Redazione

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Mentre a Vicenza la Diocesi e le principali istituzioni cattoliche si adoperano per presentare al pubblico “L’amore omosessuale” (vedi l’articolo di Patrizia Fermani pubblicato oggi), a Venezia si segnala un’altra tappa nel cammino di delirio autodistruttivo della cristianità e della civiltà. Come ci informa Il Mattino di Padova (vedi sotto), da domani la città lagunare avrà “finalmente” una moschea.

Non abbiamo ben capito perchè sia intervenuta l’Islanda, facendo grazioso dono di una moschea alla comunità islamica di Venezia. Se l’Islanda è tanto ansiosa di dare spazio agli islamici, perchè non lo fa in casa propria?

Non sappiamo nemmeno se ci sia stata qualche presa di posizione da parte della Chiesa di Venezia, ma in questi spensierati tempi di dialogo interreligioso, ovvero di sincretismo cieco e masochista, è legittimo pensare che “tutto va ben, Madama la Marchesa”.

Accade così che una chiesa, seppur chiusa al culto da diversi anni, venga trasformata in luogo di raduno per i seguaci di una falsa religione. Già, perchè, en passant, ne approfittiamo per ricordare che esiste una sola Vera Fede, e che “chiunque vuol essere salvo deve anzitutto mantenersi nella Fede cattolica”. L’ha detto Sant’Atanasio…

Comunque questi sono i tempi che ci tocca vivere: mentre i musulmani non perdono occasione per mostrare con concrete stragi come intendono il dialogo interreligioso, noi siamo sempre più ansiosi di fornir loro spazi adeguati in casa nostra. Forse si potrebbe parlare di “sindrome del lemming”. Preghiamo per Venezia… come per tutta la cristianità

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16 commenti su “Venezia kaputt. “Finalmente” una moschea…”

  1. Schifo.Schifo.Schifo. Una chiesa, patrimonio storico di una citta’, non deve essere trasformata in moschea, Soprattutto di quella citta’ e di quella gente che con orgoglio combatte’ a Lepanto. Ma il denaro conta piu’ dell’ orgoglio e percio’ si fa gradito omaggio ai ricchi visitatori dai vari emirati del petrolio. Del resto, in una citta’ d’arte come Venezia, dopo i vari macdonald e negozi Disney, una moschea ci stava proprio bene.

  2. … siamo al rimbambimento totale.
    Associare la facciata di questa chiesa ad una moschea mi ferisce nel profondo.
    Sarà che ho riascoltato in questi giorni delle conferenze incentrate sulle malefatte dell’impero ottomano per mettere le mani sull’Europa cristiana (allora lo era ancora) a partire da Otranto, per seguire con Lepanto e finalmente con Vienna (solo nel 1683).
    I dialoganti ad oltranza o, meglio ancora, le dialoganti (magari pure femministe o simpatizzanti), dovrebbero sapere che se non ci fossero stati i martiri di Otranto, papa (San) Pio V, papa Innocenzo XI e padre Marco d’Aviano e il re di Polonia Jan Sobieski, oggi avrebbero tutte il burka.

  3. Ogni commento è superfluo. Dico solo che chi dà il permesso a questo scempio non merita nessuna pietà ne’ in vita ne in morte. Sono mostri che non hanno rispetto della Storia e che dovranno pagare di fronte a Dio. Spero che la Sua Ira si abbatta sulle loro teste al più presto .Spero che Maria abbia pietà di noi poveri cittadini inermi e ponga fine a questo genocidio spirituale, culturale, e umanitario italiano.

    Si! stanno preparando il nostro genocidio e nessuno apre bocca. I primi che cadranno sotto la scure di Dio dovranno essere gli ecumenisti prelati che dall’interno la Chiesa Cattolica dal CVII hanno voluto questo. Laici cattocomunisti. Questi sono i veri ed unici responsabili. Gli unici assieme ai loro politici di sinistra e di finta destra tutti satelliti della massoneria, che hanno lavorato per invadere l’Italia baluardo della Cristianità e faro del Mondo. Ogni giorno sbarchi di migliaia di invasori futuri aguzzini e donne che si son fatte mettere incinte per essere accolte da noi.

  4. Credo che tutto questo abbia come causa principale la nostra tiepidezza. Non tanto e nono solo rispetto all’islam ma, rispetto principalmente alla nostra religione, a noi stessi, ai nostri figli e nipoti.Certo non siamo noi a prendere le grandi decisioni, Siamo noi però che nel nostro piccolo lasciamo correre ora qui ora là. Siamo stanchi è vero, abbandonati a noi stessi forse anche attaccati da chi dovrebbe essere nostro alleato. Non importa non deve più importare. Ognuno deve essere testimone di Cristo, senza ostentazione, con fermezza pari al rispetto altrui, senza recedere con nessuno di un solo millimetro.Sì sì, no no! Al momento opportuno. Davanti al parroco “luterano”, come col panettiere, con l’amico di sempre che fa lo gnorri al passo con i tempi, in casa con i figli. Se i pochi che siamo, prendessimo un bel respiro, davanti a nostro Signore e gli dicessimo: Oggi non ti tradirò, nè tanto nè poco.Per nulla al mondo. Aiutami. Siimi accanto! Sono certa che Lui non verrebbe meno.

  5. Lamentandoci, lamentandoci,ci ripieghiamo su noi stessi, ci intristiamo.E così cadiamo nella trappola del Nemico che ci vuole deboli e confusi. No, questa è la strada sbagliata.
    La strada dei fiancheggiatori. E allora? Allora dire ai pochi veneziani, ai pochi veneti, rimasti cattolici, che ognuno di loro è responsabile, quanto e più del padrone del mondo, di quello che accade.Ricordare loro il lievito, il sale. Ricordare che Lui sarà con noi fino alla fine. Lui non molla. Lui ci osserva sempre, meglio della telecamera. Allora dunque cerchiamo di essere fieri di essere cattolici e non abbassiamo la guardia mai, neanche dormendo. Umili, gentili, amororosi ma Sì e No.Non ci ha chiesto dialoghi e dotte argomentazioni. Non a noi comunque. E questo vale per tutti noi. Ognuno al suo posto armato fino ai denti con rosario e giaculatorie, al super e in gondoeta, davanti Patriarca o allo studente sapientemente modellato antagonista dalla culla alla piazza.Poche parole e ben centrate.Altrimenti tacere.

  6. Sembra che in questo episodio, come in tanti altri similari, ci sia una precisa volontà affinché il nostro destino di cristiani giunga a compimento. Sia fatta la volontà di Dio.

  7. Ma quando il Figlio dell’uomo tornerà troverà ancora fede sulla terra?. LC 18,1-8. Ricordo ancora le parole del cardinale Biffi di decenni fa: O l’Europa tornerà cristiana o sarà musulmana. Quale grandissima verità quella del vecchio presule. Verità sbeffeggiata dagli atei (tra cui il sottoscritto) e dai secondovaticanisti. Se la volontà dell’Eterno è questa, accettiamola. Leggo qualcuno scrivere di portare avanti le nostre idee di fronte al curato e anche di fronte al vescovo, mi spiace cari signori, io con gli eretici e gli apostati non ci parlo. Io me ne sto in casa a pregare l’Eterno, in chiesa ci vado solo quando non ci sono cerimonie degli eretici. Sono un catholic Home Alone? Sono e rimango fedele alla Luce di Dio, quella Luce che il Signore ha avuto la pietà di mostrarmi e che da povero peccatore cerco indegnamente di seguire. Solo ed unicamente a Lui sono fedele.

  8. Mi domando che cosa ne faranno delle statue, dei busti, dei bassorilievi e dei fregi: li distruggeranno a mazzate? Anzi: a spese nostre verranno rimossi e rivenduti al mercato dell’antiquariato. Ciò che accade negli altri Paesi arriva alacremente anche qui. Inutile lamentarsi. Se nemmeno la Chiesa di Roma ha da eccepire, se la Chiesa locale non si oppone, anzi, probabilmente sarà felice di dimostrare anche in questa occasione quanto siamo proni e sottomessi; se, dicevo, nemmeno chi dovrebbe schierarsi in prima linea per difendere con i denti la propria identità, la storia, la Fede, non fa una piega, dovrei forse io straziarmi il fegato? Se i pastori spartiscono coi lupi, che può fare il gregge se non disperdersi? Come in una partita di calcio, in cui tutti e 22 i giocatori attaccano la stessa rete, il pubblico di casa sugli spalti allibito, gli avversari venuti da fuori prima meravigliati, poi, sgnignazzanti, ringraziano. Me li immagino i raduni religiosi: gli imam che a stento trattengono le risa!

  9. Una moschea a Venezia costituisce una provocazione e un feroce insulto alla storia. La storia veneziana ha scolpito in caratteri bronzei l’eroica figura del difensore di Famagosta (isola di Cipro, un tempo possedimento veneziano): Marcantonio Bragadin. Nel 1570, la resistenza del presidio veneziano di Famagosta, venne sopraffatta da una forza superiore di venti a uno, costituita da un esercito di musulmani turchi guidati da Mustafá; il quale – dopo aver assicurato ai veneziani una resa onorevole che prevedeva la salvaguardia degli eroici difensori della città – rimangiandosi i patti, mise a morte i veneziani riservando a Bragadin il supplizio d’essere spellato vivo (supplizio affrontato dal comandante veneziano con un eroismo inenarrabile). La pelle del suppliziato, impagliata, venne issata da Mustafá sul pennone della sua nave. La morte orribile di Bragadin fu vendicata dalle galere veneziane che, in unione con la flotta cristiana sbaraglió l’armata turca, nella successiva battaglia navale di…

    1. Grazie caro Primo d’aver ricordato il Santo Eroe veneziano Marcantonio Bragadin. Il modus operandi degli islamici è sempre lo stesso ed è impilicito all’interno dei “precetti” della loro setta: si chiama teologia della simulazione. Prima promettono, assicurano aspettano che si abbassi la guardia e poi colpiscono.

      Eppure è vecchia sta storia, inizia ai tempi della crociata dello scomunicato, eretico, esoterista Fedeico II chiamato ancora oggi dai diabolici laicisti “stupor mundi” il quale concordò con i suoi amici islamici (al fine di giungere alla “pace” ) di abbattere le mura e le difese Cristiane perchè appunto non ce nera bisogno, tanti i suoi amici islamici glielo avevano promesso. Successe che oltre a non restituire le Chiese dei Templari in mano ai maomettani, prima di fare ritorno il cd.”stupor mundi” fece distruggere tutte le armi e difese dei Cristiani in Terra Santa. Fu l’inizio della fine alla difesa dei Luoghi Santi. All’oggi i laicisti plaudono Fed 2 come il primo vero…

  10. All’oggi i laicisti plaudono Federico II come il primo vero ed unico sovrano europeo che seppe svolgere un vero atto di diplomazia altro che S. Luigi IX che dovette sistemare ciò che fece lo scomunicato “stupor mundi” .

    Non solo, il Fed 2 è ricordato come colui che inaugurò la prima università laica italiana quella di Napoli. Eh già già , il loro “stupor mundi” non vedeva l’ora di togliere le persone dalle “sgrinfie” dei cattivoni insegnanti religiosi. Infatti i risultati del “stupor mundi” si vedono ancor meglio oggi, con le “università” che ci si ritrova e con la preparazione che forniscono a chi accede e che si dai, è davvero ben fatta se la misuriamo con il metro politico son tutti kommunisti infatti e se non lo sono escono tali.

  11. Apprezzo e pienamente condivido il turbamento sincero e la forza consapevole di una fede che non accetta la deriva multiculturalista e ”interreligiosa che passa per misericordiosa apertura ecumenica della Chiesa enon per un gravissimo errore, spero non fatale, che porta le istituzioni religiose., molto spesso, ad arretrare di fronte a fondamentalismi aggrssivi e violenti che aspirano a cancellare il Cristianesimo.penso che il cuore di ogni cristiano nonpossa che sanguinare di fronte a quella chiesa a venezia dobe il Crocefisso viene coperto con una scritta islamica, i tappeti si rivolgono verso la mecca e musulmani con uno sguardo di sfida e rivalsa mminacciosa.Ma le nostre istituzioni religiose cosa fanno? Non non contano i cristiani quotidianamente trucidati in tutto il non hanno alcun significato le croci spezzate,le chiese in fiamme in ogni angolo di mondo ? Cosa deve ancora succedere perche’ci riappropriamo di quella grandezza, di quella forza che hanno migliorato il mondo per 2000 anni

  12. Franca un'italiana orgogliosa

    .nessuno nel mondo islamico consentirebbe ad un cattolico neanche la millesima parte di questo scempio che si consuma a Venezia sotto gli occhi ecumenicamente”aperti al dialogo interreligioso ”di alcuni prelati.i cristiani sono uccisi, le chiese incendiate, cosa deve ancora accadere perche’tutti noi ci scrolliamo di do sso questa perniciosa paura di offendere gli altri e la loro sensibilita, mentre la nostra non e’tenuta in alcun conto.? L’amore e’la nota piu’luminosa del Çristianesimo ma non la rinuncia, non l’abdicazione neghittosa all’affermazione e alla testimonianza altera della nostra splendida identita’ religiosa.coraggio fratelli e sorelle niente e’perduto se preghiamo Gesu’e la Santa Madre di Dio!

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