L’ONU all’attacco della Chiesa. A tutto c’è un perché… – di Carla D’Agostino Ungaretti

All’ONU secolarizzato e scristianizzato interessa soltanto scuotere le certezze ingenue e traballanti di tutti coloro che hanno una fede debole e incerta per avviare anche loro sulla strada di quella globalizzazione che non mira certo a promuovere il bene comune dei popoli più sfortunati, ma alla supremazia economica e culturale dei gruppi di potere egemoni, siano essi le banche internazionali, o le potenti multinazionali, o le lobby omosessualiste e transgender.

di Carla D’Agostino Ungaretti

 .

plzzvrnIl pesante attacco rivolto dall’ONU alla Santa Sede attraverso il Comitato per i diritti del bambino e letto con lodevole zelo dalla Presidente Kirsten Sandberg mi ha profondamente indispettito. Il rapporto reca un coacervo di menzogne, di inesattezze e di argomenti sottaciuti indegno della fonte da cui si vanta di provenire e rilevabili anche da un’umile cattolica “bambina” come me, non certo esperta di politica internazionale.

        Ma devo anche dire che ciò che mi ha maggiormente indispettito non sono tanto  le grossolane bugie  in esso contenute (a quelle la Chiesa Cattolica è abituata da ben duemila anni e non se ne lascia certo impressionare, forte com’è della Verità di Cristo) ma qualche altra segreta intenzione che mi è parso di scorgere tra le sue righe.

        Anzitutto voglio precisare che non intendo affatto atteggiarmi a difensore d’ufficio del Vaticano, come pensano alcuni miei amici strenui laicisti ai quali non pare vero, capitando l’occasione, di inzuppare il pane nelle magagne della Chiesa. Figurarsi se l’operato della Santa Sede può aver bisogno di essere difeso dalla più bruttina e spelacchiata delle sue pecorelle! Ciò che mi addolora e mi scandalizza è ben altro e cioè l’ipocrisia con la quale un così importante Organismo sovranazionale che dovrebbe appianare i contrasti tra le nazioni, dirimere le contese anche ideologiche, diffondere la pace (in una parola: scovare e promuovere il Bene ovunque si trovi) trascura di riconoscere la capillare attività della  chiesa Cattolica nel mondo in favore dei popoli più svantaggiati e, soprattutto, di riconoscere l’onestà con la quale Benedetto XVI ha deplorato la tragedia dei preti pedofili, chiedendo perdono alle vittime a nome della Chiesa – Istituzione per le sue responsabilità, ove si fossero verificate delle omissioni, e assicurando provvedimenti atti a porre i colpevoli in condizione di non nuocere più. Nessun Pontefice, prima di lui, aveva fatto tanto e con tanta trasparenza.

       Ma nell’intervento del Papa su questa tragedia – che non riguarda solo i preti cattolici, ma pare sia una conseguenza diretta della disgregazione della famiglia in atto in tutto il mondo –  c’è qualcosa che, a sua volta, ha indispettito i soloni dell’ONU, perché palesemente rompe le uova nel paniere al progetto “gender” e omosessualista che esso ha intenzione di diffondere ovunque, e cioè il perdono cristiano che il Papa non ha dimenticato di offrire a tutti i  peccatori pedofili che si convertano con cuore sincero, ma che è stato interpretato come un atto di indulgenza verso i colpevoli. Questo era troppo per un organismo secolarizzato e scristianizzato come l’ONU, aggrovigliato nelle sue stesse contraddizioni. Infatti, da un lato esso vorrebbe punire la pedofilia come reato contro la persona, e non contro la morale (perché un’unica morale non esiste più); d’altro lato finisce per favorirla indirettamente, diffondendo in tutto il mondo la pornografia, contrabbandata come libertà di espressione  e di educazione (come già avviene in Svizzera), e promuovendo in tutte le scuole del pianeta la nefasta teoria del “gender” e l’educazione sessuale puramente “meccanica” che banalizzano la sessualità umana  abbassandola a livelli animaleschi.

      A coronamento di tante “perle” di saggezza internazionale, l’Onu arriva a esortare la Santa Sede a rivedere la dottrina cattolica in materia di aborto, eutanasia,  procreazione assistita, selezione degli embrioni  e via discorrendo – capisaldi del diritto naturale che ormai solo la Chiesa Cattolica difende  -, con la motivazione che nel XXI secolo la sensibilità mondiale li accetta pienamente e l’umanità è avviata in quella direzione.

      A questo punto. allibita com’ero, mi sono domandata: Ma l’ONUci è, o ci fà?“. In altri termini: “Gli estensori di quel rapporto  del Comitato per i diritti del bambino, e la stessa Presidente Kirsten Sandberg, si rendono conto della doppia figuraccia che fanno di fronte alla popolazione mondiale fornita di un minimo di cultura? Da un lato, diffondendo tante grossolane menzogne sull’operato della Chiesa e, dall’altro, pretendendo (cosa che non avverrà mai) che venga modificata secondo i comodi dell’ONU quella dottrina che la Chiesa testimonia da duemila anni e che si basa soltanto sul Vangelo di Cristo?”  Eppure è presumibile che i membri di quel benemerito Comitato siano persone colte , perciò, anche se non sono credenti, essi dovrebbero conoscere i fondamenti della fede cristiana o, quanto meno, prima di dire tante sciocchezze dovrebbero documentarsi a dovere.

        Sono arrivata alla conclusione che all’ONU non importa nulla delle figuracce, almeno di quelle di questo tipo. All’ONU secolarizzato e scristianizzato (come dicevo poc’anzi) interessa soltanto scuotere le certezze ingenue e traballanti di tutti coloro che hanno una fede debole e incerta per avviare anche loro sulla strada di quella globalizzazione che non mira certo a promuovere il bene comune dei popoli più sfortunati, ma alla supremazia economica e culturale dei gruppi di potere egemoni, siano essi le banche internazionali, o le potenti multinazionali, o le lobby omosessualiste e transgender.

        La voce del Papa è di chiaro ostacolo a questo perverso progetto e infatti all’ONU e, in particolare, nel Comitato presieduto dalla Sig.ra Sandberg si ha paura di quel vecchio vestito di bianco che è il capo temporale di un fazzoletto di terra situato al centro della città di Roma, che non dispone di “divisioni”, come diceva ironicamente Stalin, ma di un’enorme influenza spirituale nel cuore di miliardi di individui in tutto il mondo e può perciò seriamente creare dei problemi alla diffusione di quelle teorie che i grandi organismi internazionali, dall’ONU, alla Comunità Europea, all’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno fatto proprie perché ormai sono diventati servi e/o compartecipi di quei gruppi di potere che si sentono padroni del mondo.

8 commenti su “L’ONU all’attacco della Chiesa. A tutto c’è un perché… – di Carla D’Agostino Ungaretti”

  1. Cara Sig.ra Ungaretti, siamo in guerra …

    tanto per chiarire qual è il grado di conoscenza (o mistificazione) allego il commento del presidente della ECPAT-Italia Onlus, che difende i diritti dei bambini dalla prostituzione, dal turismo sessuale e da tutte le altre forme di sfruttamento sessuale dei minori. C’è da rimanere pietrificati !!

    (ECPAT) 5 Feb. “Controllo doveroso quello dell’Onu sulla Chiesa in materia di abusi sui minori.” Con queste parole Marco Scarpati, Presidente di ECPAT Italia interviene sul pesante atto di accusa che l’organizzazione delle Nazioni Unite a rivolto al Vaticano in merito ai casi di pedofilia clericale. “Un atto doveroso, continua Scarpati, visti i secoli di disattenzione che la Chiesa Cattolica ha riservato al tema dei diritti dei minori. Una disattenzione dovuta ad una radicata convinzione tra i vari sacerdoti e pontefici succeduti che il bambino fosse un essere indegno di una vera protezione.”

    1. Forse il livello di pietrificazione è ancora più grande nel constatare che è probabile che nessuna voce si sia levata dal mondo cattolico, per spiegare a codesto signore che se c’è stato un inizio di dignità dell’infanzia nella società, questo lo si deve all’avvento del Cristianesimo nel mondo.

  2. un politico in inglese ha varato una locuzione idiomatica in merito all’ONU : wishfull thinking quello che si pensa com’e’ e quello che e’ veramente
    cioe’ una istituzione che la gente pensa che valga e invece non vale nulla in verita’ basta pensare a come e’ nata Ame pare che serva slo a difendere gli interessi del petrolio a favore degli USA.

  3. Annarosa Berselli

    L’importante non è appurare la verità, ma attaccarela Chiesa! Ecco allora drammi teatrali come
    Il Vicario, film come Magdalene, Amen, e tanti altri!

  4. Come sempre nella storia si può cercare di apparire “laici”, ma si troverà sempre qualcuno più “laico” di te che ti manderà alla ghigliottina … sempre che la storia non insegni nulla agli uomini di Chiesa.

  5. mi piace molto il fatto che la d.ssa D’Agostino Ungaretti parli di Benedetto come del nostro papa…pienamente d’accordo! sono d’accordo ovviamente anche su tutto il resto

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