Suggestiva Via Crucis a San Donato in Poggio (Firenze)  –  di Pucci Cipriani

“Se il mio Signor diletto

A morte hai condannato,

Spiegami almen Pilato

Qual fu il suo fallir.
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Che se poi l’innocenza

Error da te s’appella,

Per colpa così bella

Potessi anch’io morir.”

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Adoramus te Christe, et benedicimus tibi

Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

Miserere nostri Domine, Miserere nostri.

= = = = = = = = = = = =

di Pucci Cipriani

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zzzvc1Anche quest’anno  a San Donato in Poggio (Fi) la Comunità parrocchiale ha voluto ripetere quella sua caratteristica Via Crucis (dal latino “la Via della Croce” detta anche Via Dolorosa) che è il rito devozionale, forse il più sentito, della Chiesa “con cui si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla Crocifissione sul Golgota“, il tradizionale itinerario spirituale che, addirittura, la pia tradizione fa risalire alle visite della Beata Vergine Maria , Madre di Gesù, presso i luoghi della passione a Gerusalemme e portata in Occidente verso il XIV Secolo, quando, intorno al 1294, Rinaldo da Monte Crucis, frate domenicano, racconta la sua salita al Santo Sepolcro : “per viam, per quam ascendit Christus, baiulans sibi crucem“, per varie tappe che chiama : stationes.

Ancora nel XV Secolo regnava la più grande diversità nella scelta delle stazioni, nel loro numero e nel loro ordine; la Via Crucis nella forma attuale e cioè con le quattordici stazioni, è attestata nella Spagna del XVII Secolo, sotto la Corona Spagnola e, poi, in Italia specie in ambienti francescani ai quali si deve la diffusione del pio esercizio devozionale.

E dunque venerdì 3 marzo 2015 (Venerdì Santo) il Priore di San Donato, M.R. Prof. don Luca Zanaga, presso la stupenda pieve romanica, ha guidato una bellissima e suggestiva “Via Crucis” secondo l’antica tradizione : le bianche buffe (i caratteristici cappucci dei confratelli della Compagnia del SS. Sacramento) calati sul volto, l’esposizione della statua del Gesù morto velato con accanto la Madonna addolorata, precedentemente vestita, le meditazioni delle varie stazioni scritte da San Leonardo da Porto Maurizio, la descrizione “composta dal Sig. Abate Pietro Metastasio” cantata dal popolo e diretta da Gabriele Bagni e, infine, l’incensazione della Reliquia della Santa Croce e il bacio alla medesima da parte dei fedeli che, se confessati e comunicati, hanno potuto ottenere l’Indulgenza Plenaria. Al termine il Priore don Luca Zanaga ha benedetto i tantissimi fedeli, giunti anche da fuori, con la Sacra Reliquia.

Una serata di grande suggestione ma, principalmente, d’intensa spiritualità. I tanti fedeli fedeli che hanno seguito commossi il rito  –  numerosi i giovani e giovanissimi – e che, dopo le sacre funzioni, spontaneamente, si sono recati a baciare le “piaghe” presso la statua del Gesù morto velato, hanno dimostrato quanto sia ancora viva nelle popolazioni la pratica della devozione popolare che alcuni, seguendo un non meglio identificato “spirito del Concilio” – uno per tutti don Lorenzo Milani nelle sue “Esperienze Pastorali” – avevano cercato di estirpare dall’animo della gente.

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immagini della Via Crucis (clicca sulle foto per ingrandire)

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2 commenti su “Suggestiva Via Crucis a San Donato in Poggio (Firenze)  –  di Pucci Cipriani”

  1. Pensare di potere “estirpare dall’animo della gente” la Santa Tradizione e la pietà dei fedeli è pura follia. Anche se oggi i vari Don Milani, vescovi – compreso quello di Roma – e cardinali che mirano a distruggere la Fede Cattolica appaiano essere in maggioranza e con forte consenso da parte del mondo, saranno proprio loro ad essere estirpati. E proprio perché non possiedono più la Fede cattolica. A conferma di ciò è sufficiente valutare i frutti, come ci ha insegnato fare nostro Signor Gesù Cristo. Solo la trasmissione integrale della Fede produce fedeli. Gli aggiornatissimi vaticansecondisti invece producono una massa di fans infatuati da personaggi ed eventi in ricerca d’emozioni. Tutto creato ad hoc dagli spin doctor per gli affari religiosi. Va da se che a tempo debito tutto ciò é destinato ad essere spazzato via.
    Sia lodato Gesù Cristo!

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