Grecia, ora Tsipras è davvero un eroe. Contro la dittatura finanziaria – di Marcello Foa

di Marcello Foa

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zzzztsiprNon sono mai stato un fan di Tsipras, però devo dire che questa volta è stato bravissimo. Un leader che ha il coraggio di pronunciare le parole che pubblico qui sotto merita rispetto:

“Chiedo a voi di decidere – in nome della sovranità e della dignità che la storia greca richiede – se noi greci dobbiamo accettare un ultimatum dai fini estorsivi che impone una severa e umiliante austerità senza fine e senza la prospettiva di poter reggerci di nuovo sulle nostre gambe economicamente e socialmente. Il popolo deve decidere liberamente se accettare o no il ricatto”.

Tsipras ha avuto molto coraggio e tocca il cuore del problema. L’Unione europea, il Fondo monetario internazionale e la Banca Centrale europea conducono da tempo una politica il cui scopo non è di rilanciare l’economia dei singoli Paesi europei tantomeno di “salvarli” ma di perseguire un disegno politico che mira a schiacciare i singoli Stati, a spazzare via lo stato di diritto, la democrazia, la sovranità, la libertà economica, la sicurezza sociale. Tutti quei valori che i popoli europei hanno faticosamente costruito dopo gli orrori della Guerra mondiale.

Gli italiani non devono illudersi e tanto meno gli spagnoli, i portoghesi, gli olandesi, i belgi, persino i francesi: quel che accade oggi ai greci, domani toccherà anche a loro.

Ricorrendo a un referendum, il premier greco Tispras rende responsabile l’intero popolo com’ è giusto che sia in democrazia.

Decidano i greci se vogliono essere schiavi per sempre o continuare ad essere liberi, anche a costo di sfidare le ire dei veri potenti di questa terra e l’inevitabile bufera finanziaria che si abbatterà su di loro e che quei potenti vorranno per ammonire gli altri popoli a non osare altrettanto.

La sfida è davvero tra una nuova forma di dittatura e la democrazia.

E mi auguro di cuore che i greci abbiano la forza e il coraggio di indicare agli altri popoli la retta via.

Viva la Grecia, viva la libertà, viva la democrazia.

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fonte: Il Giornale

13 commenti su “Grecia, ora Tsipras è davvero un eroe. Contro la dittatura finanziaria – di Marcello Foa”

  1. Finalmente Tsipras si è svegliato. Ma il nostro rottamatore, sarebbe capace di seguirlo? sicuramente lo farebbe Salvini, non c’è che da augurarsi che si vada quanto prima ad elezione, stavolta sì che esse sarebbero un referendum sul rimanere o meno in questa dittatura degli oligarchi mannonico-finanziari, e se ce ne andassimo noi, sarebbe fatta la frittata.

    1. Il rottamatore non può fare quel che ha fatto il leader greco perchè è stato mandato apposta per ridurre in schiavitù il nostro paese, è un servo delle banche e dei poteri occulti. Non credo per nulla neanche in Salvini che proprio non mi convince…mi sembra un imbonitore di popolo

  2. L’oligarchia europea farà di tutto, lecito e non, legale e non, pur di depotenziare questo pericolo.
    Non possono rischiare che, una volta uscita dall’euro, le cose in Grecia vadano meglio.
    Nè se lo può permettere l’America, per cui la Grecia ha una posizione strategica irrinunciabile per la NATO.
    Prepariamoci al peggio.

  3. Normanno Malaguti

    Il mio grande amico e maestro, prof Giacinto Auriti, se fosse ancora fra noi esulterebbe. Dal luogo di Sublime Pace nel quale credo per Grazia di Dio si trovi, guarderà felice il gesto veramente virile di Tsipras e dei suoi.
    Sì faranno di tutto perché la Grecia affondi, i grandi criminali della finanza internazinale e dei politicanti nostrani, guasti intellettualmente e moralmente.
    Staremo a vedere ciò che ci preparano e le reazioni dei nostri ‘spavaldi conigli’ scodinzolanti dietro le mene dei magnati strozzini.
    Auguri Ellade!

  4. Chissa se Platone o Socrate o i grandi filosofi greci esultino dall’altra parte del cielo ….
    Non sono le schiere di Vikinghi che hanno guidato il mondo, come vorrebbero fare adesso i grossi centri finanziari del Nord Europa, sono le idee e gli uomini .. se lo ricordino i piccoli uomini che oggi guidano l’Europa

  5. Giammaria Leone Ricciotti

    come mai nessuno si è chiesto se per caso la svalutazione con cui si è passati dalla lira all’ euro , (riducendo alla metà la capacità d’acquisto della nostra moneta, ) non sia stata deliberata perchè in tal modo si dimezzava valutariamente l’impegno interno al pagamento del debito pubblico nella contabilità dei bilanci di stato dopo il passaggio dell’Italia all’euro? Come mai nessuno si prende lo scomodo di spiegare di quali vantaggi possiamo fruire in cambio dei sedicio miliardi di euro che -si dice- sono il contrbuto italiano al sostentamento di quella Europa, la quale oltre ad prescrivere la dimensione delle banane , ci vuole obbligare a fabbricare formaggi con farine di latte ?

  6. Purtroppo alla fine si metteranno d’accordo,perchè la Bce teme che alla Grecia possa seguire l’Italia la Spagna,il Portogallo e gli altri.Siamo destinati a rimanere in questa gabbia che si chiama Comunità Europea.

  7. Un plauso a Tsipras, ha dato una lezione agli stati pseudo-democratici (ma dittatori di fatto) ha dimostrato cosa voglia dire “Democrazia”, speriamo che la culla della democrazia ci possa svrgliare un poco, perché mi pare che quì si ha il sonno pesante.

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