Il regno dell’indifferentismo religioso – di Mons. Marcel Lefebvre

Proponiamo all’attenzione dei nostri lettori una riflessione di Mons. Marcel Lefebvre, tratta dal libro “LO HANNO DETRONIZZATO – Dal liberalismo all’apostasia. La tragedia conciliare“, edito da Amicizia Cristiana. Come sempre, le parole del fondatore della Fraternità Sacerdotale San Pio X sono chiare, decise e non lasciano spazio a interpretazioni equivoche.

PD

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Il regno dell’indifferentismo religioso

«A ciascuno la sua religione!» si dice, o anche «La religione cattolica è buona per i cattolici, ma la mussulmana è buona per i mussulmani!» Questo è il motto dei cittadini della Città indifferentista. Come volete che pensino in maniera diversa, quando la Chiesa del Vaticano II insegna loro che altre religioni «nel mistero della salvezza non sono affatto spoglie di significato e di peso» (248). Come volete che considerino in maniera diversa le altre religioni, quando lo Stato accorda a tutte la stessa libertà. La libertà religiosa genera fatalmente l’indifferentismo degli individui; già Pio IX condannava nel Sillabo la proposizione che segue:

«È falso che la libertà civile di tutti i culti, e il pieno potere accordato a tutti di manifestare apertamente e pubblicamente tutti i loro pensieri, gettino con più facilità i popoli nella corruzione dei costumi e dello spirito, e propaghino la peste dell’indifferentismo» (249).
Ecco cosa noi viviamo: dopo la dichiarazione sulla libertà religiosa, la grande maggioranza dei cattolici è persuasa che «gli uomini possono trovare il sentiero della salute eterna e conseguire la salvezza nel culto di qualsiasi religione» (250). Anche qui il piano dei massoni si è realizzato: sono riusciti, grazie ad un Concilio della Chiesa cattolica ad «accreditare il grande errore del tempo presente, che consiste nel […] mettere sullo stesso piano di eguaglianza tutte le forme religiose» (251).
Si sono resi conto, tutti questi Padri conciliari che hanno dato il loro voto a Dignitatis humanae e hanno proclamato con Paolo VI la libertà religiosa, che hanno di fatto spodestato Nostro Signore Gesù Cristo strappandogli la corona della sua regalità sociale? Hanno realizzato di aver molto concretamente detronizzato Nostro Signore Gesù Cristo dal trono della sua divinità? Hanno compreso che, facendosi portavoce di nazioni apostate, facevano salire verso il Suo trono queste esecrabili bestemmie: «Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi» (Lc 19,14); «Non abbiamo altro re che Cesare» (Gv 19, 15)?
Ma Egli, ridendo del mormorio confuso che montava da questa assemblea d’insensati, ritraeva da costoro il Suo Spirito.

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248) Decreto sull’ecumenismo, Unitatis redintegratio, n. 3.

249) Proposizione 79.

250) Sillabo, proposizione condannata n. 17.

251) Leone XIII, enciclica Humanum Genus sui massoni, 20 aprile 1884.

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fonte: Sito della Fraternità San Pio X

4 commenti su “Il regno dell’indifferentismo religioso – di Mons. Marcel Lefebvre”

  1. Hanno poco da indignarsi i papolatri conciliari verso chi rigetta la Dignitatis Humanae: inutile che dicano che il concilio non era solo pastorale: se anche la Dignitatis Humanae fosse stata una costituzione dogmatica, in quanto contenente affermazioni INFALLIBILMENTE condannate dal Sillabo, sarebbe stata da rigettare!

  2. e questi sono sempre i frutti che ha portato il concilio vaticano II il clero ha voluto portare la laicita’ nel popolo, entrando nel mondo, pensando di cambiare e migliorare le cose, cercando nuove soluzioni e invece sempre peggio, tante lotte che sono state fatte, come quella ancora attuale sul’ aborto, condotte unicamente in nome della dignità della persona umana, ma non in nome del diritto di nostro Signore Gesu’ Cristo, pensate prima alle cose di lassu’ il resto vi sarà data in aggiunta, mettendo in pratica il 5° comandamento, gli aborti non si facevano, e invece l’indifferentismo religioso, e Gesu’ stesso ci ha lasciato detto: senza di me, non potete fare nulla, nostro Signore lo hanno detronizzato, e al posto del nostro redentore, ci hanno messo l’ uomo, la libertà, e come anche l’ ultima legge iniqua che hanno fatto, le unioni civili, e sempre per la dignita’ della persona umana, e poi peccati sopra peccati gravi, e molte anime rischiano di perdersi nel’ inferno

  3. il clero invece di mettere in pratica le leggi divine, non commettere atti impuri, mette in pratica la liberta’ mondana e con questa legge delle unioni, ne hanno fatto il contenitore di tutti i gesti che umiliano il corpo, che è fatto per creare relazioni e dare la vita e invece è ridotto a oggetto di piacere.
    Un altro libro molto interessante dove spiega tutto quello che e’ successo prima del concilio, dopo il concilio e quello che stiamo vivendo nella nostra epoca e’: il colpo da maestro di Satana, sempre di Mons: Lefebvre un Vescovo con un cuore molto profondo che aveva capito tutto.
    SIA LODATO GESU’ CRISTO

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