E adesso, chi è il cretino? (E non dica che non era stato avvertito) – di Marco Manfredini   

Considerazioni su Mattarella, Adinolfi, e su cosa voglia dire, dopo la firma alla legge Cirinnà, avere un “cristiano” al Quirinale. E adesso qualcuno potrebbe fare un mea culpa…

di Marco Manfredini

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zzzz2mtdnlImpietosa la rete: il primo febbraio dell’anno scorso, l’indomani dell’elezione a Capo dello Stato di Sergio Mattarella, Mario Adinolfi scriveva con baldanza sul suo giornale:

La Croce esce in edicola il 13 gennaio 2015 con un titolo di apertura che ha scatenato mille polemiche la cui coda insultante non si è ancora placata. Quattro parole: “Serve un presidente cristiano”. Il 31 gennaio un presidente cristiano è stato eletto. A qualcuno Mattarella non piace perché oltre ad essere cristiano è democristiano o perché ha militato nell’ala sinistra di quel partito o perché è “dossettiano”. Cretinate ideologiche, appunto. Mattarella è un presidente cristiano e per noi combattenti, consci che il 2015 sarà l’anno decisivo della battaglia per la difesa della cultura della vita e della famiglia dalle iniziative parlamentari già in corso che puntano a varare le norme sulle unioni gay e sulla legittimazione dell’utero in affitto tramite la stepchild adoption, è decisivo avere un cristiano non all’acqua di rose al Quirinale.

I cattolici che oggi protestano contro Mattarella e scrivono che un presidente “cattolico” (usano offensive virgolette) serve a liquidare i cattolici, chi avrebbero preferito? Walter Veltroni? Umberto Veronesi? Il prosieguo del settennato di Napolitano, quello del caso Englaro?

[…] Bisogna ragionare sulle soluzioni possibili nelle condizioni date, per un obiettivo preciso da raggiungere: tutelare l’Italia da un’offensiva normativa che dal matrimonio omosessuale all’eutanasia ha messo radici, informo i distratti, negli ordinamenti di tutta Europa. In tutta Europa, ma in Italia no. Merito dei cristiani che resistono e, forse, anche dei tanti vituperati democristiani. Che hanno eletto un presidente cristiano alla presidenza della Repubblica.

Chi non capisce che, nelle condizioni date, va ringraziato il Signore per questo miracolo semplicemente non è in battaglia. Chiacchiera, sì, ma qui le chiacchiere stanno a zero. Bisogna vincere un combattimento difficile contro forze che ci sovrastano per numero e furbizia. Sarà bene affilare le armi dell’intelligenza, perché continuando a bearsi di cretinerie ideologiche prive di concretezza, ci si espone a certa e devastante sconfitta.

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Caro Mario, il combattimento è stato difficile, e le forze nemiche ci hanno sovrastato: per numero, tutti quanti; per furbizia, quasi tutti. Di certo hanno sovrastato te, i tuoi amici della Croce e tutti coloro che, intenti ad insegnare agli altri come affilare le armi dell’intelligenza, si sono dimenticati di dare una ripassata alle proprie.

Ma andiamo in ordine:

“Il 31 gennaio un presidente cristiano è stato eletto”.

Può essere che personalmente il Signor Mattarella sia dotato di una dirittura morale che la maggior parte di noi si possono sognare. Niente di più facile. Potrebbe essere anche un asceta, digiunare sei giorni a settimana, indossare il cilicio, flagellarsi ogni sera e comunicarsi ogni mattina; ciò non meraviglierebbe.

Ma l’atto di mettere l’ultima, definitiva firma su una legge sbagliata in quanto contro l’uomo e contro Dio, lo rende ipso facto un pessimo cristiano. La qualità di prima carica dello Stato, con gli onori e oneri che ne conseguono, lo elevano in questo momento al rango di peggior cristiano sul suolo italico. Lasciamo stare l’acqua di rose, magari ci fosse almeno quella. Anzi, togliamo pure l’inutile insegna del “cattolico”, poco importa se con o senza offensive virgolette, perché grazie a questa legge, ad essere offesi siamo noi; ad essere offesi sono quei bambini che nel giro di breve tempo si troveranno ad avere due mammi ma nessun vero genitore; ad essere offeso è soprattutto Dio, perché questa è una di quelle cose che una volta gridavano vendetta al suo cospetto, quando i pastori facevano i pastori.

Nonostante la gravità della materia, qualcuno si meraviglia dell’accaduto? Noi, gentilmente definiti “cretini ideologici”, no.

Non potendo avere botte piena e moglie ubriaca, avremmo preferito di molto che al posto di un virtuoso e cattolico Mattarella che firma leggi inique a danno della collettività, ci fosse stato un vizioso e ateo puttaniere che non se la sentiva di trascinare nel baratro con sé un intero paese.

Abbiamo perso anche questa battaglia. L’abbiamo persa affidandoci a persone di cui non ci si poteva fidare, cedendo in questo modo sia sul piano teoretico, dei principi, che su quello effettivo, dei risultati. Certo, avremmo perso anche se la Croce avesse titolato “Mai fidarsi dei democristiani, specie se di sinistra”, ma in questo modo avremmo dimostrato, pur nella netta inferiorità numerica, di avere sì armi affilate, armi che ci consentono di non cadere ingenuamente nei soliti, ormai banali inganni; armi che il nemico avrebbe forse imparato a temere a futura memoria, iniziando a smettere di pensare che tanto ci sono quei boccaloni dei cattolici, e gli facciamo bere tutto.

Non è vero, è stra-vero: a noi Mattarella non è mai piaciuto esattamente per i motivi che hai indicato. Non ci è mai piaciuto perché oltre ad essere cristiano è democristiano, ha militato a sinistra ed è riconducibile al dossettismo. Confermo tutto, anzi, confesso tutto: le cose stanno proprio così.

Ma cerchiamo di capirci, caro Mario. Non sono proprio pregiudizi campati per aria questi; col mestiere che fai dovresti sapere meglio di noi chi occupava i più alti scranni statali quando venivano promulgate le leggi madri di tutte le odierne aberrazioni. E dovresti altresì essere a conoscenza di quale fu l’impegno profuso dai militanti di area dossettiana per fare fallire nel 1974 il tentativo di abrogazione della legge Fortuna-Baslini tramite referendum.

L’essenza del dossettismo, del progressismo democristiano, o del cattolicesimo adulto che dir si voglia è sempre questa: ridurre all’insignificanza pubblica il messaggio cristiano. L’insipidità assoluta come stile di presenza nella politica e nella società. E’ così da molti decenni, ma c’è ancora chi si ostina a non vedere, nonostante i devastanti danni che grazie a questa insignificanza abbiamo sotto gli occhi.

Ci chiedi di che morte avremmo preferito morire:  Veltroni e Veronesi? Napolitano o magari Zagrebelsky? Dario Fo e la Bonino? Evidentemente non avremmo preferito nessuno di questi personaggi, ma quale differenza ci sarebbe stata con l’attuale Presidente? La nefanda legge sarebbe stata firmata allo stesso identico modo, al massimo con qualche cenno espressivo del viso in più, o qualche ammiccante dichiarazione in favore di telecamera che nessuno può pretendere da Mattarella.

La sostanza sarebbe rimasta la stessa, ma almeno non si sarebbe detto che un Presidente “”cattolico””  per l’ennesima volta aveva firmato una legge anticristiana e antiumana.

Adesso che l’“obiettivo preciso da raggiungere” non è stato raggiunto, non sarà il caso di togliere i paraocchi ed evitare di continuare a commettere sempre gli stessi errori? Possiamo far tesoro di quanto accaduto e capire che non basta definirsi o essere definiti cattolici per avere la garanzia di esserlo veramente ed agire di conseguenza? Non sarà d’uopo adottare il criterio, precauzionale ma realistico, che in politica anche il cristiano o sedicente tale è nemico fino ad esplicita ed inequivocabile prova contraria? Infine, possiamo prendere atto che dalle file del progresso, sia esso politico, religioso o filosofico, non è più ragionevolmente lecito aspettarsi qualcosa di buono sulle materie importanti per la sopravvivenza della civiltà?

Noi, che pure eravamo sul campo, checché tu ne dica, abbiamo sempre avuto tanti motivi validi per ringraziare il Signore, ma tra questi non figurava (nemmeno in fondo alla lista) l’elezione a Presidente di Mattarella.

Come poi l’avvento di un grigio uomo di apparato, uno che contribuì a fondare il mitico Ulivo di Prodi, uno che, smarrito temporaneamente il consueto aplomb, definì “incubo irrazionale” l’ingresso di Forza Italia nel Ppe e scorse dei “tratti illiberali” nel programma dello stesso partito, uno che dalla Corte Costituzionale difese la legge Fornero scippa-pensionati, uno così, come possa far gridare al “miracolo”, rimane per noi cretini reazionari alquanto misterioso.

Nonostante ciò, caro Mario, avremmo preferito esserci sbagliati. Se Mattarella non avesse firmato quella legge saremmo stati i primi a gioirne insieme a te, ai nostri figli e alle future generazioni.

Ma evidentemente le nostre non erano “cretinerie ideologiche prive di concretezza”. Ti concedo che possiamo anche essere cretini, ma né ideologici né dotati di scarsa concretezza. Con ciò che è successo, mi sai dire cosa ce ne facciamo di un presidente “cristiano” come l’attuale?

Mi fermo qua, essendoci precise leggi a tutela dell’onorabilità della prima carica; dopo i fatti, stavolta sì, che le chiacchiere stanno a zero. E un mea culpa non sarebbe fuori luogo.

53 commenti su “E adesso, chi è il cretino? (E non dica che non era stato avvertito) – di Marco Manfredini   ”

  1. Presidente ‘cristiano’, certo. Ma è cattolico? Ma certo…ma cosa vado a pensare: Mattarella è un cattolico tout court; un DEMOCRISTIANO. Ah, va bene. Solo che, se non erro, un Papa, e che Papa, si oppose al PP di allora, che divenne Democrazia Cristiana. E’ proprio vero, da settant’anni questo Paese è diventato un teatrino grottesco: c’è Pulcinella che dà le botte e Arlecchino che fa da paciere. C’è chi fa il poliziotto cattivo e chi quello bravo, entrambi che lavorano ha distruggere il povero interrogato.

  2. Cristiano Lugli

    Bel pezzo, una doverosa restituzione di vedute al PDF.
    Il problema, oggi giorno, sta proprio nella definizione di “cattolico”. È un po’ come quando Mons. Fellay si gongola perché Bergoglio li ha definiti “cattolici”. Tuttalpiù dovrebbe risultare inquietante. Per Papa Francesco è cattolico pure Mattarella!

  3. I democristiani, da bravi “moderati”, hanno sempre dimostrato “senso di responsabilità”, disertando le buone battaglie. Allo scudo crociato potevano applicarsi le parole dette da Pio XI quando Hitler venne a Roma: “Vedo per le vie di Roma una croce, ma non è la Croce di Cristo”

  4. Il tema resta sempre lo stesso: quale alternativa concreta avrebbe reso più efficace l’azione di chi si opponeva alla legge sulle unioni civili? Mattarella non è Baldovino, bene. Non scrivemmo che sarebbe stato Baldovino, scrivemmo che nella concretezza delle situazioni date, soluzioni più auspicabili non ce n’erano. La valutazione resta identica, così come quando ha firmato la legge abbiamo titolato in apertura “Mattarella firma la legge vergogna”. Facciamo i giornalisti, raccontiamo fatti. A gennaio 2015 soluzioni più auspicabili non esistevano. Nel maggio 2016 le unioni gay passano con i voti di centinaia di cattolici eletti nel centrodestra e nel centrosinistra. L’opposizione cattolica in Parlamento semplicemente non c’è stata, se non marginale e inetta. Per questo è nato il Popolo della Famiglia. Una pagina il 20 maggio si chiude e io mi sono battuto più di te, ho pagato prezzi infinitamente più pesanti di te, per dar battaglia in prima linea al fronte mentre tu volevi solo scrivere: te…

    1. Mariano Alfieri

      Dai, Adinolfi, adesso vuoi salvarti in corner col “Popolo della Famiglia”… E poi scusa, quello che dici potrebbe anche andar bene, ma caschi come una pera sul finale, che è veramente da bambino arrabbiato: “io mi sono battuto più di te”… “ho pagato prezzi infinitamente più alti di te”. Ma di che prezzi parli? E poi scusa, ti interessa la verità dei fatti o affermare quanto sei bravo? Suvvia…

    2. Cristiano Lugli

      Caro Adinolfi, senza entrare nelle scaramucce del PDF farei notare solo una cosa: ma veramente Lei pensa che esista qualche cattolico seduto in Parlamento? Veramente Lei credeva che bisognasse auspicare una soluzione per l’elezione di un Presidente? In certi casi è più opportuno tacere, altrimenti si devono poi accettare critiche come queste, peraltro costruttive e non offensive.
      Un cattolico – mi permetta di dirlo – non avrebbe dovuto nemmeno per un secondo fidarsi di Mattarella, ne di tuta la cricca filo-democristianista che insulta la Chiesa Cattolica, solo per il semplice fatto che si definisce appunto “cattolica”. Ne tanto meno con la CEI con cui voi dite di essere in piena sintonia ed armonia, che fin qui, tutt’al più, non ha fatto altro che girarvi le spalle.
      Quell’anti-legge poi, ditelo almeno con forza e coraggio, non è una legge vergogna perché offende la Costituzione e denigra la c.d. natural-family. Quest’anti-legge è iniqua perché anzitutto offende Dio.

  5. “Cristiano” è un termine tipico degli anni ’70. Essendo stato il termine “cattolico” declassato a “gretto confessionalista, interessato al proprio orticello anziché al Grande Messaggio di Cristo”, si iniziò a usare tale termine – in contrapposizione a un ipotetico mondo “pagano”, che non aveva tempo per Cristo.

    In realtà, il mondo diventava ossessivamente ANTI-cristico: aveva tempo SOLO per Cristo… per combatterLo e infangarLo.
    E i Democristiani? Avevano tempo solo per dire ai fedeli cattolici: “Siete un po’ fanaticucci… guardate noi, invece ! “

  6. che aspettarsi,da un uomo col cognome al femminile?cognomen-omen!……ed ecco il matrimonio gay,il gender,ecc. ecc. ecc.! comunque,non certo che usasse il mattarello!

  7. Caro Mamfredini,
    stai però chiedendo ad un cattolico di sinistra di aprire gli occhi sui cattolici di sinistra… non ti sembra di chiedere troppo?! Un po’ di comprensione verso Adinolfi cerco di avercela perché non è per nulla semplice e scontato capire e poi ammettere di essersi sbagliati per una intera vita

  8. Non è lecito dimenticare che Giuseppe Dossetti, già ispiratore della sinistra democristiana, ordinato sacerdote fu (insieme con il discusso cardinale Giacomo Lercaro) capofila dei progressisti attivi nel Concilio Vaticano II

        1. Non intendo dire che Genova sia “irrecuperabile” (mentre tendo a dirlo di Torino…sempre senza voler mettere limiti alla Provvidenza). Intendo dire che una radice profonda della Massoneria è stata piantata a Genova -credo dal generale Massena, nizzardo-, consolidata da Mazzini e Garibaldi, innaffiata di sangue dai partigiani.
          Oggi ci sono Renzo Piano e Fabio Fazio

  9. Come dice bene, caro Manfredini! Di questa razza di demo-cristiani che continuano a non vergognarsi di accostare Cristo al viscido fariseismo di cui sono infarciti siamo arcistufi. Ricordo ancora le dichiarazioni di un ancor giovane Andreotti al momento in cui venne deciso di eliminare gran parte delle feste religiose: “Si possono santificare le feste anche lavorando” disse. Ci mancò poco che togliessero pure il Natale; ripristinarono poi l’Epifania solo perché la befana dei bambini non si poteva toccare. Ipocriti!

  10. Da settantanni, la classe politica e accademica italiana ha fatto, via via, di un popolo intelligente, laborioso, dedito alla famiglia e alla prole, timoroso di Dio, una massa di individui inebetiti e imbecilli.

  11. Che Mattarella abbia compiuto un gesto vergognoso firmando una pessima legge è evidente, ma che dire dei molti sedicenti cristiani del PD e soprattutto del partito di Alfano che in fase di stesura hanno barattato per un piatto di lenticchie avariato (lo stralcio sulle adozioni che verranno inevitabilmente in futuro reinseritela) la dignità di opporsi al delirio targato Renzi-Scalfarotto anche a costo di uscire dal governo? Vergogna

  12. L’unica battaglia che possiamo vincere in questo mondo inginocchiato festante (assolutamente voluto) ai piedi di satana è salvare il seme, cioè quel depositum fidei che il custode incaricato non guarda nemmeno. Guardiamolo noi e speriamo che almeno una fiammella alla fine resti accesa quando ci sarà da riaccendere la luce.

  13. Adinolfi ha già fatto mea culpa pubblicamente su La Croce. Non e’ un mulo col paraocchi. Non mi sembra il caso di ostinarsi ad andare contro di lui e il Pdf nello squallido panorama politico, e non, italiano… mi pare sia l’unico ad essere contro le unioni gay e l’aborto e lo dice apertis verbis…o c’è qualcun altro?

    1. A Roma c’è il partito “Italia Cristiana”, già presentatosi alle scorse elezioni, e esistono da 14 anni. Anche loro propongono la Dottrina sociale della Chiesa come programma.
      Anche Forza Nuova è contro matrimoni gay e aborto. Anzi l’abolizione della 194 è il primo punto del loro programma.

  14. D’ accordo, Adinolfi ha sbagliato previsione: è stato troppo ottimistico, ha contato troppo sul senso di fede e di onore di un democristiano di sinistra. E’ stato un errore dettato dalla speranza, che è sempre l’ ultima a morire. Come cattolico, sul piano pubblico Mattarella è del tutto trasparente, come l’acqua: è inodore, insapore, incolore e insignificante. Si dimise dal governo per protesta contro la legge Mammi; il potere conta di più che la fede. Avremmo dovuto capirlo prima: c’ era già stato l’esempio di Scalfaro, col distintivo dell’ Azione Cattolico appuntato anche sul pigiama e col suo elogio di Ponzio Pilato ( in una intervista a Messori). Ma ad Adinolfi perdoniamo volentieri l’ errore di generosità, e anche le espressioni forti. Cerchiano di non fare come i famosi polli di Renzo, non perdiamo tempo ed energie a battibeccare tra di noi. Vediamo piuttosto quali possibilità di azioni ci restano, tanto e breve che a lungo termine.
    Marco Zanini

    1. Spiacente, ma non mi fido di certi personaggi. Il cosiddetto PDF non avrà mai il mio voto, per quello che può contare

    2. Se un tradizionalista usa toni forti, le urla di sdegno si levano fino al cielo, mentre a certi personaggi bisogna perdonare le espressioni forti. Questa è la logica di Tecoppa

      1. Esatto. Mi permetto anche io di dire, per quel che vale, che Adinolfi non avra’ mai il mio voto.
        Anche perche’ poi, alla fine, a parte la famiglia, il resto del programma appare copiato da quello del PD (che inevitabilmente incidera’ sulle politiche familiari) : piu’ Europa, piu’ immigrati, piu’ euro, piu’ salvataggi di banche, ecc ecc…

  15. Carla D'Agostino Ungaretti

    Mi permetto di ricordare quanto scrissi, e RISCOSSA CRISTIANA pubblicò, il 2.2.2015 condividendo il parere già espresso dall’amico Deotto: se Mattarella avesse messo prima le mani avanti dichiarando che non avrebbe mai firmato leggi anticristiane, invece di lui ci saremmo ritrovati come presidente, la signora che procurava aborti con le pompe di bicicletta. Quindi siamo caduti in pieno nel “male minore” che io detesto e cerco di contrastare in tutti i modi a mia disposizione, ma contro il quale riconosco di non avere valide armi di difesa, Infatti sono seriamente tentata di non votare più per questa classe politica imbelle e corrotta, tanto più quando si professa cattolica.Non rimane che sperare che Dio faccia scaturire il Bene anche dal Male.

  16. Marco Manfredini

    Caro Mario, cerco di risponderti qua ed ora brevemente, per punti.
    Non ho dubbi che ti sia battuto più di me, e di ciò ti sono grato. D’altra parte ognuno fa il suo mestiere e ha i suoi talenti. Non ho problemi a dare a Cesare ciò che gli appartiene.
    Ho ritenuto spesso efficaci i tuoi pochi interventi televisivi che per caso sono riuscito a vedere.
    Ritengo meritorio il giro di conferenze che hai fatto per presentare “Voglio la mamma”, e il libro stesso: pur contenendo qualche idea erronea è un ottimo strumento di “avvicinamento”, di catechesi di base sulle realtà umane per i non addetti, per quelli che pensano mainstream senza magari saperlo. Ne ho acquistate a tal fine diverse copie.
    Anche io ero a Roma il 30 gennaio, cercando di dare il mio milionesimo di contributo, pur tra qualche perplessità.
    Non ho ancora avuto modo di leggere quanto avete scritto sulla Croce a commento della triste ma prevedibilissima vicenda; se autocritica è stata fatta, considera la richiesta nulla.

  17. Marco Manfredini

    Dicevamo, considerala nulla, ma la sostanza rimane.
    Scrivere preventivamente una sbrodolata elogiativa del neopresidente sulla fiducia non mi sembra propriamente raccontare i fatti, e continuo a non capire in che modo l’elezione di Mattarella abbia reso più efficace l’azione di tutti noi combattenti (chi in prima linea, chi dalle retrovie) contro la legge.
    Consentimi una battuta conclusiva per stemperare: fai attenzione a cosa scrivi, come potenziale elettore non sono ancora del tutto perso…

    Ne approfitto per ringraziare tutti i commentatori, sia di questo che dei precedenti articoli, in particolare gli amici e “colleghi” Elisabetta, Cristiano, e il Prof. Vassallo.

  18. Adinolfi ha ragione, come spesso succede, quella era la soluzione migliore in quel momento, ma come si sa la perfezione é lontana dall’essere umano. L’importante é cercare sempre soluzioni cristiane al nostro modo di essere cristiani e queste, perdonatemi, ma non si trovano facendoci la guerra l’un l’altro!!!

  19. se Mattarella è un cattolico praticante, fedele alla Parola di Dio…(come si è visto),
    allora io sono un astronauta!!!!!!!!!!!!!!
    roba da pazzi…
    come fidarsi di un “imbalsamato”, cadavere che cammina, nelle cui vene scorre acqua, che si sarebbe opposto alla cirinnà?!
    solo gli ingenui e gli opportunisti c’hanno voluto credere!
    ed ecco il benservito.

    1. Se si ricorda, Cara Vittoria, io ero uno di quelli (veda i miei post sul “La spina aggiunta alla corona imposta sul capo di Cristo. Una conseguenza pregressa della legge Cirinnà sulle coppie di fatto – di Guido Vignelli”): mi creda: non so come chiederle scusa.

  20. Signora Giulia ha espresso esattamente tutto quello che intimamente pensavo di un “cattolico”di sinistra. ..per questo la ringrazio di cuore

  21. Il presidente “cattolico” avrebbe dovuto e potuto rimandare la legge alle camere per un ulteriore esame aggiungendovi le sue auguste motivazioni, ma se la legge fosse stata riconfermata allora non avrebbe potuto esimersi dal firmarla. A quel punto un presidente veramente cattolico, avrebbe dovuto dimettersi piuttosto che avvallare una legge che va contro la legge di Dio. Ma allora i presidenti democristiani (Leone) che firmarono le leggi sul divorzio e sull’aborto avrebbero dovuto fare altrettanto. Nello stato attuale è ormai difficilissimo conciliare i propri principi religiosi con i doveri dello stato laico. Ci vorrebbe un regime sul tipo del franchismo spagnolo dove non venivano assolutamente emanate leggi in contrasto con la religione cattolica; oppure una monarchia assoluta con un re cattolico che regni e governi, ma allora si dovrebbe approvare un regime autoritario di ispirazione cattolica! Per me andrebbe anche bene, ma non so per voi…

  22. Il popolo della famiglia? Cos’è la famiglia? un concubinaggio? A creare un popolo della famiglia dovrebbero essere quanto meno persone sposate regolarmente con sacramento indissolubile, convinte che non si fa nulla, di buono nemmeno in campo politico, se non si vive in grazia di Dio e vivere in grazia di Dio è possibile, perchè Dio non inganna e non da fardelli sulle spalle degli uomini, importabili, da croci, anche dolorosissime, che con la sua grazia ci aiuta sempre a portare, pertanto una vita veramente cattolica è sempre possibile. Il popolo della famiglia deve innanzi tutto ricordarsi che Dio ha dato 10 comandamenti che valgono per i buoni, per i cattivi, ma anche per i tiepidi che si credono buoni, ma vivono come i mondani. Io non voterei mai per un popolo della famiglia che non ha come principio e fine la volontà del buon Dio, ma solo le solite, melasse democristiane, che hanno apparenza di bene, ma fanno dannare le anime.

  23. Nei piani anticristici della massoneria e delle consorterie a quella assimilabili e prone è utilissimo, anzi necessario, che non sia un ateo
    militante o un puttaniere arricchito a firmare leggi del genere, bensì un sedicente “cattolico maturo”.

    Renzi è un sedicente cattolico, Mattarella è sedicente cattolico, tutto questo è funzionale al fine.

    Il fine ultimo non è quello di sdoganare leggi indegne, immorali e contronatura, bensì quello di corrompervi chi già non lo fosse, il fine è quello di portare
    la più ampia parte di cristiani a convincersi che non c’è niente di male nel divorzio, nell’aborto, nella sodomia, nella eutanasia etc.. e per riuscire servono
    le quinte colonne, altrimenti l’avanzata della dissoluzione resta lenta e comunque parziale nel popolo.

    Per questo serve gente come Mattarella, Renzi, o magari Adinolfi (utile e consono anche lui), il tempo dei Pannella e Bonino è finito, adesso ci sono i Bergoglio e Galantino.

    Sanno bene quello che fanno, dal primo all’ultimo.

    1. “Non c’è niente di male”… perchè il male non esiste!
      Al di là del bene e del male (pupazzi che vanno bene per intimorire i bambini), c’è la Dottrina dell’ auto-nomia: IO mi do le leggi. Il Diavolo me lo insegna a ogni momento, dalla colonna di Piazza della Bastiglia, sull’alto della quale spezza la catena della Legge naturale e divina

  24. Ricevo e firmo sempre le pertizioni di Andrea Lavelli di S.O.S Ragazzi e alla richiesta di firmare per cercare di bloccare la firma del presidente della Repubblica sul d.d.l. Cirinnà, ho scritto a promotore dell’iniziativa queste righe, che giro anche a Mario Adinolfi.

    Egregio dottor Lavelli,

    Sono sempre sollecita nel sottoscrivere le sue inizative, ultima delle quali è stata quella di firmare la petizione al presidente della repubblica, Mattarella, affinchè possa bloccare la legge sulle unioni civili, ormai giunta in dirittura di arrivo (dittatura di arrivo).
    Le chiedo, però, e mi chiedo: come possiamo credere, sperare che una persona che fa parte integrante di un sistema al punto da esserne diventato il massimo rappresentante. possa porsi contro quel sistema stesso?
    Non crede che tutti gli attori politici facciano parte, più o meno consapevolmente, di un “gioco delle parti”, di una recita collettiva, di una finzione, insomma, molto ben orchestrata?

    Grazie per l’attenzione,

  25. Non appartengo alla categoria dei cretini, ma purtroppo a quella degli imbecilli. Qualche giorno fa, in alcuni miei post (“La spina aggiunta … di Guido Vignelli, 13.05.2016 06:40, 14.05.2016 12:17, 14.05.2016 12:22) avevo scritto che Mattarella avrebbe potuto intervenire, citando quegli artt. 73-74 della Costituzione, cioè quelle stesse norme che gli consentivano di rinviare al parlamento lo scempio Cirinnà (e con salde ragioni). Chiedo pertanto scusa a Tonietta, a Vittoria ed a Michele Begin, i quali – e con fondate ragioni – avevano espresso tutte le loro perplessità sul coraggio di Mattarella. Cari Michele, Tonietta e Vittoria: avevate ragione voi. Vi chiedo scusa.

  26. Eppure con la legge Cirinnà ed altre amenità, non si tratta solo di colpire la fede cristiana. Applicando alla realtà politica i principi dell’Illuminismo, si scatenò contro il cristianesimo una persecuzione molto più feroce di quella che colpì i cristiani delle origini, prima di Costantino. Partendo dall’Illuminismo coerentemente venne progressivamente cancellato tutto ciò che il cristianesimo aveva introdotto nella struttura sociale dei popoli cristiani. Quindi la convivenza deve fondarsi su basi che vigevano prima del cristianesimo. Ma le leggi attuali vanno oltre e si distruggono i presupposti “naturali” del convivere umano. Prima del cristianesimo esisteva la famiglia destinata a procreare. Tutto il resto era lecito, ma i matrimoni omosessuali erano rari ed erano una burla. Oggi vengono “santificati”. L’errore è considerare questo un’offesa alla fede cristiana. No! È una bestialità contro le leggi della natura che regolano anche l’uomo se vuole sopravvivere.

  27. luciano pranzetti

    Qualcuno, per evidenziare la personalità di Mattarella tipica del “demoniocristiano” ovviamente di sinistra, ha citato la “nobile” figura del belga re Baldovino, il “santo”, autosospesosi per la durata di un giorno uno, giusto il tempo per non firmare la legge istitutiva dell’aborto di Stato che, poi, fu regolarmente promulgata. Sarebbe ora di smontare questo sciropposo mito perché il giorno dopo, lo stesso re, tornò in trono rappresentando e governando un paese che partì alla grande nell’opera erodiana della strage degli innocenti. Furbizia, calcolo e ipocrisìa ché, se davvero era fermo nel proposito di non macchiarsi di grave ed iniqua azione, doveva abdicare per sempre e non per un solo giorno. Più onesto e lodevole il re anglicano Edoardo VIII che abdicò per una causa molto meno pesante, come l’amore per una donna “commoner” e pluridivorziata, la Wallis Simpson.

  28. i nostri tempi sono simili a quelli di sodoma e gomorra : se l’ira di Dio sta crescendo come allora, ne vedremo delle belle !

    1. Basta considerare che ai tempi di Noè la situazione era certamente molto migliore di oggi dal punto di vista dei peccati degli uomini, eppure…..venne il diluvio e spazzò via tutto; facendo le debite proporzioni con la situazione di degrado in cui si trova oggi il mondo, altro che diluvio dovrebbe venire; la terra dovrebbe essre totalmente disintegrata dalla Giustizia Divina!

  29. Razza di vipere, sepolcri imbiancati, “cattolici” sempre pronti ad autoassolvervi giustificando il vostro tradimento. Ecco chi è il novello Erode che ha la strafottenza di affermare “sono cattolico ma ho giurato sulla Costituzione e non sul Vangelo”! Ecco chi sono gli artefici di questa “IMMONDA LEGGE CHE GRIDA VENDETTA DAVANTI A DIO!”
    Io ….. purtroppo, e lo dico con la morte nel cuore, sono uno di quelli che ha dato credito alla loro appartenenza cattolica ma non pensavo che arrivassero a tanto ed è per questo che VOGLIO GRIDARE LORO “MI AVETE TRADITO, CI AVETE TRADITO, AVETE TRADITO LE GENERAZIONI FUTURE, LA CIVILTA’ DEL NOSTRO PAESE E SOPRATTUTTO LA VOSTRA FEDE ” Che il Buon Iddio possa avere pietà e misericordia della vostra anima. D’ora in poi abbiate almeno la compiacenza di non chiamarvi più cattolici.
    Franco

  30. Dopo lo scempio della rielezione di Napolitano, le critiche a Mattarella non reggono e comunque, non e’ il Presidente a governare. La legge sarebbe passata con o senza Mattarella e con o senza Adinolfi. Se passasse la riforma Renzi le scaramucce su Mattarella si’, Mattarella no, sembreranno roba da medioevo. L’unica responsabilita’ sulla Cirinna’ e precedenti e’ tutta da attribuire al sig. Bergoglio che mai si e’ opposto a questa Europa Anticristica.

  31. Cari lettori, forse non sapete che Adinolfi nel suo libro “Voglio la mamma” scrive:
    «Mi rendo conto dell’impopolarità della mia posizione (il no alle nozze gay, ndr), in particolare a sinistra dove comunque ricordo che la linea del Pd è contraria al matrimonio omosessuale e a favore delle unioni civili ‘alla tedesca’ (linea su cui concordo in pieno)…»

    E non mi risulta che abbia mai rinnegato tale affermazione.

    1. giorgio veronesi

      leggi. Ozzy, la seconda edizione di Voglio la mamma, emendata in quel punto. La soluzione tedesca poteva sembrare la meno peggio ma poi si è rivelata per quello che è, l’anticamera del matrimonio. Anche molti altri, me compreso, avevano preso un abbaglio, Adinolfi lo ha ammesso.

  32. Adinolfi….,favorevole alle unioni civile, che ridere!!!!!!!!!!!!!
    e che ingenui e sprovveduti tutti coloro che NON HANNO CAPITO CHE è LA STESSISSIMA COSA.
    unioni civili = matrimonio gay.
    svegliaaaaaaaaaa

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