790 mila cattolici chiedono al Papa una parola di chiarezza – di Emmanuele Barbieri

di Emmanuele Barbieri

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zzzzsupplica-filialeÈ di 790.190 firme il risultato finale della Supplica Filiale a Papa Francesco sul futuro della Famiglia consegnata in Segreteria di Stato il 29 settembre e presentata lo stesso giorno ai giornalisti in una conferenza stampa del prof. Tommaso Scandroglio, portavoce dell’associazione.

I firmatari chiedono a Papa Francesco di pronunciare «una parola chiarificatrice» per dissipare il «generalizzato disorientamento causato dall’eventualità che in seno alla Chiesa si apra una breccia tale da permettere l’adulterio – in seguito all’accesso all’eucaristia di coppie divorziate e risposate civilmente – e perfino una virtuale accettazione delle unioni omosessuali. Tutte pratiche, queste, condannate categoricamente dalla Chiesa come opposte alla legge divina e naturale». Solo questo supremo intervento del Sommo Pontefice potrà aiutare i fedeli disorientati ad uscire dalla confusione che si è creata nel corso degli anni e che oggi si è così drammaticamente aggravata.

«L’iniziativa  secondo il prof. Scandroglio  si inserisce in modo costruttivo nel clima di discussione e dialogo esistente su queste tematiche. Ne è prova il vademecum Opzione preferenziale per la Famiglia – Cento domande e Cento risposte intorno al Sinodo, che ha affiancato sin dall’inizio la raccolta di firme e che si propone come uno strumento di diffusione del Magistero cattolico sugli argomenti in questione. Questo vademecum, opera di tre vescovi, è stato richiesto in decine di migliaia di copie da diverse parti del mondo».

Tra i molti firmatari della Supplica filiale ricordiamo, in ambito ecclesiale: il cardinale Raymond Leo Burke, Patrono del Sovrano militare Ordine di Malta; il cardinale Jorge Medina Estévez, prefetto emerito della Congregazione del Culto Divino; il cardinale Geraldo Majella Agnelo, già primate del Brasile e già segretario della Congregazione del Culto Divino a Roma; il cardinale Gaudencio Rosales, arcivescovo emerito di Manila; il cardinale Ricardo J. Vidal, arcivescovo emerito di Cebu (Filippine); il cardinale Janis Cardinal Pujats, arcivescovo emerito di Riga (Lettonia); il cardinale Alexandre José Maria Cardinal dos Santos, O.F.M., arcivescovo emerito di Maputo (Mozambico); gli ordinari militari degli Stati Uniti e del Brasile, rispettivamente gli arcivescovi Mons. Timothy Broglio e Mons. Fernando Guimaraes; il presidente della Conferenza Episcopale del Madagascar, l’arcivescovo di Toamasina, Mons. Désiré Tsarahasana.

Presuli che guidano grandi diocesi: Mons. Ramón Arguelles, arcivescovo di Lipa nelle Filippine, diocesi di 2.700.000 fedeli; l’arcivescovo di Tucumàn, Argentina, Mons. Alfredo Zecca, oltre un milione di cattolici; Mons. Aldo di Cillo Pagotto, arcivescovo di Paraìba, Brasile, oltre un milione di fedeli e l’arcivescovo di Manizales, in Colombia, Mons. Gonzalo Restrepo, oltre 800.000 cattolici.

In Africa, possiamo menzionare a titolo di esempio, la diocesi di Maputo, Mozambico, con oltre 1.200.000 cattolici, dove hanno firmato sia l’attuale arcivescovo, Mons. Francis Chimoio, che il suo predecessore, il cardinale Alexandre dos Santos. In Asia, fra gli altri, l’arcivescovo di Astana, Kazakhstan, Mons. Tomasz Peta e l’arcivescovo di Trivandrum, in India, Mons. Calis Soosa Pakiam.

Nell’ambito politico o pubblico, risultano tra i firmatari: il Dott. Alejandro Ordóñez Maldonado, Procuratore Generale della Repubblica di Colombia; Rick Santorum, già senatore (USA); il Principe Luiz di Orleans-Braganza, capo della Casa Imperiale del Brasile; gli europarlamentari Anna Zaborska (Slovacchia) e Ruza Tomasic (Croazia). Del mondo degli accademici hanno firmato diversi membri della Pontificia Accademia per la Vita: Josef Seifert, già Presidente della International Academy of Philosophy; Luke Gormally, Direttore emerito del Linacre Centre for Healthcare Ethics; Wolfgang Waldstein, professore emerito della Università di Salisburgo.

Altre figure accademiche sono, per esempio, il prof. Stephan Kampowski, dell’Istituto Giovanni Paolo II di Studi sul Matrimonio e la Famiglia e il prof. Massimo de Leonardis, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

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fonte: Corrispondenza Romana   

4 commenti su “790 mila cattolici chiedono al Papa una parola di chiarezza – di Emmanuele Barbieri”

  1. Temo che i vertici della Chiesa Cattolica non terranno alcun conto della raccolta di firme avendo come unici loro interlocutori i nemici della dottrina tradizionale della Chiesa.

  2. La “parola chiarificatrice” viene chiaramente pronunciata ogni giorno: “La Nuova Chiesa inizia oggi” (inizia l’ 8 dicembre 2015, giorno dell’entrata in vigore del Motu Proprio sulla nullità matrimoniale), “nel fausto Cinquantennale della conclusione del Concilio”.

    La “vecchia Chiesa” (uomini, mentalità, Basiliche, Reliquie, beni culturali, organizzazione politica vaticana, Diritto Naturale, Romano, Canonico…) va sulle bancarelle dei rigattieri; entrano a fiotti non-Cattolici, divorziati, omosessuali, dirigenti progressisti, “philosophes”, amazzoni solitarie. “Il Cambiamento sono Loro”

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