La parodia del diritto  –  di Piero Vassallo

di Piero Vassallo

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zzzzvspsnRidotta al lumicino, la filosofia dei lumi si è rovesciata nel vespasiano, sede coatta/adatta alla natura capovolta da sodomia democratica. Marianna si è capovolta in Marianna. La marsigliese si è rovesciata nella canzone dei gomorriti e dei sodomiti.

La ragione degli italiani, pur umiliata e fratta dal pensiero anglo-francese, e stordita dai liberatori americani (a proposito dei quali Curzio Malaparte affermava “i pederasti hanno vinto la seconda guerra mondiale”)  resisteva coraggiosamente alla disastrosa intenzione delle sedicenti avanguardie democratiche, in lotta dura contro la natura.

Due giorni fa il vespasiano degli specialisti ha schizzato le sue infette acque sopra una maggioranza parlamentare costituita da traditori cattolici, progressisti, ex comunisti, liberali e berlusconiani di risulta. Da tale unione una legge che offende e capovolge il diritto naturale. Una legge che sarebbe disonesto rispettare.

Non è lecito tuttavia confondere gli italiani con i parlamentari che rappresentano degnamente (ammesso che il vizio contro natura sia in qualche modo avvicinabile alla dignità) il pensiero rivoluzionario.

Il gongolante, spocchioso sorriso stampato sulla faccia cavallina di Elena Boschi non esprime la felicità del popolo ma il trionfo di un’oligarchia in guerra contro la tradizione italiana.

D’altra parte, l’astensione massiccia degli elettori – inequivocabile e abituale segnale della sfiducia e del disprezzo verso la surreale classe politicante – abbassa la maggioranza degli eletti al rango di figura del quartino, immagine disprezzata e reietta da un’Italia largamente astemia e astensionista.

Considerati gli  italiani non votanti e/o avversi alla legittimazione del vizio contro natura, è lecito sostenere che la infame legge pederastica, votata da un parlamento spettrale, rappresenta una ristretta minoranza di italiani, cittadini per lo più ingannati dalla squillante chiacchiera proveniente dal vespasiano e dal salotto allucinato dalla spocchia degli speculatori.

Sostenuta da un quarto degli italiani (un quarto oltre tutto frastornato e  incantato dalle autorevoli  sirene del vespasiano) la legge sodomitica (direbbe Giovanni Papini) vale tanto sterco quanto pesa.

Di là del condivisibile pensiero papiniano non si può tacere la gradita manifestazione di un segnale di insofferenza lanciato dal dormitorio vaticano.

E’ possibile e comunque auspicabile che la sfacciataggine al potere desti la gerarchia dal sonno e dalla non veggenza. In questo caso la vittoria dei culocrati si rovescerebbe nel risveglio della autorità dormiente.

Forse lo schiaffo (intenzionalmente) appoggiato sulla faccia degli italiani dalla maggioranza che sostiene l’americano Matteo Renzi sta per cambiare obiettivo.

12 commenti su “La parodia del diritto  –  di Piero Vassallo”

  1. Normanno Malaguti

    Mi fa piacere il Tuo ottimismo circa un risveglio dal coma del Vaticano, per altro assai desto quando si tratti di rivoluzionare la Sposa di Cristo, camuffandola sempre più per renderla simile,
    sinarchicamente ad una pupattola protestante, aperta a tutte le possibilità, sino a sessant’anni fa inimmaginabili.
    Spero che tu sia buon profeta. Io non ci riesco, eppur vorrei…

    I tuoi articoli, sempre acuti e stimolanti, spero che giungano ad urticare e a smuovere la folla dei moderati che ornato di porpora o di violetto, pare non abbiano più la tempra degli antichi martiri che hanno fatto grande la Mistica Sposa di Cristo.

  2. giorgio rapanelli

    Ottimo articolo. Però, da laico, potrei dire che l’articolo esprime una opinione di “parte”, che non dovrebbe vincolare chi non la pensa come quella “parte”… Ad esempio, un tempo fui “abortista” e volevo che l’aborto non fosse praticato da mammane cucchiai d’oro, ma dalle strutture sanitarie statali. Oggi, sono “antiabortista” e credo che per evitare l’assassinio dell’aborto occorrerebbe una difesa concreata e con leggi e fondi adeguti per difendere il nascituro, la puerpera e poi il figlio e la madre.
    Tornando all’argomento dell’articolo, il Cattolico vero dovrebbe essere contro la legge delle unioni civili, preludio a ben altre aberrazioni.
    Ora, un Cattolico vero ha prima di tutto il Vangelo e poi la Costituzione italiana.
    Renzi non ha giurato sul Vangelo, ma sulla Costituzione, Ha, però, lavorato ad una legge che grida vendetta dinnanzi al cospetto di Dio e della Natura.
    Noi sappiamo che Matteo Renzi è lì, dopo Monti e Letta, che hanno toppato, perché i potentati d’altreoceano…

  3. giorgio rapanelli

    … ce lo hanno messo. Quindi egli deve rispondere a loro – e a Satana che li guida – delle sue azioni di premier.
    Ma Renzi si qualifica “cattolico”. Per smentirlo non occorroono le chiacchiere, i distingui e la dialettica. Occorre la ELIMINAZIONE dall’interno del Corpo Mistico del Cristo, negandogli i Sacramenti. A lui frega niente. A noi, invece, frega molto. Non lo vogliamo con noi. Quindi MATTEO RENZI deve essere SCOMUNICATO, come nemico della Chiesa cattolica. Come avveniva per noi Comunisti, che Pio XII aveva scomunicato in quanto tali. E insieme a Renzi, tutti coloro che hanno voluito la legge in questione e quei gay che la utilizzeranno. Altro che “chi sono io per giudicare i gay…”.
    Se non si comincia con le maniere forti, finiamo tutti a perdere tempo in discussioni politiche e dogmatiche.
    Gesù Cristo cosa avrebbe fatto? Avrebbe cacciato dal Tempio i mercanti… Quindi avrebbe cacciato Renzi, Mugabe, eccetera, eccetera, oltre a papi, cardinali, vescovi, parroci, preti, eccetera,…

  4. Rispetto all’ultimo paragrafo io non mi illudo , non pochi cattolici, sul sagrato delle chiese, quindi praticanti hanno ripetuto quello che ha detto Renzi ” credente in chiesa, laico nella vita”

  5. ” credente in chiesa, laico nella vita”!
    che senso ha? Cosa significa? Forse che usciti di chiesa non sono più le stesse persone e non “credono” più a quello che poco prima professavano?
    Non ci può essere vera civiltà senza cristianesimo: la storia lo insegna. Dice Gesù: “senza di me non potete fare nulla”. Non occorre essere degli esperti per valutare come le varie istituzioni realizzate dagli uomini senza opportuni riconoscimenti a Nostro Signore, non riescono a perseguire i loro scopi o addirittura conseguire scopi opposti a quelli intenzionali: istituti umani tanto presuntuosi quanto destinati a naufragare miseramente. Penso all’ONU, alla UNIONE EUROPEA ecc.: prima ne usciamo, meglio sarà per la nostra economia e per la nostra morale.

  6. Il disastro odierno non è immune dagli abbagli anche di una certa destra che, ammaliata dai guru cavalcanti le tigri, hanno non solo stuprato il significato di Tradizione ma hanno spezzato ogni ‘relazione analogica con la legge naturale, che riflette la provvidenzialità di un piano contrassegnato dalla Creazione e dalla Redenzione’ (Paolo Rizza, JULIUS EVOLA ANTIMODERNO O ULTRAMODERNO? Solfanelli). Non possiamo chiudere gli occhi sui disastri dottrinali e politici propagandati da chi, come ha giustamente osservato Primo Siena, ha sposato le mire, per convenienza, paura o pseudo eroismo, del ‘totalitarismo del nulla’, come lo definì Augusto Del Noce. A destra molti furono propagandizzati e decisero di spegnere il cervello, come lei carissimo Prof. ben sá. Credo sia arrivato il momento di fare i conti con il passato e calare il sipario su una prospettiva spuria e luciferina di destra.

  7. Ottimo articolo!!!

    Che altro dire? Pregare affinchè la Santa Vergine interceda per noi presso il Suo Divin Figlio e FINALMENTE CI OTTENGA LA GRAZIA DI ROVESCI ARLI DAI LORO “TRONI”.

    1. democrazia: un errore. un ridicolo gioco di parole e una contraddizione strutturale – l’obbediente diventa padrone e signore dell’obbedienza –
      democrazia cristiana è una bestemmia

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