“… per la contraddizion che nol consente”. Trovare le differenze – di Jacopo Parravicini

Dopo un’intervista di cui molti parlano, un utile e ragionato confronto tra due affermazioni  = = = = = = = = = = =

di Jacopo Parravicini

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Trovare le differenze tra le seguenti affermazioni:

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zzzznncntddz1) In presenza del riconoscimento legale delle unioni omosessuali, oppure dell’equiparazione legale delle medesime al matrimonio con accesso ai diritti che sono propri di quest’ultimo, è doveroso opporsi in forma chiara e incisiva. Ci si deve astenere da qualsiasi tipo di cooperazione formale alla promulgazione o all’applicazione di leggi così gravemente ingiuste nonché, per quanto è possibile, dalla cooperazione materiale sul piano applicativo. In questa materia ognuno può rivendicare il diritto all’obiezione di coscienza.”

2) “La diffusione delle unioni omosessuali è un dato evidente a tutti, in una società plurale. La questione è quale tipo di riconoscimento dare, e il loro rapporto con la famiglia fondata sulla relazione uomo-donna, i figli, le adozioni. Tutti capiamo che sono temi di grande rilievo personale e sociale. Anche le coppie omosessuali non possono evitare certe domande. Una volta uno di loro mi chiese, parlando dell’adozione dei figli: che conseguenze avrà per loro la mancanza di una figura femminile? E che scenario apre per la dignità delle donne l’utero in affitto? C’è bisogno di uno spazio di libertà che permetta un dialogo che non costruisca muri, ma inizi processi, come ripete il Papa, anche a livello culturale e politico.”

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A modesto giudizio dello scrivente sembra che il Principio di non Contraddizione, di aristotelica memoria, porti alla conclusione che l’affermazione 1) e l’affermazione 2) siano tra loro mutuamente esclusive. Perciò chiunque condivida l’affermazione 1) non può che dissentire dall’affermazione 2), e chiunque condivida l’affermazione 2) non può che dissentire dall’affermazione 1). A chi non notasse l’incompatibilità logica tra le due affermazioni, lo scrivente suggerisce di frequentare un corso introduttivo di logica di base. Per conoscere a chi appartengono le affermazioni 1) e 2), pregasi guardare in calce alla pagina.

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Affermazione 1) Pronunciamento Ufficiale della Congregazione per la Dottrina della Fede (tutt’ora valido), 3 giugno 2003, a firma del Prefetto Card. J. Ratzinger

Affermazione 2) Intervista rilasciata per il Corriere della Sera, 16 settembre 2015, da parte del Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione Rev. J. Carrón

11 commenti su ““… per la contraddizion che nol consente”. Trovare le differenze – di Jacopo Parravicini”

  1. Sarebbe interessante fare il medesimo giochino con i documenti conciliari e postconciliari(compresi quelli di origine e ispirazione ratzingeriana) e tutto il Magistero precedente!!!! Ne uscirebbe un poderoso libro che aprirebbe gli occhi a molti….nell’attesa che qualche intrepido eroe vi si cimenti per l’edificazione di tutti…. il buon Carlo di Pietro ci h già in parte provato con eccellenti e brillantissimi risultati:
    1) Joseph Aloisius Ratzinger. L’altra teologia del «papa emerito» edizioni RadioSpada ( http://www.ibs.it/code/9788898766185/di-pietro-carlo/joseph-aloisius-ratzinger-l-altra.html )
    2) Apologia del papato. edizioni effedieffe ( http://www.ibs.it/code/9788885223707/di-pietro-carlo/apologia-del-papato.html )
    BUONA LETTURA!

    1. C’è già, caro Ale, un bel confronto tra il preconcilio ed il postconcilio. Basta andare sul sito Una Vox e c’è di che meravigliarsi, scandalizzarsi e consolarsi, per la scoperta di come eravamo, nella Chiesa Cattolica, prima che se ne impadronissero i modernisti, nel 1958. Ora non è più Chiesa Cattolica, ma setta protestante, loggia massonica, “casa del popolo” (rosso), ammasso di sincretisti, relativisti ed ecumenisti sempre più in confusione mentale e in aperta apostasia (ad un passo dall’ateismo perché, come diceva saggiamente S. Pio X, l’ecumenismo è l’anticamera dell’ateismo e, come diceva S. Massimiliano Maria Kolbe, l’ecumenismo è nemico dell’Immacolata).

  2. A) L’affermazione 1 è Pronunciamento Ufficiale della Congregazione per la Dottrina della Fede (CATTOLICA) [Premessa Maggiore]
    B) L’affermazione 2 dissente (ed é mutuamente esclusiva) dalla 1 per il principio di non contraddizione aristotelico [Premessa minore]
    C) Coloro che aderiscono alla affermazione 2 non appartengono alla Congregazione per la dottrina della Fede (CATTOLICA).[Conclusione]
    Altro che tradizionalisti e modernisti.

    1. Maria Teresa è il solito troll.

      Riepiloghiamo.

      Osservazione 1: un pronunciamento ufficiale della CDF riafferma quello che tutti i cattolici già sanno, cioè che i compromessi col demonio (nel caso specifico: con la sodomia) non sono un atto di carità ma di dannosissima stupidità.

      Osservazione 2: il capo di un movimento ecclesiale fa una proposta contraria a quanto riaffermato dalla CDF loda esplicitamente dissente dalle indicazioni della Chiesa e dal semplice buonsenso. Lo fa pubblicamente, sulla rivista ufficiale del suo stesso movimento. Lo fa per dare indicazioni ai suoi seguaci. Che gli piaccia o no, qualsiasi siano le ragioni, sta dando scandalo, sta andando volenterosamente incontro al Nemico.

      Tragga lei le conseguenze.

  3. Il maestro come sempre impeccabile…
    mi permetto un passo oltre: un cervello bollito per anni con “l’importante è seguire” al posto del giussaniano “iniziamo a giudicare: è l’inizio della liberazione”, si abitua a bere tutto come un’oca. Arriva il momento in cui puoi versargli dentro quello che vuoi senza ritegno, lui se lo beve comunque. Questi non sono stupidi, hanno visto che il bollito è pronto e hanno iniziato a servire le portate forti, nessuna oca se n’è accorta e anzi qualcuna lo ha pubblicamente difeso.

  4. “La diffusione delle unioni omosessuali…” Ma si chiede, il sacerdote in questione, il motivo di questa diffusione, così marcata al giorno d’oggi? Ho l’impressione che, lui e tanti altri ecclesiastici di grado più o meno elevato che ci ‘deliziano’ con le loro esternazioni, si limitino a cogliere i dati di fatto senza andare alla radice del problema.
    Tempo fa un sacerdote raccontava di una ragazza di 17 anni (17!) che gli ha confidato che nella sua classe le ragazze sono quasi tutte lesbiche. Possibile? Perché è una moda, rispondeva lui. Sì, una moda (ecco i risultati della propaganda gay sui nostri giovani!), ma anche un vizio (non prendo in considerazione le tendenze veramente incurabili, che credo siano poche).
    Diversi commenti all’articolo di ieri sulla scuola di Roma parlavano di schifo e anch’io concordo. Ma a questo punto non so più chi mi faccia più schifo, se gli attivisti gay o certi nostri ‘pastori’ (Carron è solo l’ultimo della serie e nemmeno il più importante).

    1. Nemmeno il più importante Carron; ma vaglielo a dire ai ciellini doc che sta dicendo fesserie e loro se le bevono tutte come se parlasse il Padreterno in persona. Seguono e basta. La cosa mi fa inviperire perché uno simile ce l’ho in famiglia.

  5. Al di là della evidentissima contraddizione, quello che colpisce è il linguaggio utilizzato nella dichiarazione 2. Una forma tipicamente moderna, ossia imprecisa, problematica e nebulosa. Per esempio, il richiamo a evitare di costruire muri, cosa vuol dire? Con questa espressione si invita ad aprirsi a qualsiasi confronto, e, nella logica dialettica moderna, questo significa porsi nella condizione di accettare, almeno in parte, l’errore proposto.

  6. Normanno Malaguti

    Nella confusione, soprattutto nella confusione delle idee, di-guazza il demonio e il modernismo gli ha preparato il brodo di coltura ideale ai suoi gusti e l’invito allettante alla massa degli apostati di tutti i ranghi pronti a far festa alla strage di anime che si sta consumando ormai da molti decenni in questa contemporanea, dissennata umanità, spoglia ormai, di ogni vestigio di intellettuale e spirituale dignità

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