La preghiera degli Alpini proprio non piace alla diocesi di Vittorio Veneto – di Matteo Carnieletto

Gli alpini contro la decisione del vescovo: “Solo malafede o un certo pacifismo ideologico possono portare a pensare che gli alpini coltivino sentimenti di aggressione o di intolleranza”

di Matteo Carnieletto

 

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Ieri, infatti, l’ufficio liturgico diocesano ha proibito a un gruppo di “penne nere” di leggere in chiesa la loro storica preghiera. Anzi: armata di sacro fuoco della censura, la diocesi ha imposto di sbianchettare una frase giudicata troppo dura nei confronti degli stranieri: “Rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra patria, la nostra bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana“.

Giustamente, il presidente della sezione locale dell’Ana, Angelo Biz, ha affermato: “Sappiamo che a far torcere il naso ad alcuni ecclesiastici è la frase della preghiera in cui si chiede di rendere forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra civiltà cristiana. Una frase che viene subito dopo quella in cui si definiscono gli alpini ‘armati di fede e di amore’. Queste sono le armi degli alpini e solo la malafede o un certo pacifismo ideologico possono pensare che gli alpini coltivino sentimenti di aggressione o di intolleranza. Gli alpini non hanno armi e la cultura che li ispira è quella di una fratellanza che non ha confini. È amaro constatare che proprio all’interno della comunità cristiana possano crescere muri, che finiscono per incidere nella serenità di rapporti, usando pretestuosamente il Vangelo della pace come una clava per rompere armonie consolidate“.

È strano che la diocesi di Vittorio Veneto se la prenda con una preghiera scritta circa 80 anni fa, in tempo di guerra, e che, certamente, è stata recitata da tanti sacerdoti alpini, compreso il beato don Carlo Gnocchi.

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fonte: Il Giornale

23 commenti su “La preghiera degli Alpini proprio non piace alla diocesi di Vittorio Veneto – di Matteo Carnieletto”

  1. Non ho parole, mi fa tanta paura la Chiesa nei suoi prelati.
    Credo che il quarto segreto di Fatima riguardi davvero l’apostasia della Chiesa.

  2. Federico Fontanini

    So di non poter essere volgare anche perché il dr Deotto in quel caso (giustamente) mi censura. Mi limito a dire che la decisione della diocesi è un insulto nei confronti dell’Arma e del popolo italiano. Tuttavia son cose che nella chiesa di oggi ce le aspettiamo ogni giorno. Mi sembra di ricordare che qualcosa di simile fosse già accaduto uno o due anni addietro, ma non ricordo dove.

  3. Siamo veramente alla follia, al delirio puro. Era immaginabile che saremmo arrivati ad uno scontro frontale tra questo clero sempre più politicizzato, filocomunista fin nel midollo, che appoggia un’invasione scellerata e suicida (forse addirittura manovrata dagli Usa e dalla massoneria internazionale per destabilizzare l’Italia) e le forze tradizionaliste, ancora amanti della patria, del sacrificio, dei veri valori che hanno fatto grande la nostra cara e bella Italia. Cari amici alpini, massima solidarietà a voi da parte di uno che non ha più nessuna fiducia in questo clero, in questi vescovi e nel loro capo biancovestito. Dio ce ne scampi e liberi !
    Consolatevi pensando che non siete voi che vi mettete contro la Chiesa di Cristo, sono loro che l’hanno tradita e rinnegata, che hanno usurpato posti che non meritano e che ormai non hanno più diritto di occupare, essendo divenuti eretici ed apostati. Quand’anche ci dovessero scomunicare, a noi tradizionalisti, sarebbe solo una medaglia al valore.

  4. Sono un ufficiale degli Alpini in congedo, proveniente dal 56° Corso AUC di Aosta. Ho svolto , dopo i vari corsi, il servizio da Ufficiale presso la Compagnia Alpini Paracadutisti che ha sede a Bolzano presso il IV Corpo d’Armata. Questa notizia è una delle ormai tante ” bestialità ” che ” certa ” Chiesa cattolica cerca di propinarci, sulla via delle orribili quanto deprecabili dichiarazioni di Mons. Galantino ! Diciamo che il nuovo ” corso romano ” da adito a questa e, speriamo non tante altre , deviazioni ! Non aggiungo altro perché è meglio, preciso solo che sono un cattolico praticante, per nulla disorientato da decisioni di questo tipo prese dal signor Vescovo di Vittorio Veneto e suoi simil seguaci !!! Carlo Gitto – Genova

  5. Figlia di Alpino, quante volte ho ascoltato in religioso silenzio e con gli occhi lucidi quella preghiera … “la nostra millenaria civiltà cristiana”… chi ci pensa più?

  6. L’atteggiamento della Chiesa “ufficiale” è sempre più sconcertante oltre che inconcludente.Vogliamo anche togliere dai libri di storia le pagine relative alla Battaglia di Lepanto e dintorni ?

  7. Sono anch’io sulla stessa linea dei commenti precedenti e d’accordo con Federico quando dice che queste cose nella Chiesa di oggi ce le aspettiamo ogni giorno.
    “Rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra patria, la nostra bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana”. Capisco che la frase dia fastidio a certa gerarchia: suona quasi come un’accusa nei loro confronti.

  8. Mi viene a mente Ratzinger: “La chiesa è immersa nella sporcizia”, “la chiesa è
    malata dentro”, “nella chiesa ci si divora”….

  9. Sono orgogliosa degli Alpini, di quello che hanno rappresentato e ancora rappresentano, delle loro preghiere e dei canti che innalzano al Cielo. Fieri e generosi, veri italiani, gli si perdona anche (forse luogo comune e comunque non tutti) quel goccino di vino in più nelle adunate, rispettosi delle donne e dei deboli (scusate se non uso la parità di genere) e dei valori cristiani (che rendono bella la nostra cultura a differenza di altre che abbruttiscono l’uomo). Ho appena riascoltato “Signore delle cime”, che ha rischiato anche la censura, e l’ho dedicata a tutti questi grandi Uomini. Grazie

  10. Mi è piaciuto molto il commento dell’ufficiale degli alpini, che condivido, anche perché – pur certamente colpito e sconcertato come me – non generalizza. Il fatto che l’italia ripudi la guerra, spero non voglia dire che assisteremmo impotenti a una aggressione, diciamo, degli jihadisti!? In quel caso il passaggio della preghiera è appropriato! Se la confusione mentale di certo clero è questa, mi verrebbe tristemente da dire: “Avanti, jihadisti!”. Ormai, con la libertà di espressione e di giudizio penetrata anche all’interno del “recinto della Chiesa”, sembra che “la verità sia andata a farsi friggere assieme al buon senso”!!!

  11. Una sapida riflessione dell’amato e compianto Card. Biffi qui: perchè “Il nuovo Anticristo sarà vegetariano, pacifista, buonista e aperto al dialogo”. (4 marzo 2000)
    “Dio è autore del male che punisce non del male che insudicia.” Lo ha detto San Tommaso d’Aquino: i pacifici alpini possono stare tranquilli e pregare come han sempre pregato.

  12. mAUrEzIO AqUIlOnE - mEdIOlAnUm

    Preghiera dell’Alpino, un “buon” prelato
    di recitarla in chiesa ha posto il veto:
    non per rispetto a un celebrato rito,
    ma connivenza d’invasione al moto;
    tradisce, ritenendosi avveduto.

  13. Massima stima, onore, rispetto e tutto il bene possibile e immaginabile al glorioso corpo degli ALPINI. Per quanto riguarda certi umoni di Chiesa forse stiamo davvero vivendo il quarto segreto di Fatima, inzio a pensare che sia davvero così. Spero con tutto il cuore che possa tornare il grande Ratzinger oppure qualcuno come lui. Che Dio ci aiuti.

  14. La giornata di ieri, oltre ad avere un tempo variabile similmente a quello autunnale, è stata anche foriera di boiate e fesserie sparate dall’ormai famigerato sig. “visi inespressivi” che, non pago delle sue recenti leccate all’ideologia suicida ben rappresentata dai piDioti, di cui conosciamo le loro nauseabonde e deliranti ossessioni mortifere, ha di nuovo urlato la sua inconsistenza spirituale e mentale a favore degli invasori maledetti (spacciati interamente nella neo-lingua orwelliana come profughi).
    Sommando questo ai deliri politicamente ultra-corretti dello sdraiato come il vescovone rintronato citato nell’articolo contro la Preghiera degli Alpini – di cui sono figlio, fratello, nipote, cugino nella mia famiglia – la giornata di ieri, dicevo, tutto questo mi ha dato un dolore alla mascella, tanta era la mia frustrazione quasi disgustosamente omicida.
    Ne vorrei dire cose pesanti, ma temo che mi verrebbe (giustamente) censurato dalla Pregiata Redazione, di cui ringrazio per la loro Opera…

  15. giorgio rapanelli

    Noi Comunisti eravamo contro l’Esercito, la Patria, la sua Bandiera e la civiltà millenaria cristiana. Contro l’Esercito, perché difensore dello Stato democratico da qualunque insidia comunista esterna e interna. Contro la Patria nazionale, in quanto ciò che volevamo era una unità proletaria mondiale. Contro la Bandiera, in quanto la nostra bandiera era quella Rossa con Falce, Martello e Stella, da cui si intravvedeva dietro il Tricolore. La civiltà millenaria cristiana, poiché dietro ad essa c’era il Cristo. Per cui occorre togliere il Cristo dal cuore e dalla mente del clero e dei fedeli della civiltà millenaria, per poter togliere il Cristo dal mondo. E metterlo in mano a Satana.
    Il gioco è chiaro. Purtroppo, una parte dell’Alto e del Basso Clero sono sulle posizioni progressiste (sic!) dei nemici del Cristo. Quindi, occorre usare la spada del Cristo, tagliano via i rami secchi dei rinnegati. Come? Con la scomunica.

    1. Caro Giorgio, ma io lo vado ripetendo da tempo che per me questi signori non hanno più niente di cattolico, essendo eretici ed apostati, pertanto non riconosco loro nessun titolo ecclesiastico. Certo che loro se ne sbattono se uno, o pochi, li rinnegano, stanno facendo un’ottima campagna acquisti per il loro nuovo signore e padrone, ma hanno fatto i conti senza l’oste, in questo caso senza Cristo Giudice, che li attende al “redde rationem”. Intanto, rinnovo la mia stima ed ammirazione agli Alpini, a Danilo Quinto ed a tutti i perseguitati per amore della Verità, della libertà (che viene solo dal Cristo, non dall’interreligiosità), della Tradizione e del Magistero bimillenari di Santa Romana Chiesa. Extra Ecclesiae Nulla Salus, cari vaticansecondisti, vi piaccia o meno (e tenetevi per voi il “subsit in…”). Viva Cristo Re dell’universo !

  16. Cesaremaria Glori

    Credo che sia venuta l’ ora di far capire ai vescovi italiani che non ne possiamo più del loro indirizzo pastorale e che la misura è colma. Siamo stufi di essere mortificati nelle idee ereditate dai nostri “Veci” e che d’ora in avanti negheremo il nostro sostegno non barrando più una certa casella nella dichiarazione dei redditi. Se lo facessimo in tanti, forse, muterebbero velocemente indirizzo perché pecunia non olet.

  17. Marina Alberghini

    Siamo arrivati al punto che un Vescovo della Chiesa cattolica -un Vescovo!- impedisce che in Chiesa si dica: “La nostra millenaria Civiltà cristiana”, per non offendere i musulmani!Lui, Galantino &Company sono tutti gli uomini di Bergoglio, un papa rosso e ora anche filo islamico. E’ vero, la Civiltà Cristiana è millenaria, ma tutto ha una fine, e dove non riuscì il comunismo, la rivoluzione francese, i barbari, e Garibaldi, ci stanno riuscendo benissimo i prelati di quella Chiesa.

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