La costituente islamica: primo passo per il Partito Islamico Italiano? di J. du Lys

di J. du Lys

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Davide e Hamza Piccardo, nei giorni scorsi, hanno presieduto a Milano la “Costituente islamica italiana”, organo che – in (apparente) rottura con la linea “moderata” dell’UCOII (Unione delle Comunità Islamiche in Italia) – preconizza apertamente un’Italia a maggioranza musulmana.

I musulmani in Italia sono ormai oltre due milioni: cosa accadrebbe se, forti della cittadinanza, alle elezioni politiche votassero compatti un soggetto politico islamista?

Non siamo i soli ad essersi posti questa domanda: Piccardo padre e figlio, infatti, se la sono già posta molti anni fa e, negli ultimi mesi, hanno deciso di passare all’azione. I Piccardo – suprema vergogna che un cognome italiano debba essere citato in questo articolo – premono per un’accelerazione nell’attivismo politico delle comunità musulmane in Italia. E, oggi più che mai, lo fanno senza più nascondere velleità di potere.

Per parlare di numeri, se un partito islamista – alle ultime elezioni politiche  – avesse ottenuto 2,6 milioni di voti, avrebbe conquistato oltre l’8% delle preferenze: vale a dire circa 18 seggi al Senato e 30 alla Camera dei Deputati. Numeri impressionanti. Per intenderci, a titolo di mero esempio, quasi il doppio delle preferenze raccolte dalla Lega Nord.

Ponendoci dalla prospettiva dell’avversario, dunque, l’esultanza dei Piccardo – e dei loro sempre crescenti seguaci – è più che giustificata: si trovano in un Paese assediato, funestato dall’emergenza profughi, abbandonato dall’Europa e privo di una leadership politica di peso. Pronto, insomma, ad una deriva islamista che con determinazione rivendichi – in nome di una delirante deviazione masochistica della “democrazia” – il diritto di sedere in Parlamento. E, un giorno, di trasformarlo in strumento di oppressione.

Sarà questione di mesi, se non di settimane, assistere alla nascita del primo partito islamico italiano. Un partito che avrà lo scopo dichiarato di ottenere il “riconoscimento dell’islam come cura dei mali occidentali”, per citare le testuali parole di Hamza Piccardo. Un partito, inoltre, che punta a strumentalizzare in chiave islamista tutto l’armamentario dei “nuovi diritti” così caro ai radical chic nostrani: primo fra tutti il “diritto alla poligamia”, concepito – e presentato – come una naturale conseguenza dei diritti attribuiti alle coppie omosessuali.

Del resto, un Paese che abdica alla propria identità è destinato – presto o tardi – ad assumerne un’altra: la mezzaluna sul tricolore non è un’ipotesi così remota.

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fonte: Ordine Futuro

11 commenti su “La costituente islamica: primo passo per il Partito Islamico Italiano? di J. du Lys”

  1. Stefano Mulliri

    Una sola cosa: preghiera incessante , trovare vescovi disposti a consacrare l’Italia a i Sacratissimi cuori di Gesù e Maria, e poi azione anche politica, gettare via la timidezza e buttarsi nella mischia ormai lo sappiamo tutti noi che seguiamo e siamo in un certo senso parte di questo sito, gli unici partiti che possono darci garanzie su questo sono la Lega e Fratelli d’Italia. A questo punto possiamo proporre a Salvini e a Meloni se sono disposti seriamente a fare le battaglie che contano e perché no, una pubblica consacrazione della loro azione politica credo che potrebbero starci, ma anche se non fosse pubblica andrebbe bene anche privatamente con dei testimoni e pretti che siano disposti ad andare controcorrente e poi affidarci alla Madonna come fecero per la battaglia di Lepanto , rosario in una mano e se è richiesto, un giorno dovremmo lottare anche in senso meno metaforico.

  2. Acchiappaladri

    Come Volevasi Dimostrare.
    Sarà almeno una quindicina d’anni (almeno dalle mie parti già negli anni ’90 cominciava ad avere visibilità sociale la presenza di giovani “marocchini”, spesso per la verità tranquilli e bravi lavoratori, che dopo pochi anni fecero arrivare anche le loro famiglie) che commentando con conoscenti il disastroso atteggiamento lassista prima, poi di aperto favoreggiamento, dei partiti “di sinistra” verso l’arrivo di massa di (sempre più clandestini) africani e asiatici in gran parte islamici, inferocito verso l’egoistica e miope dabbenaggine dei “sinistri” (in salsa cattocomunista o radicalcomunista cambia poco … anche la contraddizione in termini è equivalente!) prevedevo ai conoscenti quello che questo articolo di du Lys indica che è iniziato ad avvenire nella realtà.
    E nonostante questo i “sinistri” imperterriti continuano anche nelle ultime settimane con lo “ius soli” con la prospettiva di crearsi a breve un mezzo milione di nuovi voti !!

  3. La dinamica di penetrazione dell’islam all’interno di realtà non islamiche è esattamente quella di creare prima un caposaldo moderato che in Italia, come giustamente si osserva nell’articolo, è rappresentato dall’UCOII, poi, quando la presenza islamica comincia a farsi consistente prende l’avvio un progressivo cammino in direzione massimalista. Tutto ciò è possibile grazie alle – presunte – garanzie democratiche: in questo senso è molto istruttivo il romanzo di apparente fantapolitica di Michel Houellebecq dal titolo “Sottomissione” in cui si immagina che in modo perfettamente indolore e pacifico, grazie all’appoggio della sinistra francese in funzione anti identitaria, il governo è formato da una coalizione con guida a cura di un partito islamico.

  4. antonio ancora

    tragica prospettiva,amplificata dalla profezia dell’allora presidente algerino Boumediene (vinceremo la guerra con l’Occidente grazie al ventre delle nostre donne).Onestamente mi sento di criticare molto piu’ quei cosiddetti cattolici,a partire da Sturzo in poi,che hanno ideoloogicamente fornicato con la sinistra rinnegando Dottrina,magistero e Tradizione cattoliche;sono loro e la loro nefanda azione,accompagnata da quella eretica degli attuali vertici della Chiesa a portarci verso il baratro.E vogliamo che gli islamisti non ne approfittino,specialmente quando sanno dipoter contare sfacciatamente sulla complicita’ ed aiuto di questi traditori?Gli islamisti ci mentono e dissimulano quando tentano di apparire concilianti:applicano due principi chiaramente spiegati nel Corano,hudaybiija (menzogna autorizzata verso i non musulmani) e taqqyia(dissimulazione delle vere intenzioni con i miscredenti).Qualcuno lo dica all’apostata ed eretico Bergoglio.

  5. Ampiamente previsto da tempo da molte personalità e commentatori politici. Qualcuno non ha forse detto che: l’Europa o sarà cristiana o diventerà mussulmana? Credo proprio che sia il castigo inviatoci dal Padre Eterno per l’abiura delle nostre società moderne! Del resto chi può ormai togliere dalle legislazioni dei Paesi occidentali le leggi sull’aborto libero e gratuito e quelle sul matrimonio omosessuale, se non l’Islam? Sarà la “cura da cavallo” per la purificazione del cristianesimo, come già accade nei paesi asiatici e musulmani dove ora sta soffrendo e scomparendo.

  6. L’islam non può essere integrato in nazioni democratiche come l’Italia poichè suoi fondamenti, principii ed obbiettivi sono palesemente fuori dalla linea costituzionale; un partito islamico avrebbe quindi come suo target lo stravolgimento costituzionale che porterebbe ovviamente a battaglie verbali in parlamento e fisiche fuori dal parlamento e poi ad una vera e propria guerra di religione che finirà con la vittoria di una sola parte in causa e l’assoggettamento ad essa dell’altra. Resta quindi indispensabile impedire ad ogni costo la costituzione di un partito islamico in Italia ed in contemporanea porre in opera tutti i mezzi possibili per interrompere sbarchi ed effettuare rimpatrii dei clandestini. Ripeto: clandestini, i richiedenti asilo ed i profughi sono altra cosa. L’Europa è sempre stata e deve restare solo cristiana, possono essere ammessi popoli di altre religioni ma con misura percentuale da prefisso telefonico. Meglio indossare il casco subito perchè la testa una volta rotta la si può fasciare, ma resta rotta.

  7. Certo l’unica possibilità di salvezza per l’Italia è consacrare la ns. Bellissima Patria alla quale Dio ha dato più doni di tutti i Paesi del mondo e che noi stiamo distruggendo. Occorre che le forze di destra parlo solo di Salvini e Meloni, lasciamo perdere Berlusconi, si consacrino e facciano consacrare anche pubblicamente i loro partiti, i loro rappresentanti in parlamento e tutta l’italia ai Sacri Cuori di Gesù e Maria. Visto che la Lega in passato ha organizzato Messe in Latino, potrebbero i sacerdoti della Tradizione proporre a loro questa eventualità. Occorre a tutti i costi salvare l’Italia dalla sinistra e dai cattolici che guardano a sinistra che hanno fatto parecchi danni alla ns. Patria ed ora stanno dando il colpo decisivo al ns. Paese senza rendersene conto (mi riferisco in particolare agli pesudo cattolici progressisti e alle loro scelte idiote).

  8. Sono d’accordo: la prima via veramente efficace è la consacrazione, ci sto pregando da tempo e chiedo di unire le forze di preghiera. Ma, come giustamente si è detto, occorrono due protagonisti che collaborino fortemente tra loro: partito/i e sacerdoti che consacrino, meglio se vescovi (ne basterebbe uno….!).
    Tale proposta c’è. Ora ci vorrebbe qualche voce autorevole che facesse da tramite. So che sembra facile a dirsi, non lo è, ma nemmeno impossibile! Confido nei nostri ottimi portavoce, iniziando da questo sito, per un’operazione di informazione più vasta possibile.
    Forse sono andata oltre il fattibile, ma è una speranza forte. La Consacrazione è troppo necessaria…!

  9. Appena 15 giorni fa commentavo l’articolo di Indelicato sullo “ius soli” dicendo:
    “Tutta la politica di questo ultimo ventennio si basa sul tradimento perpetrato da gran parte della sinistra, che ha rinnegato le ragioni stesse del suo esistere. Non solo il comunismo era sbagliato sin dall’inizio nel suo fondamento ateo e carnefice dell’ anima, ma poi ha intravisto la possibilità, per molti che erano al vertice, di entrare nell’empireo del potere mondialista. Così il comunismo (e molta parte della sinistra) ha gettato la maschera della lotta di classe e si è fatto utile stampella del peggior potere finanziario sovranazionale. Viene attuato uno stravolgimento etnico e culturale che distruggerà la vecchia Europa, come neppure la follia hitleriana avrebbe mai concepito. Infatti la grande tragedia avrà inizio quando queste masse di giovani immigrati (islamizzati) prenderanno coscienza della loro forza e con la forza reclameranno tutto il potere.” e aggiungo ora: non daranno certo il voto alle sinistre attuali. Non si fa in tempo a fare una previsione che questa si avvera!

    1. descrizione perfetta degli effetti del crimine commesso dalla sinistra (direi tutta): e inoppugnabile l’osservazione che ciò che non riuscì al nazismo – la distruzione dell’ Europa- è invece riuscito perfettamente alle forze democratiche che si gloriano di avere distrutto il nazismo. Ma al tradimento della sinistra , va aggiunta l’azione devastante dei chierici della nuova chiesa massonica, che a quella distruzione si sono impegnati a dare sponda religiosa, così da associare, nell’opera demolitoria le stesse vittime designate, le masse cattoliche, divenute incapaci, per l’inveterata ignoranza delle regioni della loro fede, di vedere il senso vero della nuova predicazione, di capire il vero carattere dei nuovi pastori, ‘intus lupi rapaces”’.
      Dalla Pacem in Terris, alla Populorum Progressio alla Caritas in Veritate fino alla parossistica vociferazione ‘accoglientizia’ di quest’ultimo inquilino abusivo del Vaticano per il quale addirittura dalla fine dell’Europa dipende la sopravvivenza dell’Europa- e che teme, poverino, che dal G20 vengano politiche…

  10. Esatto.
    Siamo già in guerra e pochi lo sanno. Almeno per le altre guerre c’era e c’è la consapevolezza di esserlo. Ma questa è così sottile e vischiosa da farti scivolare nell’abisso da dormiente… Il massimo dell’impostura!
    Tutto sta precipitando troppo in fretta

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