CIMITERO DI DESIO. IL SEPPELLIMENTO DEI BIMBI UCCISI CON L’ABORTO. ANCORA NESSUNA PIETA’ PER I BIMBI ABORTITI. GIORGIO CELSI CI SCRIVE.

Il 15 febbraio scorso pubblicavamo l’articolo CIMITERO DI DESIO. IL SEPPELLIMENTO DEI BIMBI UCCISI CON L’ABORTO. LA BUROCRAZIA E’ PIU’ IMPORTANTE DELLA PIETA’? GIORGIO CELSI CI SCRIVE. Ora, a distanza di un mese, nulla è mutato e la Società con la coscienza sporca tende a far sparire di nascosto il frutto di una legge barbara e disumana, che ha trasformato il delitto di aborto in “diritto”.

Pubblichiamo una lettera che ci ha inviato Giorgio Celsi e in calce un articolo pubblicato su Avvenire del 17 marzo

 

 

Caro Direttore,

la storia si ripete. Sono mesi che l’Associazione No 194, di cui sono Vicepresidente, l’Associazione Mai Nati e la Chiesa di Desio stanno aspettando una risposta dal Sindaco e dall’assessore Valeria Vinci del comune di Desio circa la richiesta di poter essere avvisati quando avvengono i  seppellimenti dei bambini abortiti nel nuovo cimitero cittadino (possibilmente a cadenze fisse), per accompagnare con la preghiera e con la benedizione sacerdotale questi nostri fratelli .
Si è chiesto anche che gli stessi vengano tumulati in contenitori di legno e non più nei sacchi dell’immondizia o addirittura  dentro i contenitori dei rifiuti speciali ospedalieri, come è avvenuto fino ad ora. Nel frattempo però questi seppellimenti continuano ad essere fatti nel nascondimento e nella  più totale mancanza di dignità.  Durante l’ultimo seppellimento però,  avvenuto lunedì 11 marzo 2013, provvidenzialmente  noi eravamo li a pregare per questi bambini a cui è stato negato di nascere per mano d’uomo.

rLa dinamica di come è avvenuto il seppellimento ha lasciato in tutti noi presenti un senso di tristezza e di indignazione;  infatti gli addetti al seppellimento, notando la nostra presenza, si sono affrettati con un escavatore a scavare una profonda fossa dentro la quale in brevissimo tempo dall’arrivo del furgoncino dell’ospedale hanno addirittura “lanciato”  gli scatoloni dei rifiuti speciali con dentro i Bambini abortiti (vedi foto), come fosse immondizia, per poi ricoprirli subito di terra, come a voler nascondere nel più breve tempo possibile alla vista delle persone che erano già presenti e di quelle che man mano stavano arrivando una cosa di cui si ha vergogna, una cosa non degna di una società civile.

Facciamo appello alla coscienza del Sindaco e dell’assessore Valeria Vinci, affinchè ci lascino dare un po’ di dignità ai bambini abortiti almeno nella morte, ricordando loro la frase di  Dietrich Bonhoeffer : “La dignità di un popolo si misura su ciò che essa fa per i bambini”.

Nel frattempo spero solo che il Signore ci perdoni per tutto il male che abbiamo fatto a questi nostri fratellini più piccoli e indifesi.
Loro intanto che sono già nelle Sue amorevoli braccia e staranno sicuramente pregando per i loro genitori, per chi li ha soppressi, per chi non gli ha voluto dare dignità neanche nella morte, e per tutti noi, che  abbiamo avuto paura di amare, nutrire, educare, delle creature di Dio.


• Giorgio Celsi – Vicepresidente Associazione No 194 e Presidente Associazione “Ora et Labora in difesa della Vita”.
• Leonardo Chiesa – Presidente Associazione Mai Nati


 

l’articolo su Avvenire (clicca per ingrandire)


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