Punito dal suo vescovo per essere un sacerdote Cattolico

zzdon-thomas-Ladner-434x278La stampa internazionale – anche quella italiana – ha ripreso con una certa evidenza la notizia relativa a don Thomas Ladner, il sacerdote austriaco sospeso dall’insegnamento per aver parlato ai suoi alunni di inferno e Purgatorio. Nessuno però si è chiesto cosa ci fosse dietro il duro provvedimento assunto dal Vescovo di Innsbruck, mons. Manfred Scheuer, nei confronti di questo suo giovane prete, a soli 36 anni già molto apprezzato come docente di religione dai genitori dei bimbi iscritti presso la scuola elementare di Stans, in Tirolo, un paese di 1.500 anime in tutto.

La decisione della Diocesi li ha sorpresi. Ed amareggiati. Al punto da spingerli ad organizzare in fretta e furia una raccolta-firme, per riavere, col prossimo anno scolastico, don Thomas in aula. Lo stesso Sindaco, Michael Huber, ha inviato una forte lettera di protesta in Curia, definendo la decisione di revoca dell’insegnamento «inaccettabile», unilaterale e causa di scompiglio presso la comunità locale, che, secondo quanto riportato dal quotidiano Tiroler Tageszeitung, non sarebbe stata minimamente consultata in una scelta pur gravida di conseguenze. Sugli scolari e sulle famiglie.

La “colpa” del reverendo non sarebbe solo quella d’aver parlato in classe dei Novissimi e della famiglia con un linguaggio giudicato dalla Diocesi «retorico» e «non più attuale», «inadatto ai bambini ed al loro stato di vita». No, l’altra “grave” colpa di don Thomas, cooperatore peraltro presso la locale parrocchia, sarebbe quella di voler vivere sul serio la propria vocazione, al punto da portare abitualmente la talare. Comportamenti evidentemente sgraditi in Diocesi. Ma perché?

Il Vescovo, mons. Scheuer, nella Conferenza Episcopale austriaca, è responsabile dei settori Caritas e Pax Christi. Di quest’ultima è addirittura Presidente nazionale. E Pax Christi, in Austria, predica l’ambientalismo, il pacifismo, l’antimilitarismo, l’antinuclearismo, l’egualitarismo, l’ecumenismo, il conciliarismo – con annessi «segni dei tempi» -. Tutti gli “ismi” ideologicamente possibili, insomma. Ma non solo. Basta uno sguardo al sito di Pax Christi Österreich, per cogliere come e quanto punti sullo spirito di Assisi, sull’emancipazione delle donne e sulla teologia femminista. Il Vescovo di Innsbruck è a capo di tutto questo.

Quanto a morale sessuale ed accesso ai Sacramenti per i divorziati risposati, in un’intervista rilasciata lo scorso 30 gennaio a Die Presse, mons. Scheuer ha dichiarato di aspettarsi un «processo dinamico» da parte della Chiesa e di aver letto, in questo senso, come un segno di speranza il fatto che il Papa avesse incaricato il Card. Kasper della relazione d’apertura al Concistoro.

Ha salutato con gioia l’invito del Pontefice ad «avvicinarsi alle persone ferite con maggiore apertura», anche ammettendo «il diritto alla vita degli altri». Purché questi altri non siano il Vescovo di Limburg, mons. Franz-Peter Tebartz-van Elst, accusato – a detta di molti ingiustamente – di spese eccessive nella realizzazione della nuova sede episcopale e perciò sospeso dal mandato. Secondo mons. Scheuer, il comportamento del suo confratello non sarebbe stato «saggio»…

Se la guida della Diocesi è questa, come aspettarsi in tutta onestà un trattamento diverso per un sacerdote, la cui unica colpa è quella d’esser prete sul serio e quella d’insegnare coerentemente la vera e sana Dottrina cattolica? Avergli tolto l’insegnamento assume sempre più il sapore dell’imboscata.

Don Ladner è andato in vacanza, rendendosi irreperibile ed evitando così la tempesta mediatica abbattutasi su di lui, suo malgrado. Ma non stupisce che dall’Ufficio per la Pastorale Scolastica e dallo stesso Vescovo non sia giunta alcuna risposta alle tante voci di protesta giunte dopo l’“epurazione” consumata: la loro speranza è che, opponendo la congiura del silenzio, prima o poi gli animi si fiacchino e le critiche cessino. (M.F.)

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fonte: Corrispondenza Romana

24 commenti su “Punito dal suo vescovo per essere un sacerdote Cattolico”

  1. Un prete che parla di purgatorio e di inferno – scommetto pure di peccato mortale- e che si veste da prete, dove crede di andare? Siamo nel XXI secolo, caro lui, mica baubaumiciomicio…
    Povero, non lo sa, non se ne rende conto, ma è affetto da una malattia che cova sotto a sua insaputa, grave, inaccettabile: una temibile e forse incurabile criptolefebvrianite; ha bisogno di essere curato, rieducato, forse commissariato. Un periodo di confino non gli farebbe male, giusto il tempo di togliere di mente agli ingenui scolaretti tutte quelle pericolose anticaglie che ha loro insegnato. Ci penserà il loro vescovo. Dicono che sia al primo posto nelle graduatorie di istituto.

    1. Ho fatto qualche piccola ricerca sul vescovo Scheuer e da quel poco che posso aver capito nelle orribili traduzioni su internet, monsignore auspica l’ammissione dei divorziati alla Comunione ed è sostenitore di una maggiore presenza delle donne nella chiesa (in che ruolo, però, onestamente non sono riuscita a capirlo).Una curiosità: nelle foto che appaiono lo si può vedere in diverse occasioni in giacca e cravatta. Può dunque gradire un prete come don Thomas?

  2. Il bambino è, nella mens massonica, la concreta presenza fra noi del “Buon Selvaggio” : meraviglioso, immune dal Peccato originale e attuale (mentre la Chiesa insegna che è segnato dalla concupiscenza, e inizia a peccare con l’età di ragione), dedito a una vita tribale insieme ai suoi coetanei (mentre l’associazione in “banda” è tipicamente adolescenziale), ignaro del pudore e della differenza temperamentale dei sessi (che invece è lampante, ancor più in età infantile che dopo).
    Ovviamente questo inesistente bambino/Santo dovrebbe essere felice di rotolarsi per terra, tenendo il pensiero lontano dal Cielo

      1. La triplice concupiscenza -lei m’insegna, don Sergio- è lo stigma del Peccato Originale, che rimane anche dopo il Battesimo, e che rende la persona incline a peccare personalmente. È ciò che ci porta a ritenere che tutto ci è dovuto.

        I peccati personali iniziano -tranne che in rarissime anime eroiche- all’età di ragione verso i sette anni)

  3. Solidarietà per il sacerdote ingiustamente punito. Per il povero Vescovo credo servano ferventi preghiere per la sua conversione

  4. Per esperienza personale un sacerdote deve essere parroco o superiore per poter utilizzare il catechismo di Pio X o portare la talare, se è semplice cappellano o confratello, viene rimosso ed etichettato. La persecuzione dei Francescani dell’Immacolata è paradigma e sintesi di quello che sta capitando. Don M. M. Zanotti Sorkine è un esempio di un possibile percorso di libertà?

    1. Si ma anche Don Zanotti è stato allontanato dalla sua parrocchia di Marsiglia ! L’ordinario della Rue du Bac a Parigi non lo ha voluto ! Prova che la persecuzione è in atto ! Siamo ormai agli sgoccioli !

  5. I Cattolici migliori e più fedeli a Cristo sono perseguitati dall’attuale Gerarchia modernista: ciò che Gesù disse del mondo va benissimo anche per gran parte della Gerarchia, che ormai è serva del mondo e di tutte le sue perversioni.
    Ora è competizione aperta anche fra Galantino e Scheuer!
    Comunque è tristissimo vedere la Chiesa autodemolirsi in un modo così miserabile; la nostra consolazione e la nostra speranza deve essere il fatto che la Dottrina Cattolica è IRREFORMABILE, quindi per quanti sforzi facciano gli eretici e gli apostati (chiunque essi siano) non sconfiggeranno MAI la Chiesa, che continuerà ad esistere in tutti coloro che resteranno completamente fedeli alla immutabile Tradizione, anche se dovessero restare in pochissimi!
    Ricordiamoci che Sant’Atanasio non indietreggiò neppure di fronte a due scomuniche!
    Che Gesù e Maria ci aiutino a non allontanarci mai dal Deposito Della Fede!

  6. Sta crollando il castello di carte della riforma vaticano II ° .Se ne vedono i frutti : marci e puzzolenti di zolfo . Ma quando si sveglieranno a Roma ? .

  7. la loro speranza è che, opponendo la congiura del silenzio, prima o poi gli animi si fiacchino e le critiche cessino.

    ———-

    lasciamoli speranzare……. ma col piffero che le critiche devono cessare o cesseranno!!! Della serie, quando ce vò, ce vò…..

    Spero solo che a fiaccarsi, non sia questo bravo Sacerdote,

    Mi auguro e gli auguro di trovare la forza che vien solo da Dio per resistere in faccia a questi falsi religiosi e traditori di Cristo, per il bene dei suoi fedeli. Il malinteso senso di obbedienza non viene da Lui.

    Pasci le mie pecorelle …. questo è ciò che ha comandato Gesù!!

  8. Essere perseguitati per causa di Nostro Signore Gesù Cristo nobilita e santifica l’anima, soprattutto quando si viene osteggiati proprio da chi ha il compito di guidare e sostenere la buona battaglia. La pazienza, la fede, l’obbedienza e la carità dimostrate in questi frangenti non mancheranno di essere ricompensate dal Signore in misura colma e traboccante. E’ importante ricordarsi di pregare ogni giorno per i Cristiani, i sacerdoti ed i religiosi perseguitati, che costituiscono un prezioso esempio per tutti, perché attingano di continuo dalla fede la forza per resistere ed andare avanti con coraggio. Dobbiamo pregare anche di riuscire noi stessi, con l’aiuto di Dio, ad essere come loro, come il Signore vuole che noi siamo.

    1. Ma papa Francesco la pensa come il vescovo ! Non credo proprio che interverrà ! Basta pensare al vescovo di Limburg ! La misericordia funziona in modo particolare ! Non è per tutti.

  9. Austriaca era Maria Simma, una contadina, mancata pochi anni fa, che diceva di avere apparizioni di anime del Purgatorio dalle quali riceveva testimonianze sull’aldilà e richieste di preghiere. Sono disponibili il suo libro “Fateci uscire da qui!” e conferenze su Youtube.
    La Simma era accanitamente contraria alla Comunione in mano e alle nuove chiese che non sembrano chiese.

  10. Non ci dobbiamo meravigliare, ancora non si è toccato il fondo, ma tanto non manca, la Vergine Maria alla Salette disse qualcosa in merito al periodo odierno, quindi aspettiamoci ancora più difficoltà prima della rinascita.

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