Immigrazione di massa: un’invasione pianificata dal nuovo ordine mondiale (quarta puntata) – di MDG

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L’ordine di idee nel quale il Sistema si muoveva, è bene indicato dalle  dichiarazioni  di uno dei suoi fondatori:  Lord Alfred Milner, che fu uomo pubblico di alto profilo. Scriveva Milner nel 1903:( grassetto nostro)

«Dobbiamo creare un’aristocrazia (…) o l’umanità fallirà… E, a tal proposito, si manifestano i miei dubbi sulla democrazia. (..) Non si può mentire, riguardo alla reale soluzione. Noi possiamo eliminare la democrazia, perché comprendiamo come lavora la mente umana e i percorsi mentali che stanno dietro agli atteggiamenti delle persone. Noi abbiamo bisogno (…) di una élite dirigente molto selettiva, aperta mentalmente, devota a una cultura aristocratica. Mi sembra debba essere necessariamente questa, la prossima fase di sviluppo della gestione delle questioni dell’umanità. » (23)

“ …gestione delle questioni dell’umanità”: è  l’aspirazione al  governo del  mondo intero. Il  leader  (visibile) del Sistema,  in America,  fino alla crisi del ‘29 fu il banchiere J.P. Morgan. Da allora le redini del comando passarono alla  famiglia Rockefeller, nella persona di John Rockefeller II, figlio del fondatore della dinastia di petrolieri e banchieri.

John Rockefeller II dette grande impulso al Sistema, consegnando poi  al figlio David, tra cinque figli, le redini della dinastia e  una struttura di potere gigantesca.

David Rockefeller non ereditava solo la compartecipazione al controllo  della finanza americana, (i Rockefeller, tra altri banchieri, avevano partecipato alla creazione della Federal Reserve) ma altresì il controllo della politica USA attraverso il CFR (Council on Foreign Relations), l’organizzazione mondialista semi-ufficiale citata nell’articolo del Mc Alvany Intelligence Advisors, a inizio paragrafo.

Il CFR era  stato fondato nel 1921 dagli stessi banchieri e massoni che nel 1913 avevano  fondato la Federal Reserve, come è noto a tutti gli studiosi della materia. Da allora  agisce come gruppo di pressione  sia nella politica interna USA ( il CFR è il cuore del “Deep State” americano, ostile a Donald Trump)   sia in quella estera.

Su questa base David Rockefeller – che è stato presidente del CFR, come egli stesso tiene a precisare nell’autobiografia – a partire dal  dopoguerra estese il raggio d’azione del Sistema al mondo intero attraverso potentati mondialisti semiufficiali.

Per primo,  il “Bilderberg Group”, fondato nel 1954 in Olanda.

Fu successivamente fondata,  nel 1973, la Trilateral Commission: stesse banche, stessi progetti per il  mondo, stessi uomini ( nel Sistema è usuale la doppia e tripla appartenenza ad organizzazioni similari),

Il quotidiano inglese The Times , in occasione di un Meeting del gruppo in Inghilterra,  nel 1977, definiva il Bilderberg:  (24)

«… un gruppo di uomini, tra i più ricchi ed economicamente e politicamente più potenti e influenti del mondo occidentale, che si riunisce segretamente per pianificare degli eventi, che successivamente appariranno come casuali»

Nella stessa occasione,  Il Messaggero, 23 aprile 1977:

“ Quest’anno i padroni del mondo occidentale sono da giovedì sera alloggiati al’Hotel Imperiale a Torquay, una cittadina sulle coste della Manica”.

In occasione del Meeting Bilderberg 1987, Villa d’Este, Italia, il quotidiano milanese  Il Giorno, 24 aprile 1987:

 “Il Bilderberg,  governo-ombra del mondo”.

La stampa quotidiana britannica e nazionale era diventata “complottista” o, più semplicemente, aveva registrato la verità delle cose?

Il ricercatore russo-canadese Daniel Estulin: ( grassetto nostro)

“ Il gruppo Bilderberg non è una teoria cospirazionista, non è una società segreta. E’ una realtà, lo strumento con cui le oligarchie finanziarie, le élites di USA e Europa, riescono a imporre le loro politiche ai governi ” (25)

“A partire dal 1954, il Bilderberg ha rappresentato l’élite politica ed economica delle nazioni occidentali:  speculatori finanziari, capi di multinazionali, industriali, Presidenti, Primi Ministri, Ministri Economici, Segretari di Stato, rappresentanti della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, presidenti di holding dell’inforrmazione e capi militari.” (26)

“I membri del Bilderberg gestiscono le banche centrali, così si trovano nella posizione di poter stabilire i tassi di interesse, i livelli di emissione della moneta, il costo del denaro e quello dell’oro e la quantità di prestiti da erogare ad un determinato paese” (27)

David Rockefeller potenziò l’azione del Bilderberg  fondando  a Tokio, nel 1973, la Trilateral Commission (Commissione Trilaterale) che alle  élités

economico-politiche occidentali,  affiancava quelle del Giappone.

Da allora, la Trilateral è il centro direttivo del “mondo unico”.

Il   “Corriere della Sera”:

“La Commissione Trilaterale fu costituita nel 1973 per iniziativa del banchiere americano David Rockefeller. Raccoglie le personalità politiche, economiche e finanziarie di Giappone, Europa e Nord America (Stati uniti e Canada). I membri di questo forum internazionale che corrisponde alla classe dirigente di queste tre aree geografiche,sono 355 e avrebbero dovuto restare in carica per soli tre anni. Successivamente sono stati rinnovati di triennio in triennio fino alla conclusione del  2000. Lo scopo della Trilaterale è quello di governare la globalizzazione”. (28)

Il senatore USA Barry  Goldwater:    

“ Quello che i membri della Trilateral Commission” vogliono, in realtà, è creare un potere economico mondiale superiore a quello politico degli Stati-nazione. In qualità di organizzatori e gestori di questo potere, vogliono governare il futuro” (29)   

Il ricercatore Daniel Estulin:

“Secondo molte fonti, David Rockefeller ha espresso il seguente commento, al meeting Bilderberg di Baden-Baden del 1991: “Siamo grati al Washington Post, al New York Times, al Time e agli altri grandi magazine, i cui direttori hanno partecipato ai nostri meeting e hanno rispettato la loro promessa di discrezione per quasi 40 anni.” Ha poi continuato spiegando che “ …ci sarebbe stato impossibile sviluppare il nostro progetto per il mondo, se ci fossimo trovati sotto la lente dell’opinione pubblica per tutti questi anni. Ora il mondo e più sofisticato e più preparato ad andare verso il governo mondiale. La sovranità sopranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali e sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli precedenti” (30)

Nell’autobiografia  David  Rockefeller conferma: (grassetto nostro)

“C’è perfino qualcuno,convinto della nostra appartenenza ad una setta segreta che opera contro gli interessi degli Stati Uniti, che addossa alla mia famiglia e a me l’etichetta di ‘internazionalisti’, accusandoci di cospirare con altre figure, disseminate per il mondo, nell’intento di costruire una struttura politico economica globale più integrata, un mondo unico, se si vuole. Se questo è il delitto che mi si imputa, mi dichiaro colpevole e ne vado fiero” (31)  

Nel 2008 l’allora ministro dell’economia Tremonti, nel corso di una trasmissione televisiva dichiarava  “ A partire dalla fine degli anni 90 e poi in questo secolo, un gruppo di…diciamo di illuminati, banchieri diventati statisti (…) falsi profeti (…) hanno predicato i benefici, il mito del XX secolo, la globalizzazione” (32)

Il leader indiscusso dei “banchieri che diventano statisti”, non ha fatto  mistero del suo progetto politico: dominare il mondo attraverso la potenza americana.  David Rockefeller: (33)

“ Gli Stati Uniti non possono sottrarsi alle proprie responsabilità globali. Il mondo moderno chiede a gran voce una guida, e a fornirla dev’essere la nostra nazione”

 I banchieri-statisti euro-americani, tutti rigorosamente massoni (il “Rockefeller Center, a Manhattan, è un supermercato di simboli massonici), hanno sempre visto un nemico nella potenza europea per due ordini di motivi: culturali e geo-politici.

In primo luogo l’Europa è il centro del Cristianesimo mondiale e, in  massoneria, l’anticristianesimo è programmatico. Dunque l’Europa,  nella prospettiva di un nuovo ordine massonico del mondo, deve essere  svuotata della sua identità e della sua autorevolezza.

In secondo luogo i potentati mondialisti hanno sempre visto nell’Europa  un ostacolo ai loro progetti di egemonia geopolitica – ne prenderemo atto nelle dichiarazioni che seguono – per il solo fatto che il potenziale economico, tecnologico e militare europeo,  è smisurato.

Occorreva quindi svuotare di forza il concorrente Europa; più ancora: svilirla. Ridurla da futura superpotenza mondiale a continente -dormitorio per arabi e africani.

 

 Il concorrente Europa

Zbignew Brzezinski, fondatore, su mandato di David Rockefeller, e primo direttore della Trilateral Commission:

“Gli USA sono oggi l’unica superpotenza globale e l’Eurasia è il terreno sul quale si giocherà il futuro del mondo. L’equilibrio         delle forze che prevarrà su questo continente deciderà dunque il destino della supremazia americana e della sua missione storica”. (34)

 E’ assolutamente indispensabile che non emerga nessuna potenza capace di instaurare il proprio dominio sull’Eurasia e di       sfidare per ciò stesso l’America” (35)

“E’ lecito  ipotizzare che, a un certo punto, una UE veramente  coesa e influente, possa diventare un rivale politico degli Stati Uniti (36)

L’anno dopo  il New York Times, bollettino del Sistema,  pubblicava  un documento di 46 pagine dal titolo “Defence Planning Guidance” nel quale si legge: (37)

“Gli Usa devono dimostrare la leadership necessaria ad istituire e preservare un nuovo ordine”

“Dobbiamo mantenere attivi i meccanismi di  deterrenza che  impediscano a potenziali concorrenti anche soltanto di aspirare  ad un ampio ruolo regionale o globale”

Alla luce dei fatti, i comprende che qualcuno, all’interno dell’establishment americano, abbia stabilito che il più efficace “meccanismo di deterrenza” ai danni dell’Europa, “potenziale concorrente”,  sia l’islam.

E’ illuminante, in proposito, un’intervista pubblicata da  Avvenire” nel 1999 dall’eloquente titolo “E’ una guerra USA contro l’Europa”. (38) L’intervista fu  rilasciata al tempo della guerra dei Balcani dal politologo serbo Dragor Kalajic, membro dell’Istituto di Ricerche Geopolitiche di Belgrado.Le domande dell’intervistatore sono in grassetto.

 Non negherà che in Kossovo la Serbia abbia provocato una catastrofe umanitaria

Di catastrofi umanitarie è pieno il mondo senza che il nuovo ordine mondiale mobiliti la sua macchina da guerra. La verità è che dietro le belle frasi umanitarie c’è una volontà strategica.

Quella che James Baker, allora Segretario di Stato, dichiarò nel marzo 1992: “Il territorio serbo-montenegrino va riportato all’estensione che aveva prima delle guerre balcaniche”.

Ossia quando nei Balcani dominava l’Impero Ottomano.

In seguito Bush e poi Clinton hanno ribadito: “La Serbia è il peggior nemico per la sicurezza e gli interessi economico-politici degli USA

 In che modo la Serbia sarebbe pericolosa per gli USA?

 Perché ostacola il loro progetto antieuropeo, quello di costituire una dorsale islamica, ossia una catena di stati musulmani che vadano dalla Turchia alla Bosnia. Il Kossovo è oggi l’anello mancante di questa catena.

 Fantapolitica

 Crede? Le leggo allora un articolo apparso sull’Herald Tribune il 4 gennaio 1996 ripreso dal Washington Post, a firma di due analisti americani: Hillbrunn e Lind. Titolo: “Il terzo impero americano con i Balcani come frontiera”.

 Terzo impero americano?

Il primo impero USA, spiegano gli autori, è l’egemonia yankee sull’America Latina. Il secondo, l’espansione di influenza sull’Europa che gli USA si sono conquistati con la seconda guerra mondiale.

Il terzo – cito alla lettera – sarà costituito da “Un vasto movimento di popoli musulmani egemonizzati dagli Stati Uniti, dal Golfo Persico all’Adriatico”

 C’è proprio scritto così?

 Capito? Gli americani prospettano di creare una catena di staterelli islamici da loro egemonizzati in Europa, per mantenere il Continente in condizione di instabilità permanente. A controllare l’immensa operazione sarà la Turchia.

 La Turchia?

Non è l’America che preme sull’Europa perché accolga la Turchia nella UE?

 

**********

 

Barack Obama  dichiarava inun’intervista al “Corriere della Sera “:

“…sarebbe saggio accettare la Turchia nell’Unione Europea (…) “…rispettando la specifica qualità, quella di una grande democrazia islamica”. (39)   

Obama non credeva seriamente che l’accettazione nella UE della Turchia di Erdogan  sarebbe stata cosa saggia: non lo crederebbe neppure un idiota. Sapeva bene che si trattava  piuttosto  di un suicidio, ma proprio questo volevano lui, e  i suoi padroni bianchi di Wall Street.

Uno storico e giornalista investigativo americano, Webster Tarpley, autore di saggi di alto profilo,conosciuto anche in Italia per essere stato interpellato in qualità di consulente dal parlamento italiano nelle indagini sull’omicidio Moro, così definiva Obama:

“ Una marionetta della Trilateral Commission e, in particolare,di Zbigniew Brzezinksi… “…un fantoccio del capitale finanziario, di Rockefeller e Soros…” (40)

 

Squadra, compasso e mezzaluna

“Il Foglio”:

“The Economist tre mesi fa parlava di Rotterdam come di un “incubo eurabico” (…) “Basta un giro per le strade della città per capire che in molti quartieri non siamo più in Olanda. È un pezzo di Medio Oriente”

“A Rotterdam ci sono tre moschee enormi, una è la più grande d’Europa (…) nelle strade non  si  parla  più olandese,  ma arabo e turco”.

“Un intellettuale di sinistra, Sylvain Ephimenco, intervistato da Economist, ha dichiarato :”Quando arrivai qui, negli anni Sessanta, la religione stava morendo, un fatto unico in Europa, una collettiva scristianizzazione. Poi i musulmani hanno riportato la religione al centro della vita sociale. Aiutati dalla elite anticristiana”  (41)

Anche chi non abbia dimestichezza con la materia, intuirà che “elite anticristiana” è un altro modo per dire massoneria che, precisazione inutile, non agisce in tal senso solo in Olanda.

Nel 1999 un politologo italiano, consulente della UE,  denunciava:

“…la sottomissione strategica e psicologica dell’attuale Unione Europea alla strategia di islamizzazione e libanizzazione forzata del Continente, orchestrata dalla Turchia con l’appoggio e la benedizione degli Stati Uniti” (42)

 

 

«La massoneria è favorevole all’ingresso della Turchia

nell’Unione Europea»

Il Gran Maestro del Grande Oriente di Francia Alain Bauer (43)

 


 

23) Cit.  in  “ Daniel Estulin “ Il club Bilderberg – La storia segreta dei padroni del mondo” –  seconda ed. aggiornata, Arianna Editrice 2012, p.76. Il libro di Estulin è unico nel suo genere in virtù dell’apporto ricevuto, nella stesura del libro stesso, dall’intelligence russa, come apertamente dichiarato dallo stesso Estulin,

 

24) Daniel Estulin “ Il club Bilderberg – La storia segreta dei padroni del mondo” –  seconda ed. aggiornata, Arianna Editrice 2012, p.37

 

25) Dall’intervista di Daniel Estulin al quotidiano italiano “Libero”, 18 giugno 2011

 

26)  Daniel Estulin, op.cit p.57

 

27)  Ibid., p.58

 

28)  Il Corriere della Sera”, 1 agosto 2000, articolo di Paolo Lepri

 

29)  Daniel Estulin, op.cit., p.199

 

30) Ibid., p. 135.

 

31)  Cfr. David Rockefeller”,“La mia vita”,Arnoldo Mondadori Editore, Milano 2002, p.445

 

32) “ Anno Zero”, Raidue, 6 marzo 2008, conduttore Michele Santoro

Vedi. http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=62582

33)  David Rockefeller”,op.cit., p.446.

34) Cfr. Zbigniew Brzezinski, “La Grande scacchiera”, ed.Longanesi 1998,  p.257

 

35)  Ibid.,  p.257.

 

36) Id. dall’Introduzione,  p.105.

 

37) Dagli atti della  conferenza “Espansionismo islamico ieri e oggi” tenuta dal Prof. Paolo Taufer  a Rimini il 28 ottobre 2000 in occasione dell’8°Convegno di studi          cattolici organizzato dal periodico “La Tradizione”.

 

38)  “Avvenire”, venerdì 26 marzo 1999, p.2.

 

39) Corriere della Sera”,8 luglio 2010, articolo di Paolo Valentino

 

40) Dal Video “L’uomo dietro Barak Obama”, di Webster Tarpley.. Il video, sottotitolato in italiano, è di complessivi 19.07 min. , diviso in due parti. I passi citati sono rispettivamente  a min. 2.32 e min. 4.25 della prima parte.

 

41) il Foglio”,14 maggio 2009  Dall’articolo “ Nella casbah di Rotterdam” di Giulio Meotti.

Meotti è  collaboratore del “Wall Street Journal”.

 

42) Cfr. Giorgio Mussa, “Quaderni geopolitici”, “Da Bruxelles, ennesimo regalo alla Turchia”, Milano, aprile-maggio 1999. Cit. dal  Prof Paolo Taufer nel corso della sua conferenza ( vedi nota 40)

 

 

9 commenti su “Immigrazione di massa: un’invasione pianificata dal nuovo ordine mondiale (quarta puntata) – di MDG”

  1. jb Mirabile-caruso

    Se tutta questa arroganza elitaria è una realtà, lo si deve soprattutto alla sonnolenza dei popoli, termine quest’ultimo che scrivo intenzionalmente con la ‘p’ minuscola proprio ad esprimere il loro stato puerile per quanto riguarda la loro capacità di reale gestione della ‘sovranità’ che la nostra Costituzione – e possibilmente altre – loro assegnano.

    Non c’è ovviamente partita tra popoli puerili ed élite finanziarie; il solo contrattacco possibile sta nel trasformare i popoli minuscoli in Popoli maiuscoli attraverso la formazione dei ‘sudditi’ passati e presenti in ‘Cittadini’. Una iniziativa, questa, che in Italia è sempre stata disattesa a cominciare dai nostri Padri costituenti il cui realismo, ci domandiamo, dove stesse quando distribuivano il diritto di voto come se fosse confetti nuziali.

    La Democrazia fin qui – in Italia e nel mondo – è solo una ideologia, facciamocene una ragione. Per renderla reale occorreranno decenni di intenso lavoro formativo che solo una contro-élite potrà affrontare a livello privato, quello pubblico essendo non accessibile.

    1. Oswald Penguin Cobblepot

      Mi perdoni JB, ma la “capacità di reale gestione della ‘sovranità’” che la Costituzione attribuisce al popolo italiano (art. 1) è un’affermazione retorica ma non effettiva. Osservi alcuni aspetti. (1) Nella Costituzione repubblicana la parola “moneta” compare una sola volta, per stabilire che “Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie”, fra cui appunto la “moneta”; se ne deduce che la Repubblica può legiferare sulla moneta, ma questo non implica necessariamente che ne possa essere anche la sovrana (come infatti accade). (2) Il popolo non può discutere i trattati internazionali (la legge di ratifica dei medesimi – art. 80 – non può essere soggetta a referendum – art. 75,2). (3) Come è governata l’editoria? Essa è (art. 21) libera, ma la legge “può” (non “deve”) decidere “che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica”. Quindi può essere di proprietà di chiunque tycoon (Berlusconi), anche straniero (Murdoch: Sky-Comcast Corporation). Tutto casuale? Mere coincidenze? E infatti non lo è. Saluti da Gotham, il Pinguino.

      1. jb Mirabile-caruso

        O. Penguin C.: “…ma la “capacità di reale gestione della ‘sovranità'”
        …………………….che la Costituzione attribuisce al popolo italiano
        …………………….[…] è un’affermazione retorica ma non effettiva”.

        Si, signor Pinguino, i Costituenti della nostra Repubblica hanno palesemente preferito la retorica all’assunzione di responsabilità in prima persona relativa alla concreta soluzione della fondamentale problematica della Nazione: la gravissima inadeguatezza degli Italiani nell’essere “Cittadini”.

        Hanno preferito trasferire il Potere dal Dittatore alle loro stesse ‘aziende private’, chiamate altrimenti ‘partiti’, INVECE di gettare le fondamenta solutive dedicando il loro lavoro ad almeno due decenni di formazione civica di massa onde la Democrazia potesse, da vuota ideologia, divenire solida realtà.

        Hanno favorito che la chiesa di satana – come una piovra – si stabilisse occulta nello Stato come suggeritrice inappellabile della sua ‘laicità’, e di mille altre ideologie intese a trasformare la Nazione in una puzzolente cloaca infernale.

  2. tutto molto facile e molto astuto: strappare prima all’ Europa l’anima sua cristiana e rifilarle poi quella brutale degli invasori. Con la gente qui prima felice di lasciarsi togliere di dosso la sua anima, come se fosse una liberazione, e ora terrorizzata dalla presenza dei nuovi arrivati. Quando si dice essere furbi e moderni….Mica siamo nel Medioevo! Beh, ora godiamoci questa nuova peste, quella umana: ce la siamo fatta arrivare a valangate! Nemmeno c’è stato bisogno che Dio per punirci della nostra ribellione contro di Lui ci portasse in casa “pessimas de gentibuss” , a prenderci le nostre cose e a buttare all’aria le nostre istituzioni ( leggere Ez. 7): abbiamo provveduto noi, in nome della modernità illuminata e democratica! E allora paghiamo e zitti!

  3. tutto molto facile e molto astuto: strappare prima all’ Europa l’anima sua cristiana e rifilarle poi quella brutale degli invasori. Con la gente qui prima felice di lasciarsi togliere di dosso la sua anima, come se fosse una liberazione, e ora terrorizzata dalla presenza dei nuovi arrivati. Quando si dice essere furbi e moderni….Mica siamo nel Medioevo! Beh, ora godiamoci questa nuova peste, quella umana: ce la siamo fatta arrivare a valangate! Nemmeno c’è stato bisogno che Dio per punirci della nostra ribellione contro di Lui ci portasse in casa “pessimas de gentibus” , a prenderci le nostre cose e a buttare all’aria le nostre istituzioni ( leggere Ez. 7): abbiamo provveduto noi, in nome della modernità illuminata e democratica! E allora paghiamo e zitti!

  4. tutto molto facile e molto astuto: strappare prima all’ Europa l’anima sua cristiana e rifilarle poi quella brutale degli invasori. Con la gente qui prima felice di lasciarsi togliere di dosso la sua anima, come se fosse una liberazione, e ora terrorizzata dalla presenza dei nuovi arrivati. Quando si dice essere furbi e moderni….Mica siamo nel Medioevo! Beh, ora godiamoci questa nuova peste, quella umana: ce la siamo fatta arrivare a valangate! Nemmeno c’è stato bisogno che Dio per punirci della nostra ribellione contro di Lui ci portasse in casa “pessimas de gentibus” , a prenderci le nostre cose e a umiliare le nostre istituzioni ( leggere Ez. 7): abbiamo provveduto noi, in nome della modernità illuminata e democratica! E allora paghiamo i conti della nostra impresa, e zitti!

  5. -da Ez.7,24-27:

    “Io manderò i popoli più feroci
    e s’impadroniranno delle loro case,
    abbatterò la superbia dei potenti,
    i santuari saranno profanati.
    Giungerà l’angoscia e cercheranno pace,
    ma pace non vi sarà.
    Sventura seguirà a sventura,
    allarme seguirà ad allarme:
    ai profeti chiederanno responsi,
    ai sacerdoti verrà meno la dottrina,
    tremeranno le mani del popolo del paese.
    Li tratterò secondo la loro condotta,
    li giudicherò secondo i loro giudizi:
    così sapranno che io sono il Signore.”!

    (tutta la storia è storia sacra -mi pare una frase di sant’Agostino)

  6. In queste quattro puntate interessanti mi pare non si citino due attori molto importanti nel consesso mondiale: la Cina e la Russia, entrambe molto attive nel rintuzzare l’espansionismo americano e anglosassone. Direi che soprattutto la Russia di Putin sta dimostrando una capacità strategica notevole nello scacchiere mediorientale e non solo. Per quanto riguarda la Cina, va detto che è la potenza che più ha guadagnato dalla globalizzazione e sta silenziosamente invadendo le nostre città e occupando la nostra economia. Sarebbe interessante capire come si interfaccino questi due stati rispetto all’Impero massonico, perché credo che lo snodo politico strategico futuro sia in Asia e nel Pacifico, e gli USA lo sanno bene.

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