LIBIA, DEVASTANTI I BOMBARDAMENTI – di Piero Laporta

Ogni missile scarica mezza tonnellata di esplosivo

di Piero Laporta   –   da Italia Oggi – gruppo Class

 

vedi anche: “Sulla Libia l’Italia si è spaccata”, di Piero Laporta

 

Esaminiamo qualche dato obiettivo della guerra innescata in Libia. 100milioni di dollari è il costo dei 110 missili Tomahawk lanciati all’alba del 17 marzo, immediatamente dopo la risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, quella che autorizza «tutte le misure necessarie per proteggere la popolazione civile».

La «no fly zone», stabilita dalla risoluzione 1973, è stata mutata in una «bombing zone». Ogni missile Tomahawk trasporta mezza tonnellata di esplosivo. Perché hanno utilizzato il missile Tomahawk? Per distruggere le postazioni della difesa aerea di Gheddafi con un arma precisa e difficilmente contrastabile.missile

Il Tomahawk si approssima all’obiettivo volando a 10 metri dal suolo. A questa quota un radar avvista il missile solo quando è a 15 chilometri di distanza, cioè si hanno solo 30 secondi di tempo per reagire: impossibile abbatterlo. Il Tomahawk colpisce l’obiettivo con un errore di un metro. Da qui la definizione «arma chirurgica». Si dimentica che ogni missile trasporta mezza tonnellata di esplosivo, che distrugge tutto entro un raggio di 50 metri, cioè una circonferenza nella quale ci sta comodo un campo di calcio. Le schegge e i detriti volano anche fino a 500metri. L’obiettivo è colpito con la precisione d’un metro, ma è difficile che i civili nei suoi dintorni abbiano voglia di congratularsi né si sentono rassicurati dalla risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza.

Dopo un mese di bombardamenti aerei è praticamente incalcolabile la quantità di esplosivo riversata sul suolo libico «per tutelare la popolazione civile». Di gran lunga peggiore è la precisione dei bombardamenti aerei e, pertanto, incalcolabilmente maggiore la quantità di esplosivo gettato al suolo dopo duecento missioni aeree. Agli inizi di marzo le prime pagine dei giornali denunciavano «Gheddafi bombarda i civili!» e circolavano stime apocalittiche: 10mila morti, titolarono molti quotidiani.

Dopo un mese di operazioni della Triplice, la situazione stagna, il costo complessivo delle operazioni si aggira intorno a una mezza dozzina di miliardi di dollari, ma nessuno dice quante vittime civili tutto questo abbia causato.

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