La “mammana” radicale Emma Bonino diventa un “Nuovo Padre della Chiesa” – di Pucci Cipriani

L’aver incontrato e “salutato calorosamente” la Bonino , insieme ai bambini delle scuole, è stata una pagina nera per la Chiesa italiana… e mancanza di carità cristiana e pietà per la stessa Bonino, che avrebbe bisogno di incoraggiamento sulla strada del pentimento e di tante preghiere.

di Pucci Cipriani

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zzzzbnnppDecine di migliaia di occhi sono puntati sulla finestra di Piazza San Pietro dalla quale, ogni domenica, il Papa, che ha la residenza a Santa Marta, si affaccia per recitare l’Angelus. Sotto un sole che acceca e scotta, molti fanciulli – numerose sono le famiglie di “conigli” accorse a Roma per la Marcia per la Vita – sulle spalle del babbo si godono, dall’alto, lo spettacolo di una piazza viva e colorata che definirei, pascolianamente, come i deschi di un tempo : “fioriti d’occhi di bambini”. Ecco, arriva – stavo quasi per dire solennemente – il “Bianco Padre” che, mentre si leva uno scrosciante applauso dalla grande folla “pro life”, recita il “Regina Coeli” e poi snocciola una lunga teoria di saluti ad associazioni, confraternite, gruppi di pellegrini, guardie giurate e forestali ma…sembra dimenticarsi di quella che, ormai, da cinque anni, è divenuta la più grande manifestazione pubblica del mondo cattolico (o meglio di quello che resta del mondo cattolico) ovvero la V Edizione della Marcia per la Vita contro ogni compromesso. C’è ormai tra quelle migliaia di persone che hanno voluto essere presenti all’Angelus delle 12 (la Marcia parte alle 14 da via della Conciliazione) un senso di delusione, un’avvertita amarezza. E a quei bambini che ancora tengono fissi i loro occhi alla finestra e domandano : “Ma quando ci saluta il Papa”…si risponde con imbarazzo: “Mah! Vedrai…chi sa, lui ha tanto da fare…può darsi che, senza volere, se ne sia scordato”. Ma alla fine eccolo, sembra essersi ricordato che doveva salutare anche loro, quelli che si ostinano a credere e a difendere i “valori non negoziabili” , quei “tradizionalisti” che lui, il Papa della “Chiesa povera”, considera come persone che “mancano di misericordia e che hanno trasformato le parole evangeliche in pietre da tirare in capo alla gente”.

Sì, eccoli lì quelli che mancano di misericordia: quel ragazzone con due bambini per mano, il terzo sulle spalle e la moglie che insegue il quarto, e quell’altro, intento, con la moglie, a cambiare il pannolino all’ultimo “coniglio” nato, e quell’altro ancora, giovanissimo, privo di Misericordia, che alla moglie con il pancione, offre un bicchiere di acqua minerale tolta dallo zaino e divenuta ormai calda, o, infine, quello in là con gli anni e claudicante, a braccetto di una attempata signora, che, ogni tanto, sembra voler venerare, avvolgendola con un dolce sorriso quasi a dirle: “Siamo stati insieme una vita, dando la vita a tanti altri figli, e il Signore ci ha fatto la grazia di poter terminare insieme il pellegrinaggio terreno…”

Ma finalmente parlerà il Papa, finalmente dissiperà quelle nubi nere, fatte di chiacchiericci e malevolenze di persone troppo attaccate al passato e che non sanno stare dietro alle “periferie esistenziali”, e il Santo Padre, sulla scia degli altri pontefici, parlerà dell’importanza della famiglia, dell’indissolubilità del matrimonio,del diritto naturale, della difesa della vita fino alla morte naturale, quindi contro ogni pratica eutanasica…

E il Papa sembra non deludere le aspettative; dopo aver ricordato il bel gesto delle Guardie Forestali che hanno voluto rimboscare non so quale zona del Meridione, esclama (come si può leggere sul Sito della Santa Sede) : “Saluto…  quanti hanno preso parte all’iniziativa per la vita svoltasi questa mattina a Roma (in effetti la Marcia – nemmeno nominata – si sarebbe tenuta il pomeriggio – n.p.c)”… e giù applausi, grida entusiaste di “Viva il Papa”… E allora Bergoglio, dopo una breve pausa, continua : “E’ importante collaborare insieme per difendere e promuovere la vita”. Fine della trasmissione e Bergoglio, tutto sorridente, augura a quelle persone – venute qui, a proprie spese, un po’ da tutto il mondo e che avrebbero, forse, cantato volentieri insieme il Salve Regina –  un caloroso Buon appetito ben conscio dell’antico adagio pagano per cui, prima dell’ “intellegere” o dell'”orare” viene il più umano e ‘brancaleonico’ “manducare”.

E poi : “i simboli, le bandiere, gli striscioni, i cartelli,  sono il simbolo di vita di un popolo che non si arrende, che combatte e che vincerà . Giovanna D’Arco diceva che a noi è chiesto solo di combattere: è Dio che da’ la vittoria”.

Parole che hanno entusiasmato il “Popolo pro life”… peccato che a pronunciarle non sia stato Bergoglio ma la dott.ssa Virginia Coda Nunziante, sulle cui spalle pesa l’organizzazione di questo evento che vuol essere :” il nostro rifiuto categorico di ogni compromesso (che) non riguarda – è sempre Virginia Coda Nunziante che parla – solo l’aborto, ma si estende ad ogni forma di violazione della legge morale, perché questa legge morale, la legge divina e naturale, non conosce eccezioni, è assoluta, in quanto inscritta nella coscienza di ogni essere umano.” 

zzzzbnngvnParole e concetti che ribadiscono, oltre ad una battaglia non compromissoria, l’attaccamento e la Fedeltà alla dottrina, alla Fede e alla Chiesa di sempre… troppo perché le televisioni, che nelle quattro edizioni precedenti della Marcia ne avevano dato notizia a ogni telegiornale, questa volta possano parlarne, ignorando le oltre quarantamila presenze, le adesioni di decine di vescovi e cardinali di tutta Europa – il Cardinal Burke ha marciato per la vita, attraverso le vie del centro di Roma, mescolato alle altre migliaia di persone – la presenza di delegazioni che venivano da tutto il mondo e soprattutto l’entusiasmo di tanti, tanti giovani, uomini e donne, che avranno reso amari i sonni e i pasti (nonostante il bergoglioniano “buon appetito”) ai tanti Giuda normalisti(molti dei quali provenienti dall’associazione neomodernista AC con il gonfalone bianco e l’uccello nero) che, non contenti di aver attivamente contribuito alla distruzione dell’Ordine dei Frati Francescani dell’Immacolata, per tutto l’anno, hanno remato contro la Marcia… accecati dal’invidia e abbagliati da “miraggi” di posti (che mai avranno) in Parlamento.

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Ma il Papa dei poveri, il “vescovo di Roma” e delle periferie esistenziali, il cappellano dei Rom, l’amico e il confidente di Marco Pannella e di Eugenio Scalfari, il Papa che viene “dalla fine del mondo” e che non ha trovato il tempo di incontrare Padre Manelli e i promotori della Marcia per la Vita,il Vicario, che a Cristo, il quale gli ha dato le chiavi della Chiesa e la facoltà di rimettere i peccati, risponde salomonicamente : “Chi sono io per giudicare?” tanto per non deludere il Mondo, che fa? Prende e riceve in Vaticano Emma Bonino (clicca qui per sapere chi è Emma Bonino), quella stessa mammana che si vantò di aver ucciso oltre10.000 bambini aspirandoli, dalla pancia materna, con una pompa da bicicletta, inserendo il “prodotto” dell’aborto in un vaso di marmellata. Quella stessa Bonino, oggi malata terminale, a causa di un tumore, che avrebbe bisogno di ben altra misericordia… quella di un sacerdote, meglio se il Papa, che la esortasse – insieme al suo socio Pannella – a pentirsi dei peccati e a salvarsi, così, l’anima rinnegando quella cultura antiumana, promossa dalle organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite e il Parlamento Europeo, che arriva fino all’affermazione della teoria del gender che vuole annullare le differenze sessuali tra maschio e femmina.

L’aver invitato la leader radicale (“All’incontro in aula Paolo VI presente anche Emma Bonino, salutata calorosamente dal Pontefice” scrive entusiasticamente “La Croce” in prima pagina di oggi 12 maggio 2015) che non ha mai rinnegato le sue battaglie di morte ma che, anzi, rivendica la legalizzazione dell’eutanasia, la liberalizzazione dell’uso delle droghe e il divieto dell’obiezione di coscienza dei medici nell’applicazione della infame 194, oltre al divieto del seppellimento nei cimiteri dei “bimbi non nati”, significa non aver carità cristiana e pietà per la stessa Bonino che, ripetiamo, avrebbe bisogno di incoraggiamento sulla strada del pentimento e di tante preghiere.

L’aver incontrato e “salutato calorosamente” la Bonino , insieme ai bambini delle scuole, è stata una pagina nera per la Chiesa italiana.

30 commenti su “La “mammana” radicale Emma Bonino diventa un “Nuovo Padre della Chiesa” – di Pucci Cipriani”

    1. Au contraire.Sembra quasi che questi signori prolife abbiano come loro obiettivo il riconoscimento del loro lodevolissimo impegno da parte del Papa.Da parte di un signore che un giorno sì e l’altro pure attenta allaFede,dall’adesione alla quale dipende la Vita intesa nella sua pienezza.Mi chiedo cosa cambierebbe se anche il Papa li avesse salutati con più enfasi ma poi fosse tranquillamente tornato a seminare confusione come del resto, a modo loro, hanno contribuito a fare i suoi “augusti” predecessori(da GiovanniXXIII), all’interno della Chiesa un giorno sì e l’altro pure! Il male va estirpato alla radice.L’aborto è un delitto abominevole ma è la più terribile delle conseguenze di una capillare e avanzatissima Apostasia. Se non si riconoscono i diritti di Dio innanzitutto, l’uomo e la sua dignità sarà sempre alla mercé di uomini che si sono autoproclamati dio al posto dell’unico immenso Signore dell’Universo. Non basta impegnarsi in simili meravigliose iniziative.Occorre difendere la Verità…

      1. Caro Ale90, ovviamente i miei complimenti andavano soltanto a ciò che nell’ARTICOLO c’era di critico nei confronti del comportamento di Bergoglio di questi ultimi giorni, non mi sognerei mai di lodare il riconoscimento di quella lodevole Marcia da parte di Bergoglio (a meno che non cambi NEI FATTI a 360°, cosa che ritengo utopistica); d’altra parte (se lei è l’Ale90 che scrive su questo sito da oltre un anno) saprà quanto sono critico nei confronti delle attuali gerarchie, e quanto mi infastidiscano le contraddizioni e le deviazioni di questo pontificato!
        Sono anch’io estremamente critico con TUTTI i pontefici da Giovanni XXIII in poi (anzi, studiando con pignoleria i fatti, si può scoprire qualche causa anche nei Papi preconciliari)…l’apostasia è avanzatissima…e l’aborto (ciò che odio di più per motivi personali) non ci sarebbe stato senza il CVII, che lo ha sì condannato, ma ha posto le premesse perché si potesse aprire ad esso! Se Dio non è al primo posto, quel posto verrà…

      2. …verrà usurpato non solo da uomini ma addirittura verranno costruiti vari vitelli d’oro (dalle bestie, ormai considerate più importanti degli esseri umani, a Gaia, per la quale noi umani dovremmo ridurre il nostro numero).
        Lei scrive piuttosto raramente ma con molta precisione, per cui vorrei farle due domande:
        1)In che rapporti è con il sedevacantismo? Attualmente Lei NON è sedevacantista, ma in futuro? Sarà sempre e solo sedeplenista qualunque cosa accada? O, per motivi gravissimi (tipo la PROFANAZIONE di Cristo permessa e IMPOSTA ai sacerdoti, o l’impegno dell’infallibilità per vincolare la Chiesa all’eresia) potrebbe diventare sedevacantista?
        2) Che ne direbbe di uno scambio di e-mail? L’utente Alessio mi ha fatto questa proposta, e decisi di accettare: corrispondere con un VERO Cattolico è stata ed è un’esperienza bellissima e confortante, dopo una settimana ci davamo già del Tu, dopo un mese eravamo già amici!
        Qualunque sia la Sua risposta, Le rinnovo la mia stima.
        Diego

        1. Caro Diego, conosco in linea di massima ciò che pensa per cui il mio intervento non voleva in nessun modo esprimere contrarietà nei suoi confronti. Quanto al suo commento, è vero che io non trovo per niente condivisibile l’articolo in questione. Mi sembra che il Movimento per la Vita, pur essendo apprezzabile negli intenti, sia pericolosamente ingenuo. E qui ho l’occasione di chiarire la mia posizione circa l’attuale stato del Papato. Veda, non sono un esperto canonista, sono una semplice pecorella arrabbiata e smarrita che si sente orfana del proprio visibile pastore. Non azzardo ipotesi che mi è impossibile provare. La Chiesa continua indefessa a presentare al mondo un Successore di Pietro. Che quest’ultimo apparente(è il caso di dirlo) Vicario di Cristo abbia, per me, una voce tutt’altro che rassicurante è un fatto al quale non posso sentimentalmente ovviare. Così come è un fatto che da Giovanni XXII ad oggi, i Papi si siano espressi in maniera ambigua e financo contraddittoria rispetto al…

        2. passato. Tutto questo non depone, oggettivamente parlando, a favore delle tesi sedeplenista. Certo io sono per la Verità, se questa dovesse incontestabilmente e al di là di ogni ragionevole dubbio, costringermi ad ammettere l’evidenza di un fatto(comprese le conseguenze che da questo sono derivate), la cui spiegazione è incontestabilmente univoca, io dinanzi ad una siffatta situazione non potrei che trarne le debite conseguenze e sciogliere ogni riserva. Ammetto di essermi espresso in modo volutamente involuto poiché la risposta che mi ha chiesto di darle il mio cuore già la conosce pur temendola e temendone soprattutto le conseguenziali problematiche che comporterebbe accoglierla. Lascio che sia lei a trarre le conclusioni. Ad oggi provo a forzare la mia volontà ad accettare temporaneamente ciò che non posso del tutto rigettare. Sono catechista in forze presso una Parrocchia modernista e cerco di muovermi, nonostante le difficoltà, con estrema prudenza a maggior gloria di Dio. Forse

        3. a breve o probabilmente in un futuro più o meno prossimo ci si troverà tutti a doverci schierare inequivocabilmente ma il futuro lo conosce solo il Signore. Penso che gli strumenti democratici non siano i più idonei all’apostolato. Credo che la soluzione consista in una approfondito studio della Dottrina ed in una sua capillare diffusione soprattutto tra i bambini, a testimonianza dell’unica Verità possibile. Marce, manifestazioni trovano il tempo che trovano rischiano di trasformarsi in feticci attorno ai quali ideologizzare alla maniera moderna dei valori che ne uscirebbero all’apparenza indeboliti e sciupati quando la loro forza si impone per il loro stesso contenuto e non per numero di adepti. Riguardo allo scambio di mail, non mi trova molto d’accordo. Ho provato a miei spese la bontà di alcune parole di San Padre Pio: “Sii amante del silenzio perché il troppo parlare non è mai senza colpa”. Invito anche lei a riflettere su questa massima. Detto questo sono onorato della sua proposta e

        4. rilancio proponendole un graditissimo reciproco ricordo nella preghiera. In futuro chissà, magari ci si conoscerà di persona. Ricambio la stima e la saluto con fraterno affetto. Alessandro

          1. Carissimo Alessandro, sono felice che abbia risposto e naturalmente accetto il Suo rilancio…pregherò molto per Lei, ma si ricordi che è sempre in tempo ad accettare la mia offerta, anche fra anni: sono sicuro che ne verrebbero fuori delle conversazioni interessanti!
            La saluto anch’io con fraterno affetto!
            Diego

  1. Giorgio Rapanelli

    Il fumo di Satana in Vaticano è diventato arrosto… La “misericordia” di Bergoglio assolve tutti, pure i cani e i porci. Per fortuna, ci penserà lo Spirito Santo.

  2. comincio amaramente a capire perchè a me ,assieme gli amici del Comitato No194 per l’abrogazione per via referendaria dell’infame legge abortiva ,viene NEGATA ripetutamente,la pubblica BENEDIZIONE da parte di cappellani e clero durante le “9 ore di Preghiera per la Vita a scadenza bimestrale e su scala nazionale di fronte alle cliniche abortiste!
    saluti cordialissimi dall’ INESPRESSIVO ……… Alberto Speroni!

    1. Certo: il fatto che voi preghiate dove effettivamente si uccide significa che l’Italia è piena di donne (“sacre” per definizione dal ’68, a patto di opporsi al modello della Vergine Madre), di medici, di infermieri scomunicati, e non è piena di cimiteri delle vittime perché queste vengono eliminate in altro modo. Tutto nel silenzio della Chiesa, tranne i richiami dei Papi… fino a Benedetto.
      Allo stesso modo, peraltro, vogliono eliminare tutti noi (eutanasizzati o meno): “Non c’è spazio da perdere, il Pianeta ce ne ha concesso già troppo”.

    2. Caro Alberto, concordo completamente con ciò che Le ha detto Raffaele (anche se io ritengo che i richiami dei vari Papi siano stati troppo pochi e troppo deboli: quanti vescovi abortisti sono stati scomunicati? Quante volte è stato ricordato che certi partiti e chi li vota sono sotto scomunica? Perché i sacerdoti abortisti e i loro vescovi sono rimasti al loro posto?) ma vorrei aggiungere che voi INESPRESSIVI siete IMMENSAMENTE graditi a Dio per la vostra opera: se i cappellani e gli altri preti non vi benedicono, non preoccupatevi di quei modernisti, e pensate a quanto vi benedice Dio e a quanto Vi ricompenserà!
      Anche gli insulti di Galantino saranno “ricompensati”…ma in un altro modo!

  3. Carla D'Agostino Ungaretti

    E’ vero. Condivido in pieno l’ultima frase dell’articolo. E per me è un grande dolore dover riconoscere che Papa Francesco non mi sembra essere un papa, ma un amico dei peccatori che li incoraggia nel perseverare. Certo, anche Gesù andava per primo incontro ai peccatori, ma lo faceva per convertirli e ci riusciva sempre. Ora mi sembra che il Suo Vicario faccia l’opposto. Invece di esultare per l’impegno e il sacrificio di chi getta la sua vita per tutelare la vita umana e di esaltarne l’opera, augura “buon lavoro” a Marco Pannella, come se non sapesse in che cosa consista da più di 50 anni l’impegno politico del buon Giacinto, detto Marco; esorta Emma Bonino a “tener duro”. A che cosa alludeva? Voglio pensare che il Papa si riferisse alle cure contro il cancro, ma tutti i laicisti hanno esultato attribuendo quella frase alle “battaglie” radicali. Dio mi perdoni, ma questo Papa mi confonde e mi disorienta, mentre dovrebbe confermare i suoi fratelli nella fede come disse Gesù a Pietro, invece mi sembra che parli sempre in modo a dir poco ambiguo, come per accontentare sia gli uni che gli altri. Sembra voler piacere al mondo, a tutti i costi, come appare dai consensi che ottiene da parte di tanti lontani dalla Chiesa (vedi Raùl Castro) ma poi costoro si convertono, o no? Capisco che non dobbiamo avere fretta perché i tempi di Dio non sono i nostri tempi, ma nel frattempo io, che sono “papista” fino al midollo, prego perché il Signore mi faccia capire che tutto quello che ho detto è sbagliato.

  4. Il cristiano deve pregare,accogliere queste persone è incoraggiarle nel pentimento, il Papa fa bene a riceverle se queste sono pentite e cercano il conforto della chiesa . Ma quello che non capisco perché non accogliere anche i cristiani che ogni giorno con la loro condotta manifestato la fede in Dio? Noi francescani secolari, O.F.S, abbiamo chiesto da un anno di essere ricevuto dal Santo Padre ma non ci è giunta risposta. Il mio pensiero e di altri è: non siamo forse fratelli in Cristo? Forse il Papa farebbe bene a fare seriamente pulizia in casa propria perché a quanto si dice riceve solo quelli che hanno conoscenze o interessi proprio. Inoltre la fede cristiana non è in vendita, non si può accettare persone che non si pentono e non vivono secondo il Vangelo e non si può adoperare il Vangelo secondo i nostri desideri è questo penso che faccia il Papa, sta travolgendo l’insegnamento di Cristo.

  5. Spero di non capire nulla, di essermi sbagliato anche di fronte all’evidenza. Spero che i moti d’animo sfumino nella preghiera. Spero che sia soltanto un brutto sogno. Purtroppo, quello descritto nell’articolo, l’ho provato nel cuore a Roma! Prego il Signore Gesù e la sua mamma dolcissima, di non privarci della necessaria forza e di donarci lo Spirito Santo a noi tutti, ed anche al vicario di Cristo Papa Francesco. Sia lodato Gesù Cristo.

    1. Stiamo vedendo l’impossibile, caro signor Enzo.
      Fino a papa Benedetto queste mentalità erano presenti nel Clero occidentale, e si poteva dire a ragione “Ce l’hanno con il Papa, Lo tormentano ogni giorno, rendono la vita impossibile a Lui e durissima alla Chiesa”.
      Adesso c’è, vestito di Bianco, un demolitore – o meglio uno che dice: “Non si fa più così, ma cosà: vedete come è semplice?”. Situazione impensabile, ma reale

      1. Caro Raffaele, al Sinodo vedremo anche di peggio…dovremo essere pronti a TUTTO o rischierà di scoppiare una guerra fratricida persino fra di noi tradizionalisti (alcuni apostateranno e seguiranno don Ariel fra i conservatori; coloro che resisteranno potrebbero dividersi fra sedeplenisti e sedevacantisti).

    2. Non vi rammaricate troppo.
      Bergoglio è comunque il papa che lo Spirito Santo ha scelto per guidare la Chiesa di questi tempi.
      Per quanto riguarda la Bonino, se si converte nel resto del tempo che le è concesso, in Paradiso ci sarebbe un posticino anche per lei.

      1. Caro Sergio, il Papa ha il potere di guidare la Chiesa solo all’interno dei confini del Depositum Fidei, se ne uscisse cadrebbe nell’errore o nell’eresia e nessun cattolico sarà più tenuto a seguirlo, anzi dovrebbe rispondere “NON POSSUMUS”!

  6. Francesco DAL POZZO

    Caro Pucci, mi trovo in perfetta sintonia con le tue riserve critiche! Addirittura il Papa ha anche telefonato alla ‘mammana’ per incoraggiarla a tenere duro nella sua lotta alla malattia! Roba da matti, si diceva una volta, e cosa mai dire oggi? che anche il Papa è impazzito? – Francesco D.P.

  7. Caro Pucci, mi congratulo per questo tuo articolo, ottimo, ma anche per gli altri, che leggo sempre con avidità. Cogli sempre nel segno e sei giustamente critico per quello che ci succede intorno ogni giorno. Bravo!!! Loda a Dio sempre! Un abbraccio. Claudio FdV

  8. Il peccato pubblico esige pubblica ammenda, il pentimento privato non basta. Il padre spirituale della Bonino, il Pannella, non sembra aver alcuna intenzione di ritrattare alcunchè. Poi occorre ripararare al male fatto: non basterebbero mille vite! Dio è misericordioso, il suo amore è come l’acqua della sorgente che si riversa sempre su di noi comunque, ma bisogna che apriamo i nostri cuori per poterla ricevere. Se per chi scandalizza i bambini sarebbe meglio gli fosse appesa . .che dire per chi ha distrutto la loro vita? Essere buonisti è comodo e fa tendenza, ma rimanere silenziosi o addirittura acquiescenti di fronte al dramma dell’aborto ci fa diventare complici di omicidio, parte di questa luciferina macchinazione massonica. Non è un gioco di parole: sonoin gioco milioni di vite!
    Questo papa ha parlato di libertà di coscienza: al riguardo invito a leggere di Padre Amorth “Dio piùbello del diavolo” da pagina 136 a139, concetti semplici, sintetici, inequivocabili. Non pieghiamoci e preghiamo…

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