“DA SERVO DI PANNELLA A FIGLIO LIBERO DI DIO”, DI DANILO QUINTO. UN LIBRO CHE POLVERIZZA LE MENZOGNE RADICALI – recensione di Pucci Cipriani

di Pucci Cipriani


 

l5fcIn genere conoscendo di persona uno scrittore amato, incontrando l’autore di un saggio o di un romanzo che ti sono piaciuti, hai una sorta di delusione rispetto all’aspettativa o all’icona che, di quella persona, nella tua mente e nel tuo cuore, ti eri creata. Ma ci sono sempre delle felici eccezioni e la conoscenza, anzi l’amicizia, stretta con Danilo Quinto a luglio di questa estate, ne è stata la prova. Danilo Quinto, ex militante del partito radicale, per più di venti anni personaggio di spicco e cassiere di quel partito se n’è venuto via da quell’ “inferno” grazie anche alla moglie, la signora Lidia, un personaggio che spicca dalle pagine della testimonianza di fede dell’ex dirigente radicale nel suo libro: “Da servo di Pannella a figlio libero di Dio, attraverso la più formidabile macchina mangiasoldi della partitocrazia italiana per arrivare a Cristo”(Fede e Cultura Ed.), un libro che sta ottenendo un grande successo e che, si dice, sia stato l’evento principe che ha fatto sì che il Presidente della Repubblica Napolitano abbia rivisto le sue posizioni e non abbia firmato il decreto che avrebbe visto Giacinto Pannella, detto Marco, sedere sugli scranni del Senato italiano…e da allora si può notare anche l’animosità del guru radicale che addirittura perde il lume della ragione quando parla o scrive di Giorgio Napolitano… anche quest’ultimo, fino a poco tempo ,fa sensibile ai richiami da operetta delle sirene e sirenette radicali…

L’opera di Quinto è una testimonianza precisa e dettagliata, come vedremo, in molti punti savonaroliana(“Io credo profondamente che il principe del mondo esista e operi per sottrarre le nostre vite all’unica felicità che ci è possibile: la certezza dell’amore di Dio: oggi la parola diavolo non si usa più. Neanche nelle Chiese. Il relativismo etico – la forza più devastante e persuasiva della nostra modernità – priva l’essere umano della sua spiritualità, lo rende schiavo…(del)materialismo…Diceva il messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima dello scorso anno: ‘il diavolo è all’opera e non si stanca’ ” )in altri ancora, estremamente toccante (“…il compito che mi sono dato, quello di testimoniare la realtà vissuta da un povero peccatore come me che, ora, ha un solo desiderio: compiere tutto al cospetto e per la gloria di Dio: forte di una sola certezza: “Quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: ‘Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare’ “-Lc17,10-)ma sempre estremamente rigorosa e severa nel denunziare non solo l’opera, per certi versi davvero demoniaca, del partito radicale ma anche dei tanti manutengoli che si annidano nei gangli della società civile e nei partiti, dalla Destra alla Sinistra: “…la Chiesa è rimasta l’unico baluardo in grado di arginare la deriva del relativismo e i danni-probabilmente irreversibili-che dall’Illuminismo a oggi sono stati consumati…nel costruire i loro orizzonti culturali e le loro imprese i radicali non sono stati soli. Le hanno realizzate con l’ignavia, il pressappochismo, spesso la connivenza di altri, di molti altri. Di coloro che li hanno fatti divertire. Di coloro che non li hanno contrastati. Di coloro che si sono lasciati sedurre e manipolare. Di molti cattolici che hanno molte responsabilità, perché hanno preferito tacere e assecondare, a volte anche cooperare…”

Certo i nostri lettori si domanderanno a quali episodi ci si riferisca e quali siano i nomi dei caudatari: sfogliando le oltre duecento pagine del libro di Danilo Quinto, o venendo sabato 24 novembre alle ore 18,00 presso l’hotel “La Contessina” (via Faenza , 71) a Firenze a sentire la sua testimonianza, avranno un quadro preciso dell’azione e dell’inganno dei radicali: per esempio i lettori potranno sapere i nomi e i cognomi dei parlamentari, molti anche di “Destra”, che hanno, anche ultimamente, di fronte alla tremenda crisi e alla macelleria sociale del Governo Monti sostenuto da DS- Pdl e Udc, fatto cadere una pioggia di miliardi sui radicali che, in televisione, dicono di essere contro il finanziamento pubblico ai partiti, poi però: “non hanno mai rinunziato alla loro quota di finanziamento pubblico…per lunghi anni quei soldi pubblici sono stati usati per pagare le spese di Radio Radicale”…dieci milioni anche per il 2012 e stanno cercando di rifare il bis per il nuovo anno, diciamo noi…Si è poi scoperto come Antonio Misiani, il cassiere del PD, l’ultimo partito in cui i radicali sono andati a covare le uova d’oro, si sia pubblicamente rammaricato: “Questi fanno la battaglia contro il finanziamento ma poi non disdegnano i nostri rimborsi…” e in questo Danilo Quinto è ottimo contabile: la Lista Marco Pannella(oltre naturalmente ai 10 milioni annui dati a Radio Radicale n.p.c) che racimola appena l’uno e cinquanta per cento dei voti, ha ricevuto dal 1992 a oggi 23,3 milioni di euro, per l’editoria di partito 3,15 milioni di euro…nessuno degli ex parlamentari, pur essendo stati in parlamento anche per un solo giorno, ha mai rinunziato al vitalizio: da Cicciolina(5 presenze) a Toni Negri(9 presenze),da Luca Boneschi (una presenza in Parlamento e tremila euro mensili di mangiatoia!) al rappresentante degli omosessuali Pezzana(7 presenze)per arrivare a Rino Piscitelli(7 giorni in parlamento).

Qualcuno apprenderà che la Bonino aggredì i medici contrari all’aborto negando il loro diritto di fare obiezione di coscienza e definendoli affetti da: “malattia contagiosa da debellare” e scoprirà anche la verità sugli strani digiuni di Pannella (ma anche quella delle nomine dei giovani segretari, poi parlamentari…cui non fu estraneo il dardo di Cupido!)che non è mai dimagrito un chilo, e che si fece riprendere dalle telecamere nell’atto di bere la propria urina che però era stata: “fatta  bollire prima del digiuno e conservata in frigorifero ,fino ad allungare i giorni dell’impresa non violenta”…altri verranno a sapere anche degli “strani” rapporti dei radicali con la Massoneria e dello strano feeling con Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia e dei numerosi tentativi di mettere Ernesto Nathan, più volte Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, alla guida del Comune di Roma…oltre allo stretto legame con Licio Gelli(e figlio),capo dellaP2(dove sono le vestali repubblicane e le sacre vergini che si stracciavano le vesti al solo sentir parlare di P2 e Gelli?), infine si conosceranno anche i nomi di quei cattolici rifrittura d’ateo che hanno contribuito ai successi di Pannella come il prete apostata don Andrea Gallo o quel don Mazzi che vuol abolire i seminari(anche se a questo hanno già provveduto, dopo il Concilio Vaticano II ,il Card. Garrone e i suoi sodali!)…e anche don Alberto Barin(il suo nome che è apparso solo ieri sui giornali  potrebbe essere inserito nel libro in una prossima ristampa!), il prete nominato dal defunto Cardinal Martini cappellano di San Vittore e arrestato perché accusato(ad inchiodarlo sono state le telecamere nascoste!)di aver fatto sesso con detenuti dai 22 ai 28 anni in cambio di “piccoli favori, sigarette e dentifrocio…” un prete questo: “impegnato e militante, non solo nell’attività di sacerdote tra le mura di San Vittore, dove era stato destinato dall’arcivescovo Carlo Maria Martini nel 1997. Barin figura ad esempio tra i firmatari della ‘marcia per l’amnistia’ promossa dai Radicali.”(Cfr. “La Nazione”21 novembre 2012).

Un libro questo, giunto alla quarta edizione e alle oltre ventimila copie di tiratura, frutto del vero amore per la Libertà, ovverosia per la Verità vera, quella evangelica, perché sta scritto: “Solo la verità vi farà liberi”

 

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