Un ricorso del Governo Ungherese contro una decisione del Parlamento europeo  –  di Andras Kovacs

Il Governo Ungherese si rivolge alle Organizzazioni Internazionali perché ritiene inaccettabile ed intollerabile che il Parlamento Europeo, con una sua dichiarazione in cui attacca l’Ungheria, discolpi una persona condannata per terrorismo – ha detto Péter Szijjártó, il Ministro degli Affari esteri e delle Relazioni economiche esterne, in Conferenza stampa a Budapest.

di Andras Kovacs

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• Dopo la chiusura delle frontiere tra Ungheria e Serbia, un gruppo di immigrati illegali guidati da Ahmed H. a Röszke, comune presso il valico di confine, ha attaccato i poliziotti ungheresi.
• Il Parlamento Europeo nella sua Decisione del 17 maggio con cui critica l’Ungheria, si è dichiarato dalla parte di un terrorista mettendosi così contro i poliziotti ungheresi attaccati e contro l’Ungheria.
• Secondo quanto è detto da Péter Szijjártó il Governo Ungherese si rivolge a quattro fori Internazionali per contestare la Decisione del Parlamento Europeo.
Il Ministero degli Affari Interni ha detto: dopo la chiusura delle frontiere Ungaro-serbe gli immigrati illegali, guidati da Ahmed H. a Röszke hanno attaccato i poliziotti ungheresi, lanciando loro addosso sassi, pezzi di cemento e bottiglie.

Ha aggiunto: il Parlamento Europeo nella sua Decisione del 17 maggio con cui attacca l’Ungheria ha discolpato l’uomo, quindi si è dichiarato dalla parte di un terrorista, mettendosi contro i poliziotti e l’Ungheria in un periodo in cui l’Europa deve affrontare una minaccia di terrorismo più che mai seria.
Secondo quanto detto da Péter Szijjártó, il Governo Ungherese si rivolge a quattro Fori Internazionali.

Sarà chiesto l’esame della Decisione del Parlamento Europeo al Gruppo di lavoro responsabile per l’esecuzione degli Atti antiterroristici dell’ONU, alla Commissione responsabile per le attività antiterroristiche del Consiglio Europeo, all’unità antiterroristica dell’OSCE, inoltre alla Sezione antiterroristica e alla Divisione delle nuove sfide di sicurezza della NATO, per capire quanto essa aumenti il pericolo del terrorismo e quanto incentivi quelli che hanno intenzione di eseguire atti terroristici.
Il Ministro ha sottolineato: il Parlamento Europeo discolpa i terroristi proprio quando la politica europea dovrebbe mettere al primo posto la sicurezza delle persone, quando anche nell’ONU lo scopo principale è quello di combattere il terrorismo, e fa tutto ciò dopo che negli ultimi tempi Parigi, Bruxelles, Nizza, Londra e Manchester sono state oggetto di attacchi terroristici.

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per approfondimenti vedi: http://magyaridok.hu/belfold/ Szíjjártó-Peter-nemzetkozi- szervezetekhez-fordul-kormany- AZ-ep-hatarozat-miatt-1759369 /

4 commenti su “Un ricorso del Governo Ungherese contro una decisione del Parlamento europeo  –  di Andras Kovacs”

  1. Bene , benissimo Ungheria: i tuoi Santi Protettori- Santo Stefano e il martire card. Mindszenty – ri stanno salvando; i nostri purtroppo sono assenti, nemmeno più il loro patrocinio meritiamo! L’Eu-euro ubriaca e folle segua pure il suo destino di morte!

  2. resisti UNGHERIA, già Thomas More aveva preso la resistenza cristiana dell’ Ungheria agli invasori musulmani come paradigma della resistenza cattolica inglese alla soperchieria protestante!

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