La profanazione dell’Eucarestia è iniziata – ed è una realtà nella Diocesi di Torino – di Fra Cristoforo

di Fra Cristoforo

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Mi dispiace che gli spifferi che scrivo siano sempre portatori di cattive notizie. Ma è giusto rendere noto a tutti i lettori la continua demolizione che Omissis cerca di compiere nei confronti della Chiesa Cattolica.

Abbiamo parlato in diversi spifferi che vi è una commissione riservata che sta preparando testi “ad experimentum” per “messe ecumeniche”.

La strategia di Omissis & Co. non si ferma qui. Infatti è sua abitudine far sembrare che le cose arrivino senza alcuna imposizione dall’alto. E che le iniziative partano dal “basso”. In realtà sotto il suo ossessivo controllo (da buon dittatore).

Ebbene. L’esperienza della “messa ecumenica” è già partita.

Dalla diocesi di Torino. Dal fatidico gruppo ecumenico “spezzare il pane”, capitanato -udite udite- dal sacerdote cattolico don Fredo Oliviero (https://ilbenevincera.wordpress.com/tag/chi-e-don-fredo-olivero/), che gode dell’appoggio grandissimo del suo vescovo, Mons. Cesare Nosiglia, (forse perché è un prete pro migranti sempre, comunque e dovunque)http://torino.repubblica.it/dettaglio/i-cinquantamila-migranti-di-don-fredo/1820120). Vi suggerisco di leggere gli articoli che sto linkando.

Questo gruppo ecumenico -“spezzare il pane”-, fondato da don Fredo qualche tempo fa, sta ormai iniziando a celebrare “ecumenicamente” la Messa insieme ai valdesi, ortodossi, anglicani e luterani. Leggete qui (http://www.lavocedeltempo.it/Rubriche/IDEE-E-OPINIONI/Unita-nella-diversita-e-Ospitalita-eucaristica-due-proposte-un-cammino).

In poche parole questa gente ha escogitato una sorta di “ospitalità eucaristica”, dove una volta dall’uno e una volta dall’altro si celebra tutti insieme “alla stessa mensa”, facendo tutti la “comunione” (cattolici, protestanti, valdesi ecc…) e dando così il via alla famosa “messa ecumenica” voluta intensamente da Omissis.

Vi cito solo alcune frasi dell’articolo citato : “Non viene richiesto, per vivere insieme quest’evento, l’adesione ad un ‘pensiero unico’ sull’eucarestia, ma piuttosto il rispetto di tutti per il pensiero di ognuno; del resto – come anche Paolo Ricca ha osservato nel suo ‘L’ultima cena, anzi la prima’ – se né Gesù, né Paolo hanno spiegato il ‘come’ di questa presenza, perché allora dobbiamo farlo noi?”.

“E’ ormai consuetudine che, una volta al mese, il gruppo si incontri in un chiesa cattolica, luterana, valdese o battista per condividere l’eucarestia, partecipando al culto o alla messa – officiati secondo la liturgia della chiesa ospitante – e collaborando con ruoli diversi alla celebrazione. Distribuzione della comunione, letture e commento della Parola divengono così altrettante occasioni di condivisione ecumenica, ricollocando in primo piano la propria identità di cristiani rispetto a quella di appartenenza ad una specifica chiesa.

All’accoglienza eucaristica hanno così aderito, in misura crescente, diversi luoghi di culto, qualche comunità e qualche realtà parrocchiale, e questa pratica va ora diffondendosi anche in altre città”.

Anche il dogma della transustanziazione, introdotto dal Concilio di Trento in un clima segnato dalla Controriforma, e che ha a lungo diviso i cattolici dagli altri cristiani, è oggi letto da molti teologi cattolici (Alberto Maggi e Carlo Molari in Rocca n.9/2017, e molti altri) come transignificazione delle specie e commemorazione nel rito, con ‘distinguo’ che è sempre più difficile riconoscere rispetto alle letture evangeliche; la presenza ‘reale’ infatti non è più intesa come ‘materiale’, ma come ‘presenza reale spirituale”.

La cosa raccapricciante è che questa farsa sia partita in seno al cattolicesimo.
La mia fonte mi ha segnalato che questo gruppo e queste iniziative sono strettamente raccomandate da Omissis.

Come mai altrimenti l’Arcivescovo di Torino non ha preso provvedimenti contro queste iniziative? Anzi, vengono incentivate? Come mai invece i provvedimenti vengono presi solo per sacerdoti e vescovi che vogliono restare fedeli alla Dottrina della Chiesa?

Ormai l’iter della “messa ecumenica” è iniziata. A livello pratico. E si comincia anche a farne pubblicità (http://riforma.it/it/articolo/2017/07/11/fare-rete-sapere-chi-pratica-lospitalita-eucaristica).

A breve usciranno anche le “linee guida” liturgiche ufficiali per queste farse. E il dado è tratto. Tra qualche tempo chi non si adegua sarà emarginato. Come è solito fare Omissis.

La situazione è gravissima. Siamo dentro l’eresia più totale. Siamo dentro la profanazione dell’Eucaristia, della negazione del Sacramento.

Tutto ciò è il segno del tempo dell’anticristo: l’abolizione del “Santo Sacrificio”.

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fonte: Blondet & Friends  

38 commenti su “La profanazione dell’Eucarestia è iniziata – ed è una realtà nella Diocesi di Torino – di Fra Cristoforo”

  1. profanazione dell’ Eucarestia cominciata solo adesso, a Torino??? Ma se sono quasi 50 anni che l’ Eucarestia è stata profanata, ma che dico, distrutta, a Roma, e non per opera di un tal Fredo, ma di uno che passa per papa! Le premesse di questa foto sono già tutte in quella foto di gruppo, Paolo VI e i ‘teologi’ protestanti, a celebrare la fine dei lavori (di demolizione) della Messa cattolica! Anni 1969. SVEGLIA!

    1. Concordo in pieno. Quanto é successo allora é stato la premessa per ciò che sta accadendo oggi. Quando ripenso a quanto scrittomi dall’ Abbadessa di un importante monastero alcuni mesi fa, secondo cui la “messa” di Paolo VI sarebbe solo il “degno e ulteriore sviluppo” di quella di San Pio V, mi vengono i brividi (come mi sono venuti nel momento in cui l’ho letto). E siccome é una persona che stimo molto, perché la storia della sua vocazione ha provocato la mia conversione, leggere una simile cosa da parte sua mi ha fatto cadere le braccia. Cosa dirà mai adesso, quando questa “celebrazione” prenderà piede? Pregate per lei, perché é una persona a cui, spiritualmente, devo moltissimo.
      Albino

      1. La verità su ciò che è successo alla sua cara Abbadessa, caro Albino, sta in questo articolo del bravo professor Francesco Lamendola : http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/la-contro-chiesa/867-ottusi-ieri-impazziti-oggi ; si tratta di farsene una ragione : il clero preconciliare non era affatto ottuso, incapace di comprendere le scritture, rigido, divisivo e con tanti altri difetti (Bergoglio dixit !); niente affatto : è quello odierno che è impazzito, o sta impazzendo (Dio fa impazzire coloro che vuol perdere…), e purtroppo ciò è partito dal vertice, 59 anni or sono; adesso siamo al capolinea : fine della corsa, del “Motus in fine velocior”, come dice il prof. Roberto de Mattei. Hanno scelto di stare col Nemico (più o meno consapevolmente, lasciandosi ipnotizzare dal falso profeta massone), ne pagheranno il fio. Christus Vincit. L J C !

  2. Lo sfascio continua inesorabilmente, prima serpeggiando nelle tenebre, adesso sempre più alla luce del sole. E’ morto anche il Cardinale Carlo Caffarra, su cui si sperava qualche timida reazione. Chi difende la nostra FEDE CATTOLICA? Possibile che tutta questa demolizione che OMISSIS porta avanti, con grande determinazione, non susciti un fremito nei cuori di quelli che possono e dovrebbero chieder conto di questa rovina? Io posso solo amareggiarmi, e pregare Gesù e Maria SS che finisca presto questa emorragia.

  3. Mi sento male quando penso che, negli anni 90, noi giovani (allora…) cattolici torinesi spesso criticavamo l’allora cardinale arcivescovo mons. Saldarini per motivi talmente futili che non li rammento nemmeno più! Poi venne Poletto, che definì i devoti della Messa tridentina i “picchiati del latino” (dando sfoggio della sua celebre ignoranza). E ora questo. Mi chiedo perché la diocesi che ha visto e venerato le opere di don Bosco, del Cottolengo, del Cafasso e molti altri Santi e Sante ( impegnati più a condurre alla Verità Cattolica le categorie disagiate, che non a risolvere problemi sociali che pure risolvevano) sia diventata un “laboratorio” di rinnegamento della Verità medesima.

  4. È una cosa semplicemente vergognosa. Ma i prelati cattolici che di spezzano il pane e mangiandolo non pensano di fare una cosa blasfema ed idolatra del pane pensando che ci sia la presenza spirituale di Gesù? Non sanno che per consacrare pane e vino occorre che le parole esatte debbano essere scandite e pronunciate ad alta voce come sono nei testi liturgici?

  5. Davvero raccapricciante. E mi domando come si possano chiamare teologi personaggi come Maggi o Molari che mettono in discussione la transustanziazione. Dunque, per costoro tutti i miracoli eucaristici non sono altro che storielle inventate, oppio per popoli da manovrare a piacere e a seconda della convenienza. Tutto da cancellare, da rivoluzionare, ché gli ignorantoni che hanno preceduto i novelli luminari della teologia non hanno capito un bel niente. Mettiamoci perciò a consumare “cene” sacrileghe con questo e con quello in barba a Nostro Signore il quale neppure ha ordinato nessun sacerdote e in barba a San Paolo che ha raccomandato di non ricevere indegnamente il Corpo e il Sangue di Cristo, altrimenti si mangia e si beve la propria condanna.
    La profanazione è completa. Ed è con terrore che si leggono le ultime parole di questo articolo.

    1. perche’, solo questi due? E chi sono poi questi due???? Che dire allora di quello che si dice, che vien creduto, papa, anzi,” Beatissimo Padre”, passibile al massimo di ‘correzione’???. Ascoltate la sua lezione data nella chiesa luterana di Roma nel 2015, a propositi di transustanziazione ( e di Battesimo, e di Confessione….). Teologi della ‘tradizione’, non c’e solo l’Amoris Laetitia…

  6. « Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai » (Es 20,2-5).24
    Si tratta del I comandamento, non mi sembra eccessivo ricordarlo.
    Egregi Don Fredo e Mons. Cesare mi spiegate ? Come funziona ? Ci sono dei dubia ? C’è un declassamento misericordioso ? Forse si accoglie ?
    Anche cotal Matteo è in revisione, pur sempre misericordiosa ?
    Sta scritto: « Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto » Mt 4,10).
    Grazie .

    G. Vigni

  7. Ancora una volta colpisce la diabolica abilità di Bergoglio nel demolire la Dottrina senza darlo a vedere, con la vecchia tecnica di lanciare il sasso nascondendo la mano: infatti anche l’obiettivo della “Messa ibrida” viene da lui perseguito non già assumendosene la responsabilità diretta ma simulando astutamente che l’iniziativa parta dal basso, mentre lui, burattinaio invisibile, manovra nell’ombra. Con questo primo passo -naturalmente felpato- della Messa scambievole con i “fratelli separati” (quelli che una volta si chiamavano eretici) la linea di confine è stata varcata, superando di fatto il Dogma della transustanziazione, principio fondante di tutto il Cattolicesimo. Ma era solo questione di tempo: ora, con il laido servilismo ormai imperante nella neo-chiesa bergogliona, l’iniziativa si propagherà in tutto il mondo a macchia d’olio (o di altra sostanza innominabile). Sarà questa la conferma che il “papostata” è stato inviato da Satana per distruggere la Chiesa, e se ciò rientra negli imperscrutabili disegni dell’Onnipotente ciò significa che la fine dei tempi è vicina.

    1. Proprio così, Govanardi, penso anch’io che si sia ormai prossimi al “redde rationem”, cioè al Trionfo del Cuore Immacotato di Maria SS.ma, che spedirà all’inferno tutta questa gentaglia, impedendole di fare ulteriori vittime nel gregge di Cristo (quel piccolo resto che ancora sopravvive, tra stenti e persecuzioni). Teniamo duro, quindi, non bisogna mollare di un millimetro dalla Santa Tradizione Cattolica bimillenaria, né arretrare di un passo. Ormai loro hanno preso una china senza ritorno, portandosi seco anche brave persone come quella Abbadessa di cui sopra.

      1. Proprio per questo vi chiedo di pregare per lei. Se si perdesse, mi spiacerebbe immensamente. Ma la fedeltà a Cristo viene prima, ed é quello che le ho fatto presente nella risposta che le ho inviato.
        Albino

  8. Anche nella mia parrocchia domenica si terrà una “celebrazione” ecumenica nel santuario della Madonna insirme col pastore protestante e ortodosso.

  9. IL NEMICO ALLE PORTE

    Sta succedendo quello che predice ogni due o tre giorni la MADONNA ad ANGUERA.
    Andate tutti a leggere i messaggi, sono la fotografia (in anticipo) di quello che sta succedendo e di quello che succederà.
    Viviamo il tempo del disordine e della confusione spirituale. Lei dice “sono ciechi che guidano altri ciechi “.
    Certo la tattica è “geniale ” far passare tutto alla chetichella, senza dare troppo nell’occhio …senza che nessuno prenda provvedimenti…poi alla fine si dirà che “ormai è tanto tempo che si fa così …” e vedrete che ci sarà gente che dirà “che una cosa buona .. e poi se i vescovi sono d’accordo vorrà dire che non è sbagliata…. ”
    “Incomincia il tempo dei dolori” come appunto ripete la MADONNA ad ANGUERA un giorno si e l’altro pure.
    Ma tanto la CHIESA non vuole ascoltare …

  10. Alberto Giovanardi

    Come corollario a quanto sopra, la città di Torino, teatro delle messe sacrileghe, secondo diverse leggende esoteriche farebbe parte di un triangolo di magìa nera con Londra e San Francisco. Ciò in virtù della sua posizione situata all’incrocio tra correnti energetiche terrestri e al tempo stesso dislocata esattamente sul 45° parallelo, materializzato dall’obelisco di Piazza Statuto, dove secondo molti si troverebbe la porta dell’Inferno (naturalmente di sola entrata). Ciò posto, e ipotizzando che queste improbabili fantasie abbiano un fondamento (circostanza sulla quale declino ogni responsabilità), non vi sarebbe da meravigliarsi che queste messe eretiche vengano celebrate proprio a Torino. Quanto all’arcivescovo Cesare Nosiglia, che ritengo operante segretamente agli ordini di padron Bergoglio, quando verrà il suo momento non avrebbe (sempre al condizionale) da fare molta strada per essere portato in Piazza Statuto, mentre il suo mandante occulto dovrebbe a propria volta (ribadisco il condizionale) raggiungere Torino da Roma, magari utilizzando il trenino papale.

    1. Caro Alberto, forse il viaggio da Roma a Torino non Gli sarà necessario. Temo che una porticina per quel posto lì sia stata aperta anche in casa Santa Marta, e temo sia, per ora, soprattutto una porta di uscita…

  11. Ma se la volontà di Dio è che si arrivi all’unificazione di tutte le chiese cristiane (ut unum sint) cioè ci sia un solo gregge ed un solo pastore, questi “esperimenti” ecumenici vanno forse visti in questa ottica: il papa si sforza di arrivare all’unità dei cristiani…..non è meglio vederla sotto questa visuale positiva invece di pensare sempre male?

      1. Giusto. E aggiungo: per un ortodosso (scismatico) o un protestante (eretico) siamo noi cattolici che finalmente stiamo dando loro ragione, ma loro non si muovono e non si muoveranno di un passo dalle loro convinzioni. Così con questo falso ecumenismo siamo noi a diventare scismatici o eretici, e non credo che Nostro Signore ne sia felice.

    1. Caro Araldo, dopo aver collaborato con strutture ecumeniche ho capito che se noi cattolici vogliamo “dialogare” con i protestanti dobbiamo mettere da parte l’Eucarestia. Al che ho messo da parte l’ecumenismo.

  12. Con l’arcivescovo e cardinale Michele Pellegrino, fu più volte celebrata l’Eucarisita, lui stesso presente, realmente ecumenica, assieme a concelebranti ortodossi, (Una volta assieme ad un metropolita -non vorrei sbagliare, forse era proprio di Atene- alcune volte con archimandriti greci), e ad un prete cattolico investito della biritualità da entrambi i vescovi (Pellegrino ed il metropolita di Atene), per assistere i fedeli ortodossi In Torino, fino a quando non fosse possibile avere a disposizione un celebrante greco, solitamente con la liturgìa di S. Giovanni Crisostomo altre in rito romano. Non troverei pecca, visti i precedenti (Paolo VI-Atenagora).
    Rimango invece”estremamente perplesso” dinanzi a questa iniziativa di Fredo Olivero, che mi lascia molto molto preoccupato.
    Ricordo una pagina della”Domenica del Corriere”con musulmani lasciati pregare in duomo (luterano?) a Colonia. Altri tempi (prima del ’53) e quantità di ignoranza sull’Islam, oggi inammissibile. Ma il brivido che mi corre nella schiena è che si arrivi anche a questo.

  13. Luciano Pranzetti

    Due anni or sono, nella chiesa della mia parrocchia, il celebrante – un vescovo – dette, per combinazione casuale, sovrapposte, due particole a un giovane e, nel momento di portarle alla bocca, una di queste cadde in terra. Il giovane si chinò, la raccolse avviandosi al posto. Fu in questo momento che mi accorsi di una strana manovra: il ragazzo stava per depositarla in un grosso vaso di palma. Lo bloccai e, con me, una suora. Il vescovo assisteva alla scena senza dir nulla. La suora gli consegnò la particola che costui prese in mano chiedendomi che cosa fare.”Eccellenza – risposi – la consumi lei e poi faccia pulire per terra,con acqua benedetta onde portar via eventuali frammenti”. Cosa che fece, dopo che glielo ripetei un paio di volte. Ora, se questo è il comportamento di un vescovo, possiamo immaginare quello di un semplice prete.

  14. Ormai non ci si deve stupire più di nulla…il signor Omissis vuole così, e nessuno più osa contrastarlo (pena castigo immediato)…Nosiglia è un pavido che fiuta sempre dove soffia il vento (uomo di potere che sembra non accorgersi che le sue chiese sono, ormai, quasi deserte), del prete (?) Fredo Oliviero stendiamo un pietoso velo: chi l’ha conosciuto sa che non ha predicato mai il Verbo di Dio, ma solamente assistenza sociale a favore di zingari, clandestini, galeotti et similia…se lo vedete lo scambiate per un clochard (mai indossato, nella sua vita, l’abito sacerdotale)…un poveraccio che ricopre un ruolo per il quale non ha avuto mai vocazione…mai avuta la voglia di cercarsi un lavoro!

    1. Appartengo ad una parrocchia della diocesi di Nosiglia. La nostra Chiesa è in grado di ospitare 350 – 400 persone: tutte le domeniche è piena e parecchie persone spesso debbono stare in piedi…

  15. Il braccio di Gesù è molto pesante (dice Maria Santissima), e non riesco più a trattenerlo. Quando accadrà, sarà un guaio per tutti. Che Dio ci aiuti.

  16. Ma se il sudamericano festeggia Lutero pubblicamente perchè vi stupite?

    Che costui non sia cattolico ormai è evidente, ma cosa fa la gerarchia dai cardinali al basso clero?

    Che fine hanno fatto i dubia cardinalizi? Anche loro sono morti con Caffarra?

    O si caccia l’impostore biancovestito e si prova a salvare il salvabile o la rovina sarà rapida e totale.

  17. Per consolazione di coloro che frequentano questo lodevole sito, raccomando loro caldamente di leggere e MEDITARE i messaggi che ci stanno inviando da molti anni N.S. Gesù Cristo e la Beata Vergine Maria attraverso Luz de Maria, una anonima donna sudamericana di cui si sta servendo in questi ultimi tempi la SS. Trinità per istruirci sulle cose da fare per salvarci l’anima. Il tempo stringe e chi cincischia ancora si perderà.
    http://www.revelacionesmarianas.com/italiano.htm

  18. Ci si meraviglia adesso di questi episodi? Ma chi aveva perspicacia, già a ridosso della promulgazione della nuova messa ( 50′ anni fa ) poteva dire, amareggiato : ” ma allora perché ci siamo convertiti?”- Julien Green.

  19. Fra coloro che spezzano il pane ci sono:il cattolico che è contro il diritto all’aborto,le unioni civili,il divorzio breve,l’utero in affitto ,l’ideologia gender ecc.il luterano invece è a favore,l’odosso alcune cose a favore altre contro.Come si fa a spezzare il pane insieme siamo in piena ipocrisia.Il nostro cervello è collassato.

    1. Io mi meraviglio che ci siano ancora persone che si meravigliano di questi impostori dopo 50 anni di nefandezze di ogni genere. Il novus ordo NON è e non è mai stato la Chiesa Una Santa Cattolica Apostolica. Gli scismatici-eretici sono loro, perciò possono celebrare una cum i compagni ortodossi scismatic-eretici e protestanti eretici di ogni specie e colore. Il novus ordo è in apostsia. Chi frequenta i loro servizi non dovrebbe lamentarsi e meno che meno meravigliarsi. Allego link con breve video di Mons Lefevbre di qualche anno fa https://www.youtube.com/watch?v=6wPfjK4cCHM
      Se qualche altro vescovo o cardinale avesse avuto il coraggio che viene dalla certezza di essere cattolico come Mons. Lefevbre non saremmo certamente nella situazione attuale. Vado ai servizi novus ordo esclusivamente quando è un obbligo prettamenmte sociale, ovviamente senza partecipare.

  20. Un problema nascerà nel momento di condividere l’Eucaristia con i luterani norvegesi i quali prendono l’Eucaristia inginocchiati contro la balaustra che, da loro, circonda ancora l’altare!

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