Il cardinale lettone Janis Francis Pujats: “Meglio Hitler e Stalin dell’Ue sodomita”

Redazione

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zzzzcrdnllttnRiprendiamo la notizia dal Giornale e da Libero, che ci informano che il cardinale Janis Francis Pujats (nella foto), davanti ad una commissione parlamentare a Riga, ha accusato l’Europa di mettere la sodomia al centro delle politiche comunitarie, invece della famiglia naturale: “Neppure i regimi di Hitler e Stalin osarono mettere la sodomia al centro della politica di Stato – ha affermato – purtroppo questa infamia è divenuta realtà nell’Unione Europea”. E poi: “”La nostra Costituzione si fonda sulla famiglia normale. L’Unione Europea ha lanciato una crociata contro la fede cristiana”. Tra la lotta alla famiglia che starebbe conducendo l’Europa e lo stile di vita sotto i regimi dei due dittatori, il cardinale preferisce la seconda opzione.

Lo stesso Card. Pujats in occasione del “gay pride” a Riga aveva definito l’omosessualità come “un’assoluta depravazione nel comportamento sessuale” ed una “innaturale forma di prostituzione”.

Infine gli stessi quotidiani ci ricordano che il porporato lettone, riferendosi alla morte di una cinquantina di persone, avvenuta nel 2013 in seguito al crollo di un tetto di un supermercato, aveva espresso questo giudizio:  “Colpa del calo di moralità che sta colpendo la Lettonia”.

Fin qui la cronaca delle dichiarazioni del Card. Janis Francis Pujats.

Ci permettiamo alcune brevi considerazioni:

– Ringraziamo il Signore perché ci sono ancora Pastori che ricordano la Dottrina di sempre (compresa quella così impopolare – nella “chiesa della misericordia” – del Castigo di Dio).

– Ringraziamo il Signore perché ci dona Pastori che rinforzano nella Fede il popolo, anziché gettarlo nella confusione (se non addirittura corromperlo con le eresie) con le carnevalate ecumenico-buoniste-moraliste.

– Il fatto che ripetere le Verità di sempre costituisca una notizia da riportare sulla stampa, non è che l’ennesima riconferma della follia del tempo in cui viviamo, dello stato comatoso in cui vive la Chiesa, dello smarrimento totale della cosiddetta “società civile”.

La Chiesa cattolica non morirà; su di essa le porte degli inferi non prevarranno. Questo lo ha promesso Nostro Signore. Il Cardinale Janis Francis Pujats è un esempio vivente di questa promessa.

Dunque, non scoraggiamoci. Sentiremo ancora mille pazzie e non è difficile prevedere che il cardinale lettone sarà oggetto di mille critiche, né mancheranno i cretini che gli daranno anche del filo-nazista o del filo-comunista. Non scoraggiamoci, perché finché saranno vive voci come questa avremo la prova tangibile che “non praevalebunt”.

21 commenti su “Il cardinale lettone Janis Francis Pujats: “Meglio Hitler e Stalin dell’Ue sodomita””

  1. luciano pranzetti

    Che differenza tra questo grande, intrepido principe della Chiesa e il monarca della stessa che disse “Chi sono io per giudicare un gay?”!!!!!!!!!

  2. Per fortuna c’è ancora qualche Cardinale serio. Egli ha detto solo la pura e semplice verità. Non poteva descrivere il “credo filosofico e politico” della UE in modo più sintetico e preciso di così.

  3. Che il Signore lo conservi e lo protegga.

    Il suo esempio sia imitato da molti altri uomini di chiesa. Come vorrei che ritornassero veramente cattolici e virili come un tempo. Quando la Chiesa parlava i demoni trenavano e tramavano contro di essa ma non aveva paura la Chiesa allora. Oggi non hanno capito che gli stessi demoni oggi non tremano più perchè Lei non parla, ma ugualmente tramano contro di Lei e contro il suo gregge. E dunque che cosa ci hanno guadagnato questi uomini di chiesa che se ne tacciono ?

  4. Viva San Bernardino da Siena, del quale oggi ricorre la solennità. Grande predicatore toscano e ideatore del famoso trigramma “JHS” (Jesus Homini Salvator), un vero concentrato di fede cristiana. Ricordo che in Toscana, nei paese e nelle città, una volta era abitudine far incidere nella pietra, sulla porta d’ingresso, il trigramma di San Bernardino, a pubblica testimonianza che in quella casa abitavano dei cristiani. Una bella usanza, purtroppo andata perduta con la laicizzazione e la comunistizzazione della mia bella terra natia (colpa del risorgimento anticattolico, della società dei consumi e, soprattutto, della decadenza modernista del clero)

  5. Le repubbliche baltiche, ai confini remoti dell’impero (leggi URSS), hanno avuto un punto d’osservazione privilegiato nel giudicare la ferocia della repressione comunista. E’ da quello stesso punto che con occhio critico il cardinale lettone esprime rammarico sul nuovo impero, L’Europa. Ma il nuovo impero e’ peggio del vecchio. Infatti se, a prima vista, appare come una democrazia dai sani principi, ad uno sguardo piu’ attento si rivela una teocrazia, dove al posto di Dio, esiliato come nella Russia comunista, vi e’ la “Laicita’ Assoluta”, nuova e unica dea, che non ammette ne’ carita’ ne’ compassione. In suo nome si impone un nuovo credo fatto di egualitarismo, gender e diritto all’aborto. Se si guardasse tutto con distacco,come fa Pujats, si vedrebbe le tenebre avvolgere questo nostro mondo. Quelle tenebre che in trastevere non vedono. Ma il cardinale Pujats porta anche un nome carico di presagio. Se il successore di Bergoglio prendesse il nome di Janis Francis…

    1. Rispondiamo più o meno così: satana tenta sempre di distruggere i piani della Madonna. Lo disse Lei stessa nel 1991, all’epoca del golpe dei vecchi comunisti russi contro Gorbaciov e Eltsin. Dove vado Io, disse, viene sempre anche satana, per distruggere le mie opere. Quindi niente di più naturale che Lei abbia voluto mettere sotto la Sua protezione la nascente Europa e Satana, finalmente “sciolto dalle catene” Le abbia messo i bastoni tra le ruote, per così dire. Ma l’ultima parola sarà la Sua : a Lei NSGC ha affidato il compito di schiacciare la testa del serpente infernale, e possiamo star certi che Lei lo farà. Pace e bene.

  6. Lo pensavo da tempo e piangevo della malasorte capitatami di essermi trovato contemporaneo alla più’ diabolica ideologia mai partorita, quella del gender appunto.
    Meno male che qualche raro Pastore periferico ha il coraggio di dirlo, mentre anche oggi il vdr,alla udienza generale, parlando dell’educazione dei giovani, del rapporto tra scuola e famiglia, nemmeno un accenno ai terribili pericoli e alla lotta che dovranno affrontare i genitori perche’ i loro figli non siano indottrinati in questa ideologia devastante!

    1. Il vdr (questa definizione mi piace più della mia “vescovo di roma”: è molto più descrittiva e
      significativa, e forse l’adotterò anch’io sempre che lei lo consenta) in questa situazione
      terrificante spaventosa per i bambini e i giovani ha adottato il consueto DIABOLICO SILENZIO
      ASSORDANTE!!!!
      Come non pensare alla macina al collo????

  7. giorgio rapanelli

    Certamente se fosse stato Papa lui forse avrebbe parlato meno di misericordia per tutti i peccatori, considerando il fenomeno politico europeo come opera di Satana. Mi ha scritto una mio corrispondente:
    “Caro Giorgio
    condivido queste tue preoccupazioni. Sul fatto che la politica gender sia “soffiata” da Satana mi trovi pienamente d’accordo, dato che l’ho sempre pensato. Una società che va verso l’autodistruzione con la scusa della Libertà.
    La cosa che mi spaventa è che non c’è verso di fermare questo terribile soffio del male. Anche la Chiesa Cattolica, prima ultimo baluardo, sembra impazzita.
    O sarà che Satana, come nelle peggiore profezie, è arrivato veramente dentro San Pietro?”

    Quando si raggiunge un certo accumulo di nefandezze, registrate ai confini dell’atmosfera, avviene una cosa strana: il Male aumenta di intensità e poi si scarica fisicamente sul pianeta in guerre, alluvioni estese, terremoti, malattie epidemiche a altro…

  8. Caro Direttore, a nome di tutti noi faccia giungere a Sua Eminenza, il Cardinale Janis Francis Pujats, la nostra gratitudine per aver dato voce alla nostra afonia.
    Grazie di cuore a lei, Direttore, per questa bella, buona, vera notizia.

  9. Apprendo solo ora, via radio, che il terrorista tunisino autore dell’attentato al museo del Bardo a Tunisi, arrestato nel bergamasco, era già stato colpito da un decreto di espulsione dall’Italia, ma se ne infischiava, entrando ed uscendo dal nostro paese a suo piacimento. Eh si, dice l’esponente delle autorità italiane, ma i nostri decreti di espulsione hanno solo il valore “di un invito” ad abbandonare l’Italia, non possiamo fisicamente espellere i clandestini, così ci impone l’Europa. Sarà vero? Non lo metto in dubbio, ma ecco un altro vantaggio del nostro essere in Europa, non siamo nemmeno più padroni di espellere i clandestini. “Bell’Italia, amate sponde”, scriveva il Monti due secoli fa, ma adesso non sono più così belle, almeno per noi italiani. Dio benedica il card. Pujat, che ha avuto il coraggio di gridare forte e chiaro cos’è questa Europa, e dove ci sta trascinando tutti, volenti o nolenti.

  10. Grazie a questo piccolo resto la fiamma della fede non si spegnerà. Ma a proposito di quella frase sul crollo di un tetto (“Colpa del calo di moralità che sta colpendo la Lettonia”), sapete che il Nepal, dove si è verificato il tremendo terremoto dei giorni scorsi è stato colpito da un terremoto peggiore di cui nessuno ha parlato? Si tratta della maternità surrogata che sta facendo confluire in questo Paese numerose coppie omosessuali israeliane per acquistare bambini. La notizia è sul Settimanale di P.Pio, n°20 del 17 maggio scorso a firma di Lazzaro M.Celli e può leggersi anche a questo indirizzo:
    http://www.settimanaleppio.it/index.asp …cliccando sull’immagine di copertina a destra e sfogliando l’anteprima.

  11. Già, ma quale carica ricopre questo splendido cardinale Pujats? L’articolo non lo specifica, ma, a giudicare dalla foto, sembrerebbe alquanto anzianotto e, quindi, probabilmente “a riposo”. Le sue parole ci riempiono ovviamente comunque di gioia, ma sarebbe ancora più bello se simili lapidarie posizioni le assumessero anche eminenze collocate in posti davvero influenti nell’ambito della Chiesa, con tuttora forte potere di influenza sulle sorti della stessa e…con ancora molto da perdere. Invece, nei posti che contano, troviamo i Kasper, i Mardiaga ecc.
    Tommaso Pellegrino – Torino
    http://www.tommasopellegrino.blogspot.com

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