Per Bergoglio sono in vista le meritate dimissioni? – di Alessandro Gnocchi

Dicono che nel 2019 Bergoglio si dimetterà. Poi aggiungono il curiale “parrebbe certo” e il “mi raccomando, rimanga tra di noi” di prammatica, ma in certi ambienti lo dicono, lo dicono… Lo dicono nonostante il nuovo MinCulPop bergogliano abbia stretto le ganasce, soffocato gli spifferi e cucito le bocche. Da che mondo è mondo, e da che Vaticano è Vaticano, si sa che non esiste segreto peggio custodito di quello affidato al silenzio clericale. C’è chi sostiene che il vescovo venuto dalla fine del mondo se ne andrà, diciamo, per scadenza di contratto e c’è chi dice, anche, per stanchezza. In ogni caso, “parrebbe certo” che non sarà il lieto fine di una brutta storia, sarà solo l’inizio di un nuovo capitolo del Romanzo Infernale: quando uscirà di scena Francesco Primo, entrerà Francesco Secondo.

Non ci si faccia illusioni su un possibile successore che porti in tavola almeno i cascami della conservazione o mostri una pur vaga intenzione di socchiudere le porte degli inferi ormai spalancate davanti al popolo di Dio e al suo Duce. La trama è già scritta e chiunque si metta alla testa della gioiosa macchina di pace in processione con gli stendardi del Mondo la guiderà fin dentro il tempio della Verità Capovolta di cui la neochiesa è perfetto sacramento vivente. Lo farà con il suo stile, discettando del Logos ed enunciando ermeneutiche continuiste, bestemmiando la Vergine Santissima e santificando Scalfari, o con chissà quali altre modalità suggerite dal creativo spirito mondano, ma lo farà. Ormai è chiaro che nella neochiesa il pontificato è solo una carica a termine assegnata su preciso mandato non propriamente divino e ogni papa è la continuazione del precedente con altri mezzi. È la legge della mission aziendale, bellezza.

In realtà, considerazioni simili relegano il viavai dentro i Sacri Palazzi al rango del pettegolezzo e dei giochi di potere che ormai costituiscono la sola essenza della curia romana, ma la voce sulle dimissioni prossime di Bergoglio, per quanto declinata al curiale condizionale, è di quelle che non si possono archiviare in attesa della conferma ufficiale. In realtà, ci ho messo un po’ a prenderla sul serio, anche se, poco prima di Natale, nel giro di due settimane, mi è arrivata da tre fonti diverse. L’adagio dei tre indizi che farebbero una prova funziona solo nei romanzi di Agatha Christie e, soprattutto, nessuno rispondeva alla domanda più logica: “Quando?”.

È stato il più laico dei miei informatori a rendere intrigante la risposta, al punto da convincermi a ragionarci. In realtà, non mi ha dato una risposta, ma mi ha suggerito un metodo: “Tu che sei dell’ambiente, non riesci a trovare una data significativa, un giorno che possa fare da simbolo?”.

In effetti, nessuna religione e nessuna chiesa può vivere senza simboli, neanche questo groviglio di banalità mondane che continua ad abusare del nome e dell’otto per mille della Chiesa Cattolica. Dunque, ho aperto il file in cui, da giornalista diligente, mi sono annotato gli anniversari del 2019, ho incrociato le date con la voce sulle dimissioni di Bergoglio ed è saltato agli occhi un risultato niente male: 30 novembre, cinquantesimo anniversario dell’entrata in vigore del messale riformato da Paolo VI.

Era appunto il 30 novembre 1969, Prima Domenica d’Avvento, quando i cattolici arrivarono in chiesa la mattina e trovarono, più che una messa nuova, una messa invertita, pensata per piacere al mondo più che a Nostro Signore. Quale data migliore per l’entrata in vigore della messa nuovissima, in cui il Mondo diventa definitivamente la divinità a cui tributare il neosacrificio del neorito della neochiesa? Cos’altro dovrebbe fare ancora Bergoglio per compiere il suo mandato? Tutto quanto ha detto, scritto, insegnato e compiuto come vescovo di Roma aveva come fine la sostituzione di Dio fatto uomo con l’Uomo fatto dio sugli altari, nei tabernacoli, nei dogmi, nella morale e persino nel cazzeggio ad alta e bassa quota trasformato in magistero ordinario e dunque inappellabile di fatto e di principio. E, come usano scrivere i bravi governanti in calde a ogni punto del programma onorato: Fatto.

Quanto alla data, a voler essere liturgicamente coscienziosi, il calendario ricorda che il 30 novembre quest’anno cade di sabato, dunque l’apparato celebrativo dovrà essere traslato al giorno successivo, domenica 1° dicembre, Prima d’Avvento, la stessa del ferale 1969. Una volta promulgata la messa dell’Uomo Nuovo, al vescovo venuto dalla fine del mondo non rimane che ritirarsi e farsi emerito. E così, dopo il conclave, i papi saranno in tre, perfetta simbologia trinitaria per una chiesa in cui di divino non c’è davvero più nulla.

Come è naturale, assieme alle voci sulle dimissioni, circola anche qualche ipotesi sul successore, ma è ancora presto per darvi credito. Qui, però, non riesco a vincere la tentazione del pronostico: Francesco Secondo sarà una mezza figura. Anzi, come viene definito in “Vogliamo i colonnelli” il capo della giunta militare che dovrebbe prendere il potere con un improbabile colpo di stato, “una grande mezza figura”.

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56 commenti su “Per Bergoglio sono in vista le meritate dimissioni? – di Alessandro Gnocchi”

  1. Speriamo e preghiamo, preghiamo e speriamo:
    1. che si avverino le voci sulle dimissioni di JMB;
    2. che non si avverino le parole di A. Gnocchi sul successore.

      1. jb Mirabile-caruso

        Il maschile di ‘parolina’ dovrebbe essere ‘parolino’, Parolin starebbe forse ad indicare un maschile non proprio più maschile, mancante, cioè, di una integrità semantica perduta nel corso millenario per noi Cattolici ‘involutivo’.
        Forse per questa ragione il dr. Gnocchi ha usato l’espressione ‘mezza figura’ che, personalmente, avrei preferito leggere ‘mezza tacca’. Ma si tratta di una preferenza del tutto personale.

  2. Sul fatto che a Francesco I succederà Francesco II non ci sono dubbi: nemmeno una voce si è sentita di fronte all’ultima, inaudita bestemmia del 21 dicembre: ” santi NON SI NASCE, si diventa, e questo vale anche per loro” riferito a MARIA e Giuseppe. Il “papa” nega apertamente l’Immacolata Concezione e tutti tacciono, nessuno del clero grida dai tetti (se è per questo, a quello che so, fra i siti solo Una Vox ne ha dato notizia). Per quanto riguarda il cosiddetto popolo di Dio, figuriamoci….D’altra parte colui che predica gli esercizi spirituali ai sacerdoti sostiene che Gesù era un “profeta”: è davvero un romanzo infernale. Sono convinto che il Signore ci sta punendo per i nostri peccati consentendo questo ribaltamento della chiesa e che, ad ogni cosa scandalosa che sentiamo o vediamo, dobbiamo fare uno sforzo in più per cercare di migliorarci, guardando alla Verità di sempre.

    1. jb Mirabile-caruso

      Stefano: “…ad ogni cosa scandalosa che sentiamo
      ………….o vediamo, dobbiamo fare uno sforzo in
      ………….più per cercare di migliorarci, guardando
      ………….alla Verità di sempre”.
      Non c’è alcun dubbio, signor Stefano, che ‘guardare alla Verità di sempre’ costituisce il migliore ancoraggio di cui disponiamo onde proteggerci dallo smarrirci nell’artata confusione prodotta dal Vaticano II e ampiamente praticata da tutti i papi conciliari.
      Avviene tuttavia che gran parte del mondo cosiddetto Tradizionalista, al confronto con la ‘Verità conciliare’ di cui dovrebbe coraggiosamente prendere atto e metterla a confronto con la ‘Verità di sempre’, altro non fa, invece, che fuggire da essa clamorosamente mancandone una chiara comprensione.
      È questa mancata, chiara comprensione della Verità conciliare – dovuta, lo ripeto, al mancato suo confronto con la Verità di sempre – che ci disancora da quest’ultima per consegnarci alle nebbie fitte della confusione nelle cui grinfie dispero esserci possibilità di salvezza.

    2. …”Sono convinto che il Signore ci sta punendo…” direi piuttosto che il Signore ci sta “castigando” infatti castigare deriva dal lat. castum facere ciore’ fare (rendere) casto, puro: purificare. Il Signore fara’ casta la Sua Chiesa!

    3. solo unavox… si vede che si legge solo quello, io non lo lessi su unavox, x precisione. Quanto al ramo della finta resistenza, ovvero i partigiani di Lefebvre e suoi derivati, hanno prodotto il doppio papato, inventando l’emerito uno , pare due e forse anche tre, come disse l’uno ad inizio del suo pontificato con l’inferno. Comunque dal 2013 ho setacciato tutte le sette già cattoliche, passando dagli apostati modernisti ai sostenitori dell’emerito e poi ai gallicani del papa eretico, quindi ai gallicani con mezzo papa eretico ed anche infine ai machiavellici del papa fantasma attuale, muto-sordo-cieco, che non vola neanche a metà. Nulla di cui gloriarmi quindi, se non desolatamente prendere atto del numero di sette attuali che si definiscono cattoliche, ognuna unica detentrice di verità (la sua) con una somma di verità e di chiese che superano la UNA di parecchie unità.Illudermi ancora di trovare la soluzione presso gli scismatici che moriranno della stessa morte a fuoco lento, rosolandosi al fuoco delle proprie eresie ..vere est…

    1. di mezze figure la Chiesa è strapiena. La nomina di questo saltimbanco e guitto da strada non mi ha lasciato stupito. Immediatamente ho iniziato a versare l’8 x 1000 alla Chiesa ortodossa. Confido nel Cardinale Sarah.

  3. Adesso, più che lambiccarci il cervello e dare l’avvio ultraanticipato al totopapa, riflettiamo sull’enormità del fatto qui preannunciato, un fatto peggiore del primo a cui abbiamo già assistito e di cui ancora non ci si riesce a capacitare. Non credo che Gnocchi si sia deciso a scrivere queste righe tanto per sbalordire, ché non mi pare nella sua natura, credo anzi che scriva con assoluta cognizione di causa, per questo quanto prospetta mette quell’angoscia tremenda che nasce non tanto dall’assurdità degli eventuali tre papi vivi e vegeti, quanto dal timore del concretizzarsi di quella messa nuovissima invertita che porterà gli ingenui ad adorare il demonio anziché Dio. Roba da mettersi le mani nei capelli, da invocare la Madonna notte e giorno, non solo affinché ciò non accada, ma che non sia questo “l’abominio della desolazione”.
    Ma intanto usiamo con tutta la buona volontà la terribile arma così cara a P.Pio e alla Vergine Santissima: il Santo Rosario. Non possiamo fare altro.

    1. Cara Tonietta concordo pienamente con il tuo post. Anche io credo che il dott Gnocchi ha rivelato queste voci non per stupirci ma, vista la sua serietà , rigore e professionalità, per prepararci. D’altra parte non era forse stato lo stesso Francesco I a dire all’ inizio del suo Pontificato che ” si sentiva che sarebbe stato poco tempo sul trono di Pietro ” ? Lui alludeva alla sua vita terrena ma chissà forse era un messaggio tra le righe per tutti noi.

  4. Evidentemente chi l’ha messo lì, e non mi riferisco alla Spirito Santo, non è soddisfatto di come ha svolto il suo lavoro e lo sostituisce con un altro che ritiene possa fare meglio. Prepariamoci: non c’è limite al peggio.

  5. le dimissione da che? Ma se costui come papa è uguale a zero, le sue dimissioni sono dallo zero… E’ proprio vero che il male vien definito come assenza di cioè che è buono, e qui c’è assenza assoluta, zero bene…

  6. Intanto per scassare ancora meglio, per non lasciare pietra su pietra, sta complottando con Conte, Mattarella e Fico per scalzare Salvini. Anche questo su Facebook da fonte non precisata. Se Gnocchi riesce a saper di più, Grazie.

  7. Alberto Scarioni

    A prima vista, che il sig. Bergoglio si dimetta sembrerebbe una divina e sospirata grazia, ma sappiamo che se davvero lo farà sarà solo per lasciare il campo a quanto di diabolicamente peggio ci sarà già in agguato, quindi non siamo autorizzati a rallegrarcene (almeno non prima di aver visto il successore). In me prevalgono, invece, lo sgomento e lo sdegno perché con questo andazzo si conpleta la derubricazione del Papato, da una parte a mera esaltazione del (discutibile, anzi in questo caso sgradevolissimo) carisma di un uomo, e dall’altra parte a “carica aziendale” gestibile a piacimento a seconda degli opportunismi sociopolitici. Altro che Vicario di Cristo, con rispetto (per Lui) parlando.

    1. Ma come vi va a farvi i fatti degli altri….
      Ora vado a dire un rosario alla Regina degli Apostoli e alla Regina della pace.
      Poi come Dio vuole così mi adatto.

    2. jb Mirabile-caruso

      A. Scarioni: “…con questo andazzo si completa la
      ………………derubricazione del Papato, da una
      ………………parte a mera esaltazione del carisma di
      ………………un uomo, e dall’atra a “carica aziendale”
      ………………gestibile a piacimento…”.
      E infatti, signor Scarioni, se noi cattolici potessimo concederci la libertà di credere nella reincarnazione, potremmo affermare – senza concedere alcunché alla fantasia – che Bergoglio è la reincarnazione di Lutero: stesso stile, stessa cafonaggine, stesso pensiero, stesso odio per la Chiesa e per il Papato in particolare.
      Vogliamo fortemente sperare non sia stessa morte!

  8. Non ci sarà un altro papa. Chi conosce bene le profezie e i messaggi del Signore all’umanita’ sa di cosa sto parlando e quel che deve succedere….che e’ molto peggio di tutto quel che abbiamo visto finora

    1. spero non si riferisca all’irlandese falsa profetessa dei messaggi …tal maria divina misericordia, con messaggi grossolani intrisi di errori teologici

  9. Speriamo, almeno, che non muoia.
    Non lo dico per carità cristiana ma solo perché, in breve, ce lo ritroveremmo “santo”. Con l’aria che tira…
    San Francesco I, che orrore!
    Antonio

  10. Meglio andare a vedere cosa dicono le profezie. ((Messaggi da Gesù)
    Dopo il falso profeta Bergoglio, arriverà direttamente L’anticristo.
    Infatti Bergoglio è il precursore dell’anticristo come Giovanni lo fu di Gesù.
    Probabilmente o darà le dimissioni o morirà!
    Di sicuro Bergoglio indicherà di persona l’anticristo che a sua volta si autoproclamerà NUOVO MESSIA.
    Quindi non ci saranno altri papi.

    1. ecco ci risiamo con questi falsi messaggi di questa falsa profetessa irlandese…. ma perché non vi leggete la Bibbia? San Giovanni stesso vi conferma che Bergoglio è UN ANTICRISTO:
      .

  11. Devo ammettere che questo articolo mi ha spiazzato. Il Dott. Gnocchi è un professionista sagace e per nessun motivo si abbandona al sensazionalismo. La sua esperienza parla da sola. Ora mi trovo davvero in difficoltà nel tentativo di elaborare e riflettere su quanto letto. Un pugno subito all’improvviso fa sempre vacillare, anche se si è ben piazzati.
    In ogni modo, provo a buttarla, dopo i primissimi pensieri che mi si sono palesati in testa. Una domanda, a dire il vero, mi si è presentata: non è che Francesco pagherà una sorta di “legge del contrappasso” a fronte di quanto avrebbe (condizionale d’obbligo) subito B – XVI? Mi spiego meglio: non è che il nuovo contesto politico e geopolitico attuale abbia rotto un’azione portata avanti a compartimenti stagni e che influenzò il papa emerito in relazione alla sua decisione estrema? Ciò confermerebbe ancora di più il totale abbandono della Chiesa di quel potere invincibile e tremendo che Cristo a dato a Pietro, buttandosi definitivamente tra le braccia del mondo.

    1. jb Mirabile-caruso

      Feder77: “Ciò conformerebbe ancora di più il
      …………..totale abbandono della Chiesa di quel
      …………..potere invincibile e tremendo che Cristo
      …………..ha dato a Pietro, buttandosi […] tra le
      …………..braccia del mondo”.
      Debbo confessarLe, signor Feder77, di non aver capito con la dovuta chiarezza l’intero Suo secondo paragrafo, ma se da quando sopra riportato Lei asserisce che la Chiesa Cattolica abbia fatto la libera azione di “buttarsi tra le braccia del mondo”, in questo caso mi trovo costretto a smentirLa essendo stata la Chiesa impossibilitata a fare o a dire alcunché in quanto priva di un autentico Papa Cattolico sin dalla perdita del Suo Papa Pio XII.
      Penso che Lei possa concordare agevolmente con me che la Chiesa – come Istituzione visibile – ESISTE attraverso il Suo Papa, come il corpo esiste attraverso la sua testa.
      No testa no corpo. No Papa no Chiesa. Può Lei dimostrare che la Chiesa ha avuto il Suo Vero Papa negli ultimi sessant’anni? Lo faccia se può. Si ricreda, e corregga la Sua erronea premessa, se non può.

  12. Premesso che non ci credo alle dimissioni di Papa Francesco, almeno in tempi brevi, se mai lo facesse quest’anno la data proposta da Gnocchi ci potrebbe anche stare. Sapete perché? Perché subito prima, ad ottobre ci sarà il Sinodo per l’Amazzonia! E quel Sinodo sarà decisivo per sdoganare i viri probati, cioè l’anticamera dei preti sposati. Ergo Papa Francesco non si dimetterà prima di aver portato a termine questa importante “riforma”.
    Mi sbaglio? 

  13. Oswald Penguin Cobblepot

    Se ho capito bene (e chiedo di essere corretto, laddove abbia frainteso) le dimissioni di Francesco I Bergoglio sarebbero in realtà il suo pensionamento, una volta entrata in vigore la Messa secondo il “Novissimus Ordo”. Mi permetto una domanda: e se il gioco non riuscisse? Se (improvvise-impreviste) resistenze dovessero fare fallire la riforma liturgica? Non diamo per scontato ciò che deve ancora accadere. Sono consapevole di come molti indizi inducano a pensare che siamo vicini ad una definitiva dissacrazione filoprotestante della Messa (scomparsa di qualsiasi riferimento al Sacrificio e della transustanziazione delle Sacre Specie: le due verità che più stridono sui nervi dei luterani e calvinisti). Ma non per questo dobbiamo dedurre che i riformatori ci riusciranno. Che cosa accadrà allora? Le dimissioni di Bergoglio saranno procrastinate in attesa della riforma? Oppure Francesco I sarà messo da parte, affinché possa essere eletto uno che finalmente ci riuscirà? LJC da Gotham, il Pinguino.

  14. Sono perfettamente d’accordo con Tonietta che ringrazio!
    E ringrazio, chiaramente, Gnocchi per il suo lavoro, svolto con grande coscienza e serietà professionali.
    A mio personale parere credo che l’argentino non si dimetterebbe mai di sua iniziativa perché, per sua ammissione personale, a suo tempo, disse di essere caduto in depressione, in Argentina, quando fu deposto per un periodo da tutti gli incarichi di responsabilità. Di conseguenza credo che se le dimissioni arriveranno veramente allora saranno state “architettate” da tempo da chi “sapientemente guida” Bergoglio (e non è il Santo Spirito!).
    Come dice più che giustamente Tonietta, affidiamoci a Gesù e all’Immacolata Concezione con la recita assidua del Santo Rosario perché noi, poveri peccatori, nulla possiamo umanamente contro il demonio scatenato che tanto dolore, divisione e confusione sta gettando sulla Santa Madre Chiesa.

  15. Domenico Carlucci

    Non è detto che il dopo sarà meglio, è vero. Tra chi scegliere? La Chiesa attuale, non tutta ma la gran parte purtroppo, è figlia di tante sciocchezze entrate pian piano nella Chiesa e consolidatesi. E’ vero anche la Chiesa e tutti siamo stati travolti da tante di quelle novità (e pancia piena ) che in nessun periodo storico si erano mai succedute in così poco tempo. Serve nuova Luce che rischiari le Tenebre, la centralità della Fede, la Lumen Fidei, elementi sui quali puntava il bravo Ratzinger. Non si può ridurre il Cristo, anteporre la Misericordia alla Verità, scambiare la povertà in spirito con quella economica, cambiare il linguaggio credendo di far arrivare meglio il messaggio. “Questo linguaggio è duro, chi può intenderlo”. Ma Gesù non arretra, non parla di fragilità: “Ve ne volete andare anche voi?” “Signore, da chi andremo, tu SOLO hai parole di Vita Eterna”. Ecco la Fede ( quella teologale ), Pietro, la roccia. Senz’altro, però, possiamo sperare nella scomparsa di quel vocabolario allucinante e ambiguo che viene imposto. A cominciare dai “buonasera”.

  16. Vedrete che non si dimetterà. Non lo farà mai. Anzitutto perché lui stesso ha dichiarato di divertirsi come un matto a fare il papa. La sua sete di potere e la sua volontà distruttrice sono senza limiti e mai sazie. Inoltre deve ancora portare a compimento l’opreazione demolitrice per cui è stato eletto dalla Mafia di san Gallo. Mancano ancora 2 tasselli al compimento della sua opera: l’abolizione del celibato sacerdotale e il diaconato femminile. Vedrete: fra dieci anni sarà ancora al potere. Farà in tempo a sparire la chiesa prima che lui muoia.

  17. A completar l’opera dovrebbe venir nominato Papa Enzo Bianchi , il tronfio finto abate ,che insegna una finta religione a finti preti .Mi ricorda il Galletto “trionfante ” sostenuto sulla portantina da quattro gatti -laudatores affamati -nella favola di Fedro. Quale scelta migliore per s-papare definitivamente il Papato ?

  18. Lo sconquasso del Cattolicesimo è in fase molto avanzata e deve (deve!) giungere a conclusione. Bergoglio sta facendo bene il suo lavoro di sconquassatore insieme alla pletora dei suoi accoliti che ormai sono una metastasi. L’unica cosa da fare è mettersi nelle mani della Vergine Madre.

  19. Essere liberati da Bergoglio sarebbe già una buona cosa. E tuttavia v’è da temere che il dott. Gnocchi abbia ragione, quando prevede che dal successore non vi sia d’aspettarsi altro che continuità con l’oggi. La pochezza, praticamente nullità, delle reazioni della gerarchia allo sfascio – smaccato, triviale – del cattolicesimo operato da Bergoglio lascia presagire che l’attuale orientamento anticristico della Chiesa sia destinato a continuare.

  20. Difficile immaginare che si dimetta di sua spontanea iniziativa, dovrebbe capitare qualcosa di imprevisto, eclatante. Probabile che arrivi, anche prima del 30 novembre.

  21. Ad inizio pontificato ( come pontefice x l’inferno) l’anticristo Bergoglio affermò che ci sarebbero stati in futuro altri emeriti magari…era interrogato sul doppio papato con emerito. Quindi la notizia neanche nuova è…come pure la terza guerra mondiale in corso lo disse pure + volte…Vero che sarà la continuazione dei Franceschi purtroppo, ma stavolta alla Ratzinger direi, dato che alla Bergoglio è andata maluccio. Così ci prenderà meglio x il naso. Poi il francesco terzo sarà di nuovo alla Bergoglio. Comunque capisco ormai quella sibillina profezia della tv nel 2005 quando profetizzò (???): ha scelto il nome Benedetto perché non se l’è sentita sentita di scegliere il nome Francesco….tutto dire quando profeta non è solo l’irlandese ma pure la televisione.

  22. GIUSEPPE FORMICA

    Concordo col Pinguino.
    Non diamo per scontato nulla! La lotta e aperta e nessuno puo dire di sapere che cosa accadra. Esistono due sole grandi vere certezze
    : Non prevalebunt.
    : la Madonna non abbandonera mai i suoi figli.
    Giuseppe

  23. Per sentire l’altra campana…: commento di un blogger di Chiesa e Postconcilio :
    Letto Gnocchi che lei segnala, diciamo pure che egli da’ per dimissionario Bergoglio e gia’ prevede un Francesco II, in continuità col precedente. Si tratta di considerazioni che non hanno molto senso, perché certe figure – lo dico per chi ha davvero compreso la congiuntura apocalittica nella quale ci troviamo – sono irripetibili, proproprio perché il loro perverso mandato scaturisce dall’atto finale determinato da una cópula tra gerarchia deviata e il maligno che, nell’anti-spirito, genera quell’unicum che l’ultimo libro della Bibbia denomina in un certo modo. Attenzione, perché se si parla di eliminazione della Presenza Reale, occorre essere logici e conseguenti, proprio adoperando quella terminologia del capitolo 13° dell’Apocalisse. E perciò lasciamo stare i continuatori dell’opera di Bergoglio, perché non potranno esservi: l’ultima tragedia deve compiersi necessariamente con lui.
    Ho scritto questo commento, anche con una certa difficoltà tecnica, ma non so se potrà essere pubblicato…

    1. jb Mirabile-caruso

      Blogger: “E perciò lasciamo stare i continuatori
      ………….dell’opera di Bergoglio, perché non
      ………….potranno esservi: l’ultima tragedia
      ………….deve compiersi necessariamente con lui”.
      Penso di condividere l’impostazione del Blogger di ‘Chiesa e Postconcilio’ da Lei riportato, signor Catholicus.
      Da cui logicamente deriva che non sarà la morte naturale dell’argentino a cui seguirà la comparsa dell’anticristo, ma esattamente il contrario: l’argentino si dimetterà solo quando riceverà l’ordine di farlo da parte di chi gestisce entrambi: lui e l’anticristo da venire.
      Non nei decenni, ma nei prossimi anni a venire, potenzialmente anche nei prossimi mesi a venire.

  24. Grazie dottor Gnocchi, almeno possiamo prepararci all’ennesima insozzatura del Papato. Non ho dubbi che si dimetterà, è persino in ritardo. Aveva detto quattro cinque anni, lo stesso periodo indicato dai comunicatori della Clinton per rivestire la Sposa di Cristo con gli stracci di un travestito. E siccome Bergoglio profeta non è, quella doveva essere la durata del contratto concordata. Dev’essere stato l’affaire Viganò a rallentarli. Possa la Vergine Immacolata muovere a pietà il Cuore del Suo Figlio e risparmiare a noi e ai fratelli nella persecuzione violenta ulteriori sofferenze, se questa è la Sua Volontà.

  25. Allora Bergoglio andrà a far compagnia a Ratzinger ;avremo due papi emeriti a riposo ed un anticristo a tutto servizio sul trono di Pietro! Ma Dio ha altri progetti per la terra e….non manca molto alla fine.

  26. Riflettevo su Apocalisse 3,20
    “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”.
    Mi pare rappresenti una situazione disperata per la Chiesa, quella di Laodicea, la Chiesa finale, nella quale Gesu’ stranamente pare trovarsi fuori, ed e’ costretto a
    bussare per poter entrare e cenare con noi.
    “Se qualcuno ascolta la mia voce…” sembra una Chiesa da fine dei tempi, nella quale esiste solo piu’ il rapporto intimo, individuale di Gesu’ coi rari fedeli che riescono
    ancora ad udirlo ed hanno la forza di aprire la porta del loro cuore. Cosi’ difficile e nascosto e’ diventato il rapporto tra Gesu’ e i suoi fedeli, come se non ci fosse piu’ la
    possibilita’ di trovarlo nelle strutture ecclesiastiche e nei sacramenti, come invece accadeva prima.
    Non so, ma a me fa venire in mente la Chiesa di oggi e soprattutto quello che potrebbe diventare molto presto, forse una situazione di ritorno alle catacombe o forse
    anche peggio, la solitudine completa degli ultimi cristiani della storia.
    Credo…

  27. beh, un lavoretto di volontariato lo svolgerà comunque: quello di barbiere dei clochard nell’angolo sotro il porticato di san Pietro…o di addetto alle docce, sempre in istesso luogo…….

  28. catholicus… io sto con quel commentatore- desidero che sia l’ultimo e la lista di san Malachia direbbe anche questo… lui è già fuori dalla lista se ben ricordo: il pastore e marinaio si adatta sia al Papa che all’antipapa del 1958, poi ci sono gli altri antipapi sino alle olive di Ratzinger, e Bergoglio non è Pietro romano (Pietro governa dal Cielo?), ma direi che non ci sta proprio perché non sarebbe neanche antipapa, si dice non sia neanche prete oltre che non cattolico. Si dice che Ratzinger sarebbe ancora prete ordinato validamente ma non vescovo. L’ultimo vescovo antipapa sarebbe GPII. Si dice … Comunque ora il gran Giudice ritorna in base a san Malachia.

  29. Bergoglio se ne andrà quando avrà esalato il suo ultimo respiro…o qualcuno lo “avrà aiutato”ad esalarlo:anche se perde consensi nel mondo cattolico,il suo potere resta “assoluto”per due semplici motivi:
    1) la sua “elezioni”non è stata orchestrata solo dalla massoneria ecclesiastica ma anche da quella finanziaria(vedi IOR)per il progetto del NWO che ancora non si è realizzato(almeno non del tutto)e che vede nell’immigrazione di massa,di cui lui resta il principale sostenitore a livello mediatico,lo strumento migliore:per creare un ordine prima bisogna generare il caos.
    2)in questi anni si è circondato di personaggi che,con le sue dimissioni,passerebbero dalle prestigiose stanze del Vaticano,ai più umidi alloggi delle relative patrie galere:nessuno di loro in questo momento ha interesse che”se ne vada”!
    Per concludere e mettere a tacere tanti inutili ragionamenti su chi verrà dopo,chiunque esso sia non sarà certamente più il pontefice della Santa Cattolica Apostolica Romana Chiesa di Cristo,ma un leader di una nuova religione universale che raccoglierà tutte le false…

  30. Le dimissioni del Sedicente si collocano perfettamente in linea con il progetto di demitizzazione del Papato (sic) auspicato dall’ala ultraprogressista che attualmente infeuda la Chiesa. Il primo colpo è stato assestato da Benedetto XVI, che ha inaugurato un ἅπαξ assumendo il titolo di emerito, con stemma papale, nome papale e veste papale.
    Questo progetto mira a far della Chiesa un’istituzione di modello parlamentare e rappresentativo, come già avvenuto in ambito civile dopo la Rivoluzione Francese. Il Pontefice di questa neo-chiesa sarebbe quindi una sorta di presidente, delegato da un’assemblea che detiene il potere e lo delega (e lo revoca) ad uno o più soggetti eletti con mandato temporaneo. Già altri esponenti della setta conciliare avevano ventilato l’ipotesi che si potesse avere una molteplicità di Papi che si occupassero ciascuno di un settore specifico.
    E’ comunque evidente il ruolo di πρόδρομος di Bergoglio: precursore dell’Anticristo, o del Falso Pastore che a costui si affiancherà.

  31. Oh , guarda ! Pur non essendo né Monsignore né prete , né addentro ai sacri palazzi , la penso come Lei , Baronio , anzi è da tempo che l’ho pensata …. Cosa significa ? E’ un miracolo ?

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