppo tutto ricade nel vortice velenoso della menzogna. Abbiamo visto e sentito di tutto,dalle preghiere sincretiste con idolatri, ai budda messi sugli altari,da balli blasfemi di gente mezza nuda in San Pietro, da buonasera all’apologetica diGiuda, dall’incensare uomini e donne perversi al proiettare nel giorno dell’Immacolata immagini bestiali su San Pietro, dal non inginocchiarsi davanti all’Ostia consacrata adducendo strane scuse e invece farlo davanti agli uomini.Io non so perchè nostro Signore permetta tanto scempio, ma così si vede chiaramente chi è il buon grano e chi la pula; e quando Dio vorrà separerà l’uno dall’altro.

  3. Cosa me ne pare? Eccezionale! Ottimo riassunto delle puntate precedenti e, grazie a Dio, ci siamo anche fatti finalmente una risata di cuore, il che non guasta perchè fa bene al nostro povero cuore addolorato per i continui insulti fatti al Sacro Cuore di Gesù; e fa bene al nostro fegato che sta scoppiando a causa delle eretiche bergoglionate e della collettiva stupidità che tributa omaggi reverenziali all’ OMISSIS. Azzardo: forse anche il fegato, anche se non il cuore, di padre Lombardi sta per scoppiare. La ringrazio io anche a suo nome, carissimo dott.Gnocchi: ogni tanto una sana risata ci vuole proprio!

  4. Grandissimo Alessandro, come sempre!!!
    Ormai non ci resta che il sarcasmo… Un amaro sarcasmo, in attesa che Nostro Signore venga a mettere le cose in ordine… Allora temo che per OMISSIS saranno guai seri…
    Luigi

  5. cosa possiamo fare per limitare i danni? tutti i preti che conosco ne parlano bene, ed io mi sento incredulo e tradito, smarrito senza una meta. ho pensato di predisporre un questionario/intervista da sottoporre ai “fedeli” all’ uscita dalla messa per accettare le gravi lacune e l idea totalmente eretica che questo signore vestito di bianco,insieme ai suoi seguaci, sta insegnando del cristianesimo. Non ne posso più di lui, dei miei preti che umanizzano il divino sporcandolo con eresie e basfemie. Non ne posso più di una Chiesa che non parla di Cristo, infarcita di politica sociale. provo pena e rabbia, delusione e rassegnazione. si deve fare qualcosa, a partire dalle nostre comunità parrocchiali.

    1. Caro Giovanni, la capisco, provo la stessa cosa. Noi però non possiamo sostituirci ai sacerdoti, perchè non è il nostro ministero. Dio li ha scelti e unti e investiti di una enorme responsabilità che noi laici non possiamo assumerci. Credo che Dio voglia da noi che ci impegnamo nella santificazione personale (che significa anche sopportare ogni giorno questo martirio bianco, pregando senza stancarci per la Chiesa, i sacerdoti e il mondo intero, in attesa di un intervento divino che, sono certa, non tarderà) e testimoniare, se possiamo, nei nostri ambienti la nostra Vera Fede Cattolica. L’unica cosa che può sostenerci in questo momento di totale oscurità è la preghiera costante.

    2. Anch’io provo delusione, incredulità e anche un po’ di rabbia nel sentir parlare bene di Bergoglio da parte dei sacerdoti. Ma cos’hanno insegnato finora? Cos’hanno detto ai penitenti dentro i confessionali? Ed ora cosa dicono? I tempi sono cambiati, sento ripetere. I tempi, non il Vangelo, però!!!! Sono tantissime le “anime belle” accecate da questa falsa luce, sopportare questo è davvero doloroso. Lo so, dobbiamo aspettare, pregare e sperare che questa fase finisca presto, perchè c’è il rischio che tanti si stanchino e abbandonino questa Chiesa che non attira nessuno col suo buonismo deleterio, con la sua misericordina a buon mercato e il solo e unico peccato rimasto: la non accoglienza di tutti, a prescindere.

  6. mi aspetto di sentir dire da Omissis che i bambini che vivono con le coppie dello stesso sesso sono più amati, intelligenti, sereni di quelli che crescono nelle famiglie normai….soprattutto in quelle cattoliche dove magari si fanno ancora figli come conigli.

  7. Marina Canavero

    Amoris Laetitia sembra il titolo di un film porno ambientato nel Medioevo.
    Tutto ciò che produce questo individuo attualmente soggiornante a Roma a spese della Chiesa Cattolica puzza di blasfemia.

    1. Come pure “Laudato si’ “, gentile signora, ci vuole tuffare in un falso Medioevo, fin dal titolo.
      Siamo veramente nel tragicomico, ogni giorno, come lei dice

    2. Già! Sono finiti i tempi in cui si parlava dell’amor di Dio o dell’amore per il prossimo o del sentimento nobile per l’altro sesso…..
      Qui si parla solo delle passioni….. Si fa l’ufficio del diavolo…. Si sente puzza di zolfo.

  8. Strano. Se qualcuno offende Maometto viene condannato a morte dai suoi seguaci, senza alcun tentennamento. Qui un certo “papa” Bergoglio offende pubblicamente Nostro Signore Gesù Cristo – possiamo dire che siamo arrivati alla bestemmia – e nessuno ha il coraggio di parlare! Dovrebbe unirsi e sollevarsi il vero Popolo di Dio per deporre dal trono colui che l’ha usurpato e si rivela sempre più, ogni giorno che passa, come un impostore e un anticristo, se non altro una persona volgare…
    La cosa certa da fare é cercare di creare UNITÁ VERA tra coloro che vogliono rimanere fedeli al Verbo eterno del Padre, nella grazia dello Spirito Santo, per mezzo di Maria Santissima Madre della Chiesa, al di là delle differenze che riguardano argomenti non dottrinali e che inevitabilmente ci sono sempre state nella storia della Chiesa.

    1. Proprio perchè una “nuova normalità della Chiesa” si andava coagulando intorno ad alcune persone e ad alcuni ambienti (fra cui la stessa Radio Maria nell’era Benedetto: ai suoi microfoni parlavano Barra, de Mattei, Cammilleri ecc.), la Massoneria ecclesiastica è intervenuta rovesciando il tavolo della partita.
      E colpendo direttamente i Francescani dell’Immacolata, individuati -correttamente- come il meglio della “modernità antica” nella Chiesa. Solo alla loro radio (gestita dalle meravigliose Suore) ho sentito una lunga “supplica del bimbo non ancora nato alla madre”, basata sul “Non uccidermi, mamma! “

  9. Ultimamente per impegni straordinari sono rimasta un po’ indietro sui comportamenti del soggetto in questione, tanto che apprendo ora da queste pagine le esternazioni sulla bontà delle convivenze. Non mi meraviglio più di tanto, ché è un altro mattoncino che il suddetto toglie alla chiesa edificata da Cristo. La mia nausea, iniziata anche per me con quello sconcertante buonasera è diventata cronica, perciò di questo novello Stanlio (coraggioso Raffaele a risaltare una evidenza che non osavamo dire) che però non fa ridere, direi sia meglio tenersi quanto piu possibile distanti: ci farà bene alla salute del corpo e dell”anima soprattutto. E non solo alla larga da lui, ma anche di tutti i suoi sodali, tipo il p. Lombardi che non compatisco per niente dopo le parole su Pannella. L’Unica a cui aggrapparci è la Madonna Santissima: ci soccorra Lei, la regina degli angeli e dei santi, l” Auxilium christianorum, la Madre di misericordia, quella vera, però, e non quella a prezzi stracciati, tanto per non accumulare fondi di magazzino.

  10. La rabbia che mi fa questo satanasso mi porta a suggerire (in omaggio al raffinatissimo sarcasmo dell’impareggiabile Gnocchi) di offendergli un po’ la mamma, sì di offendergli un po’ la sua mamma (…senza cattiveria, s’intende…) giusto per costringerlo a sferrare pubblici pugni agli offensori materni – come da lui stesso sentenziato e promesso durante un rientro in aereo (all’indirizzo di un suo caro assistente… ma ammiccando agli stragisti islamici di Charlie Hebdo) – ed in modo da “smascherarlo” pubblicamente per il concentrato di misericordia alla bile che egli è veramente… cari fratelli e sorelle perdonate lo sfogo…ma come diceva un famoso film… non ci resta che piangere…(= pregare)…

  11. Alla comunitá Villa Nazateth a Roma.
    Il signor “omissis”a uno dei ragazzi che gli ha chiesto se ha mai avuto una crisi di fede, Papa Francesco ha replicato: “Tante volte mi trovo in crisi con la fede, a volte ho avuto” l’audacia di “rimproverare Gesù e anche di dubitare. Questo sarà la verità? Ma sarà un sogno?”. Lo ha confidato Papa Francesco ai giovani, aggiungendo che questo gli è accaduto “da ragazzo, da seminarista, da religioso, da prete, da vescovo e anche da Papa”.
    Da Avvenire del 20 giugno.

    1. Il card. Martini, gesuita piemontese, “ogni mattina si risvegliava ateo e poi diventava cristiano”. Parole sue.
      E grazie a questo -ovviamente- era un “cattolico adulto” e non “bambino”. Parole mie

  12. Tutto giusto. Però io sto ancora qua a chiedermi (anzi a chiedere ai suoi afecionados) perché Ratzinger, dopo aver abbandonato il gregge, non ha MAI avuto nulla da obiettare circa l’operato dell’attuale. Anzi, semmai ne ha parlato bene e dichiarato di essergli vicino e amico. E lo si è pure visto spesso presente al suo fianco pubblicamente in più di una occasione importante, tipo Concistoro o canonizzazioni papi conciliari/postconciliari.

    Chissà mai perché…

    1. Che compaia al suo fianco dipende dalle “precettazioni del Viejo” che partono da Santa Marta.
      Che non lo critichi dipende da un ovvio “stare al proprio posto”.

      Che esprima favore non so da cosa nasca.
      È come se, dopo aver visto negli anni ’60 il baratro in cui molti si tuffavano, e dopo aver amato profondamente Paolo VI mentre veniva pugnalato (http://oblatiorationabilis.blogspot.it/2014/01/paolo-vi-il-papa-o-i-papi-che-seppe.html ), Egli abbia pensato, tre anni fa, “Vogliono annientare la Chiesa? si accomodino, e vedranno che nessuno può annientarla”

  13. Ricordiamoci di non versare l’obolo di Omissis, domenica prossima!
    L’obolo di San Pietro si versa, quello di Omissis NO!
    Come verrebbero utilizzati quei soldi? Partite di calcio? Aiuto all’invasione? Proiezione di spettacoli blasfemi? Mantenimento SELETTIVO di musulmani con esclusione categorica di cristiani, soprattutto se cattolici?
    E poi, indipendentemente dall’uso fatto, chi se la sente di dare soldi a chi ha non si fa scrupoli a bestemmiare Colui di cui dovrebbe essere il Vicario?

  14. Bellissimo articolo!!!! almeno ci fa un po’ ridere dove possiamo solo piangere, ma a volte si piange per gioia e si ride perchè i fatti sono talmente tragici che diventano comici.
    Non c’è nessuno a Bollywood che ingaggerebbe Omissis in modo da togliercelo dal fegato? Credo che la medicina potrebbe riscontrare che le ultime cirrosi epatiche riscontrate nella popolazione italiana, colpiscono non ubriaconi, ma cattolici fedeli assolutamente non alcolizzati. Non esiste una terapia anti omissis?

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