I successi del governo Renzi: anche la Storia d’Italia è sistemata. L’ANPI insegnerà in esclusiva la Resistenza nelle scuole – di Massimo Filippini

di Massimo Filippini

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zzrnzgnnFinalmente con l’avvento del governo Renzi e grazie alla sua Ministra o ‘minestrara’ dell’Istruzione Pubblica Giannini, anche la Storia d’Italia è sistemata (v. http://www.iltempo.it/politica/2014/07/25/giannini-partigiana-resistenza-a-scuola-1.1274611 ). Senza più equivoci e mezze parole ma con la stipula -valevole per i prossimi tre anni- di un INTESA con l’ANPI elevata dal rango di ‘maestra di vita’ a quello di ‘maestra di scuola’ quanto meno per i prossimi tre anni, come previsto nel PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL MIUR E L’ANPI che, in merito è, più che esplicito, addirittura lapalissiano.

In esso infatti (v. http://www.anpi.it/media/uploads/files/2014/07/Protocollo_MIUR_ANPI_240714.pdf ) si legge che il Protocollo è stato stipulato soprattutto in CONSIDERAZIONE del fatto che  l’ANPI “è statutariamente finalizzata”:
– a “valorizzare il contributo effettivo portato alla causa della libertà dall’azione dei partigiani e degli antifascisti, glorificare i caduti e perpetuarne la memoria”, nonché a “promuovere studi intesi a mettere in rilievo l’importanza della guerra partigiana ai fini del riscatto del Paese dalla servitù tedesca e della riconquista della libertà”;
– a “promuovere eventuali iniziative di lavoro, educazione e qualificazione professionale, che si propongano fini di progresso democratico della società”; a “battersi affinché i princìpi informatori della Guerra di liberazione divengano elementi essenziali nella formazione delle giovani generazioni”;
– a “concorrere alla piena attuazione, nelle leggi e nel costume, della Costituzione italiana, frutto della Guerra di liberazione, in assoluta fedeltà allo spirito che ne ha dettato gli articoli”;
-“è fortemente impegnata ed interessata a valorizzare, soprattutto nelle scuole, la storia e le vicende della seconda guerra mondiale, la Resistenza e la Guerra di liberazione, a far conoscere a fondo la Costituzione, e contribuire alla formazione dei giovani non solo sul piano culturale, ma anche sotto il profilo del civismo e dei sentimenti concretamente democratici”.

Nel leggere tale elogiastica enunciazione di principi viene da rammaricarsi se non addirittura vergognarsi dei nostri precedenti governi rimasti inerti per così tanto tempo di fronte alla magnificenza, in termini storico-culturali, di detta Associazione, vanto ed onore della nostra Italia ‘nata’ dalla Resistenza, finalmente collocata dal governo ‘Renzi’ nel posto che le compete: quello di insegnante della predetta alle giovani generazioni in un regime di monopolio giustamente spettante a chi ne fu la componente prioritaria e più efficiente attraverso i suoi uomini migliori all’epoca protesi all’instaurazione di un regime comunista in perfetta simbiosi ideale con quello esistente all’epoca nella patria dei loro sogni: l’allora URSS (Unione delle Repubbliche Sovietiche Socialiste) oggi purtroppo divenuta per loro non solo ‘matrigna’ ma addirittura nemica al punto che se taluni di loro si azzardassero a recarsi colà a predicare il prediletto vangelo ‘marxista’ sarebbero  probabilmente arrestati dagli sgherri del ‘revisionista’ Vladimir Putin, uccisore dei loro sogni giovanili di conquista del mondo in salsa ROSSA.

A lenire questo tradimento degli ideali per cui si spesero i marxisti nostrani ha provveduto però – come detto – il governo Renzi attraverso la ‘minestra’ gentilmente preparata dalla ‘Ministra’  Giannini stipulando un accordo ‘storico’ con un’associazione grondante di principi e di uomini DA SEMPRE ultra democratici  come dimostrano i nomi dei suoi Presidenti Nazionali ed  Onorari e loro Vice -TUTTI RIGOROSAMENTE COMUNISTI-  che riportiamo in rapida successione dal web.

Arrigo Boldrini
( Presidente dell’ANPI dal primo congresso (1947) fino al 2006, in occasione del quattordicesimo congresso, nel quale è stato proclamato Presidente onorario;

Agostino (detto Tino) Casali
(Fino al 17 giugno 2009 quando divenne Presidente onorario);

Raimondo Ricci

(Presidente nazionale dell’ANPI dal 17 giugno 2009 al marzo 2011).

Carlo Smuraglia,
(Pres. Naz. dal 16 aprile 2011 ; v. pres. Armando CossuttaLuciano Guerzoni, e Massimo Rendina)

(Per conferma e approfondimento oltre ai numerosi siti dell’ANPI si veda anche su Wikipedia).

A conclusione di quanto sopra ripeto ancora una volta che i Presidenti dell’ANPI – come risulta chiaramente dalle loro biografie e dai loro conseguenti atti – sono stati e sono tutti ‘ultrademocratici’ e lo confermo con questa ulteriore specificazione: la democrazia cui essi si ispiravano e continuano tuttora ad ispirarsi  è quella che era vigente nell’URSS e nei  Paesi del Patto di Varsavia: QUELLA COMUNISTA.

GRAZIE GOVERNO RENZI !

PS. Questo scherzetto triennale, PER ORA ci costerà solo 3 milioni di Euro -UNO ALL’ANNO !- pagati dal MIUR come ha detto la Ministra Giannini nel preparare la ‘minestra’..
SALVO ULTERIORI PROLUNGAMENTI NATURALMENTE !
ALLA FACCIA DEI RISPARMI !

11 commenti su “I successi del governo Renzi: anche la Storia d’Italia è sistemata. L’ANPI insegnerà in esclusiva la Resistenza nelle scuole – di Massimo Filippini”

  1. Oltre ad essere stati tirati su noi a pane e scemenze da una scuola statalmassonica, lo sono e lo saranno i nostri figli . Al peggio non vi è mai fine.

  2. Sapevamo tutti, naturalmente, che la guerra, in Italia, è stata vinta dagli italiani, anzi dalla resistenza, madre della Costituzione p.b.d.m. (più bella del mondo) e che i nostri eroici partigiani, dopo aver cacciato i tedeschi, hanno consegnato il Paese liberato nelle mani degli Alleati che, per un puro caso, si trovavano a passare da quelle parti. Dopo gli eroici partigiani si sono dedicati, con rinnoato entusiasmo, alla caccia al fascista, cioè a tutti coloro che in maniera potenziale, come agrari o uomini di cultura, o in maniera esplicita, come i sacerdoti, contrastavano il loro obbiettivo di costruire uno Stato comunista fratello dell’URSS. Ha avuto così inizio un lunghissimo periodo di terrore (a guerra finita!) durante il quale i nostri eroici partigiani hanno scannato migliaia di persone per “preparare il terreno” al nuovo stato socialista. Bene ha quindi fatto Renzi a promuovere e valorizzare gli ideali dell’ANPI, eletti a maestri di vita. Nessuno è più adatto di loro a imbottire il cervello dei ns. figli con la “vulgata resistenziale”

  3. io, classe 1933 ho vissuto in un paesino di montagna, la famigerata resistenza. Ho vissuto la storia vera. Posso dire senza essere di parte o condizionato da
    ideologie particolari, che la storia e’ stata falsata in modo vistoso sui libri nei discorsi nelle ricorrenze. Sono addolorato di morire senza che la mia testimonianza
    di vita veramente vissuta, possa essere tramandata. Vorrei tanto che qualcuno mi interpellasse per poter dire quello che ho visto. E per questo sono a disposizione
    Tanto per essere chiari sono vissuto nel paese del famoso Moranino condannato per assassinio per motivi personali e poi graziato da Saragat.
    E qui e’ sorta la nostra Repubblica. Un nugolo di avoltoi che tramavano con il nemico perche’ l’Italia perdesse la guerra per poter precipitarsi sulle grasse poltrone del Parlamento. LaRepubblica sorta su tradimenti. Questi i padri della Patria.

  4. E’ bene divulgare notizie come questa in quanto i normali mezzi di comunicazione non ne parlano affatto. Purtroppo quanto descritto sopra avviene gia’ nella scuola dell’ obbligo in molte regioni di sinistra, e non e’ molto dissimile da quello che viene insegnato ai bambini palestinesi che studiano su testi dove la geografia non comprende lo stato di Israele. Tutto questo nasce dalla mancanza assoluta di una vera opposizione all’ attuale governo oltre a una diffusa e grave crisi morale, crisi che nessuna riforma, fosse anche costituzionale potra’ sanare.

  5. cristina zaccanti

    Quello che più scandalizza è il fatto che il Ministero sia convinto che i professori di Storia non siano abbastanza preparati per insegnare questo argomento e quindi si debba per forza far intervenire esterni. Oppure (cattivo pensiero ma forse coglie nel segno) che non tutti i professori di storia possano insegnarli in quanto non ideologicamente inquadrati. Concludo riferendo una mia recente esperienza che anticipa i vantaggi culturali ed umani di cui usufruiranno i nostri studenti affidati alle cure dei rappresentanti dell’ANPI. In occasione della commemorazione dei 70 anni della morte del ventenne Servo di Dio, Gino Pistoni, ad Ivrea è stata organizzata una serata cui hanno preso parte due rappresentanti dell’ ANPI. Eporediese, membro dell’Azione Cattolica e iscritto alla Società operaia, arruolatosi per servire la patria, dopo l’8 settembre, prendendo sul serio le affermazioni delle encicliche papali che condannavano apertamente i totalitarismi nazifascista e comunista, passava con i partigiani per testimoniare anche a loro il suo amore per Cristo (chi lo conobbe in quei giorni racconta che non usò mai il fucile ma si limitò a portare gli zaini). Dopo solo un mese durante un’azione di combattimento si fermava per soccorrere un nemico ferito. In seguito a questo ritardo nella fuga, colpito da una scheggia di granata, moriva per dissanguamento. Prima di morire però, col proprio sangue, scriveva sul tascapane un testamento spirituale offendo la vita per l’Italia, l’Azione Cattolica ed inneggiando a Cristo Re. Durante la conferenza commemorativa i due rappresentanti dell’ ANPI hanno definito Gino un ingenuo ed hanno ribadito che nell’attuale crisi di valori per i giovani non ci sono più speranze. Tutto ciò in un ambiente cattolico che, non essendo previsto dibattito, non ha potuto ribattere. Cosa potranno insegnare questi signori ai nostri ragazzi? loro che per primi si piangono addosso e commiserano chi ha incontrato Gesù Cristo e può, invece, proprio per questo portare la Speranza? Gino aveva trovato il segreto della Gioia e della Vita. chiediamo a lui (lo faccio continuamente) di salvare i nostri giovani dai cattivi maestri. Cristina

  6. Forse qualcuno parlerà anche del Beato Rolando Rivi ? O di Giuseppina Ghersi bimba di 13 anni , seviziata e uccisa dai bravi partigiani comunisti ? o i 130 sacerdoti percossi e uccisi dai partigiani i cui amici e ancora qualcuno di loro siedono ” LA’ ” e comandano questa povera italietta . Lo scriveranno nei libri di storia partigiana ? Forse la faranno franca agli occhi degli uomini, ma agli Occhi di Dio no !

  7. Ma parlando seriamente , quanti partigiani veri sono ancora vivi ed in grado di insegnare la ‘ loro ‘ Storia nelle scuole ? I piu’ giovani sono nati nel 1926 o poco prima , e di certo a diciassette o diciotto anni ben pochi occupavano posti di comando e di responsabilita’. In piu’ quelli comunisti erano imbottiti di culto di Stalin e dell’ URSS . Cosa racconteranno nelle scuole , e chi ne verifichera’ l’attendibilita’ ? Fra pochissimi anni si estingueranno per via naturale , e chi ne prendera’ il posto ? I membri della futura associazione dei figli e dei nipoti dei partigiani , gagliardi giovani dai 55 agli 80 anni d’eta’ ?

  8. Cesaremaria Glori

    Continua l’opera di disinformazione e diseducazione della storiografia italiana. IL Risorgimento, sino a pochi anni fa, era stato celebrato e mai narrato con acribia e con fedeltà storica e documentale. Sia il Risorgimento che la Resistenza sono un mito per ingannare le masse e sostenere un regime. L’ANPI continuerà l’opera dei vari De Amicis e compagnia che inculcarono nelle masse il mito di un glorioso e puro Risorgimento, mentre esso fu il frutto di una vera e propria rivoluzione di un’infima minoranza per ribaltare l’Italia e portarla verso la nuova ” civiltà” del 1789. Una civiltà che sta trovando il suo compimento sotto la guida dell’Europa tecno-burocratica di Bruxelles.

  9. Ai sacrosanti e indignati commenti stigmatizzanti la nomina a ‘DOCENTE’ dell’ANPI, cioè di una delle parti in causa (!), aggiungo la già esternata considerazione di cui al poscritto ritenendola quanto mai opportuna negli attuali tempi di crisi economica che stiamo vivendo.
    “Questo scherzetto triennale, PER ORA ci costerà solo 3 milioni di Euro -UNO ALL’ANNO !- pagati dal MIUR come ha detto la Ministra Giannini nel preparare la ‘minestra’. SALVO ULTERIORI PROLUNGAMENTI NATURALMENTE ! ALLA FACCIA DEI RISPARMI ! ”
    Massimo Filippini

  10. Angelo Pennacchioni – direzione@adsfullpress.com
    Egregio e caro Sergente, siamo coetanei ma non solo per questo condivido il tuo commento del 25.luglio 2014 ore 9,30 e quindi ne sottoscrivo l’attaco e tutto il resto: ” Io classe 1933 ho vissuto in un paesino di montagna la famigerata resistenza….”
    Sto terminando un libro che racconta le “famigerate gesta” compiute contro civili inermi, gli stupri e le violenze sulle donne – giovani e non – ed il martirio di decine di sacerdoti, laici e religiosi vilmente trucidati.
    Mi farebbe piacere avere un tuo contatto diretto e conoscerti.
    Cordialmente Angelo Pennacchioni

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