Le singolari tecniche educative dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Gramsci-Keynes” di Prato  –  di Vinicio Catturelli

Dal progetto di propaganda LGTB  “bye bye bulli”, al balletto con spogliarello di un professore (o professoressa o un po’ l’uno e un po’ l’altra? Mah!), sotto la ferrea guida di una preside progressista, la scuola di Prato si pone all’avanguardia: l’avanguardia della rovina della gioventù.

di Vinicio Catturelli

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zzzzprclLo spogliarello disgustoso del (della) transgender nell’Istituto Gramsci Keynes di Prato è solo un episodio, uno dei tanti, di questa “buona scuola” propinataci dal Governo Renzi e affidata alla “Ministressa” Giannini la quale difende, con la spada, il solco tracciato da Elsa Fornero, la quale resta agli annali non solo per gli esodati, per la dissennata riforma delle pensioni, per le sue gaffe villane nei confronti dei giovani disoccupati, ma anche per le sue dichiarazioni in favore del “gender” quando, quella che la fantasia popolare chiama la “Mummia vivente”, ebbe a bacchettare i genitori troppo “maschilisti” e “omofobi” che si opponevano alle teorie per cui era semplicemente assurdo fare una distinzione tra maschio e femmina: la scelta l’avrebbero fatta poi i bambini/e quando avrebbero scelto se prendere una “compagna” o un “compagno”…a secondo dei gusti, come si sceglierebbe un gelato alla fragola o al cioccolato, o un papillon “a pois” piuttosto che a tinta unita.

Del resto alla televisione imperversa, insieme a pitonesse, psicologi, sociologi, cartomanti, ciarlatani, venditori di erbe magiche, maghi e maghesse, quella figura, francamente antipatica, con la voce stridula, più confacente agli agguati e alle crisi nervose, che alle conferenze e ai dibattiti, del Sig. Guadagno (“in arte Luxuria”) che – in occasione del mostruoso e satanico assassinio consumato dai due pederasti romani nei confronti di un terzo sodale, ucciso dopo che gli erano state tagliate le corde vocali, a colpi di punteruolo, per il gusto di uccidere, durante un’orgia a base di “coca” e di sesso pervertito –  Bruno Vespa (che tra i conduttori è, oltre tutto, il meno peggio) non trovò di meglio che invitare a “Porta a Porta”  a pontificare .

Il (la) quale Guadagno affermò, affranto/a, che queste cose, oltre tutto, avvenivano “senza controllo e senza protezione”…che invece vi sarebbero stati se effettuate in “discoteche gay” e fatte con tanto di preservativo…ed eventualmente, aggiungiamo noi, con la “coca cola” al posto della “coca” consumata a gogò…

In questo clima di “eros obitoriale” a Prato la Preside del Gramsci – Keynes ha preso in mano, non lo spadino della Giannini, ma lo spadone di Brancaleone da Norcia, per difendere il “solco tracciato” da Elsa Fornero: insomma LGTB (lesbische Gay Trans Bisex) di tutto il mondo unitevi per entrare nella scuola e  contrastare il bullismo “omofobico” (si dice così ‘)…

E infatti la Professoressa Grazia Maria Tempesti si è gettata a capofitto in questa sua “missione ideologica” per far capire a genitori e studenti retrogradi e tetragoni al “cambiamento”, insomma al “popolo bue”, che il mondo sta andando verso un “luminoso domani” e grazie all’illuminato Governo di Renzi – Alfano – Verdini , finalmente, anche dopo l’approvazione della legge sui matrimoni pederastici (che ve ne frega della disoccupazione, della crisi, della miseria, sembra dire la Preside Tempesti, ora finalmente avete i matrimoni sodomitici… e fateveli bastare!) bisogna finirla con i tabù e, proni, a novanta gradi, attendere gioiosi il sesso che, impetuoso, avanza qual falange armata – si capisce, usando un linguaggio metaforico – per introdursi nei cervelli e in tutti gli altri, più remoti pertugi, delle “plebi cittadine e rurali” che ancora non arrivano a comprendere l’importanza “del progetto che entra nelle scuole con l’obiettivo di combattere il bullismo omofobico, a favore della convivenza e dell’inclusione sociale”

zzzzsclprtE ti par poco, popolo bue, pratese ignorante e cafone, avere nella tua città una Preside come la Tempesti che porta nella scuole le novità LGTB e niente di meno che il progetto bye bye bulli che, a prima vista, ti potrebbe sembrare un sudiciumaio, un porcilaio dove grufolano i maiali, ma se tu lo guardi bene è il “Verbo nuovo e liberatore” in questa società incatenata ai dogmi e ai tabù imposti da duemila anni di cristianesimo omofobico e anacronistico che, solo, ora, con Papa Francesco, e con il nuovo vescovo di Prato Agostinelli, candidato alla “rossa” porpora cardinalizia, dopo la sua performance in cui definisce “Martire” l’assassino e criminale comunista Ernesto “Che” Guevara, finalmente si apre al nuovo cambiando una Dottrina troppo vecchia e severa per l’uomo di oggi, moderno e tecnologico.(Clicca qui per vedere il vescovo Agostinelli inneggiare al “Martirio” del criminale comunista “Che” Guevara)

E allora si capisce, lo scandalo dei soliti “fascistelli”, dei ragazzi di “Azione Giovani” che pretendevano, nientemeno, che chiamare anche loro, all’interno della scuola, qualcuno, ad esempio di “Manif pour tous” o della “Comunione Tradizionale” o di “Famiglia Domani”, per parlare di “bullismo” e di famiglia – da un’altra visuale, quella della “morale naturale”, della visione cristiana – e che la Preside aveva pesantemente ammonito, arrivando a togliere,”manu militari”, dal gruppo scolastico di face book, ogni commento che non fosse ligio al “pensiero unico dominante” dell’eskimo in Istituto…oggi sostituito dal burka e dalle mutande di lamiera?

E questi giovani imberbi che si scandalizzano di fronte a un “Professoresso” , che mostra, alzandosi un po’ le gonnelle la ciccia cadente e decadente e due davanzali che sembrano cocomeri di Rassina, ancor più cadenti e decadenti della pelletica delle natiche (clicca qui per vedere il video del “professoresso” spogliarellista) …insomma uno spettacolo davvero obituario – che probabilmente sarà materia di studio dell’amico filosofo Prof. Piero Vassallo autore, tra l’altro, de “La Gnosi del Sottosuolo” – e che è andato in onda al Gramsci – Keynes durante le ore di lezione, dimostrando – se ancora ce ne fosse stato bisogno – di come oggi la nostra scuola sia ridotta a un lupanare a cielo aperto- e come ogni manifestazione, ogni segno di dissenso sia “represso” dal “pensiero unico dominante” rappresentato a Prato dalla Professoressa Grazia Maria Tempesti che è il classico esempio del “Nuovo che avanza” ovvero del Regime del Gender.

La Tempesti non batte ciglio di fronte alle accuse, arriva a far passare da porte di sicurezza i ragazzi che hanno partecipato a progetti LGTB perché non abbiano contatti esterni con giornalisti o altri, “se ne frega”, dannunzianamente, delle proteste di chi si oppone al pensiero unico, dimostra alterigia , ha un comportamento arrogante come gran parte delle persone poco intelligenti (certamente, non sarà il suo caso) ma sorrette da una furbizia e malizia contadine, è sicura di avere le spalle coperte: è nientemeno che la suocera del potente Sindaco di Prato Bifoni, è ossequiente al regime renziano, ha dalla sua sia le sinistre che i cattocomunisti, come il vescovo Agostinelli e il Sottosegretario alla Pubblica Istruzione Gabriele Toccafondi, che ha rinnegato la sua fede cattolica votando la legge sui matrimoni pederastici e affiancandosi così al pensiero dominante.

Vedrete che, a pagare per tutti, sarà il povero “Professoresso”, l’ultimo anello, e il più debole, di una catena…il quale, forse, non immaginava che il suo gesto da “sciantosa di teatro di avanspettacolo di  terz’ordine” scatenasse un simile putiferio…Ci dice Clara, un’infermiera pratese, madre di tre figli : “Mah quando in televisione tutti osannano a gay e lesbiche…quando il TG4 di Berlusconi mette come direttore Alessandro Cecchi Paone, quando Luxuria e i suoi (o sue) simili spadroneggiano in questo balletto inverecondo di sterili guitti, quando una Preside come la Tempesti conduce l’Istituto Gramsci Keynes come una “casa propria”…che dovrebbe fare quel disgraziato se in un momento di turbinio ormonale, anche se raro negli ultrasessantenni, mostra le cicce flaccide?”

Già ci viene a mente il vecchio adagio : “la scuola è Tempio o è tana” e questa scuola di Prato certo non è Tempio. Chi sa se questo episodio, gravissimo, anche se comunisti e cattocomunisti, radical chic e forzitalioti fanno finta di minimizzare e si danno da fare per giustificare l’accaduto, non apra gli occhi a tanti genitori e ragazzi: attenzione, questa Scuola, questi falsi educatori, stanno scardinando la morale naturale dall’animo dei nostri figli, trasformandoli in spaventosi giocattoli efebici, pronti a essere immessi nel mercato di questa immonda società capovolta, negando la differenza, che è in natura, tra uomo e donna…giungendo perfino a negare l’appellativo di mamma e papà, sostituendolo, come già fece in Spagna il “compagno” Zapatero, con Genitore 1 Genitore 2…si sta distruggendo il concetto stesso di famiglia – con il consenso dei Caporioni – e si mostrano “nuove situazioni familiari”….convivenze di fatto, matrimoni sodomitici, tra breve, come hanno chiesto i Grillini, anche matrimoni di genere ovvero, uomo – cane, uomo – scimmia etc…a piacere…

Quello accaduto al Gramsci Keynes di Prato non è che la fistolizzazione di un bubbone purulento…ma il corpo è malato…

Non sarà forse tempo che ciascuno pensi a salvare il salvabile? Di mettere al sicuro i propri figli con le scuole parentali? Meditate.

12 commenti su “Le singolari tecniche educative dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Gramsci-Keynes” di Prato  –  di Vinicio Catturelli”

  1. Pietro Montevecchio

    Beh, che i salmi comunisti finiscano invariabilmente in cloaca.. non mi stupisce. Ma se la sedicente “destra” pensa che io consumi le suole per andare a votare i suoi candidati..

  2. Annarosa Berselli

    Nessuno ha mai insegnato alla spogliarellista il rispetto della propria corporeità,
    oltre ad un minimo di privacy per quanto riguarda i propri costumi sessuali?

  3. Ciao a tutti, quello che mi spaventa (ho due figli piccoli, 6 e 3,5 anni) è il silenzio delle gerarchie cattoliche. Va ben tutto, signora la marchesa, ma possibile che si siano così ingozzati di modernismo da non accorgersi che questo è il suicidio della nostra civilità? Ma si può sapere di che cosa hanno paura? Il problema non è che satana cerchi di fare il suo lercio mestiere, ma piuttosto è terribile che chi glielo dovrebbe impedire non reagisca. Tutto questo accade e sembra essere normale, lecito, possibile. Se Francesco I Bergoglio non si vuole ingerire (e quindi smettere di fare il supremo pastore del gregge cristiano), OK: vada pure a farsi una cavalcata nelle pampas. Se questo vescovo Agostinelli si è fumato il cervello, affari suoi. Ma che non ci sia neppure un genitore che abbia ritirato la prole da scuola, adducendo che non vuole essere complice di quest’immondizia, che non ci sia nessuno ad urlare “ADESSO BASTA!!!”, vuol dire che è bene, ma molto bene, che tutto vada in malora.

  4. In (spasmodica) attesa che il “pastore” torni a cavalcare nella pampas…
    dobbiamo ricordarlo noi al clero-pecora: ADESSO BASTA!!!

  5. Vinicio Catturelli

    Questo articolo è nato grazie alla denunzia di quella che il lettore sopra chiama la “sedicente destra”. Le polemichine e i chiacchiericci partitici non mi interessano, mi interessa la testimonianza , quella che Filippo Balugani e i ragazzi di Azione Giovani di Prato hanno dato, a testa alta, senza paura.

  6. “possibile che si siano così ingozzati di modernismo da non accorgersi che questo è il suicidio della nostra civilità?” . eh si, caro Alessandro, ciò è dovuto al fatto che loro sono solanto marionette, manovrate a tal fine da poteri oscuri, ai quali essi non si oppongono più. Sono apostati e traditori, venduti al demonio, e portano la grande responsabilità del rifiuto di difendere il gregge che dovrebbero pascere. Mal glie ne incoglierà; altro che flash mob sulle spiagge di Copacabana ! all’inferno finiranno, dritti dritti, dall’istante successivo alla loro morte; che Dio li ìfacia rinsavire prima !

  7. Ed è qui il nostro dramma, caro Iohannes; se da un lato è necessario urlare nelle orecchie del clero decotto che, avanti di questo passo, l’abisso sta spalancando le porte, dall’altro il problema è capire come farlo. Ed il mio timore che ormai non ci sia più nulla da fare. Se non li scuote neppure la notizia di un prof. depravato (pederasta: uno che si spoglia di fronte ad adolescenti), allora vuol dire che ha ragione Catholicus: abbiamo un clero che è apostata, traditore, ormai irrecuperabile; nella migliore delle ipotesi i preti hanno gettato la spugna, di fronte al fallimento di messe ridotte a carnevalate, cattedre per non credenti, dialoghi con i lontani. Quindi non ci resta che attendere la fine dei tempi, quelli in cui comparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo. Amici miei, sarà meglio iniziare a prepararsi.

    1. Credo che quando sarà il momento Bergoglio verrà destituito dallo stesso Spirito Santo che ne ha permesso (incomprensibilmente) l’elezione.

      1. Ioannes, ma le mie difficoltà aumentano. Se si prende per buono quello che tu hai detto, allora se ne dovrebbe dedurre che lo Spirito Santo ha preso una cantonata. La deduzione è resa necessaria dall’evidente schizofrenia di un papato che a) con la bocca non si ingerisce mentre il parlamento vota la legge Cirinnà, b) con la mano sinistra scomunica la combriccola dei “noi.siamo.chiesa”, c) con la mano destra invita mons. Fellay a prendere un caffè, ed infine d) trasforma le GMG in una specie di carnevale (con il siparietto comico dei vescovi danzanti). Che cosa sta succedendo? Io mi auguro che tu, Catholicus, l’ottimo Deotto, l’Omonimo Gnocchi stiate riuscendo a comprendere la rotta della Nave di Pietro, perchè a me si è rotta la bussola.

        1. Anch’io, caro Alessandro, non mi spiego perché Dio abbia inflitto questo Pontefice alla Sua Chiesa. Ma ho anche smesso di chiedermelo! Se mi permetti il gioco di parole navigo a vista cercando di tenere alla meno-peggio la rotta guidata dalla stella polare della fede in Cristo; mentre assisto sconsolato alle scellerate manovre del Comandante Bergoglio che sta portando la nave della Chiesa verso la catastrofe …e l’orchestra del clero-pecora continua incoscientemente a suonare! …e il “gregge” continua ignaro a ballare! L’unica consolazione è che la Chiesa, a differenza del Titanic, è (dovrebbe essere) inaffondabile.

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