Un abusivo di successo e il successo di un abusivo – di Corrado Ruini

di Corrado Ruini

.

enzbnchAbusivo per definizione è chi compie un atto o una serie di azioni non possedendo la completezza delle necessarie e indispensabili caratteristiche per farlo. Ci sono professionisti abusivi, dentisti, commercialisti, consulenti del lavoro, oppure parcheggiatori, inquilini abusivi e via discorrendo.

In Italia abbiamo uno straordinario e unico esempio di poliedrico personaggio (monaco, scrittore, conferenziere, oratore, santone) o come si usa dire oggi “influencer” di immenso successo, clamorosamente abusivo.

Il Bianchi Enzo da Bose, come sacrosantamente scrisse Monsignor Antonio Livi nel 2012, millanta titoli che non possiede e cioè Sacerdote, Monaco e Biblista. Millanta ovviamente in modo implicito, senza dichiararsi tale, ma facendo molto perché la gente lo creda, quindi nella prassi, da persona coltissima e molto intelligente quale di certo ha dimostrato di essere.

Il signor Bianchi Enzo è un magnifico abusivo di immenso successo, ma pur sempre abusivo. Ovvero un autodidatta che ha colto in modo geniale una “falla” del sistema e si è costruito con sapiente e infaticabile impegno un personaggio capace di ottenere, fama, successo, ricchezza, credibilità e autorevolezza.

La falla del sistema è in realtà una bellissima caratteristica di Santa Madre Chiesa che con materna bontà tiene “dentro” tutto e tutti.

Su questa libertà un uomo intelligente e determinato ha giocato di sponda e colludendo con un mondo culturale e sociale da sempre nemico della Santa Madre Chiesa, è “diventato qualcuno” come si diceva una volta.

Da questo universo culturale egemonico e predominante il nostro illustre soggetto ha ricevuto ogni ben di Dio o meglio ben del mondo. Successo, soldi, fama e gloria.

Arnesi questi che in teoria non dovrebbero essere propri di un ambito spirituale e religioso, ma che per uno di quei paradossi troppo grossi per essere percepiti da un mondo mediamente imbecille, risultano propedeutici e legittimanti per il suo raggiungimento. Ragionamento contorto ma che possiede una sua logica.

Chi conosce Bianchi e chi leggerà queste righe, certamente capirà il sugo della storia.

Egli ha costruito, beneficiando largamente della superficialità e della dabbenaggine dei più, una figura di abusivo di successo. Monaco abusivo in quanto la sua “beauty farm dello spirito” per borghesi mediamente facoltosi non è un monastero ma una libera associazione tra privati che vive di regole autoproclamate dal magnifico autodidatta che non deve rispondere ad alcuno al di fuori di lui.

Questo gli ha dato modo di apparire abusivamente come consacrato, come padre, fratel e priore.

Gli ha concesso la facoltà di redigere “omelie” che di solito sono permesse a sacerdoti o diaconi ordinati, ma soprattutto di essere considerato un’autorità anche dentro il palazzo vaticano dove amici degli amici post sessantottini e sinistroidi, in primis due cardinaloni rossi e molto grossi (non fisicamente ma come peso politico e cioè due Signori che di cognome facevano Pellegrino e Martini), lo hanno “sponsorizzato alla grande”; lui ci ha messo del suo ed oggi beneficia ormai senza nessun tipo di antagonisti se non qualche piccolo e insignificante disperato come chi scrive.

Ovvero, un improbabile disagiato sociale che insieme ad un sacerdote combattivo aprì un sito web, “bosecuriose”, in cui si esponevano questi fatti. Chiuso dopo minacce di querele dal santopriorino, e dopo l’avvento de elpapapampero venuto da dove tanto avremmo voluto rimanesse.

Oggi, in era bergogliana, il nostro abusivo di successo ha ampiamente accresciuto il suo successo da abusivo, tanto da arrivare ad affermare sulle colonne del giornale dell’amichetto del cuore del Vescovo di Roma, sua maestà barbapapà in arte Scalfari Eugenio, che per la donna di oggi Maria madre di Cristo e Regina della Chiesa non è più in modello proponibile.

Credo che basti.

21 commenti su “Un abusivo di successo e il successo di un abusivo – di Corrado Ruini”

  1. Mio figlio (4° anno Seminario Maggiore) mi informa che il “fenomeno” è stato ordinato dal vescovo di Ivrea bettazzi . A chi devo credere ? Vorrei avere una biografia più esauriente del nostro “eroe” che francamente mi è sempre stato un pò così.. fin dalle trasmissioni radiofoniche di tanto tempo fa ..ascolta ..si fa sera….(RadioRai1)

    1. – Per due volte gli è stato chiesto se voleva essere ordinato presbitero, ma lui ha declinato, perché voleva “restare un semplice cristiano, laico come lo sono i monaci” (da Wikipedia).

      La parola-chiave è “cristiano”: non più “cattolico” (che significa anche “romano”: “Roman Catholic Church”, e anche “Rome sweet home”, per alcuni Inglesi sensibili e colti), bensì “cristiano”, parola che dovrebbe costituire un massimo comun denominatore per le innumerevoli “denominazioni cristiane”… fra cui, guarda un po’ , i bizzarri Romano-Cattolici, convinti che Cristo e Sua Madre siano Persone Viventi oggi, e che il Papa sia “il Cristo in terra”. Che teste matte!!

  2. È legittimamente il Guru delle anime “pensose” della Neo-Chiesa.

    Sottolineo non solo il miio “delenda Cathago”, cioè che Bianchi è piemontese e che è andato a piazzarsi verso la Val d’Aosta, ossia verso Ginevra (città storicamente legata alla Savoia), ma anche che “Francesco” lo ha assunto come consulente e colmato di stima (come ha colmato di stima Teilhard de Chardin -gesuita-, Martini -gesuita-, i “teologi della lberazione” -di influenza gesuitica).

    La Neo-Chiesa è partita, e galleggia nello Spazio. La zavorra, già gettata o da gettare, siamo noi

    1. Sono orgoglioso di far parte di questa “zavorra”, e sono convinto che ad esser gettati via saranno altri, quando ci sarà il “redde rationem”. Ovviamente con questo non voglio assolutamente apparire orgoglioso, superbo, immacolato, sapendo bene di essere solo un povero peccatore, un “servo inutile”, desidero solo mettere in chiaro come l’esser dsprezzati (ed anche perseguitati) da questa gente qua sia da ritenere un bene per noi, che ci fa capire di esserci schierti dalla parte giusta, dalla parte, cioè, di Colui al quale è riservata l’ultima parola, e di Colei che alla fine schiaccerà la testa del serpente infernale, lui sì orgoglioso e superbo, principe di questo mondo, nemico di Dio e degli uomini.

      1. Sì, carissimo: loro navigano nello Spazio, noi siamo a terra: “Humiles”.

        Auguri per il nuovo anno sulla terra, con i pochi Pastori non decollati a razzo, fra i bagliori della Lumière dell’ Otto Dicembre!

      2. Concordo con Catholicus in pieno. D’altronde siamo obbligati a star lontani dalle loro opere perverse. Far parte di un gruppo di “successo” (ammesso e non concesso che un cristiano ci tenga….), che sta dalla parte del male e dell’errore, non è certo un comportamento morale in generale.
        Vorrei porre una domanda: una volta non era considerato un sacrilegio vestire un abito sacro, professarsi un consacrato, ingenerare confusione su ciò, etc….. per un uomo laico? Molti pensano che sia un monaco vero per l’ignoranza (o la complicità) di alcuni uomini di Chiesa.

        1. Si tratta, per essere precisi, cara signora, di sudditanza morale di molto Clero al “Neo-cristiano”.

          Detto in altri termini: “Da dove ci può venire la sfavillante figura di un Credente dei Tempi Nuovi (anni ’60), del tutto diverso dal contadino che si fa il segno di Croce all’alba e al tramonto e dall’uomo di cultura che pensa cattolicamente? Ma dal Piemonte, è ovvio! Terra di Santi (veri, tutti controrivoluzionari… nota mia), di Illuminati che hanno fatto l’Italia e hanno insegnato al Papa a stare al suo posto, di contatti con la grande cultura occidentale (Calvinisti, Valdesi, Anglicani, Napoleone I, Napoleone III), di austeri militari (Cadorna padre: massacro dei Meridionali, Porta Pia; Cadorna figlio: Caporetto; Persano: catastrofe di Lissa; Badoglio: Caporetto, 8 settembre…)

  3. Cesaremaria Glori

    Proprio la sua ultima uscita sulla Vergine Maria potrebbe divenire il suo canto del cigno, un cigno nero però. Lo Spirito Santo raramente lascia indenne chi offende o svilisce la Sua Sposa, la gemma più bella del Creato.

    1. E per la donna moderna questo santone che modello proporrebbe? “Taide dalle unghie merdose”? Davvero nei suoi panni non ci vorrei essere…….
      Ha ragione NSGC: si riconoscono dai frutti.
      Frutti marci e bacati.
      Uno così in altri tempi sarebbe stato scomunicato. Come si fa a scambiare per monaco uno che offende la Madonna. Mah.

  4. Altroché se basta!!!!!!
    E elpapapampero ha di nuovo parlato con il suo silenzio assordante???????
    Forse perché l’intervista è sul giornale del suo amicissimo, cioè sua maestà
    barbapapà??????
    MI E’ VENUTA LA NAUSEA….

    PS.
    E ha twittato: ….”sui cristiani perseguitati silenzio vergognoso”.

    E LUI QUANTE VOLTE NE HA PARLATO????
    DA QUANTO TEMPO???????

  5. L’allora Vescovo di competenza mons. Rossi, capì il ” pericolo” del Commercialista fallito….ma il rosso Pellegrino lo sponsorizzò a dismisura : eccone i frutti !

    1. Il “pericolo” di cui lei parla Ubaldo è realtà amarissima in molte diocesi dove il nostro abusivo pontifica riempiendo sale e teatri. Nella nostra rossa diocesi di Modena ha diverse platee sia laiche (festival della filosofia) che ex cattoliche o meglio ieri cattocomuniste oggi della nuova religione mondialista ecologista del simpaticone argentino amico di tutti buonasera-buonpranzo. Le idee di Bianchi sono eretiche e fortemente dannose per la fede cattolica, vengono sapientemente convogliate in un umanitarismo buonista che ha scientificamente demolito tutto quanto a noi ( per loro residuati Cattolici di un tempo che va rottamato in ogni modo) ancora e sempre interessa. MAGISTERO,Tradizione, dogma, dottrina, liturgia, devozione a Maria, comunione dei Santi, uso e riconoscimento dei sacramenti, SENSO DEL SACRO.
      Nel mondo di oggi il successo sorride a chi propone una macedonia buonista, polpulista, a basso prezzo dove ognuno basta segua la propria coscienza e vada a bose ogni tanto.

      1. Il problema è che questa gente rottama la Chiesa. E la Chiesa non è di loro proprietà: non è “una delle innumerevoli religioni sorte dalla disperata Ricerca della Pietra Filosofale”.
        Loro sono Philosophes – Dio è Autore della Realtà

  6. E’ sintomatico di questa epoca plumbea che un nessuno possa spacciarsi (ed essere spacciato) per qualcuno. Il discorso vale per gli uomini di chiesa: quanti vescovi si ritrovano in viola senza avere i requisiti ( e la dignità)? E i politicanti? E i giornalisti? E i relativi consulenti/tecnici/specialisti? Il vescovo de Roma e i suoi “preferiti” son solo l’ultimo sgradevole ma inevitabile frutto di un trend che si protrae dal cv2. La validità del “non prevalebunt” risplende nel fatto che questi ominikki non lasceranno alcuna traccia di sé e finiranno nella pattumiera della storia. Grazie a Dio le loro opinioni sono esclusivamente personali e non intaccano l’integrità della dottrina, in naftalina ma inalterata. A chi ci vive questa prova pare immane, ma nella prospettiva plurimillenaria di Santa Romana Chiesa, questo cinquantennio è niente. Se intervistassimo a caso i “praticanti”, già oggi pochissimi saprebbero dire chi erano Pellegrino, Martini & co (visto che non sanno distinguere Mosè da Noè).

  7. luciano pranzetti

    Enzo Bianchi: tanto barbuto da essere considerato un “filosofo”. Ma, come dice Luciano ne “L’eunuco”: “Se i filosofi si misurassero dalla barba, il primo posto spetterebbe alle capre”.E di capre sessantottine son pieni gli atenei laici e pontifici. Il loro destino sarà, nel giorno del dies irae, di stare alla sinistra del Gran Giudice, insieme ai caproni.

  8. Mi permetto di cosigliare la lettura di questa approfondita analisi, di 4 anni fa, sul Sig. Enzo Bianchi e il suo Clan.

    http://www.papalepapale.com/develop/casa-di-tolleranza-religiosa-bose-dal-cristianesimo-al-sincretismo-1-parte/
    Vi è anche una 2^ parte

    Dopo aver avuto la pazienza di leggere (ma ne vale proprio la pena) se vi siete innervositi e disgustati, mi raccomando di pregare per questo personaggio e di non imprecare altrimanti vi arriva subito una querela.
    La cosa poi che mi fa pensare è che diversi di questi atteggiameti interreligiosi li vedo con dispiacere anche nel pensiero e nella prassi di Papa Bergoglio.

Rispondi a Giorgio Drago Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici

Seguici su Spotify e Youtube

Cari amici,
con “Aleksandr Solženicyn: vivere senza menzogna”, primo episodio del podcast “Radio Ricognizioni. Idee per vivere senza menzogna”, il nostro sito potrà essere seguito anche in video e in audio sulle due piattaforme social.

Podcast

Chi siamo

Ricognizioni è nato dalla consapevolezza che ci troviamo ormai oltre la linea, e proprio qui dobbiamo continuare a pensare e agire in obbedienza alla Legge di Dio, elaborando, secondo l’insegnamento di Solženicyn, idee per vivere senza menzogna.

Ti potrebbe interessare

Eventi

Sorry, we couldn't find any posts. Please try a different search.

Iscriviti alla nostra newsletter

Se ci comunichi il tuo indirizzo e-mail, riceverai la newsletter periodica che ti aggiorna sulla nostre attività!

Torna in alto