APPELLO DI RISCOSSA CRISTIANA AGLI ELETTORI ROMANI: DIFENDIAMO LA CITTA’ ETERNA DAL PERICOLO DI UN SINDACO COME IGNAZIO MARINO – di Redazione

di Redazione

 

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Se lo conosci, lo eviti

 

il 26 e 27 maggio i cittadini romani dovranno eleggere il nuovo Sindaco e il nuovo consiglio comunale. Sappiamo bene l’importanza che assume, anche a livello politico nazionale, la posizione di sindaco nelle grandi città, come Roma e Milano. Roma, in particolare, non è solo Capitale d’Italia, ma è anche il centro della Cristianità, la città che ha la Grazia di ospitare il Vicario di Cristo.

Roma, caput mundi, sarebbe davvero oltraggiata se “primo cittadino” divenisse un uomo che in tutta la sua pregressa attività politica ha assunto sempre posizioni contrastanti non solo con la morale cattolica, ma anche con quel senso comune che consente a ogni uomo di buona volontà di distinguere il bene dal male.

Ignazio Marino, medico di grande fama, politico da sempre impegnato a sinistra, si candida in contrapposizione a Gianni Alemanno, sindaco uscente. La vera sfida sarà tra questi due candidati; ve ne sono tanti altri, ma di scarso seguito, che potranno influire solo a livello di dispersione di voti.

Guardiamo chi è Ignazio Marino. È un uomo che si definisce “cattolico”. Benissimo. Non sta a noi assegnare patenti di cattolicità. Siamo però in grado, come tutti, di giudicare i fatti concreti, le prese di posizione pubbliche, per valutare quanto questa “cattolicità” sia poi presente nelle scelte quotidiane, quanto incida sulla vita e sulle scelte politiche.

Lo stesso Ignazio Marino ci chiarisce subito ogni dubbio, quando proclama la sua statolatria, specificando che “in politica” lui è per lo “Stato laico”, il che ci andrebbe benissimo, se questa definizione non volesse dire ormai “Stato onnipotente svincolato da ogni riferimento etico” e quindi Stato totalitario, in grado di stabilire il Bene e il Male legiferando. Siamo insomma al trionfo di quella dittatura del relativismo tante volte denunciata da Papa Benedetto XVI.

Andiamo nel concreto e facciamolo leggendo le affermazioni dello stesso Marino su alcuni argomenti fondamentali.


–          Sull’aborto:

l’aborto, dice Marino, non è una cosa buona e positiva, ma esiste e va regolamentato, soprattutto per difendere le donne dai rischi degli aborti clandestini. Sono le stesse argomentazioni usate a suo tempo dai radicali. Segue la scivolata nella statolatria: l’aborto è comunque regolamentato da una legge dello Stato, e quindi le strutture ospedaliere sono tenute a fornire questo “servizio”. Proseguendo in questo singolare modo di ragionare, il vero problema viene individuato nel gran numero di medici obiettori. Così, alla fin fine, si è eluso il problema vero, ossia se uccidere un bimbo nel grembo materno sia bene o male, e ci si è rifugiati nel mito della “Legge”, specie di monstrum onnipotente, davanti a quale ogni uomo deve chinare il capo, rinunciando a usare delle sue facoltà razionali per valutare se una legge è giusta o iniqua. Vi indichiamo due link istruttivi per capire le posizioni in materia di aborto del dott. Ignazio Marino, cattolico di elastica moralità:  http://www.festademocratica.it/doc/50171/ignazio-marino-assumere-pi-non-obiettori-per-rispettare-la-194.htmhttp://democity.blogspot.it/2011/12/aborto-e-procreazione-ignazio-marino.html


–          Su omosessuali, “nozze” tra omosessuali e adozioni:

In questo caso si rinuncia già a priori a un giudizio morale (seppur il giudizio morale sull’aborto, come abbiamo visto, diviene irrilevante perché schiacciato dal fanatismo per la “legge” come portatrice di verità). In materia di omosessualità il cattolico Marino non ha dubbi. Col solito escamotage di partire dai “dati di fatto”, si evince che tali dati di fatto vanno riconosciuti per legge. Ma di cose che esistono, che sono “dati di fatto” e che tuttavia sono moralmente inaccettabili, ne possiamo elencare un gran numero. Furti, rapine, rapine a mano armata, stupri, omicidi, stragi, e via elencando; non scompariranno mai, fanno parte del male che l’uomo ogni giorno fa e che lo Stato deve combattere, a tutela del bene dei cittadini. L’adozione dei bimbi da parte di coppie omosessuali, per non dirne che una, è un devastante trauma che inciderà sempre sulla vita dell’adottato. Ma questo non scuote il “cattolico” Marino, che, anzi, fa la consueta lode a un altro dei nuovi devastanti miti conformisti, “la diversità”, che, nessuno spiega perché, sarebbe sempre fonte di arricchimento. La posizione di Marino su questi argomenti è così chiara da aver meritato le lodi (contento lui) di organizzazioni omosessuali, come potete vedere su http://gayoggi.com/politica/ignazio-marino-pd-apre-alle-adozioni-gay/ . Naturalmente bisogna educare già nelle scuole alla valorizzazione delle diversità, senza chiedersi però se queste “diversità” siano positive o negative. A questo scopo, ecco un altro link interessante: http://www.paesesera.it/Politica/Nozze-gay-Pdl-in-piazza-Farnese-E-polemica-Manifestazione-omofoba


–          Sull’eutanasia:

Poteva mancare il ritornello sul rispetto della volontà, sul diritto di disporre della propria vita? No, naturalmente. Ma rifacciamoci al terribile caso di Eluana Englaro, la donna che fu condannata a morire di una morte atroce, per fame e per sete, dopo che una sentenza demenziale aveva consentito l’interruzione dell’alimentazione, e dopo che il comunista Napolitano aveva rifiutato di firmare il decreto legge con cui il governo allora presieduto da Berlusconi aveva cercato di salvare la vita di questa creatura innocente, in balia di un padre scatenato nel pretenderne l’uccisione.

Marino seppe essere allora di un’ambiguità esemplare, giocando alle tre tavolette e alimentando l’equivoco tra accanimento terapeutico, al quale Eluana Englaro non era assolutamente sottoposta, e alimentazione assistita, che era per lei indispensabile per sopravvivere, non essendo in grado di alimentarsi in modo autonomo. Vedi a questo proposito http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/eluana-eutanasia-6/eluana-ignazio-marino/eluana-ignazio-marino.html

Per inquadrare bene il caso di Eluana Englaro vi consigliamo anche questo link: http://www.uccronline.it/2010/12/17/il-dott-zangrillo-%C2%ABsono-assolutamente-certo-che-eluana-englaro-e-stata-uccisa%C2%BB/ Si riportano le dichiarazioni del dott. Zangrillo: “Eluana è stata uccisa”

E anche questo: http://www.ilgiornale.it/news/eluana-chi-ha-davvero-usato-suo-dramma.html per capire bene come Eluana “doveva” morire in nome dell’ideologia


Questo è il dott. Ignazio Marino, “cattolico”, candidato Sindaco di Roma. Il confronto vero sarà, lo ripetiamo, tra Marino e Alemanno.

Se vogliamo risparmiare un vero oltraggio alla coscienza e alla dignità dell’Italia e della Città Eterna, abbiamo senza dubbio gli elementi per fare una scelta ragionata.

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