Urbi et Orban: la Chiesa in Ungheria difende le ragioni del governo – di l’Elvetico

Decisamente Budapest non è Roma, e i Vescovi ungheresi non sono la CEI.  Se in Italia l’episcopato è schierato in prima linea a fianco dei detrattori del Governo e in primo luogo del Ministro dell’Interno Salvini, in Ungheria la Chiesa respinge al mittente le accuse fatte al proprio Presidente. Come noto, negli scorsi giorni il Parlamento Europeo di Strasburgo ha espresso la propria condanna verso l’Ungheria, accusata di essere poco democratica, di “limitare i diritti delle donne” (quali?) ma soprattutto di opporsi all’immigrazione. Orban aveva direttamente replicato, con un intervento intenso e accorato: “Voi non volete condannare un governo, ma l’Ungheria, il popolo ungherese che da mille anni è membro della famiglia europea”, ha detto, aggiungendo “condannate l’Ungheria che si è sollevata contro l’esercito dell’Unione sovietica, che ha combattuto per la sua libertà. (…) Pensate di conoscere il mio Paese meglio degli ungheresi che mi hanno votato”. E ancora ha aggiunto: “Noi difendiamo le frontiere dell’Europa e voi per questo ci condannate. L’Ungheria sarà condannata perché ha deciso che non sarà terra di immigrazione. Ma noi non accetteremo minacce e ricatti delle forze pro-immigrazione: difenderemo le nostre frontiere, fermeremo l’immigrazione clandestina anche contro di voi se necessario”.

Parole appassionate di un leader che ama il proprio Paese, e allo stesso tempo l’Europa. Quella vera, quella negata dagli eurocrati massoni, quella dalle profonde radici cristiane.  Una posizione perfettamente compresa e fatta propria dalla Chiesa in Ungheria.  Monsignor Andras Veres, capo dei vescovi magiari, ha infatti commentato con dolore il voto dell’Europarlamento contro il suo Paese e il presidente Viktor Orban, sottolineando che l’azione politica dell’esecutivo ungherese è tesa alla difesa “dell’Europa e del Paese stesso”. “Purtroppo – ha avvertito l’ecclesiastico – la storia si ripete. L’Ungheria ha sofferto già un grande attacco da parte dell’Islam nel 16° secolo e abbiamo ricordi molto brutti perché la Chiesa è stata completamente distrutta”. “Si può dire – ha scandito Veres – che la gente è a favore di questo governo. Adesso vedremo come possono riallacciare i rapporti con l’Ue e trovare soluzioni a questa situazione”. “Non siamo contro i migranti, ma il sistema che l’Unione europea vuole, non è lo stesso che vuole il governo ungherese, e cioè l’aiuto bisogna darlo alle persone laddove sono”. Il presule inoltre ha precisato che “Tutti coloro che sono venuti in Ungheria sono stati aiutati.  “Chi desidera accogliere i rifugiati nel suo Paese lo può fare, ma quelli che hanno problemi con questa soluzione devono essere rispettati. Tutti i Paesi sono liberi e devono decidere loro stessi”.

Ora ci auguriamo che su monsignor Veres e sulla Chiesa in Ungheria, che tanto ha sofferto durante il regime comunista, con il proprio Primate cardinale Mindszenty imprigionato e allo stesso abbandonato dal Vaticano in nome del “dialogo” e della Ost Politik, non debba subire sanzioni anche da Roma, oltre che da Strasburgo. Sappiamo infatti quanto il tema dell’Immigrazionismo sia caro attualmente dentro i Sacri Palazzi, anche a discapito della difesa della Fede.

 

 

15 commenti su “Urbi et Orban: la Chiesa in Ungheria difende le ragioni del governo – di l’Elvetico”

  1. Non Metuens Verbum

    A parte l’insulto alla nobile nazione ungherese, che si appaia agli insulti beceri scagliati contro l’Italia, è codesta frenesia sanzionatoria che lascia senza parole: Sanzioni sanzioni sanzioni, contro tutto e tutti, specialmente contro i popoli, contro la Russia la Siria l’Iran, contro decine di Paesi, decise dagli USA e in Italia supinamente accettate, non esiste più la legalità internazionale, il rispetto della sovranità altrui (equiparata alle brutte parole).

  2. Il problema non è solo quello dell’immigrazione. La “democrazia illiberale”, cioè il controllo dei mezzi di informazione, la subordinazione della magistratura al potere esecutivo, le restrizioni allo stato di diritto,. ecc., oltre che indesiderabile, è oggi come oggi difficilmente attuabile. L’attenzione alle identità culturali va bene, ma i nazionalismi alla fine sono fonti di contese e di conflitti. Non a caso, anche sul tema dell’immigrazione Orban è tra quelli che si oppongono alla richiesta ragionevole dell’Italia di una equa distribuzione dei rifugiati in Europa. Con tutto il rispetto per la chiesa ungherese, che tanto ha sofferto, credo che non trarrebbe vantaggi da una subordinazione al potere dello stato o anche dall’identificazione con i suoi interessi.

  3. avete letto il rapporto della verde olandese? Uno dei motivi della censura e’ che le coppie omosessuali in Ungheria non hanno gli stessi diritti di quelle eterosessuali. In altre parole, o permetti il cosiddetto matrimonio tra invertiti o l’unione europea ti attacca. Incredibile.

    1. C’è ormai un vero e proprio cesaropapismmo di origine e ispirazione satanica, impossibile non vederlo. I cd “valori della UE” a difesa (o imposizione?) dei quali si è appena schierato Mattarella ne sono una conferma lampante. Ci vogliono rendere schiavi, non ammettono nessun parere contrario. Tirano la corda, finché si strapperà e il popolo (che loro vedono come nemico della loro élites illuminata, in realtà oligarchia dittatoriale massonica) scenderà in piazza. Lo ha appena affermato anche Francesco Lamendola nel suo articolo http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2595_Lamendola_Fin_dove_arriveranno.html .
      Come ben si noterà, Bergoglio e Mattarella sono sulla stessa linea, sembrano clonate le loro dichiarazioni, e sono tutte allineate a Soros, ai massoni mondialisti, alla Bonino, ecc. Quindi via libera all’aborto , al gender, al matrimonio omosessuale ed a tutte le schifezze diaboliche che le menti malate dei progressisti partoriranno d’ora innanzi. E noi? e i nostri figli e nipoti? li vogliamo lasciare alla loro mercè? vittime di questi “valori della UE”?

    2. Caro Antonio, “incredibile” dice? A me pare credibilissimo, questa UE, ma anche questo ONU, sono lo strumento del demonio, del falso profeta e del prossimo Anticristo. Ma la notizia mi pare buona, demonio, falso profeta, Anticristo? Nostro Signore sta tornando, che volete che mi freghi della UE, dell’ ONU, della CEI e di bergoglio?

  4. jb Mirabile-caruso

    Orban: “Noi difendiamo le frontiere dell’Europa e voi per questo ci condannate. L’Ungheria
    ……….sarà condannata perché ha deciso che non sarà terra di immigrazione. Ma noi non
    ……….accetteremo minacce e ricatti delle forze pro-immigrazione: difenderemo le nostre
    ……….frontiere, fermeremo l’immigrazione clandestina anche contro di voi se necessario”.

    Queste sono parole pronunciate da un Uomo così come Dio volle che fosse: DIFENSORE della sua famiglia, costi quel che costi! Difensore della grande Famiglia nazionale Ungherese perché espressione di milioni di Uomini anche loro difensori, costi quel che costi, delle loro piccole famiglie.

    E chi sono mai le “forze pro-immigrazione” contro cui l’Uomo Orban combatterà, se necessario? Sono gli ominicchi – mezzi-uomini e mezze-donne dei nostri tempi – così precipitati in basso nella loro degenerazione che di meglio non hanno potuto fare che TRADIRE la loro Nazione e le loro famiglie per un piatto di lenticchie avvelenato dall’occulto Vitello d’oro della Storia.

    Nemico di Dio. Nemico della Chiesa.

  5. Si tutto giusto! Ma con 6/700 mila africani che ci hanno invaso grazie al PD come la mettiamo?
    In maggioranza sono maschi, non gli viene fornita nessuna istruzione. Non possono raccogliere
    meloni a Rosarno per tutta la vita. La soluzione sociale e democratica? Rimarranno ospiti senza
    lavorare x tutta la vita, senza casa, né famiglia, né patria. Chi puo’ si dà allo spaccio. Chi difende
    il proprio paese viene bollato come fascista.

  6. Dopo vent’anni di torpore, seguiti alla caduta del muro di Berlino, dopo gli entusiasmi per la globalizzazione buona e giusta, dopo la sbornia ordoliberale, era ora che ci fosse il risveglio di buona parte dei popoli europei. C’è voluta una profonda crisi economica e un fenomeno devastante e inquietante quale la continua immigrazione africana per procurarlo. Ora si tratta di alimentare questa fiammella sempre più viva, che dalla politica alla società alla Chiesa sta disturbando il sonno delle plutocrazie massoniche euro atlantiche. Perché tutto si compie, tutto ha un inizio e una fine. Gli ultimi due secoli, a partire dalla rivoluzione francese, hanno visto una progressiva ascesa di queste élites, osannanti al modernismo gaudente e fraterno. Per capire a che punto sia degenerata la c.d. modernità o post-modernità, basta guardare quello che sta avvenendo nella Chiesa cattolica, dopo i frutti avvelenati del concilio vat.2 e del verbo dei grembiulini. Ma dove c’è il pericolo cresce anche ciò che salva, diceva Hölderlin.

  7. Toh guarda chi c’è che difende l’Europa. In pratica ha detto le stesse cose che ha detto Orban anche se in altro modo. Ma in Europa tutti zitti specialmente i nostri media venduti ai Poteri Forti. Indovinate chi…….ma è il Dalai Lama e lo fa in pochi anni per la seconda volta. Altro che ponti….

    Il Dalai Lama sull’immigrazione: “L’Europa ​appartiene agli europei”
    http://www.ilgiornale.it/news/mondo/dalai-lama-sullimmigrazione-leuropa-appartiene-agli-europei-1576710.html

    1. Evviva il Dalai Lama, questo è un politico coi cosidetti, da noi i politici (tranne pochi), i media, il clero alto e basso, sono tutti coalizzati contro il popolo italiano, contro le nostre radici culturali, sociali, religiose: una massa di traditori, succubi alleati con l’élite mondialista massonica che vuole annientarci, ridurci a delle amebe, decerebrati da manovrare a piacimento. “I valori della UE”, chiamano questi loro oscuri disegni, meglio sarebbe definirli i valori del maligno, al cui servizio si son posti. Ma mal glie ne incoglierà, appena si presenteranno all’Altissimo, e il trattamento peggiore lo avranno quelli che si mascherano da politici cattolici (non faccio nomi…), da ecclesiastici, da guide del gregge di Cristo … per questi ultimi valgono i richiami della Madre di NSGC riportati nell’articolo “Ultima chiamata per il Paradiso”, di cui ai seguenti links:
      http://www.corsiadeiservi.it/it/default.asp?page_id=1
      (l’articolo è stato ripreso da Acta Apostaticae Sedes :
      https://apostatisidiventa.blogspot.com/2018/09/signori-in-carrozza.html)

  8. Alle prossime consultazioni non basterà votare per chi difende i valori fondamentali delle leggi di natura e dell’identità dei popoli, per battere le corazzate (ormai senza più popolo) rappresentate da giornali, TV e “intellettuali” intenti a fare carriera,SARA’ NECESSARIO CHE OGNUNO DI NOI, nell’ambito delle proprie relazioni, SIA PORTAVOCE DI QUEI VALORI. SOLO COSI’, LE NOSTRE FORZE DISPERSE, POTRANNO PREVALERE SUI CORTEGGIATORI DEL MALIGNO.

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