Il suicidio di vecchi e malati – di Irma Trombetta Marzuoli

di Irma Trombetta Marzuoli 

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zzzzmrzlDa qualche tempo, il suicidio va per la maggiore!

Ringalluzzita dall’ultimo sfregio alla decenza, la legge sulle unioni civili, la Bonino, storica “scannafeti” recentemente elogiata dal Papa che tanto piace ai nemici del cattolicesimo, ha detto che il prossimo passo sarà l’eutanasia.

All’entusiasmante progetto ci stanno già preparando i mass media: si butta dalla finestra Monicelli, e vai con gli applausi… “ma che figo, ma che coraggio, ma che bravo, ma quale incantevole dignità! Wow! Che stile!”, con annesso coro di consensi ed articoli dedicati.

Si ammazza la malata terminale e… tutto normale. Ci sono anche le riprese con l’amica che scherza di fianco al suo letto, un minuto prima della pillola fatale… nemmeno avesse deciso di comprarsi un vestito nuovo.

Gaudio massimo, inno alle cliniche della morte e sermone sul bel crepare! Si direbbe un’ovazione monocorde al suicidio.

Attenzione, però… massima attenzione!

Quando il suicida non è vecchio né malato, la musica cambia e si ritrova il buonsenso.

Il giornalista si fa mesto ed il suicida non è più, d’emblée, eroe, ma disgraziato (nel senso letterale del termine); non più padrone della propria esistenza, ma vittima della propria debolezza o, a seconda dei casi, della propria sfortuna o follia.

Dunque, la domanda: perché a questa nostra società piace così tanto il suicidio dei vecchi e dei malati? Perché ritrova solo verso i giovani la pietas, l’equilibrio, l’assennatezza che l’occasione sempre e comunque meriterebbe?

Non sarà mica che la vita, quando è fatta di malattia e di dolore, di decadenza fisica e spesso mentale, è un promemoria intollerabile per chi si illude che scienza e botulino potranno regalarci eterna giovinezza e felicità?

Non sarà mica che l’alleggerimento per le casse pubbliche dovuto alla scomparsa degli “inutili” sotto sotto non ci dispiace affatto?

Senza vecchi e senza malati viaggiamo verso l’inferno dei senza Dio.

In corsa, civilissime nazioni come la Danimarca che si propone entro il 2030 di diventare down-free, cioè di riuscire a sterminare in utero tutti i bimbi con la trisomia 21.

Ne danno l’annuncio, festanti, i ministri danesi; a quella gioia si unisce la letizia per i suicidi dei malati e dei vecchi.

A noi non rimane che piangere e pregare…

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fonte: Ordine Futuro

14 commenti su “Il suicidio di vecchi e malati – di Irma Trombetta Marzuoli”

  1. La Macchina Sociale perfettamente oliata, in funzione per dare a ciascuno “secondo i suoi bisogni”, può funzionare solo sulla testa di “adulti responsabili”. Intercambiabili, efficienti, “fit for fun” (= messi a punto per potersi dedicare a DIVERTIRSI), ciascuno SOLO (single), possibilmente con pseudofamiglia omo. Meccanicismo settecentesco.

    Non sei adulto, non sei “responsabile”, non sei efficiente? l’inceneritore è pronto. Ti sembra giusto consumare i soldi delle tasse e il prezioso tempo che i sani DEVONO dedicare a divertirsi?

  2. Signore Gesù Cristo, metti Tu fine a questo orrendo scempio…a questa angoscia che ci attanaglia, pensando ad una società che vuole ad ogni costo, liberarsi di Te.
    Ora, dopo l’orrore dei matrimoni gay, stanno pensando a come togliere di mezzo ( con ogni mezzo) le persone deboli nel corpo, e fragili nell’anima ,che non avendo abbastanza forza, per affrontare la vita, pensano al suicidio!
    Gesù, Tu sei nostra salvezza e nostro Amore.
    Cari amici di Riscossa, vi confido che se non avessi Dio nella mia vita, con tutto questo schifo( passatemi il termine) che ci circonda, davvero mi sento un pesce fuor d’acqua!
    Stiamone certi che, è impossibile che Gesù, Sole di Giustizia, non tenga conto di tutto il Male che l’uomo sta procurando ai suoi simili.
    Che il Signore ci benedica, ci custodisca, e ci tenga lontano da queste “leggi disumane” dettate da Satana.

    1. Chi vuole a ogni costo liberarsi di Dio (precisamente liberarsi dell’ Uomo-Dio: “Dio” immaginato va sempre bene) non è tanto la “società”, quanto la cosca mafiosa dei Massoni.
      Il professor de Mattei ha sottolineato più volte che i grandi stravolgimenti sanguinosi, dalla Rivoluzione Francese in poi, sono stati sempre preparati e voluti da PICCOLI gruppi d’azione: i famosi “filosofi che cambiano il mondo”

  3. Da rainews.it: “Marco Pannella ricoverato in una struttura ospedaliera. La scelta, comunicata da Radio Radicale, “per garantirgli un ambiente adeguato alle sue attuali condizioni”. A costo di passare per antipatico, devo pormi una domanda: questi necrofori, fautori dell’eutanasia, di fronte al varco aperto verso l’eternità, a che cosa stanno pensando? Loro, le cui condizioni di salute si stanno aggravando (cito dalla stessa fonte) avrebbero la coerenza di chiedere la dolce morte, oppure la vogliono generosamente elargire agli altri?

  4. Annarosa Berselli

    Tra eutanasuia ed utero in affitto, stiamo tornando indietro….a quando l’omicidio legalizzato
    degli handicappati? Stiamo andando verso il disegno di Hitler e del dottor Mengele….Dio abbia
    pietà di noi!

  5. il terzo Reich era un infante in confronto all’orrore della nostra società “pietista”, il bello poi è che ogni anno gli ipocriti ci impongono la giornata della memoria, mentre fanno alla luce del sole e sotto il silenzio di tutti, Papa compreso (che nostalgia di Pio XII), le peggiori cose. Come mai questo Papa non viene bersagliato dalle critiche degli ebrei? Non è lui più consenziente, di Pio XII all’eugenetica, al razzismo e all’omicicidio di Stato?

  6. Alessandro, apriamo gli occhi!!!!!!!!!!!!!! questi loschi individui altro che morte ,sono attaccati alla vita, SOLO alla loro ovvio, ( e alla poltrona).
    Invece per gli altri, i vigliacchi, predicano la “dolce morte”….
    Pannella fra un po’ comparirà davanti a Dio, Giudizia perfetta, gli sarà aperto il libro della propria vita…con tutte le sue nefandezze!
    Come per Giuda: sarebbe meglio per lui se non fosse mai nato.

    1. Erano attaccati alla vita, erano: cara Vittoria. Adesso Giacinto Pannella detto Marco è al cospetto di Dio. Gli artifici retorici, le libertà civili, i diritti inalienabili – una volta che è stata varcata quella soglia – non servono a nulla.

  7. Tentano di far passare il suicidio la morte assistita, la scelta per la ‘dolce morte, per grandezza d’animo e la folla, resa beota dalla pressione dei media, dai guru della follia, finanziati dai poteri forti, comincia pensare che in fondo……
    Alla fine resta il giudizio terribile e pur misericordioso di Dio.
    Tremano le vene e i polsi|

  8. Pannella è morto, non ha chiesto la dolce morte… perchè come dicevo nel precedente post ( l’eutanasia la vogliono imporre agli altri, mentre loro la propria vita la curano fino alla fine degli ultimi istanti di vita( vedi la bonino).
    Ed ora con a capo renzi, tutti a sbragarsi con fiumi di parole per la “dolorosa” dipartita di un seguace fedelissimo di Satana!
    “combattente e leone della libertà “… l’ha definito renzi, pensa un po’!!!!!!!!!!!!!!!
    Libertà di cosa???
    di …uccidere;
    di… suicidarsi;
    di…liberiamo le galere;
    di…droga a gò gò:
    etc…etc…

  9. Carla D'Agostino Ungaretti

    E’ quello che ho sempre pensato io: i vecchi non più autosufficienti e i malati terminali che soffrono atrocemente rompono le scatole ai giovani (chiedo scusa per l’espressione). I primi perché li obbligano a passare la domenica, giorno di libertà per la badante, con loro invece di andare a divertirsi, come avrebbero diritto, i poveretti che lavorano tutto il giorno; i secondi, perché con la loro sofferenza li obbligano a pensare alla morte che prima o poi arriverà anche per loro. E i bambini disabili? Quelli, poi, se sono tali è colpa della madre che non li ha abortiti pur avendo avuto tutti i mezzi per farlo e allora dovrebbero vivere con l’ausilio del denaro pubblico? Non è meglio sopprimerli come vorrebbe il Dott. Singer, ebreo australiano sfuggito per miracolo alla shoà? Chissa se ha mai pensato che, da neonato, per un pelo non è finito in un forno crematorio? Questo è l’impero del demonio, ma al demonio non ci crede più nessuno.Allora W l’eutanasia e la libertà per tutti!

  10. C’è chi dice, e purtroppo credo non sia solo maldicenza, che ai malati terminali, con la scusa del dolore, si somministrino dosi massicce di morfina, sapendo che dosi elevate di morfina provocano il cedimento del cuore.
    Se legge qualche medico, mi dica cosa pensare.
    Grazie.

  11. Caro Alessandro ..un bel mistero..chissà come sarà andata…Lo sapremo mai..!!?..avrà deciso lui o qualcuno per lui..!!?

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