La Jihad non è nata con l’Isis, ma con l’islam – di Mauro Faverzani

di Mauro Faverzani

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zzzzfvrzssNe ha parlato anche la stampa italiana, sia pure senza troppa enfasi, dei bambini brutalmente eliminati dalla ferocia islamica, perché portatori d’handicap. Nei territori siriani occupati dagli jihadisti, almeno 38 piccoli, di età compresa tra la settimana ed i tre mesi, affetti da sindrome di Down e da altre malattie congenite, sono stati uccisi, alcuni per soffocamento, altri con un’iniezione mortale, in ottemperanza alla terribile fatwa emessa contro di loro da Abu Said Aljazrawi, un giudice islamico di origine saudita.

A rivelare al mondo l’abominio consumatosi è stato un abitante di Mosul sul suo blog, dove ha pubblicato anche un video, che mostra un bambino di pochi anni, costretto sulla sedia a rotelle, mentre spiega di esser stato condannato a morte da un’altra fatwa, unicamente a causa della sua malattia. Fatti sconcertanti, senza dubbio. Di una crudeltà e di un’infamia inqualificabile. Che però, si noti, non sono accaduti per ragioni legate al terrorismo in quanto tale, bensì all’esecuzione “tecnica” di una fatwa ovvero di una sentenza giuridica conforme alla legge coranica, quindi basata esclusivamente sulla sharia.

Ma il bersaglio preferito restano i Cristiani. Come Andrew, 5 anni soltanto, sgozzato a Qaraqosh unicamente a causa della propria fede; oppure David, 4 anni, finito allo stesso modo e per lo stesso motivo: l’immagine di suo padre, Adib Elias, di fronte alla chiesa di San Giuseppe di Erbil con la foto del figlio tra le mani è stata rilanciata da tutte le agenzie ed ha commosso il mondo. Nei giorni scorsi il quotidiano Il Foglio ha parlato anche dei quattro bambini decapitati, per essersi rifiutati di abiurare e diventare musulmani.

Un miliziano aveva minacciato il padre di ucciderli, se non avesse pronunciato la formula per la conversione all’islam. Ricatto, cui l’uomo, disperato, si è subito piegato. Poi però l’aguzzino si è rivolto a ciascuno dei piccoli, minacciandoli di morte nel caso non avessero fatto altrettanto. E loro, uno dopo l’altro, si sono rifiutati, dicendo: «Noi amiamo Gesù, abbiamo seguito sempre Gesù, Gesù è sempre stato con noi». Non hanno avuto scampo, sono stati sgozzati senza alcuna misericordia. Il giornale ha riportato le dichiarazioni rilasciate alla Cnn da un leader cristiano, Mark Arabo, per il quale «è in corso un olocausto di cristiani, sistematicamente i bambini vengono decapitati, le madri violentate e uccise, i padri impiccati».

La drammaticità di quanto ha detto Mark Arabo colpisce il giornalista della Cnn, Jonathan Mann, che gli chiede: «Stanno decapitando bambini?». Risposta: «Sistematicamente». Bambini cristiani. A Qaraqosh, culla della cristianità di Ninive, un bambino cristiano di cinque anni di nome Andrew è stato decapitato dall’Isis durante la presa della città. Era stato Canon Andrew White a battezzare il bambino, che portava il nome del sacerdote.

Ha fatto il giro del mondo la fotografia di un padre cristiano, Adib Elias, che di fronte alla chiesa di San Giuseppe di Erbil tiene in mano la fotografia del figlio di quattro anni, David, ucciso dai miliziani islamici. Canon White, che è anche il presidente della Foundation for Relief and Reconciliation in the Middle East, ha raccontato che un tempo la sua chiesa di San Giorgio a Baghdad aveva una congregazione di 1.600 fedeli. «Oggi siamo sessanta». Commenta amaramente Il Foglio: «Le storie dei “bambini iracheni” erano buone per i nostri giornali occidentali, quando essi cadevano vittime delle bombe angloamericane sganciate per liberare Baghdad da Saddam.Quando a morire sono invece i “bambini cristiani” per mano dell’islamismo, le loro storie sono accolte con una smorfia di sussiego». Si tratta di un massacro di innocenti con numerosi, tragici precedenti: da tempo i minori sono stati usati, infatti, come scudi umani o come kamikaze. Lo scorso febbraio anche il Comitato per i Diritti dell’Infanzia delle Nazioni Unite ha lanciato l’allarme in merito. Allarme rimasto sostanzialmente inascoltato. Val la pena però evidenziare un dato, finora passato sotto silenzio, soprattutto dai soloni troppo impegnati in inutili distinguo tra islam “moderato” e islam “integralista”: la cristianofobia non è un’esclusiva dell’Isis, di Boko Haram, di al-Qaeda, di al-Nusra o di qualsiasi altra sigla analoga. Non occorre esser terroristi, per praticarla od esserne convinti fautori. È ora di sfatare questa leggenda metropolitana.

È troppo facile attribuire qualsiasi crudeltà ai “cattivi” di turno, come se gli altri ne fossero soltanto inermi spettatori. Sono stati semplici musulmani, infatti, senza etichette o sigle particolari, mossi semplicemente dal loro odio religioso, a tendere un tranello lo scorso 8 dicembre a Ismail Kuloba, un agente di polizia, la cui unica colpa è stata quella di convertirsi dall’islam al Cristianesimo. Come riferito dal Morning Star News, gli è stato richiesto di intervenire con urgenza per una presunta rissa, scoppiata a proposito di un terreno agricolo a Komodo, nella zona est dell’Uganda. Recatosi immediatamente sul posto, è stato colpito con una pietra alla testa da un gruppo di musulmani, che lo hanno poi finito con due proiettili al grido di «Allah akbar».

Ancora: secondo quanto riportato da L’Observatoire de la Christianophobie, lo scorso 9 dicembre, nei pressi del villaggio di Budaka, sempre in Uganda, semplici islamici hanno vigliaccamente rapito i tre figli di Madengo Badir per lo stesso motivo, ovvero punire anch’egli del fatto di essersi convertito dall’islam al Cristianesimo. Ciò non è frutto di terroristi esagitati. Perché è ora di dire con chiarezza che la jihad non è nata né con l’Isis, né con al-Qaeda, ma con l’islam.

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fonte: Corrispondenza Romana

11 commenti su “La Jihad non è nata con l’Isis, ma con l’islam – di Mauro Faverzani”

  1. La strage degli innocenti non è una favola. Anche se ormai non ce lo racconta più nessuno, – e forse hanno ragione perchè non c’è rimasto quasi nessuno che potrebbe capire – è un fatto realmente accaduto nel piccolo villaggio di Betlemme circa 2000 anni fa. Satana scatenato stava cercando Gesù Bambino per ucciderlo. Ma Gesù è sopravvisuto e lo ha sconfitto, portando la Verità . E quei bambini, come questi nuovi martiri del 3° millennio, sono adesso di fronte a Lui, che quando era tra noi li ha prediletti ed indicati come esempio. Il nuovo satana – anzi, lo stesso satana che veste panni nuovi – che allora non riuscì a uccidere Gesù, cerca adesso di cancellare il Suo Insegnamento, la Vera Fede, la Verità. Come allora, predilige vittime innocenti. Se non ci fermiamo all’emozione, ma meditiamo su questa strage cieca e imbavagliata dalla informazione globalista e massonica, potremo capire il pericolo che ci sovrasta tutti, un pericolo che è molto, molto, molto più grave della semplice nostra morte corporale

  2. Non sentite anche voi lo stridore provocato dal silenzio di “Sua Santità” riguardo queste stragi di bambini (ripeto: DI BAMBINI!!!) e il suo overdosico attivarsi per l’ecologia??? Mettiamo a confronto la cruda immagine di un bambino cristiano sgozzato dalle bestie islamiche e la tigre proiettata sulla Basilica di S.Pietro… Come vi sentite? “Maccheccentra?”…direte voi. Niente, appunto!!! Dov’è la Chiesa Cattolica?

    1. perchè ti meravigli, Ionnes? Un vdr filo luterano, amico dei valdesi, che si inginocchia in moschea e che insulta i cattolici veri …… Non voglio aggiungere altro che è meglio.

  3. giorgio rapanelli

    Forse quando scoppierà una bombetta in Piazza San Pietro durante l’Angelus del papa allora cominceranno ad aprire gli occhi. In Vaticano, nella Sinistra democristiana e nella Sinistra c’è sempre stato un “partito filoislamico” che ha taciuto sulla politica espansionistica dell’Islam e sui crimi commessi in nome dell’Islam. Ricordo che questo atteggiamento era presente nella politica del ministra degli Esteri Fanfani, nella Sinistra DC e nel Vaticano di allora.
    Usiamo la “misericordia” prima di tutto verso i nostri fratelli cristiani che soffrono la “guerra santa” islamista. Chiediamo che vengano armati e difendano la Fede in Cristo e la loro vita con le armi. Aspettiamo l’aiuto solo dalla Russia di Putin, dato che non possiamo aspettarci nulla dagli USA LGBT di Obama, né dal popolo americano che lo ha votato, né dai Francesi e dagli Inglesi e da chi qui in Italia ha voluto o favorito la scemenza della “primavera araba” per distruggerci. Politicamente la risposta potrebbe essere la Lega. Ma…

  4. giorgio rapanelli

    … ma l’unica difesa possiamo trovarla in noi, nella ritrovata coscienza “crociata” e nel primato della Chiesa cattolica sull’Islam, in quanto essi hanno avuto un Profeta, mentre noi abbiamo avuto il Figlio di Dio a darci il Vangelo.

  5. E dire che c’è qualcuno che vuol “dialogare” con questi carnefici e si ostina a far distinsione tra moderati ed estremisti.
    Io vorrei che qualcuno di questi “dialogatori” mi spiegasse; cosa posso spartire io con questi seguaci di un cammelliere che per interesse sposò una ricca vedova di 20 anni più vecchia; Un predone ebbro di bottino e di sangue che sgozzo 650 ebrei personalmente e ne sposò (vale a dire stuprò) la vedova del loro capo. Un pedofilo che a 60 anni sposo una bambina di 9 e la deflorò a12. Un “profeta???” che preconizza un dio crudele e vendicativo, misogino, discriminatrio e persecutorio con le donne e tuti quelli che non si sottomettono. E pensare che c’è chi ci va a pregare insieme in moschea! Per quanto mi riguarda il mio Dio è signore della pace dell’amore verso il prossimo e anche chi mi odia. E’ il signore della speranza e della carità. Nulla ho da spartire con costoro. Preferirei credere nel grande spirito dei nativi americani.

  6. Sono inorridita, annichilita!
    E dico anch’io con Ionnes che è davvero DIABOLICO il “consueto” silenzio
    assordante di bergoglio!
    Ti supplico Signore: ritorna presto!!!!!!!

  7. La laicità tace, come sempre, ma le voci dei nostri pastori dove sono? Troppo impegnati a sostenere la bontà di una religione che ha lo stesso nostro Dio, così affiancata a noi da sentirci talmente fratelli da annullare qualsiasi differenza. Ché tanto in questo ecumenismo cieco e magnifico che ci abbraccia tutti e in questa misericordia a prezzi scontati,tutto è possibile. E avanti, nel paradiso dei senza Dio c’è posto per tutti!……….

  8. E’ ciò che ha sempre sostenuto Magdi Allam: non esiste un islamismo moderato perché è il corano a predicare violenza e ad incitare tutti i musulmani ad uccidere gli infedeli e cioè chiunque non sia un seguace di allah. Ogni musulmano è pertanto un potenziale terrorista perché è nel suo DNA la violenza e l’odio per chi non è come lui. Inutile giraci intorno. Il fatto è che ci siamo (in Europa) lasciati invadere e cominciano ad accorgersene anche alcuni governanti scellerati che lo hanno permesso. Sarà una metafora brutale, ma è come aver consentito il propagarsi di cellule cancerose senza aver tolto il male all’origine o come essere pieni di nei che prima o poi possono diventare cancerogeni. Invece di far integrare veramente nella nostra cultura queste persone, abbiamo fatto in modo che continuassero a “perseverare” nella loro. Nella mia città addirittura si promuovono corsi di lingua (udite udite) per islamici nati in Italia che intendono parlare il magrebino! Peggio di così!

  9. La Madonna di Anguera (in Brasile) aveva annunciato già parecchi ani fa (molto prima che nascesse l’Isis) che ci sarà una strage in piazza San Pietro ad opera degli uomini dalla lunga barba che arriveranno dalla via Appia….è solo una fantasia del veggente Pedro Regis o potrebbe verificarsi davvero in un prossimo futuro?

  10. Se neanche la chiesa , in nome della tolleranza, del dialogo a tutti i costi e della condivisione di valori comuni (quali?) non ha il coraggio di dire la verità sull’islam cosa possiamo sperare dalla classe politica mondiale che per convenienza e vigliaccheria nega ipocritamente la realtà ? Solo Cristo può salvarci.

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