Ungheria. Si terrà il 2 ottobre il referendum sull’immigrazione  –  di Andras Kovacs

di Andras Kovacs

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z.orbanIl 2 ottobre possiamo mandare il nostro messaggio ai burocrati europei

Il presidente della repubblica János Áder ha fissato per il 2 ottobre la data del referendum sulla quota di introduzione obbligatoria di cittadini non ungheresi sul territorio ungherese. Oltre al Fidesz, partito di governo, anche il partito Jobbik sostiene che bisogna dire di no alla colonizzazione forzata, mentre i partiti di opposizione ritengono che il referendum violi gli interessi dell’Ungheria e prepari l’uscita dall’Unione Europea.

Secondo quanto è stato pubblicato sul sito ufficiale dell’Ufficio del Presidente della Repubblica, il Capo dello Stato ha deciso la data del referendum ai sensi della Costituzione e secondo le disposizioni della normativa sulle procedure elettive.

Il Primo Ministro Viktor Orbán aveva annunciato il 24 febbraio l’iniziativa del governo per il referendum sulle quote obbligatorie. La domanda, alla quale gli elettori potranno rispondere “sì” o “no”, è la seguente: “Vuole che l’Unione Europea possa prescrivere l’introduzione obbligatoria di cittadini non ungheresi in Ungheria anche senza il consenso dell’Assemblea Nazionale?”

 Antal Rogàn: il 2 ottobre diciamo no alla colonizzazione obbligatoria!

Il governo chiede ai cittadini ungheresi di dire no alla colonizzazione forzata e alla politica di immigrazione di Bruxelles – ha dichiarato Antal Rogán, capo di gabinetto del primo ministro, nella pausa di una conferenza stampa tenuta martedì scorso a Budapest.

Per quanto riguarda la politica di immigrazione, il governo continua a ritenere di primaria importanza difendere i confini e bloccare del flusso degli immigrati, come già dichiarò il Primo Ministro Viktor Orbán

Fidesz: il 2 ottobre dobbiamo fermare Bruxelles!

“Bruxelles non può decidere al posto nostro con chi dobbiamo convivere, nessuno ha autorizzato i leader di Bruxelles a questo.”

Al referendum gli ungheresi possono dire il loro parere sulla politica di immigrazione di Bruxelles, con cui è d’accordo la sinistra. Essa vuole eseguire la politica di Bruxelles e vuole far stabilire degli immigrati in Ungheria, e naturalmente per questo sin dall’inizio attacca il referendum e continua a boicottarlo.

Al referendum di ottobre dobbiamo difendere l’indipendenza dell’Ungheria e dobbiamo dire di no alla colonizzazione forzata.

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Secondo il Vice Presidente del partito MSZP il referendum sulla quota invece prepara il terreno per il ritiro dalla Unione Europea dell’Ungheria, quindi chiede ai cittadini di non presentarsi al referendum. Il MSZP consiglia a tutti di restare a casa per poter restare in Europa.

Lo stesso consiglio danno ai cittadini anche gli altri partiti in opposizione come il partito DK (Coalizione Democratico), il partito Együtt – a Korszakváltók Pártja e il Párbeszéd Magyarországért. Il presidente del partito liberale ungherese addirittura ritiene falsa e manipolatoria la domanda del referendum e con il suo partito si è rivolto alla Presidenza e alla Corte Costituzionale per ostacolare il referendum.

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Angela Merkel, in conferenza stampa, alla domanda se temeva una maggiore divisione dei cittadini nell’Unione Europea a causa del referendum ungherese, ha risposto spiegando che già da molto sapeva del referendum, ora è stata solo fissata la data ed il referendum sarà una “risposta alla politica già prevalente del governo”.

Secondo Edmund Stoiber, ex Primo Ministro della Baviera, il referendum ungherese non minaccia per niente la democrazia. Secondo lui in una democrazia rappresentativa bisogna dare la possibilità agli elettori di decidere su certe questioni.

5 commenti su “Ungheria. Si terrà il 2 ottobre il referendum sull’immigrazione  –  di Andras Kovacs”

  1. A quando: ““Volete che l’Unione Europea possa prescrivere l’introduzione obbligatoria di cittadini non italiani in Italia anche senza il consenso degli stessi cittadini italiani?”??? Rispondo in italiano: NO!!! ,,,e anche in inglese: NO!!! ..e in tedesco (per la Merkel): NEIN!!!

  2. Il 2 ottobre vorrei tanto essere ungherese e votare senza esitazione NO! Ma sono italiana (fiera di esserlo) e in Italia non è permesso. Forse noi italiani non siamo abbastanza maturi. Chissà perché?

  3. Silvia Elena Masetti

    Sapete come andrà a finire? L’Europa di questo momento è INDIFENDIBILE , antidemocratica finta non liberale. Il Brexit ha risposto chiaro PER TUTTI: ” l’Europa odia gli immigrati” Le vere vittime sono i rifugiati, perciò, il peggior scenario che il Brexit offre è il pretesto di non dare MAI PIU la parola al POPOLO. Sapete perchè erano tutti presenti al saluto per Emmanuel? Perchè vi vogliono complici dell’ultimo referendum sulla Costituzione, dopodichè mai più vedrete un’urna . La democrazia loro sarà un continuo conflitto e dissenso in tv. Chiacchere e mai più esistiranno elezioni o referendum, solo tirannia e demagogia ipocrita. Costruire la falsa minaccia dell’immigrazione per loro è facile, tradizionale, mentre creare lavoro serio per milioni di disoccupati a casa, impossibile!

    1. Lo sappiamo, lo sappiamo….. Pensa che dopo pochi giorni dalla Brexit esce il seguente articolo:
      “Fmi: con la Brexit crescita dell’Italia sotto 1%” Articolo che può scrivere solo un totale ignorante, non ci sarebbe stata alcuna crescita COMUNQUE. Sanno, però, che gli italiani se la bevono….
      Beati gli inglesi che hanno trovato la porta per uscire fuori da questo inferno che si chiama UE (Unione Esecrati Efferati )
      Beati gli ungheresi che hanno la possibilità di dire NO.

  4. Il disastro preconizzato dalle fonti di informazione dell’Unione Europea è una trappola per cercare di distogliere gli atri popoli d’Europa dall’imitare l’Inghilterra. Una trappola la cui falsità i fatti, giorno dopo giorno stanno clamorosamente smentendo.

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