Ma i veri traditori siete voi. Quando il vescovo emerito scrive emerite stupidaggini

Bisognerebbe portare rispetto alle persone anziane; bisognerebbe portare rispetto ai pastori. Ai pastori anziani bisognerebbe portare quindi doppiamente rispetto, ed è quello che cerchiamo di fare. Ma ciò non ci ha mai impedito di denunciare la strana religione di cui, da qualche decennio a questa parte, molti di essi si sono fatti solerti testimoni. Pur nella difficoltà a tratti utopistica, a volte invincibile, che si incontra nel separare le cattive idee dai loro portatori.

Se un pastore ha dedicato la missione di un’intera vita a demolire l’insegnamento perenne della Chiesa, la stessa che lo ha investito del suo mandato, cosa si deve pensare? Non pensiamo nulla, ma cerchiamo di analizzare la lettera simpaticamente indirizzata agli “egregi evasori fiscali” scritta da Mons. Luigi Bettazzi e pubblicata sul Gazzettino Episcopale della Resa a Questo Mondo1 l’8 luglio.

Ci rivolgiamo direttamente a Lui, senza il benché minimo intento, né mandato, né volontà, di rappresentare la categoria a cui egli si rivolge. Categoria verso la quale peraltro non nutriamo alcun pregiudizio generalizzato (né positivo, né negativo), in quanto condannare sommariamente allo stesso girone infernale il CFO di un fondo speculativo e l’idraulico con un mezzo dipendente è operazione che non sta né in cielo né in terra.

Visto che “gli evasori tradiscono Dio e la nazione”, vediamo un po’ da quale pulpito, è più che mai il caso di dire, viene la predica.

Egregio Signor Vescovo Emerito,
se e-gregio vuol dire “fuori, al di sopra del gregge”, chi più della sua persona merita tale titolo in qualità di pastore? Bando ai convenevoli.

Sin dalle prime righe c’è qualcosa che non torna. Rispolverando il suo passato ci ricorda che in gioventù, da presidente di Pax Christi – Movimento internazionale per la pace lei scrisse ai politici di quel tempo, in particolare Zaccagnini e Berlinguer “invitandoli ad essere coerenti con le loro scelte politiche e convergenti al bene della nazione”.

I TRADIMENTO Ricordando che Enrico Berlinguer era il segretario del Partito Comunista Italiano, la coerenza con le proprie scelte politiche (la prima delle quali era evidentemente il comunismo), si collocava agli antipodi rispetto al bene della nazione, che non si poteva di certo vedere in qualsivoglia modo legato a quell’orribile e sanguinosa ideologia. Pertanto la richiesta di coerenza appare del tutto insensata. Un pastore, a maggior ragione se Vescovo, dovrebbe chiedere la conversione alla Verità piuttosto che la perseveranza nell’Errore.

II TRADIMENTO Pax Christi, un movimento in cui la seconda parte del nome è scomparsa sepolta dalle ambigue bandiere arcobaleno della prima. Un’organizzazione benvista e premiata dalle centrali del globalismo Onu e Unesco, e nelle cui aule si invita a tenere presente che “per i giovani, il criterio di credibilità di un’istituzione religiosa è la sua posizione nei confronti dei diritti Lgbt”2, per cuI la Chiesa si dovrebbe adeguare ai diktat gender, come di fatto sta avvenendo. Come si fa a parlare di pace e nonviolenza quando si violenta ideologicamente la natura umana, inventandosi inesistenti diritti per certe categorie? I diritti necessari e sufficienti li hanno già in quanto persone. Era da dire: la pace non è un obiettivo, ma una conseguenza. Tolto Christi, di Pax ne rimane davvero poca.

III TRADIMENTO I dettagli sono importanti, a volte sono tutto: “Ci siamo resi conto del lavoro delle varie mafie”. Declinare la parola mafia col tipico plurale sinistratis rappresenta un altro piccolo, se vuole anche solo estetico ma pur sempre significativo, segnale di adesione totale al pensiero moralisticamente e legalisticamente corretto. Insomma, si inserisce molto bene sul tristissimo asse Don Ciotti–Saviano, cosa che sicuramente a lei farà piacere, ma che non c’entra nulla con il Magistero.

IV TRADIMENTO Le suddette “mafie […] sfruttano la situazione per aumentare le loro ricchezze, ad esempio con prestiti a usura a chi non riesce a trovare mezzi legali per sovvenire alla mancanza di danaro causata dalla limitazione del lavoro o dalla sua perdita”.
Che dire allora di chi finisce in mano alle mafie usurarie proprio perché non riesce più a pagare le mafie tributarie? Plurale per plurale, vogliamo degnare del loro vero nome anche le agenzie di riscossione di tributi e tutto il sistema fiscale che non di rado arriva a prelevare i due terzi (60-70%) e oltre di quanto un piccolo autonomo ha faticosamente guadagnato?

V TRADIMENTO Ammette che “alle volte, nel mondo, le tassazioni possono sembrare eccessive o ingiuste”. Esattamente, e non tanto nel generico mondo, ma proprio qua da noi, ad esempio, lo sono. E lo sa perché? Semplifichiamo al massimo il concetto che sarebbe un po’ più articolato: le tasse sono eccessive, e lo saranno sempre di più, perché costituiscono la rendita di chi crea denaro dal nulla e lo presta allo Stato con interessi. Stato consenziente, e non si capisce se più vittima o complice. Gli usurai istituzionalizzati sono banche e mercati. Ci troviamo nel paradosso in cui qualcuno può finire nelle mani degli usurai da strada perché deve pagare quelli istituzionali. O come canta Gabbani, “viceversa”.
I Vescovi cos’hanno da dire sulla causa prima di tutte le usure, ovvero l’emissione di denaro a debito con interesse? Nulla, probabilmente non riescono nemmeno a comprenderlo.

VI TRADIMENTO Che contro i cosiddetti traditori si citi Romano Prodi quale grande moralizzatore laico che invita ad essere fiscalmente ligi è qualcosa che farebbe uscire dai gangheri il più mite dei santi, se solo fosse un minimo edotto di tutte le malefatte attribuibili al personaggio.
È anche e soprattutto grazie a lui infatti se siamo nella situazione attuale, e soffriamo le famigerate, le catastrofiche Piaghe d’Europa. No, non c’entra il Covid, le Piaghe d’Europa sono l’Unione Europea stessa in primis, con le sue istituzioni: la Commissione Europea, il Consiglio Europeo e il Parlamento Europeo, poi la BCE, la moneta unica, il pensiero unico sui diritti incivili, il MES ed infine il Fondo Monetario Internazionale, che come dice il nome non è solo europeo ma lo includiamo volentieri in quanto parte fondamentale della Troika.

VII TRADIMENTO Sono spiacente ma con Prodi il tradimento vale doppio, anche senza voler esagerare. Costantino Rover su Scenari Economici ne ha dipinto un eccellente ritratto3, che condenso in poche ma sentite parole: privatizzatore in saldo dei gioielli di Stato, eurotassatore col paraocchi, beato cessore di sovranità, irrecuperabile euroinòmane, infaticabile manovale dei poteri forti e, non da ultimo, prototipo del cattolico adulto buono per tutte le stagioni, tranne quella in cui ci sia da dare testimonianza non dico di cattolicità, ma di buon senso.

VIII, IX e X TRADIMENTO Qualcuno, ad esempio tra i libertari, sostiene che gli evasori siano addirittura dei patrioti benemeriti, perché consentono al sistema di funzionare nonostante una fiscalità opprimente, disincentivante fino alla paralisi, facendo in modo che una parte della ricchezza rimanga in circolo sfuggendo alle idrovore di Stato/Finanza/Mercati. C’è del vero, ma non si può generalizzare neanche in questo; probabile che tra gli evasori vi siano dei patrioti, dei farabutti, e tutto ciò che vi può prendere posto nel mezzo.
Dove la percentuale di traditori appare invece ben maggiore, è proprio tra coloro che chiamati a difendere il proprio popolo e confermarlo nella fede di sempre, da qualche decennio almeno si sono arresi alle sirene del progresso rendendosi complici partecipi alla demolizione della Chiesa, e sono tuttora silenti di fronte alle aberrazioni di un mondialismo che vuole imporci lo sradicamento territoriale e valoriale come unico paradigma, la sodomia quale stile di vita generale, lo svilimento della dignità della vita in tutte le sue forme, il culto di tutti i falsi dei (da Gaia a Pachamama in giù) la strisciante violenza sui minori che presto non potranno più nemmeno dire di aver diritto a un padre e una madre. Sempre che abbiano avuto la fortuna di non essere soppressi in grembo, col silenzio assenso degli egregi pastori.

Visto che a certi vescovi piace tirare fuori il discorso dei peccati mortali solo in certe occasioni piuttosto chic, come mai non ci ricordano che tra i più gravi tra questi peccati vi sono quelli contro lo Spirito Santo, oltre ai famosi quattro che gridano vendetta: Omicidio volontario (l’aborto cos’è? L’eutanasia?), peccato impuro contro natura (l’omosessualismo cosa predica?), oppressione dei poveri (l’UE e la Troika cosa fanno?), defraudare la mercede agli operai (il mercato globale cosa fa? E di nuovo l’UE?). Pastori silenti, quando non esplicitamente sul fronte opposto.

1 https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/evasori-fiscali-non-si-tradiscono-cosi-dio-e-la-nazione-bettazzi
2 https://www.gionata.org/pax-christi-usa-in-assemblea-la-giustizia-verso-i-gay-e-una-questione-imprescindibile/
3 https://scenarieconomici.it/i-traditori-romano-prodi/

8 commenti su “Ma i veri traditori siete voi. Quando il vescovo emerito scrive emerite stupidaggini”

  1. Penso sempre più spesso che mai e poi mai avrei immaginato di considerare vescovi, frati e preti e qualcuno anche più in alto come pericolosi avversari da cui tenersi alla larga. Né avrei mai immaginato che essi ci defraudassero della Religione che sola possiede la verità, votandosi anima e corpo a un’altra che è tutto il suo contrario. È anche per questo che hanno preso a oltraggiare il Corpo di Cristo e a pretendere che i cosiddetti fedeli facciano lo stesso. Situazione inimmaginabile e quanto mai dolorosa. Per assistere a una vera messa e per fare una Comunione come si deve non mi bastano due ore di viaggio. Ma fino a quando, vista la mia non più verde età?

  2. Impeccabile e tragica descrizione della situazione. Una Chiesa i cui vertici sono senza vita: l’unica cosa difficile da capire è come mai gli interessati non se ne rendano conto, perché questa è l’unica giustificazione a cui si possa pensare.
    Ma la Chiesa è una realtà complessa e alla fine invincibile perché fondata sulla Verità di Cristo.

  3. Da Cristiano e da Cattolico é davvero triste dover leggere queste amare verità.
    In ogni caso, Grazie Sig. Manfredini per avercele ricordate.

  4. Non a tutti Dio concede così tanto tempo per ravvedersi… eppure questo politicante de sinistra che ha marchiato una diocesi provocando la perdizione di chissà quante anime ben pensanti, non pare ravvedersi. Incarna una briciola del mistero di iniquità, si fa simpatico con un’oratoria brillante, scherzosa e dissacrante, lascia stare i fanti e scherza coi santi…, non dà segni da pastore ma da radical-chic, persevera, condiziona, giudica, evoca nell’ambiguità, il modernismo è la sua sostanza, la sinistra il suo ambito, il bigottismo protestante il suo stile, di cattolico… appena un’ombra…

  5. Condivido ogni singola parola. L’unica certezza è che nella Chiesa Cattolica vi sono ancora sacerdoti che vivono e diffondono la parola di Nostro Signore senza incertezze e cedimenti alla mondanità attuale.
    Ed è a questi sacerdoti che dobbiamo affidarci con speranza e fiducia. Cordiali saluti.

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