“Go home sporco negro!…”  –  di Pucci Cipriani

Intervista di Walter Kasper a ZENIT: “L’Africa è totalmente differente dall’Occidente. Anche i paesi asiatici e musulmani sono molto diversi , soprattutto sui gay. Non si può parlare di questo (il matrimonio gay n.p.c.)… con gli africani… Non è possibile… con l’Africa è impossibile. E loro non ci dovrebbero dire quello che dobbiamo fare”

di Pucci Cipriani

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zzkkkPensavo stamane all’apostasia di tanti vescovi, dopo aver letto le cronache del Sinodo (molti ormai lo chiamano “Sinedrio”) che vedono scontrarsi quei porporati neomodernisti (tutti messi a capo di “Circoli minori”, quali portavoce, relatori, segretari, coordinatori da Jorge Mario Bergoglio) che, praticamente, hanno monopolizzato l’informazione, il quale Sinodo è iniziato, in sordina, in nome del dialogo e della “trasparenza”, una trasparenza che però non si è notata nei giorni della discussione: contro ogni consuetudine gl’interventi dei relatori – per non allarmare il pubblico –  non sono stati resi noti: a sera la sintesi delle relazioni dei cardinali “progressisti” venivano sciorinate dal portavoce della Sala Stampa, Padre Lombardi, mentre quelle della maggioranza dei prelati fedeli all’indissolubilità del matrimonio, alla Tradizione e alla continuità della Chiesa venivano appena accennati, cercando di smorzare i toni … insomma “tutto va ben Madama la Marchesa”.

La cricca dei cardinali seguaci della linea dell’ex antipapa Martini (Maestro, peraltro, di Bergoglio) ormai si sentiva talmente sicura da abbandonare la tattica girondina rivoluzionaria (“tre passi avanti e uno indietro”) per abbracciare quella giacobina del “tutto e subito”…per cui dalla prima relazione presentata il 13 ottobre è stato :

“Cancellato il senso del peccato – scrive il prof. Roberto de Mattei su “Il Foglio” del 15 – X – 2014 –  (clicca qui), abolite le nozioni di bene e di male ; soppressa la legge naturale; archiviato ogni riferimento positivo a valori quali la verginità e la castità”…insomma di tutto e di più a cominciare dal Cardinal Marx che in un’intervista a “Fanghiglia Cristiana” ribadisce il suo sì alle nozze sodomitiche : “Ciò che conta è vivere in fedeltà un’unione. E non si può dire che questo non ha valore perché si tratta di un’unione omosessuale…se sono stati fedeli l’uno all’altro (i sodomiti n.d.r)… come Chiesa cosa devo dire? Che non ha nessun valore? Questo non può essere vero”;

Gli fa eco Monsignor Mogavero, Vescoco di Mazara del Vallo, quello che, molte volte celebra la S.Messa (?) vestito da pagliaccio, amico personale di Bergoglio, che va oltre e dichiara guerra alla “Religione di Stato” per cui, con sicumera, spara : “Uno stato laico non può fare scelte di tipo confessionale… i gay non sono malati da curare. Il Sinodo supera i pregiudizi ecclesiastici che riducevano l’omosessualità a perversione e pericolo pubblico… la Chiesa non può interferire nella sfera delle leggi civili…”

Chi sa se il Rettore Tesi dell’Università di Firenze che, come facevano i Turchi per giustificare il genocidio armeno, ha fatto “censire” i Crocifissi “presenti” nelle Aule dell’Ateneo e che rappresenterebbero un attentato alla libertà, non abbia agito dopo aver letto le dichiarazioni di questo prelato laicista e anticattolico !

Ma all’interno del Sinodo, durante la discussione dei vari “circoli” non tutto è andato secondo le previsioni e i cardinali fedeli all’Istituzione del papato e alla Chiesa hanno fatto sentire la loro voce in difesa della Dottrina e dei Sacramenti… per cui Kasper, il cardinale tedesco cresciuto a wurstel, crauti e lardo luterano, incaricato da Bergoglio per dare il “colpo di grazia” al matrimonio, dopo aver berciato ai quattro venti che chi si metteva contro di lui si metteva contro papa Francesco, è sbottato contro la reazione in agguato e se l’è presa, da buon luterano, con le “razze inferiori” e, in particolare con gli Africani spiegandone il perché alla agenzia “Zenit” : “L’Africa è totalmente differente dall’Occidente. Anche i paesi asiatici e musulmani sono molto diversi, soprattutto sui gay. Non si può parlare di questo con gli africani e con persone di paesi musulmani. Non è possibile. E’ un tabù. Per noi diciamo che non si deve discriminare… le questioni dell’Africa non possiamo risolverle… con l’Africa è impossibile. E loro non ci dovrebbero dire troppo cosa fare…” (Cfr “Heil Kasper” in www messainlatino.it 17 ottobre 2014)

Gratta il progressista e ci trovi il nazista! Vescovi africani che credono ancora nel Sacramento del matrimonio andrebbero, forse, gassati? Per i neomodernisti – combattuti da San Pio X – hanno diritto di parola sono i vescovi di “razza ariana”?

“Queste parole dal sen fuggite – chiosa Messa in Latino – hanno talmente messo in imbarazzo il Cardinale Kasper, e su per li rami, il papa che predica tanto di periferie esistenziali della terra e di attenzione ai poveri (e gli africani, a buon diritto, dovrebbero rientrare nelle categorie indicate più del pasciuto cardinale crucco) , da portare il povero Kasper a commettere un nuovo errore: smentire il contenuto dell’intervista ed esigerne la rimozione dal sito Zenit dove era apparsa… il giornalista ha pubblicato on line la registrazione della conversazione, come potete leggere su Rorate”.

Ma quello che più ci stupisce, dopo la “misericordina”, che si manifesta in decreti, riduzioni allo stato laicale, carcerazioni, deportazioni, kommissariamenti, divieti di scrivere (a quando quello di “pensare”?) , bastonate sulla testa dei Francescani dell’Immacolata e dei seminaristi paraguaiani di Mons. Livieres Plano e di tutti quei cattolici che si ostinano a difendere la Fede e la Dottrina cattolica, è la constatazione del fatto che – pur di non far parlare i cardinali “ortodossi”  e di far passare l’orrendo pasticcio della Relazione – non si era messo nelle commissioni nemmeno un cardinale “nero”… ha cercato di rimediare, imbarazzato, Bergoglio che ha dovuto nominare il Cardinal Napier della Guinea, coraggiosissimo difensore del vincolo matrimoniale e oppositore dei matrimoni contro natura.

Un intero stuolo di Cardinali che difendono la Fede e i Sacramenti forse, data questa crisi, nessuno se l’aspettava e già ormai si pensava di varare l’ambizioso programma di una religione dell’Onu, una sorta di sincretismo alla melassa, una associazione filantropica che non andasse a contraddire il mondo, ma c’è stato un arresto, anche se, ahimè, i danni di questo Sinodo sono di immane portata … basta pensare che si è promossa questa assise non per ribadire la Verità di sempre ma per distruggerla.

“I riformatori – domanda Alessandro Gnocchi, nel corso di un’intervista (clicca qui), a quel baluardo della Fede che è il Cardinale Americano Raymond Leo Burke – parlano spesso di un Gesù disposto a tollerare il peccato per poter andare incontro agli uomini. Ma era così?”

E il cardinale risponde sicuro:

“Un Gesù simile è un’invenzione che non ha riscontro nei Vangeli. Basti pensare allo scontro con il mondo nel Vangelo di San Giovanni. Gesù è stato il più grande oppositore del suo tempo e lo è anche al tempo di oggi. Penso a quanto disse alla donna sorpresa in flagrante adulterio: ‘Neanche io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più… nella Prima Lettera ai Corinzi, al cap. 11, San Paolo insegna che chi riceve l’eucarestia in stato di peccato mangia la propria condanna. Accedere all’Eucarestia significa essere in comunione con Cristo, essere conformi a lui…” (Cfr. “Il Foglio” 14 – X – 2014)

Parole ben diverse da “Chi sono io per giudicare un gay?” o ” vivi e lascia vivere”, che ricordano tanto la mia cara Napoli e il “Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato\ Scordammoce o’ passato\ Simme e’ Napule paisà”

17 commenti su ““Go home sporco negro!…”  –  di Pucci Cipriani”

  1. Ma quella Chiesa di cui Kasper è Cardinale è quella CATTOLICA? O diversamente cattolica? Mi pare che cattolico significhi universale. O l’Africa non rientra nel mondo terracqueo?
    Comincio a credere che oltre che a problemi di comunicazione in Vaticano abbiano anche problemi di valutazione dei Cardinali a cui affidare certi ruoli….

  2. “Il futuro è dei prolet…” predica il protagonista di 1984…Il futuro è dell’Africa? Viva San Daniele Comboni (che non merita tanti suoi non-seguaci bianchi…): “O nigrizia, o morte!” E si riferiva alla Chiesa!

    1. Ha ragione: se a questo Sinodo non dovesse avvenire la più grande apostasia di tutti i tempi sarà merito soprattutto dei Vescovi africani!

      1. Ho letto solo ora i risultati: il 56% dei votanti erano favorevoli alla profanazione di Cristo; fortunatamente il quorum (due terzi dei votanti) non è stato raggiunto, ma il fatto che la maggior parte dei partecipanti al Sinodo fossero disposti a calpestare la Leggi di Dio è tremendo e impressionante!

  3. Da notare che Kasper , dopo avere rilasciato queste frasi , ha negato di averle mai dette , rischiando di rovinare per sempre la reputazione del bravo giornalista e facendogli correre pure il rischio di essere incriminato per diffamazione . Per fortuna che il giornalista le aveva registrate sul suo cellulare ! Come ha reagito Kasper ? Accusandolo di avere carpito la sua buona fede ! Incredibile ! Se penso che questo e’ un ‘ Principe ‘ della Chiesa , nostro ‘ pastore ‘ che dovrebbe avere cura delle nostre anime , il Cardinale piu’ stimato da Bergoglio , quello della ‘ serena ‘ teologia , mi vengono i brividi ….. Cosa ha detto la Madonna nelle apparizioni di Akita del 1973 ? Che nel futuro della Chiesa si sarebbe messo ‘ Cardinale contro Cardinale , Vescovo contro Vescovo ‘ …. Per fortuna non ci aveva detto anche come sarebbero stati di salute dottrinale e di buona creanza i Cardinali del futuro !

  4. Mi scuso con Pucci Cipriani ….in prima lettura avevo saltato proprio la parte della smentita di Kasper…..sono giorni di tensione per tutti !

  5. “L’Africa è totalmente differente dall’Occidente. Anche i paesi asiatici e musulmani sono molto diversi, soprattutto sui gay. Non si può parlare di questo con gli africani e con persone di paesi musulmani. Non è possibile. E’ un tabù. Per noi diciamo che non si deve discriminare… le questioni dell’Africa non possiamo risolverle… con l’Africa è impossibile. E loro non ci dovrebbero dire troppo cosa fare…”: questa brutta frase rivela il VERO pensiero di Kasper: lui si sente il padrone del Cattolicesimo, crede di avere il diritto di modificarlo come vuole e non vuole “concorrenti”, finge di non capire che i Vescovi africani si sono soltanto limitati a ricordargli la Parola di Dio e le Sue immutabili Leggi!
    Inoltre, si capisce sempre meglio quanto Kasper e compari modernisti vogliano aprire alla sodomia, probabilmente è questa apertura la loro più grande aspettativa da questo Sinodo: se avverrà si capitolerà su tutto il resto in tempi brevissimi!

  6. Sto iniziando a capire. Ecco perchè qualcuno ha fatto di tutto per mettere da parte Ratzinger: con lui al comando nessuno si sarebbe azzardato a fare un sinodo con proposte di apertura a gay e divorziati risposati. Ratzinger non lo avrebbe mai permesso, neanche a pensarlo, ma qualcun’altro invece sì. Era indispensabile mettere in un angolo Benedetto XVI e ridurlo al silenzio, e questo è stato fatto anche se ci sono voluti 8 anni, dal 2005 al 2013. Tutto questo è stato fatto però a qualcuno è andata male. Voleva l’apertura già in questo sinodo ma per adesso è impossibile, allora da qui al prossimo anno molti dei padri sinodali contrari a queste aperture saranno sostituiti (pardon, trasferiti ad altro incarico) finchè si arriverà ad un’altra nuova conquista del concilio vaticano secondo. Contenti?

  7. Luigi da Bastia Umbra

    Grande, grande Pucci! E ridicoli e ciualtroneschi i cardinali neomodernisti. Spero che Gaspari (il direttore di Zenit) abbia finalmente capito a quela razza appartengono i cardinali progressisti…

  8. Clemente Sparaco

    “Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi.” prima lettera di Giovanni 1,8-10 L’apostolo dice “guai a non dirsi peccatori” perché non esiste uno che non sia peccatore, peró il credente é colui che é continuamente perdonato da Gesú Cristo ed é proprio perché noi credenti viviamo in una situazione di perdono e quindi di purificazione continua che veramente la grazia di Dio puó trasformarci, puó farci camminare autenticamente su questa novitá di vita che si chiama cammino nella luce.

  9. Mi immagino l’ “Epistula ad sodomitas” di San Paolo:
    “in sodomia fideles,in peccatis constantes,in luxuria diligentes,
    libidinibus servientes”.

    L’incancrenimento nel peccato,da “peccato contro lo Spirito Santo”
    diventa giustificazione!
    Mi ricorda la battuta di un amico:
    “ma se una persona rifiuta di convertirsi anche sul letto di morte
    viene premiata la coerenza?”.
    Solo che loro sono seri.
    Ma questo è “antiquariato”,”attaccamento alla lettera”…
    Un sinodo per parlare di sodomia!
    Viva il “Sodominodo”.

    La loro priorità:giustificare sodomia e concubinato.
    La VERA priorità:
    cacciare a calci i mentitori travestiti da sacerdoti,
    vescovi,cardinali.

    Se vogliono “aprirsi al mondo”,che “il mondo li ascolti”
    si vendano al mondo;ma a titolo personale,ridotti allo stato laicale.
    E si ricordino che non è dovuta nessuna obbedienza a chi rifiuta
    di obbedire a Cristo Re.

  10. Per la nostra Fede i rapporti sessuali sono circoscritti al matrimonio indissolubile e devono essere aperti alla vita. Punto. Questo smarca anche il problema degli omosessuali.
    Che poi la Chiesa accolga tutti i peccatori è vero, purchè si sforzino di seguire la legge di Dio (non ‘la propria coscienza così come ciascuno la percepisce’). Ma questo è vero dai tempi di Gesù, non è che prima la Chiesa era tirannica ed ora è misericordiosa. Anzi, a dirla tutta, è tirannica da 50 anni (a cominciare del sopruso della abolizione della liturgia tradizionale) nei confronti di chi vuole professare la Fede di sempre, ed ora sta rincarando la dose.
    Proprio oggi a Messa il sacerdote (?) sosteneva che bisogna essere aperti alle diversità e che ai tempi di Gesù non si parlava di ‘gender’ ma c’è un filo rosso che unisce la predicazione di Gesù al dovere di accogliere tutti. Anche se il Sinodo non deciderà nulla, ormai il danno è fatto.

  11. Eh già, ecco i frutti della famosa teologia in ginocchio, quanta misericordia, da far venir le vertigini. Urge al più preso una canonizzazione in vita dell’esimio card, Kasper, vero esempio di evangelica bontà e accoglienza. Siamo ormai alle comiche finali! Exurge Domine et judica causam tuam!

  12. Vorrei lanciare un appello a quei padri sinodali che si sono fieramente opposti a alla distruzione del depositum fidei col coraggio di Giovanni Battista, non temendo l’ira di Erode, e lo rivolgo anche a quei vescovi e sacerdoti che sono i pochi, veri santi pastori rimasti: che possano celebrare sante messe di riparazione alle offese che questo sinodo ha arrecato a Cristo e al suo corpo mistico che è laChiesa. E chiedere al Signore di preservarci da nuove, più cruenti battaglie che portino alla totale distruzione della vera fede cattolica.

  13. Tutto è molto chiaro: questi vescovi modernisti hanno un solo grande difetto…non hanno mai creduto alla Parola di Dio, perchè non credono in nessun dio (come il loro celebratissimo capo argentino)! Perchè sono entrati a far parte della Chiesa Cattolica (e non la lasciano)? Semplicemente perchè sono assetati di potere e non hanno mai avuto voglia di “lavorare” (esattamente come il loro adulatissimo gerarca e perito chimico argentino)…Morto un papa, se ne farà un altro! Peggio di questo, sarà difficile…

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