La chiacchierata del dott. Rigoletto Corsini, medico fiorentino

zzfrnzStasera, sabato, guardo con pena l’unico piatto sulla tavola…Corradino ormai il venerdì mette le ali e vola fino alla domenica sera a Lucca, da Laura, quella che, almeno spero, diverrà la mia futura nuora e, in questi ultimi giorni, dopo la morte, per incidente della strada, del diciottenne Pietro, il fratello di Laura, praticamente mio figlio – e ben lo comprendo – è di stanza a Lucca.
Anche Gina, la vecchia governante, oppressa dai dolori artritici, il più delle volte immaginari –  lo dico da medico – ci ha lasciati e si è ritirata a Campi Bisenzio da una sua cugina lasciando il suo regno, ovvero la cucina. “Mi scusi dottore…ma stasera non mi movo, son tutta un dolo…resto qui, in cucina…” In effetti io, in cucina, l’ho sempre vista. “Gina qui, comunque, consideratevi a casa vostra. Per voi c’è sempre posto, la vostra stanza la lascio com’è sempre stata”, le dissi quando mi annunziò la sua irreversibile risoluzione; mi assicurò comunque che il giovedì sarebbe “apparita” per controllare un po’ l’andamento della casa. E così ha fatto. Ogni giovedì apre la porta e torna nella sua cucina ad almanaccare e a lamentarsi dei suoi dolori artritici.
Mi avevano proposto all’agenzia una bella e giovane ragazza rumena…era anche brava, ma troppo giovane e, soprattutto, della stessa età di Corradino che, caldamente, mi consigliava di assumerla. Siccome io in tutto rimango fedele alla saggezza antica, ricordai un vecchio adagio che ripeteva spesso il nonno materno : “Se metti la saggina accanto al fuoco, prima o poi brucia”. La saggina era quella ragazzina rumena e il fuoco (ignes ardens) il mio Corradino, tanto bravo e con buoni principi, ma, come tutti i mortali, portato alle “tentazioni” data anche la giovane età e l’impetuosità del personaggio.

E così, da noi, ora c’è Tecla, una sessantenne segaligna e scorbutica del Casentino, con  l’ombreggiatura sul labbro superiore…che non indurrebbe in tentazione nemmeno un marinaio di ritorno, dopo un anno, da una missione di guerra. D’altra parte nello stesso Pater Noster  noi non preghiamo il Signore: “…E non c’indurre in tentazione?”
Qualche volta, quando, pensando alla solitudine della sera, mi vien quasi paura, invito a cena l’Avvocato Julo Alberto junior Scopetani e il Comm. Cherubino Montechiaro e, allora, in tavola, ci son tre piatti e quando Tecla, brontolando – allorché il giovedì arriva la Gina le due si guardano in cagnesco e, dopo, per tutta la giornata, sembra di assistere a una “Stenterellata”-  serve in tavola, mi par di tornare ai tempi felici…

Ma stasera, mercoledì, sono particolarmente contento: oltre al Comm. Montechiaro e all’Avv. Scopetani a cena ci sarà anche Corradino e il suo futuro cognato, Claudio, che è iscritto al secondo anno della Facoltà di Medicina per seguire le orme paterne.
Serata scoppiettante anche perché affrontiamo l’argomento della politica che sembra appassionar molto mio figlio e l’Avv. Scopetani…
“Papà – entra subito in campo, lancia in resta, il mio Corradino – quest’anno, in Toscana alle elezioni dobbiamo dare il colpo definitivo ai traditori manigoldi…ovvero a Forza Italia che, di fronte a un Berlusconi rin…….o – scusa papà ma è proprio così – è etero diretta da gente come l’amante e concubina dell’ex Cavaliere, la Pascale, più giovane di quasi cinquant’anni di lui, un Consigliori che fa ridere come Tito Toti, la Prestigiacomo, la Carfagna e la Brambilla, quella che, in diretta televisiva, bacia in bocca i cani e toglie la cispa alle tigri e poi una caterva di nominati, nullafacenti, leccapiedi – non aver paura, papà, non dico l’altra parola, ma la potete immaginare -; è l’ora di prendere a calci nel sedere questa gente che ci ha venduto alla sinistra e al radicalume…rinnegando ogni principio e ogni ideale…Grazie a Berlusconi e alla banda Alf(u)mo – La Quagliarella ora abbiamo una legge elettorale che vedrà le sinistre (con il premio di maggioranza al maggior partito) sempre vincenti, un Parlamento di nominati ( i capolista bloccati), un Senato non più elettivo ma fatto da Consiglieri Regionali nominati che, così, godranno anche dell’impunità per le loro malefatte. E poi la presa in giro dell’abolizione delle province che poi non sono state abolite… per nulla…intanto vengono portate avanti leggi che metteranno fine alla famiglia naturale, da quando Bergoglio ha ricevuto, dopo aver negato un incontro a un Santo come p. Manelli,  in udienza in Vaticano, nei posti riservati e privilegiati, i rappresentanti LGBT (Lesbo – Gay – Bisex – Trans -)… penso alla proposta di legge contro l’omofobia per cui diventerà reato, punibile con la galera ,il dar del “frocio al frocio”  papà, è inutile che mi guardi male, tanto è così –  e se non ti mostrerai pentito ti manderanno anche a fare la “rieducazione”, come accade in Francia …e dire che abbiamo, anzi avete, combattuto il Comunismo…ecco, papà caro, a cosa ci ha portato il Cavalier Berlusconi che tu hai sempre votato e che, spero, non rivoterai stavolta…”

“E c’è di  più – aggiunge l’Avvocato Scopetani che, da quando ha iniziato a fumare il Toscano (io per simpatia verso il personaggio e, soprattutto, contro quell’igienismo ipocrita dei “salotti buoni” che combattono il fumo e che promuovono lo spinello, glielo lascio fumare in casa) ci affumica tutti e sembra Ulisse nella nebbia del Mondo delle Ombre – questi Pagliacci, ci hanno soffocato con tasse e gabelle, resi schiavi del sistema usuraio dell’Europa e dell’euro, hanno firmato – Berlusconi e Alf(u)mo compresi – leggi infami come quella della Fornero e ora che l’economia è a rotoli, si mettono a dare – su indicazione dell’Obama Disastro e dell’Europa che non esiste –  le sanzioni alla Russia facendoci cadere nel baratro e, dimenticando che i terroristi dell’ISIS , i “nostri fratelli islamici” – che qualcuno, incoscientemente, andò a chiamare a Lampedusa per invaderci –  grazie alla collaborazione di Alf(u)mo, ormai ci hanno invaso e quando cominceranno a sgozzarci…sarà, forse, Putin a salvarci…Ecco, dottor Corsini, il partito per cui Lei ha sempre votato e che speriamo etc. etc..”

Sto per intervenire ma mi precede il Comm. Cherubino Montechiaro (dimenticando che, fino a poco tempo fa, anche lui, come me, votava Forza Italia) che sentenzia: “Suvvia, dottor Corsini, stavolta è davvero l’ora di cambiare…voi avete dei principi…come fate a votare Forza Italia – mi scuserete davvero, ma dato il programma etico dettato dalla Pascale, che si è voluta iscrivere anche all’ARCI GAY, da Luxuria, nuova convitata alle cene di Arcore, dopo Ruby Rubacuori, da Cecchi Paone, dalla Brambilla, dalla Carfagna,che ci sta a fare in F.I. un personaggio come voi ? E poi non ricordate a Firenze quando TUTTO, ripeto tutto, il Gruppo di F.I. (la portavoce Fuscagnia, per non compromettersi, si dette – more solito – malata ) votò contro la proposta di Giovanni Donzelli che voleva far venire a Firenze Danilo Quinto, l’ex cassiere del Partito Radicale, a testimoniare la sua conversione con la presentazione del suo libro : “Da servo di Pannella a figlio libero di Dio. Attraverso la più formidabile macchina mangiasoldi della partitocrazia italiana per arrivare a Cristo” (Fede e Cultura) ? E così Danilo Quinto non poté, grazie ai forzitalioti comandati dal radicale Marco Taradasch, da Magnolfi , ora passato al NCD, dal posteggiatore Nascosto e da Tommaso Villa – che insieme allo stesso Taradasch e a quel tizio con l’orecchino, certo Lensi, che su facebook insultò i due marò (“Sommessamente: i due marò che palle!”), aveva fondato GEL Gay e Libertà – e non dimentichiamo anche la posizione della maggioranza di FI sulla droga libera e il voto entusiasta per le coppie gay  di Taradasch (il suo punto di riferimento era Gaylan, ora nelle patrie galere per reati comuni) anche lui passato al democristianume di NCD insieme a un vero e proprio miracolato del regime, quel vecchio trombone con i capelli tinti e la dentiera ciondoloni del  Trombetta Magna, eletto nella Lega che, subito dopo, pugnalò alle spalle passando in FI, con i suoi nuovi e degni amici…l’altro esponente del democristianume (UDC) Carraresi è passato, armi e bagagli, insieme al secondo traditore miracolato della Lega, Lazzaro, a sostenere, con una lista, il PD…almeno loro, dottor Corsini, a differenza di Forza Italia, lo dicono…Insomma dottore, tiratevi fuori dall’inghippo. Chiudete con Forza Italia…”

Benedetti figlioli – considero un “figliolo” anche l’ultrasessantenne Comm. Montechiaro – che le sparano senza neppur pensare! “Innanzi tutto – inizio io piuttosto irritato da questo moralismo preelettorale – vorrei ricordare al Comm. Montechiaro che anche lui, con me, alle ultime elezioni comunali votò per il NCD visto il candidato, anzi la candidata, che fu l’unica a prendere posizione contro i matrimoni gay…come dite voi sostenuti da F.I…e del resto quando si va a votare si fanno dei compromessi, si cerca di scegliere –  so che ora ci hanno tolto, in molti casi, anche la preferenza – il meno peggio; sia come partito che come persona (nel caso ci consentano di dare la preferenza)…oppure – e anche queste sono scelte legittime,  proteste lecite – si può stare a casa, votare scheda bianca o, addirittura, annullarla…Io , a parte l’ultima volta, che votai alle comunali di Firenze per il NCD, ho sempre votato per FI perché Berlusconi, che si trovava in difficoltà con le sue aziende, scese in campo e scelse di stare a Destra (poteva, sempre per salvare le aziende, scegliere, forse più convenientemente, anche la Sinistra), ebbe coraggio, le cose gli andaron bene, fece il suo interesse ma fece anche il nostro…certo non lo ricorderà Corradino o il giovane Avvocato Scopetani, ma senz’altro lo ricorderà il Comm. Montechiaro…allora, e molti “cazzerellini tutto pepe e sale” fan finta di non ricordarsene, c’era davvero il pericolo comunista, così come oggi c’è il pericolo musulmano…poi ci sono stati gli alti e i bassi…ma non dimentichiamo la persecuzione giudiziaria (e questo sia detto senza voler nasconder le colpe del personaggio Berlusconi che a volte i guai sembrava andare a cercarseli), l’azione deleteria di Napolitano che ora tutti osannano…la sciagurata esperienza Monti…il governo dei grembiulini e della bancarotta italiana …Ora, caro Corradino e caro Avvocato Scopetani, voi che siete tutto Trono e Altare e Monarchia Tradizionale di derivazione divina, non mi direte mica che colui che state per sostenere alla Regione, Giovanni Donzelli – che pur non conoscendo, so essere persona onesta e combattiva – possa essere San Luigi di Francia o il Beato Carlo d’Asburgo? Eppure – e non dubito che facciate bene – voi vi accingete a votarlo. E anche questo non è un piccolo “compromesso”…? Lasciamo fare poi – ma so che voi state lontani da questa zavorra – gente come quelli di Casa Pound, la sentina del peggio, gente che ha sposato il paganesimo o l’ateismo militante, gente che sembra uscita da un libro, polveroso e sanguinoso del Sessantotto, radicali, abortisti libertari e pro eutanasia… Ecco, cerchiamo di fare la nostra scelta politica con coscienza e retta intenzione, senza ideologie, cercando davvero il meglio, e non
stiamo a dividerci…perché vedete, fate attenzione, quei messaggi che arrivano da gente tradizionalista e che invitano alla conferenza dell’Alessandra Mussolini fanno più male alla Tradizione di cento libri “sinistri”…Voi ricordate la lunga battaglia della nipotina del Duce contro la Famiglia naturale? Il suo sostegno a tutte le battaglie contro la vita? Il suo sostegno all’abominevole delitto d’aborto suggellato, addirittura, da quelle funeree parole: ” …Io sono favorevole all’aborto e anzi in  alcuni casi (i bimbi down –  n.r.c.)  lo renderei obbligatorio…” Queste parole , in tempi in cui chi fa figli viene paragonato ai conigli, gridano vendetta al cospetto di Dio…e quei messaggi, che arrivano dalla stessa persona che invita a sostenere la vita, sono un insulto …vedete, dunque :  “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Prima di fare il processo a me guardatevi all’interno…”

Interviene d’impeto il Comm. Marechiaro : “No dottore, davvero, guardate che questa che fa pazzie e manda i messaggini per la parlamentare radical – abortista Mussolini non è la Tradizione, non sono i tradizionalisti, ma “nu povero guaglione” , “nu guappetto”…anzi “nu pazzariello”… l’iniziativa di un marginale…”
E Corradino di rimando : “Ma dai, papà, vedi che ti alteri quando ti si tocca sul vivo, nessuno voleva offenderti…lo sai anche tu che i tradizionalisti non solo non hanno nulla a che fare con la Mussolini e che la detestano – sia chiaro, per le sue idee, pur rispettandone la persona – quanto e più di te…Lo sai, papà, che è l’iniziativa di un – e lo dico per sdrammatizzare – di un “povero bischero” che lo fa così, voglio sperare, non capendo quello che sta facendo…”

E io mi accorgo di essermi alterato davvero, mi accorgo che sto invecchiando male e che sto perdendo, un po’ troppo spesso, le staffe…e me ne dispiace, tanto…
L’Avvocato Scopetani capisce meglio di tutti la situazione :  “Dottor Corsini perché domani pomeriggio non viene, alle ore 17, in Regione alla presentazione del libro  di Roberto Dal Bosco : “Incubo a 5 stelle: Grillo, Casaleggio e la cultura della morte…” ?  Così potrà conoscere – glielo presento io – oltre a Giovanni Donzelli anche l’autore del libro, Roberto Dal Bosco. ..io lo considero una delle menti più brillanti della Tradizione, pensi che con un suo saggio ha, finalmente, demolito il mito canceroso del filosofo (?) pagano e nichilista  Evola, che tanto male ha fatto a più generazione della Destra…a lui si deve la polemica contro i “normalisti” del “pro life”, cioè coloro che credevano (o facevano finta di credere) di voler combattere l’aborto difendendo la legge omicida 194…Dovrebbe vedere la luce anche un suo saggio che finalmente sfata il mito di don Milani. Con la sua faccia da eterno ragazzino, angelico, un po’ saccente , con quella sua voce flautata e suadente che sembra ti prenda in giro, con il suo abbigliamento eccentrico (anfibi e tabarro), con quel suo sorrisetto che sembra ammaliarti o – come noi diciamo a Firenze – “meleggiarti” , durante le conferenze, quando spara le sue bordate – e son pezzi da novanta – avvince il pubblico ma, chi sa per qual malia, fa andare su tutte le furie i vecchi tromboni e i marginali, che vorrebbero montare in cattedra…e la vedono occupata da un “ragazzino” che ha una documentazione e una cultura da far impressione…poi dopo la conferenza si reca in America per incontrare Rick Santorum o in Cina per continuare i suoi studi sul Buddismo (Cfr: il suo coraggiosissimo : “Contro il Buddismo” – Fede e Cultura – )…poi torna in Italia e la percorre da Nord a Sud a presentare i suoi studi che mandano in tilt il sistema nervoso dei marginali e dei depressi… Un mediconzolo della provincia di Pisa, tal R. P. – credendosi il Prof. Marco Scatizzi, il papà di Guido –  risponde piccato a Dal Bosco, che l’ha accusato di giocare al ribasso nella difesa della vita,  e sotto al suo  nome elenca i suoi “titoli” chiedendo allo stesso Dal Bosco di fare altrettanto:

.

R.P.

Medico, specialista in Medicina interna:
Docente di bioetica al Pontificio Ateneo Regina Apostolorum
Docente di bioetica al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia
Docente al Master in Bioetica della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale
Conduttore di trasmissioni di bioetica su Radio Maria
Collaboratore di Pro – Vita, la Bussola Quotidiana, il Timone, agenzia Zenit
Co – fondatore di Scienza e Vita
Autore di decine di articoli scientifici a stampa e presentazioni orali nazionali e internazionali
Autore di saggi bioetici pubblicati da Fede e Cultura, Cantagalli, e Edizioni Studio Domenicano
Coautore di un testo in via di pubblicazione con il professor M.P.
……………….

E, chiamato in causa, Roberto Dal Bosco non esita a esibire , a sua volta, i suoi titoli:

Roberto Dal Bosco
Ragazzo Europeo
Autore di tesi di laurea per conto di terzi
Possessore di motociclo
Conversatore in lingua veneta
Pendolare ferroviario
Ammiratore delle belle fanciulle
Nuotatore in vari stili
Appassionato di pizza a doppio impasto
Vittima dell’Editore Fede e Cultura
Esperto in bagni termali
Guardatore di serie televisive
Zio dei suoi nipoti
Abbonato all’Azienda Trasporti Milanese (ATM)

E questo, tranquillamente mentre ti tira fuori un saggio bellissimo che fa restare a bocca aperta. E, dottor Corsini, Lei lo crederebbe, ma al sentirlo parlare, l’interlocutore depresso, salta su tutte le furie, strepita, urla, inveisce, vuol parlare, in nome dei suoi titoli e “l’ammiratore di belle fanciulle” lo guarda con il suo sorriso birichino che sembra dire: eh lo so, vorresti venir qui tu…ma che vuoi fare ci son già io…e, angelicamente, gli sorride…e quello becca – Le assicuro dottor Corsini – un travaso di bile e la sera giù con gli psicofarmaci. Insomma domani verrà con noi a sentire questa presentazione, vero, Dottor Corsini?”
E come faccio a dir di no ?
“Papà, coraggio – mi sussurra amorevolmente il mio Corradino – domani io non ci sarò, andrò a Lucca, da Laura…ma starai con Julo Alberto junior…e mi raccomando non perdere anche tu, un’altra volta, le staffe…come hai rischiato di fare stasera…”

***********
Giovedì alle 17,15 sono nella Sala delle Collezioni della Regione Toscana e già sta parlando il Consigliere di FdI, promotore dell’Incontro, Giovanni Donzelli, quindi un breve saluto del Presidente della Comunione Tradizionale Ascanio Ruschi e del Direttore di “Controrivoluzione” Pucci Cipriani e l’intervento di Stefano Borselli, che è il Direttore di una Rivista on line che io seguo regolarmente e che considero una delle più belle esistenti, oltre tutto elegantissima : “Il Covile” che, tra l’altro, ha avuto il grandissimo merito di mettere, con i suoi servizi documentatissimi, alle corde la cooperativa rossa degli ex allievi di don Milani : “Il Forteto” e di aver documentato la deriva rossa del donmilanmeuccismo e del cattoprogressismo fiorentino. L’intervento di Borselli è estremamente interessante e pone anche molte domande a Dal Bosco che inizia, dopo, a sciorinare il suo “J’Accuse” contro il grillismo:

“Per conto mio – inizia Dal Bosco – Grillo è alla corda, alla canna del gas…Se dal vertice non s’inventano qualcosa il partito è destinato a sparire…questo è il paradosso: puoi avere un partito con milioni di voti e non contar nulla, il partito non riesce più a essere un sogno, non riesce più a dare alla gente la certezza della rabbia….Al momento sembra che Grillo abbia dilapidato il suo capitale politico, la patetica irrilevanza durante le elezioni del nuovo inquilino del Quirinale  – con i grillini che avanzano il nome di Prodi! – rappresenta questa realtà…Renzi non urla ed è più abile di Grillo, il suo accerchiamento dei Cinque Stelle sta funzionando. Tuttavia mai dire mai: in questa situazione di cretinismo economico, con la troika e la fame alle porte del Paese, chissà mai cosa potrebbe saltar  fuori ? Grillo al potere, e campi di rieducazione per chi non ride alle sue battute. Cioè tutti quanti.”
Poi lo scrittore vicentino continua : “Tra coloro che hanno votato il Mov.5 Stelle  (un mostruoso 25%) ci sono non pochi cattolici e non pochi laici spensierati che nulla hanno a che fare con l’ideologia profonda del partito, e cioè con il pensiero antiumano di Gianluca Casaleggio. Tuttavia c’è una cerchia più profonda che – più o meno consapevolmente – è disposta a credere alla filosofia apocalittico – transumista esposta nei libri e nei video concepiti da Casaleggio. Nel libro, sulla scorta dei lavori dello psichiatra Robert Jay Lifton, ho
potuto definire il M5S come una “setta apocalittica” vera e propria, poiché sono presenti tutti gi elementi che si ritrovano in quei movimenti dediti alla fine del mondo che poi, magari, finiscono per fare mega – attentati o organizzare suicidi di massa. Non esagero: il partito di Grillo ha in comune con il Tempio del Popolo del Reverendo Jim Jones, con la “famiglia” di Charles Manson o i terroristi nipponici al sarin di Aum Shinrikkyo quattro tratti fondamentali individuati da Lifton: primo: il guru diventa oggetto di associazione maggiore rispetto ai principi religiosi , che egli può trasgredire senza dare scandalo (il potere assoluto di Grillo e Casaleggio viene da qui). Secondo: tough reform cioè “riforma del pensiero”- indottrinamento continuo, rituali programmatici di autocritica con la confessione pubblica delle proprie mancanze (da qui l’onnipresenza dello streaming e la falsa trasparenza delle rendicontazioni delle spese). Terzo: sfruttamento dei seguaci da parte del leader ( e qui le voci sui giri di denaro parlamentare intorno alla Casaleggio Associati si sprecano…). Aggiungo io alla triade di Lifton un quarto punto: ogni culto apocalittico si crea uno spazio anticatastrofe. Grillo e Casaleggio programmavano la costruzione in Costa Rica  di un resort a prova di bomba atomica , attacco batteriologico e persino maremoto – è lo scandalo che finì sulle pagine de “L’Espresso” , che non ne vide l’immane, delirante portato psicologico.”

Un Pontificato “grillino” ?

“Nel suo libro con Fo e Grillo – prosegue Dal Bosco – Casaleggio, che probabilmente è l’unico autore, si lancia in una spericolata affermazione: non è esistito un Papa che abbia avuto il coraggio di chiamarsi Francesco perché questo significherebbe – ecco il trito senso antipapista del discorso – una Chiesa che si separa da beni terreni. Pochi mesi dopo, ecco l’elezione di Bergoglio. Al principio Grillo non la prese bene: con Casaleggio fondarono il M5S il giorno di San Francesco, in quanto più che mai intenzionati a trarre dal Poverello d’Assisi un riferimento per l’ecologismo e per il pauperismo che dovrebbero caratterizzare il partito. Per mesi, ai comizi , Grillo andò a dire , e senza neanche tanto ridere, che Bergoglio era arrivato dopo ad appropriarsi della figura del Patrono d’Italia. Per quanto patetica, era una risposta di gelosia al fatto che sui giornali cominciava ad apparire questo mattatore onnipresente, più spiazzante e più populista del leader pentastellato. Il processo di demolizione dei tabù da parte di Bergoglio superava di gran lunga, nel cuore del pubblico, quello intentato dal Grillo. Che Bergoglio sia “grillino”, nel senso di “radicale”, “populista” lo posso pensare, così come personalmente che in comune con il Mov. 5 Stelle abbia il tratto della superficialità, del rifiuto della complessità, e perfino dell’incompetenza – parlare in aereo di “famiglie coniglie” e poi ritirare tutto all’udienza dell’indomani non è lontano dalle fluorescenze da palcoscenico del comico ligure , che arriva a contraddirsi all’interno dello stesso comizio. Aggiungo: così come il M5S ha appoggi più o meno occulti in vari enti economico – finanziari  transnazionali (dalla Camera di Commercio Americana a JP Morgan etc) così anche questo papato non disdegna l’aiuto di colossi come PWC, Deloitte, McKinsey, KPMG, Ernst e Young, Promontory. Alla faccia del Papa buono dei poveri, il Papa della semplicità e della trasparenza, che vuole chiudere lo IOR ma ci piazza a suo capo il suo amico della lobby gay Monsignor Ricca.
L’ultima che ho letto è la creazione per volontà del regnante Pontefice di un programma di startup finanziario del Vaticano finanziate dal Vaticano . Che Casaleggio possa essere assunto come consulente nonostante il suo dichiarato odio millenario per la Chiesa di Roma, la giudico possibilità tristemente concretizzabile.
Del resto il successo di Grillo dipende anche da questo: dalla crisi assoluta della Chiesa, dalla cancellazione del cattolicesimo dalla mente del mondo. Senza anticorpi cristiani, l’umanità è come se avesse l’AIDS : e il Grillismo è un virus di passaggio che, pur non irresistibile, può cagionare la morte…Insomma chi vota per Grillo lo fa per questioni di risentimento, di rabbia nei confronti del sistema italiano, definitivamente incapace di aiutare e proteggere il cittadino, o quanto meno di farlo sentire fiero di essere parte della Nazione. L’utopia apocalittica di Casaleggio, con il suo contorno di Democrazia diretta per via elettronica – la Jamahyyria di Gheddafi unita al modem – alla fine non conta a livello popolare. Pochi la capiscono e questo spiega perché quei pochi la rifuggano…”
*********************
Io, povero medico di base, ignorante riguardo a ogni tecnologia – l’Avv. Scopetani, al mio fianco, mi spiegava, a mano a mano, i vari passaggi – sono rimasto affascinato dalla conferenza di questo giovane e, regolarmente, si è svolto – come aveva previsto lo stesso Scopetani – il consueto “siparietto”,   : di fronte a un pubblico allibito si levano gli “alti lai” (che mi ricordano gli alterchi di casa mia tra Tecla e Gina) di uno strano personaggio, forse un grillino, anche se lo Scopetani assicura trattarsi di un “marginale in cerca di un attimo di notorietà”, che pretende – mentre il moderatore (Pucci Cipriani) che, invece di star calmo come lo stesso oratore che, ormai accorto, ride sornione e come il Consigliere Donzelli che, da politico navigato, sa che il mondo è bello perché è vario, vicino al colpo apoplettico, cerca di insegnargli, urlando congestionato, le norme della buona educazione – di fare una “controreplica” senza averne il permesso e inizia a pavoneggiarsi, non ricordo vantando quali titoli accademici tra cui quello di essere stato in “goliardia” etc etc. sproloquiando e divertendo per alcuni minuti, poi innervosendo e lasciando sgomento e allibito il pubblico che non sa più cosa pensare. Poi quando il moderatore, ansante, riesce a fermarlo, il tizio continua a interrompere, villanamente, a macchinetta… “Che le avevo detto – mi sussurra l’Avv. Scopetani – vede, dottor Corsini, è sempre così, come previsto…ad ogni presentazione – e sono state oltre centocinquanta – qualcuno non resiste al sorrisino angelico di Dal Bosco e, geloso dei suoi successi, dà in escandescenza…no, no, dottor Corsini, non credo sia un grillino…ma uno dei tanti che non resistono…che vanno in crisi…”

Compro il libro – e vi dico di averlo letto, anzi divorato, in una giornata – e sto per andarmene quando l’Avvocato Ruschi, Presidente della Comunione Tradizionale, e collega del maggiore dei miei due figli, Manfredi, mi invita, insieme a Scopetani, a cena con gli oratori…E pensando alla partenza del mio Corradino per Lucca e all’unico piatto sulla tavola non me lo faccio ridere due volte… E così, dopo che lo stesso Ruschi mi ha presentato Donzelli, ci ritroviamo in un caratteristico locale del centro a festeggiare Roberto Dal Bosco…oltre al sottoscritto e agli Avvocati Ruschi e Scopetani – il moderatore P. Cipriani, irato per il , per lui, inverecondo “siparietto” se ne va dopo aver sentenziato: “Io non sono come voi che la prendono in ridere. Due cose non sopporto: la mancanza di stile e la cattiva educazione, retaggio del Sessantotto  donmilaniano” –  sono con noi Stefano Borselli, l’eccezionale Direttore de “Il Covile” – che mi regala, con dedica, una splendida edizione del libro sullo scandalo rosso de “Il Forteto”  edito da “Settecolori”- il pistoiese professor Alessandro Meoni, Guido Scatizzi e ci raggiunge, poi, anche l’americano p. Richard, della New York University, collega del prof. John Rao. La serata è bellissima, spumeggiante, ringrazio, dentro di me, l’Avvocato Ruschi, che mi ha tolto dalla mia triste solitudine con questo invito.
Assisto, quasi con riverenza, gustandomi le orecchiette con le rape e il baccalà con i ceci, ad una conversazione tra persone simpaticissime – non si parla della presentazione di “Incubo a Cinque Stelle” per decisione unanime dei miei ospiti – che spazia dalla la bioetica all’attualità politica…

A fine cena – sono già le 23,40 e il tempo è passato in un fiat – ecco un altro “Siparietto”, per la verità ben più colorito e inquietante del primo. Si alzano da un tavolo alle mie spalle, due figuri, con vistosi abiti attillati, sculettanti, che – mi dicono – siano stati tutto il tempo ad ascoltare i nostri discorsi; uno si allontana
velocemente quasi strisciando contro il muro e l’altro si rivolge sconvolto , tra il patetico e il minaccioso, verso di noi e intona il “Miserere” : “Vado via angosciato da questo luogo, ma sappiate che Gesù Cristo si vergognerebbe di voi…”
In mezzo a un silenzio imbarazzato Dal Bosco, con il suo sorrisetto angelico, prontamente ribatte: “Caro mio, so bene di che squadra è lei: di quella squadra che origlia ai tavoli altrui innanzi tutto, e di un’altra squadra che non voglio e non posso dire…pubblicamente…”
Il tizio – e tutti abbiam capito a che squadra appartenesse – fila via a rincorrere il suo “partner” e borbotta camminando a gambe strette : “Sì, sì, sì….sì…Gesù Cristo vomiterebbe di fronte a codesti discorsi…”

Con tutta la buona volontà non riusciamo a trovare un motivo di appiglio per giustificare la “pochade” in salsa LGBT (Lesbo – Gay – Bisex – Trans)… ma anche quest’ultimo fatto è motivo di meditazione: sta arrivando la legge contro la così detta “omofobia” e se tu, in qualche modo, anche inavvertitamente, offenderai uno di quelli – che un tempo,maleducatamente, a Napoli venivan chiamati “ricchioni” – pagherai con il carcere…e se non ti mostrerai pentito – come in Francia – ti manderanno anche a fare la “rieducazione”…

Come dicevo, giornata intensa…che io ripercorro nostalgicamente – sperando in un altro graditissimo invito – mentre a piedi mi incammino tristemente verso la mia casa che rimarrà vuota fino al ritorno del mio Corradino… lunedì.

5 commenti su “La chiacchierata del dott. Rigoletto Corsini, medico fiorentino”

  1. Vulcanico….manca solo una battuta sulla Ford per pauperisti costata ,sembra , ottomila euro al mese , e poi …qualchecosina da vero toscano su CL e Sant’ Egidio. Poi ci siamo . Anche le opinioni di Corradino sono bene accette , purche’ debitamente purgate…

  2. Non é una colpa andare ad un convegno della Mussolini sui temi dell’Islam,sicurezza ed immigrazione…come non è una colpa fare i “convegni” con Forza Italia o Fratelli d’Italia o la Lega su certi temi.. quel pazzarello é stato sempre presenti ai convegni della tradizione collaborando attivamente. …e gli altri dov’erano?

  3. Evviva dal Bosco. firmato : casalinga di una certa età non laureata non tesserata con il pci ne’ pd ne niente senza tessera del tram con pochi soldi con un po’ di coniglietti non sono propietaria di nessun bene mobile ne’ immobile , praticamente sono nessuno e conto nulla . Ma sono tanto felice!!!!!!!!

    1. Un po’ come me cara Maria….la presentazione me la sono persa ma mi godo il diario del dottor rigoletto. Corsini…che giulebbe!ringrazio di cuore

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Ricognizioni è nato dalla consapevolezza che ci troviamo ormai oltre la linea, e proprio qui dobbiamo continuare a pensare e agire in obbedienza alla Legge di Dio, elaborando, secondo l’insegnamento di Solženicyn, idee per vivere senza menzogna.

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