La chiesa dove la fede si scioglie come neve al sole…

zzchghccC’è chi il sincretismo lo mette in programma, come fa la massoneria. C’è che di sincretismo si riempie la bocca, come laicisti e cattoprogressisti, pronti a cancellar le guerre di religione semplicemente eliminando la religione dalla faccia della Terra. C’è chi ormai il sincretismo lo mette nelle omelie, vestendolo spesso da ecumenismo spinto o dialogo interreligioso “avanzato”. Ora c’è anche chi, in nome del sincretismo, è pronto a costruire un tempio polivalente, pronto ad accogliere tutte le confessioni cristiane, come se fossero sullo stesso piano, come se non si fossero consumati scismi nella Storia, come se non vi fossero differenze dottrinali sostanziali.

Accade in Romania, nei Carpazi, in cima ad una montagna remota nei pressi del lago di Balea, a 2.034 metri di altezza e 300 chilometri di distanza a nord-ovest dalla capitale, Bucarest. Qui, in un mese e con una trentina di operai al lavoro, è stata eretta una chiesa di ghiaccio. E’ la più grande al mondo dopo una, analoga, costruita in Svezia. Comprende un altare e intarsi sulle pareti, tutti di ghiaccio. Ad aprile, con l’arrivo dei primi caldi, è destinata a sciogliersi, senza lasciare traccia. E’ “stagionale”, ma non importa: verrà di nuovo realizzata coi primi freddi. Così come l’Ice Hotel ed il bar attigui.

Intanto, sacerdoti cattolici, ortodossi e pastori protestanti evangelici vi celebrano allegramente. L’hanno consacrata lo scorso 25 febbraio, a modo proprio. Ciò che si vuol fare passare, anche architettonicamente, è un nuovo concetto di «tolleranza religiosa», un potpourri spirituale senza né capo, né coda, condensato in un edificio alto 6 metri, lungo 14 e largo 7, copia di una vecchia chiesa della Transilvania.

Vi si possono trovare funzioni religiose e sacramenti per tutti i gusti, dai battesimi ai matrimoni. I più critici sono gli ortodossi, ma solo per motivi strutturali: secondo l’Arcivescovo della Transilvania, Laurentiu Streza, non si possono «accettare chiese che si sciolgono in pochi mesi». I più entusiasti sono invece i protestanti, a detta del pastore luterano Kurt Boltres, che ha definito il tempio «un’idea meravigliosa».

Tutto ciò, in Romania, si collocherebbe in un contesto tutto particolare, di continue dispute interconfessionali per il possesso delle chiese, espropriate dai comunisti nel 1945 e poi da loro lasciate interamente alla Chiesa ortodossa rumena. La quale ne ha restituite soltanto alcune agli antichi proprietari. Generando un clima prevedibilmente pesante. Ma non son certo iniziative come questa la soluzione giusta: secondo don Ioan Crisan, sacerdote cattolico di rito orientale, nella “chiesa di ghiaccio” «per un po’ la gente dimentica quello che ha lasciato a valle: litigi, malintesi, contraddizioni». Al prezzo altissimo, però, di un indifferentismo religioso, che tradisce la Verità.

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fonte: NoCristianofobia

11 commenti su “La chiesa dove la fede si scioglie come neve al sole…”

  1. Nell’omelia della festa odierna di San Biagio, oggi, il sacerdote (grazie a Dio non era il parroco ma un prelato esterno), ha parlato dell’importanza dell’ecumenismo (derivato dal concilio) e della celebrazione interreligiosa fra cattolici, ortodossi (gli unici accettabili), anglicani e altri che non ricordo. Son rimasto solo perché alla fine c’era la benedizione della gola officiata fortunatamente dal parroco; ma la tentazione di fuggire c’è stata. Questi sacerdoti hanno subito un lavaggio del cervello dal sommo capo Bergoglio, non ci sono altre spiegazioni.

    1. Caro Luigi, è triste dover giungere alla conclusione cui giunge lei, ma è l’unica possibile. Satana imperversa nella Chiesa, inutile nasconderselo. Il fumo di satana ha oscurato le menti e raffreddato i cuori, facendo un vero e proprio scempio dei religiosi, che sono diventati i primi persecutori del clero irriducibile, che non vuol piegarsi. Ma quanti saranno questi ultimi? 100, 1.000, 10.000 ? “e se se ne trovassero 50, 20, 10, 5” ?, dice quel famoso passo della Bibbia; speriamo che se ne trovino un poco di più, stavolta, altrimenti saremmo messi davvero male. Pace e bene.

    1. Quanto mancherà alla “fine dei tempi”? Secondo gli esperti studiosi delle profezie ci dovremmo quasi essere: il 2017 centenario di Fatima dovrebbe sancire il trionfo del Cuore Immacolato di Maria su tutta la terra a la sconfitta di Satana.
      Speriamo e preghiamo:”Vieni presto Signore Gesù”

        1. Mi permetta di aggiungere: 300 anni dalla nascita, a Londra, della massoneria moderna, nel 1717 (data oltremodo significativa). Spero tanto che Maria SS.ma, Debellatrice di tutte le eresie, Fortezza inespugnabile, Vergine potente contro il male, Regina delle Vittorie (de Maria numquam satis, dice un antico motto), abbia ragione in un sol colpo della massoneria e del modernismo installatosi nella Chiesa Cattolica, restaurando così la Santa Chiesa del Suo Divin Figlio ed anche l’ordine civile, sociale. Ad Jesum per Mariam, quindi, ed in alto i cuori, come ci esorta a fare il rpof. Pasqualucci.

        2. … e non dimenticare che la Chiesa Cattolica partecipera ai festeggiamenti per l’anniversario del “grande” riformatore Lutero. State ad osservare i discorsi ufficiali dei leader cattolici, Bergoglio in primis. E capirete … dove stiamo arrivati. – Ma di Fatima e del messaggio dell’Immacolata non ne sentirete una iota.

  2. Nomanno Malaguti

    Per carità!
    Mi piacerebbe molto che fra due anni e otto mesi il Signore apparisse fra le nubi e, come predetto da Lui stesso, facessere strame di tutti gli errori e degli scherani dell’avversario.
    Ma non possiamo fare del millenarismo, non illudiamoci!
    Sì preghiamo, supplicando: “Vieni Presto Signore Gesù” ma, ricordandoci che egli stesso affermò che: “Quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno lo sa, neppure il Figlio (come natura umana) ma, solo il Padre…..)”
    dunque perpariamoci ad una lunga lunghissima persecuzione nella fiducia che “Chi persevererà, saldo fino alla fine, questi sarà salvo!”.
    Oltre tutto verremmo dileggiati da pèù parti per una speranza che avrà sì compimento, ma che non ha fondamento in nessuna profezia.
    Ha bensì fondamento la minaccia di un castigo che non risparmierà nessuno e al cui termine i vivi invidieranno i morti.

    1. … E intanto la profezia della Emmerich si è in buona parte già avverata. Non son da prendere tutte, ovviamente, come oro colato, ma sono da analizzare attentamente e soprattutto senza pregiudizi. Gesù ha detto che ci saranno molti segnali prima del giudizio finale… e se questi segni non le sembrano già gravissimi!

    2. E’ vero, in quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno lo sa, ma a noi non serve conoscere il giorno e l’ora, bensì comprendere i tempi, e quelli si possono ben comprendere, nessuno sapeva con esattezza quando sarebbe venuto il Salvatore, non sapevano ne il giorno ne l’ora, ciò però non li scusava, poiché ben sapevano del tempo in cui sarebbe venuto, sicché conoscendo il tempo sarebbe stato facile identificarlo, oggi siamo nella stessa identica situazione, i tempi ci dicono che la sua venuta è prossima, pur non conoscendo ne il giorno ne l’ora, di elementi ve ne sono numerosi per non dubitare affatto, interessante la visione di Pio X in merito.

  3. Secondo me nel 2017 inizieranno i 42 mesi di grande tribolazione e poi…festeggeremo con NSGC e Maria SS. se avremmo saputo resistere al falso profeta e all’Anticristo.

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