AAAAA CATTOLICI CERCASI – di Vinicio Catturelli

di Vinicio Catturelli

 

 

Bene o male dal 1994 in poi in Forza Italia, prima, e nel Polo poi, quindi nel PdL dopo- bon gré mal gré-nei confronti dei cattolici e del diritto naturale c’era sempre stato un certo rispetto: ricordiamo la entusiasmante battaglia per salvare la vita ad Eluana Englaro…si trattava di far passare alla Camera e al Senato un decreto “salvavita” e l’atroce delitto sarebbe stato fermato…ma dall’alto (e non mi riferisco al Padreterno) ci fu chi disse di no, che Eluana andava fatta fuori…in nome dei diritti civili, della libertà, insomma del relativismo; andava fatta fuori perché i “media” ne avevano decretata la morte e andare controvento non piaceva a nessuno.

bepDiamo volentieri atto ai vari Gasparri, Quagliarello, Sacconi etc. del loro generoso impegno…ci sentimmo allora in unione con i parlamentari del PdL, orgogliosi di averli votati, nonostante tante cose che non ci piacevano. Del resto anche in occasione del referendum sulla fecondazione assistita, nonostante si trattasse di approvare una pessima legge, preferimmo fare la battaglia, insieme al PdL, per l’astensionismo per evitare che potesse capitare di peggio…ricordiamo il tradimento di Fini che già allora aveva scelto la strada del radicalismo più estremista rimasticando le idee materialiste di quella fogna della così detta Nuova Destra Francese (GRECE)di Alain de Benoist…ricordiamo anche qualche voce discordante dal coro del centrodestra e in accordo con il Giuda bolognese: l’allora giovane Stefania Prestigiacomo che, con molto garbo e, con grazia tutta femminile, naturalmente in nome dei diritti civili, rivolta a chi criticava il benzinaio in orbace rispose seccata : ” i difensori della vita, per farsi propaganda,  li vedrete esibirsi nelle piazze con il mongolino”…e poi la femmina sicula , diventata disinibita una volta nel Continente ,con ricco stipendio parlamentare, si atteggiò un po’ a Giovanna d’Arco del laicismo “berluscones”, finché le numerose rughe, il logoramento del potere, la non troppo vivida intelligenza, la portarono in secondo piano rispetto alle emergenti…e non parlo della Minetti e di Rubi Rubacuori, persone che, potranno piacere o meno, ma che hanno agito onestamente evidenziando le proprie “doti naturali”( doti che fanno sobbalzare persino un ultraottuagenario qual io sono) senza ergersi a paladine dei diritti civili o baggianate del genere…parlo della Mara Carfagna, che contende alla sua amica trombata Paola Concia la leadership dell’omosessualismo, parlo della Ravetto che improvvisamente si è scoperta zapateriana, parlo della “rossa” Brambilla, quella che bacia in bocca le tigri, che è salita sull’alto pergamo della religione animalista, tanto in voga in questo mondo che veste e coccola gli animali e che uccide i bambini ancora in grembo alle madri.

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Quando nel 2008 il PdL fece “cappotto” alle elezioni politiche allora tutto sembrò lecito ai dirigenti del centrodestra che si sentirono onnipotenti: una maggioranza che mai, nessun governo si era sognato…ora potevano agire…e cominciarono male, molto male: a fare il portavoce del partito di maggioranza fu chiamato quel Capuzzone che, durante il referendum sulla fecondazione assistita, aveva violentemente attaccato i “bigotti irragionevoli” legati al… Medioevo.

Sulla carriera di questo personaggio e di altri aitanti giovani del Partito Radicale , da cui proviene il Capuzzone, sarebbe interessante leggere il libro di Danilo Quinto, ex tesoriere di quel partito, dal titolo : “Da servo di Pannella a libero figlio di Dio” (Fede e Cultura)…si comprenderebbero così molte cose riguardo all’odio di questa gente per il “diritto naturale” e all’ideologia omosessualista…l’anno dopo a Firenze verrà messo in lista per le regionali, e quindi nominato consigliere regionale, quel Marco Taradash tristemente noto per essere stato uno dei paladini della “droga pesante” e che si distinguerà poi nel Consiglio Regionale Toscano, con l’appoggio di un altro “radicaloide”, il capogruppo Magnolfi, nella sua piena condivisione con la Giunta Rossa sulla droga libera per tutti e sul matrimonio gay : “Il mio leader nel PdL è Galan” ebbe a dire il Taradash durante una riunione consiliare.

Allora Sandro Bondi era ancora, per dirla con il Carducci, un sonnolento “pio bove” che cercava coccole e protezioni…si era perfino messo in testa di essere un bravo giornalista mettendo in crisi i direttori dei quotidiani di centrodestra che, per accontentare il piccolo “ras” che dal PCI era passato al berlusconismo , relegavano tra le lettere al Direttore i suoi interventi che lui pensava degni della prima pagina… quando poi il Bondissimo, un tempo devoto baciapile,  divenne Ministro dei beni culturali “apriti cielo”…crollò mezza Pompei, mentre il pover’uomo versava fiumi di lacrime additando il “Fato” come colpevole di quello scempio, per cui fu costretto, tra l’unanime plauso di Destra e Sinistra, a dimettersi…ecco più o meno risale a quel periodo la metamorfosi politica dell’ex sindaco comunista di Favizzano che divenne, improvvisamente, un laicista convinto.

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I parlamentari del PdL con i quali ho rapporti mi dicono sempre di non dare molta importanza a Sandrino Bondi: “E’ un caso umano” glissano,  va compreso e come tale archiviato poi, furbescamente, alludono a “Il Pesce Rosso” una sorta di romanzo che ripercorrerebbe le tappe “affettive” del suo umano dramma…naturalmente non ho mai dato importanza al fatto anche perché, dopo aver letto- e questo non lo nego , con immenso divertimento- le liriche di Bondi, dedicate ora a Veltroni: “un figlio come te vorrei”, ora a Veronica Lario, ora a don Milani e via contando, non avevo certo voglia di addentrarmi nel racconto dei suoi problemi sentimentali sui quali non avrei nulla da eccepire…fatti suoi.

Ebbi invece da eccepire quando il “Pesce rosso”, mesi orsono, lanciò una micidiale sparata contro i cattolici, lamentando che nel PdL ci si era fatti sorpassare, in fatto di diritti civili, perfino -udite!- dal cardinal Martini…insomma che cavolo vogliono questi cattolici che intendono privare dei diritti civili i poveri omosessuali etc etc.

Si dice che se uno non vive come pensa finirà di pensare come vive… non so se questa sia la chiave di lettura del (non)pensiero bondiano, ma cominciai a diffidare del PdL: a pochi giorni dalle elezioni si permette a uno che, sarà anche un “caso umano” ma che comunque è uno dei coordinatori del partito di centrodestra, di offendere così e di minacciare il mondo cattolico per rivendicare per il partito il relativismo più vieto e idiotizzante!

Sentiste voi, dopo le sparate provocatorie del Bondi, per caso, una parola da parte dei così detti “cattolici del PdL” che si sia levata in difesa del matrimonio e della famiglia? Avete sentito forse uno di quei “cattoliconi” pidiellini, di cui l’On. Lupi è il tronfio prototipo, rivendicare il matrimonio naturale o la difesa della vita dalla nascita alla morte naturale? Per non parlare dei  Casini e dei Mario Mauro che sposarono in pieno le idee massoniche del cameriere dei poteri forti (Bildelberg e Trilateral), il grembiulino Monti, portandoci nel disastro economico e morale che vede milioni di famiglie nella miseria e nella disperazione?

Avete sentito uno dei così detti cattolici del PdL-tolta la Roccella e gli Onorevoli Sacconi e Gasparri- denunziare la deriva zapaterista e omosessualista del PdL proprio mentre era in corso il voto amministrativo  di ieri?

Il solito Canovaccio. Il quotidiano “Repubblica” pubblica una lettera di un diciassettenne che-dice lui-ha tentato il suicidio perché’ gay e, chiaramente, non gli vengono riconosciuti i diritti civili e via discorrendo, proprio in un mondo in cui, ad esempio in Francia, vengono arrestati giovani rei di portare una maglietta con sopra stampigliato un uomo, una donna e un bambino che si tengono per mano, simboli odiati dell’omofobia e della famiglia naturale…  Tutti si indignano, dalla presidentessa della Camera, alle organizzazioni degli omosessuali di destra e di sinistra, dai radicali, ai preti rossi… l’onorevole (nominato)Bondi prima uggiola, poi abbaia, quindi ulula e latra : ma come mai i cattolici continuano ad attaccare i diritti degli omosessuali…bisogna farla  finita, riconoscere se non il matrimonio i diritti delle coppie gay etc.etc… all’ululato si associa Galan, il corpulento parlamentare veneto, che dice è vero, ha ragione Bondi …io sono con lui e come lui…e a tutti e due risponde Capuzzone: “E’ stato abbattuto un muro storico finalmente”…intanto la Ravetto farfuglia e  si associa insieme alla Carfagna, mentre la Prestigiacomo cerca la ribalta… invano…sic transit gloria mundi!

Quello che stupisce e amareggia è il silenzio dei parlamentari del PdL…fanno finta di niente, tacciono come avevano taciuto quando Emma Bonino, membro del Bildelberg, simbolo dell’anticristianesimo, la mammana che aveva fatto praticato oltre diecimila aborti, triturando i bambini con una pompa da bicicletta e gettando i corpicini martoriati “in un vaso da un chilo che aveva contenuto marmellata…un buon motivo per farsi quattro risate”, era stata nominata Ministro degli Esteri…bastava un veto e invece si è scelto lei perché’ così volevano ” i poteri forti”…

Afferma il vignettista fiorentino Alfio Krancic, che ho avuto la fortuna di conoscere a Firenze per la presentazione del libro dell’ex tesoriere del partito radicale Danilo Quinto: “Emma Bonino dagli aborti al Quirinale?” (Fede e Cultura): “La Bonino è un personaggio inquietante…un tempo il Comunismo, il totalitarismo, venivano dall’Est…uno si sarebbe aspettato l’Italia invasa dai carrarmati sovietici…in effetti ci fu questo pericolo…oggi il totalitarismo, il comunismo, l’annientamento dell’uomo e della sua libertà vengono da queste organizzazioni internazionali, da questo mondialismo, Bildelberg, Trilateral etc… rappresentati da Emma Bonino…aveva ragione Del Noce quando diceva che il Comunismo avrebbe subito una metamorfosi trasformandosi in un grande partito radicale di massa…la sinistra è arrivata a questo punto…tra breve, vedrete, che la seguirà la destra, del resto gli “utili idioti” lo hanno già annunziato”…

Anche il Direttore di “Libero”, il giornalista Maurizio Belpietro, pur ammettendo che Bondi, con il quale ha un contenzioso aperto in tribunale, sia stato un pessimo Ministro, ha ragione però a dire che i gay vanno “sistemati”…per non lasciare i loro voti alle sinistre, quando si sa bene che le tematiche dei “diritti civili” (che poi vogliono dire diritti di morte: aborto , eutanasia, fine del matrimonio uomo-donna) sono terreno della sinistra; il popolo conservatore, sanamente conservatore, aborrisce la politica di morte…come si sta vedendo in Francia .

Intanto per farci capire che aria tira  anche qui in Italia, mentre in Francia centinaia di giovani dimostranti anti matrimonio sodomitico vengono incarcerati e picchiati brutalmente dalla milizia rossa armata di Hollande, viene oscurato dal Tribunale di Roma un articolo di denunzia dell’omosessualismo nella diocesi di Roma apparso sull’agenzia di stampa cattolica “Corrispondenza Romana”…vietato parlarne…

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A Roma si presenta Gianni Alemanno come sindaco per il centrodestra, per il Pd corre quell’Ignazio Marino, soprannominato “Dottor Morte”, sodale del cardinal Martini, l'”antipapa” universalmente riconosciuto. Marino è ultrazapaterista, fa paura agli stessi comunisti…ma vince alla grande al primo turno grazie al dimezzamento dei grillini che ormai hanno dimostrato di essere un’appendice di Rifondazione Comunista…con la presenza di Marino è inutile andare a cercare un altro e infatti lui ha già chiesto i voti dei superstiti grillini dal momento che “le battaglie sono le stesse”…come volevasi dimostrare…e allora, di grazia, dove sono i voti dei gay che sarebbero di destra? Foffa, soltanto foffa degli “utili idioti” in servizio permanente effettivo. A votare, e questo Alemanno l’ha capito bene, sono andati in pochi…il cinquanta per cento…quattro ,elettori su dieci sono rimasti a casa , se dovesse vincere Marino, tolti i voti del centrodestra e dei partiti minori, governerebbe con il sedici per cento…c’era proprio bisogno di sdegnare gli elettori cattolici, dopo il disgusto che avevano provocato i vari Lupi, Mauro, Buttiglione, Casini e compagnia.

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Mancava un sigillo a questa corsa folle verso il nihilismo e l’autodistruzione. E’ morto il “Prete rosso” don Andrea Gallo, tristemente noto per essere un comunista convinto che per quelle idee si è sempre battuto, don Gallo – è lui stesso a raccontarlo- portava personalmente le ragazze ad abortire e la sera andava per le vie di Genova a distribuire preservativi e siringhe…predicava la droga libera e il riconoscimento dei matrimoni gay, trans etc… fu coi “no global” durante i disordini di Genova e cosette del genere.

Coerentemente a come aveva vissuto è morto. E al suo funerale c’è stato il carnevale: travestiti, esponenti del mondo gay , lesbico,  transgender (dico bene?) e di tutto il mercato ortofrutticolo , preti psicotici con stole arcobaleno tra cui don Santoro che a Firenze, alle Piagge, ha organizzato un corso per matrimoni sodomitici e ha sposato (si fa per dire) due omosessuali sfidando apertamente (e vincendo) la Curia, don Ciotti, don Farinata che, ogni tanto,  augura pubblicamente la morte a Berlusconi. Ma chi c’era a officiare il rito funebre? Non un prete psicopatico ma il Cardinal Bagnasco, arcivescovo di Genova e capo dei vescovi italiani…Bagnasco ha tenuto l’omelia dopo don Ciotti e prima di Luxuria…interrotto da grida, fischi, urla, applausi polemici e dal canto di Bella ciao” e “Bandiera rossa”, tra una selva di pugni chiusi nel saluto comunista, il vescovo di Genova ha detto testualmente che don Gallo era un “samaritano del Vangelo…ha cercato di lenire i dolori di chi incontrava con l’olio della consolazione e il vino della fiducia, ridonando speranza per guardare al domani”.

Parole quanto mai inopportune se si pensa ai bambini morti per l’aborto, ai giovani presi dal vortice della droga, alla disperazione delle mamme che hanno perso, in un momento di umana debolezza e di scoramento, il loro bambino.

Parole inopportune perché’ così si è mancato di carità verso quel mondo bisognoso di aiuto al quale non si può dire che tutto va bene ma occorre dire di tenersi lontano dal peccato.

Mi astengo dal giudicare- lo ha fatto con parole di fuoco il prof. Osvaldo Ravoni- la Comunione data a Luxuria dichiaratamente buddista, tacendo il resto.

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Se in Italia va così in Francia è ancor peggio…intanto a Cannes , guarda caso, ha vinto un film che tratta dell’esaltazione di un amore lesbico…a Parigi centinaia di ragazzi e ragazze sono stati percossi e poi portati in galera (ci sono i filmati su f.b) con la sola colpa di manifestare contro il matrimonio gay e le adozioni da parte di coppie sodomitiche…

Nonostante questo le piazze francesi si sono riempite di milioni di persone che si oppongono a questo innaturale andazzo, in difesa del diritto naturale…poco può’ fare però la milizia armata di Hollande contro la determinazione di un popolo che rivendica le proprie radici…ogni sera in tutta a Francia centinaia di persone pregano pubblicamente e vegliano come le sentinelle bibliche!

In Italia ,dopo un trentennio di silenzio da parte di un mondo “pro life” nascosto e silente che aveva abdicato, si sono avute le prime manifestazione con decine di migliaia di persone…la Marcia per la Vita a Roma…il Family Day che si terrà a Palermo il 22 e 23 giugno al Parco Cassarà…

Cosa faremo di fronte alle urne? Certamente ci ricorderemo di tutto al momento del voto. Dobbiamo tenere aggiornato il nostro registro e, se mai torneremo ad esercitare la nostra sovranità, se il candidato verrà veramente eletto con i nostri voti-cosa temutissima sia a destra che a sinistra- allora faremo davvero piazza pulita dei vari dottor Morte e dei loro reggicoda. E di tutti gl’imbecilli che sdottoreggiano senza capire… privi di cuore e di cervello…E ci ricorderemo anche di quei cattolici che fanno orecchie da mercante dimenticando il dovere della militanza cristiana.

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