di Marco Sudati
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“Ho giurato sulla Costituzione, non sul Vangelo”. Così si è espresso – nel corso della trasmissione Porta a porta e con la consueta spocchia che ne contraddistingue l’antipatico fare – il Presidente del Consiglio e sedicente cattolico Matteo Renzi, all’indomani dell’approvazione alla Camera dei Deputati della immorale legge sulle cosiddette “unioni civili”. Una dichiarazione da dissociato mentale, che rivela il dramma di questi nostri disgraziati anni, in cui gli effetti del relativismo culturale si manifestano in affermazioni, provvedimenti legislativi e stili di vita totalmente incuranti del principio di identità e non contraddizione.
La triste vicenda che ha portato lo Stato italiano ad adeguarsi al diktat mondialista che impone la dissoluzione anche per via legislativa, ha offerto l’ennesima occasione per vedere all’opera i rappresentanti di quell’autentica iattura che è il cattolicesimo democratico e liberale. Gramsci non sbagliò affatto quando individuò nei cattolici-democratici lo strumento docile nelle mani della Sovversione: “Il cattolicesimo democratico fa ciò che il comunismo non potrebbe: amalgama, ordina, vivifica e si suicida (…). I popolari stanno ai socialisti come Kerensky a Lenin” (I popolari, in “L’ordine nuovo”, 1 novembre 1919).
Ma qualcuno è persino riuscito a superare (si indovini in cosa…) l’ex boy scout dell’AGESCI (l’organizzazione degli scout sedicenti cattolici) ed i vari omuncoli del variopinto ambiente catto-demente. Si tratta del Segretario della Conferenza Episcopale Italiana (la CEI), Mons. Nunzio Galantino, il quale ha manifestato tutta la sua contrarietà alla decisione del governo di “blindare” la legge sulle “unioni civili”, imponendo il voto di fiducia. Chiaro? Il problema non è l’introduzione nella legislazione italiana di una legge che contraddice l’ordine naturale e la legge di Dio – con tutto ciò che ne conseguirà in futuro in termini di effetti ulteriormente degenerativi – bensì la mortificazione della discussione democratica. Anche qui, però, nulla di nuovo sotto il sole: Mons. Galantino è un degno rappresentante del progressismo clericale, quello che dalla fine del Vaticano II sta massacrando la Chiesa e la Fede cattolica.
Da cattolici – benché consapevoli dello stato comatoso in cui versa buona parte della gerarchia ecclesiastica, confusa e inebetita dall’infezione neo-modernista – siamo atterriti dal fatto che non esista un vescovo italiano capace di ricordare pubblicamente, ed in maniera inequivocabile, come il cattolico che promulghi leggi contrarie alla volontà di Dio commetta un peccato di somma gravità, capace – in ragione della funzione anche pedagogica delle leggi – di produrre danni incalcolabili sia sul piano sociale e naturale che su quello individuale e soprannaturale.
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22 commenti su “È dissociato e se ne vanta – di Marco Sudati”
Quando vedrà la malaparata non solo rimpiangerà di non aver giurato sul Vangelo; si sbatterà la zucca vuota per non essere andato a Lourdes in ginocchio, strisciando. Poveraccio. Se ne renderà conto. Come questo ‘stato’ laico, questa ‘repubblica’ di sodomiti fondata sul ‘lavoro’. Bel lavoro!
Renzi è un massone come suo padre, altrimenti non sarebbe arrivato dove è arrivano da povero sindaco qual era. Per i massoni, che costituiscono la chiesa di satana, l’eventuale ostentata partecipazione alla Santa Messa è solo una formalità esteriore per gettare fumo negli occhi ai polli che credono così di avere un “buon cattolico” alla guida del governo.
Era meglio il Duce che non era massone, non era cattolico praticante, ma non emanava leggi anticattoliche!
Il Duce, stando a pubblicazioni, mi riferisco soprattutto al bel libro di don Innocenti, si sarebbe convertito prima dell’epilogo politico ed esistenziale. Mussolini, va detto, non fu immune all’inizio dall’aiuto massonico: tra quelli che marciavano su Roma l’unico a non essere massone fu proprio lui. Mussolini comprese ben presto, questo è un mio personale parere, la pasta di certe realtà che, da un punto di vista politico, economico e geopolitico, pretendevano l’Italia in uno stato perpetuo di sottomissione, una sorta di propaggine geopolitica (come d’altronde è oggi). Quell’esperienza fu unica in quanto l’Italia si trovò con un regime autoritario tra due altre forze che erano il trono e l’altare; il re e il Papa. Il limite del Duce fu un’esasperata e improbabile statolatria paganeggiante mai sedata fino in fondo e l’aver sottovalutato la presenza di molti che, nonostante le leggi, puzzavano di loggia da un miglio. Che poi lo fecero fuori
I Piemontesi
Legge di Aborto (fine Maggio 1978, pochi giorni dopo l’assassinio di Moro): Giovanni Leone presidente della Repubblica (fra l’altro, forse l’unico Presidente non massone, tanto è vero che fu condannato al ludibrio subito dopo, lui e tutta la famiglia); Giulio Andreotti presidente del Consiglio (non massone, ne sono convinto: condannato al ludibrio); Tina Anselmi ministro della Sanità (non massone perchè donna; come mentalità, di quel genere).
Una garanzia democristiana sulla Morte di Stato, sulla morte della legittimità dello Stato, sulla scomunica di massa di milioni di donne e di collaboratori al massacro
Monsignor vecchi lo ha fatto !
Qualcuno c’è!
Certo, vescovi e cardinali tacciono
Art. 29 Costituzione italiana:
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.
“Se il sale perdesse il sapore, a cos’altro servirebbe se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini?” Nihil novi sub sole.
La frase di Renzi è il più stupido e vecchio luogo comune dei politici “catto”comunsti: fra l’altro già anni fa renzi disse una frase simile….ma che cosa non direbbero certi “cattolici” taroccati?
Che vada a farsi dare anche i Sacramenti dalla costituzione, sia per coerenza con quanto detto sia perché in quanto scandalizzatore pubblico e artefice di leggi anti-cattoliche non può in nessun caso accostarsi ai Sacramenti, non prima di un sincero pentimento e di avere OGGETTIVAMENTE e ADEGUATAMENTE rimediato allo scandalo, cosa che renzi non intende fare, anzi!
Diego: “…non prima di un sincero pentimento e di avere OGGETTIVAMENTE e ADEGUATAMENTE rimediato
………….allo scandali, cosa che renzi non intende fare, anzi!”…………………………………………………………………..
A parte il fatto che Renzi è un povero fantoccio in mano alla massoneria – ed assolutamente nient’altro che questo – occorre anche, e soprattutto, osservare che dall’altra parte c’è una Chiesa con un papa Bergoglio che – invece di combattere satana – preferisce perdere il Suo tempo a parlare di “misericordia”! Ci si domanda a questo punto se la seconda venuta di Gesù Cristo non sia stata annullata perché il suo scopo originario di “giudicare i vivi ed i morti” sia stato sospeso!
Su quale Costituzione ha giurato? Non certo su quella originale che è stata modificata continuamente. E’ stata tolta l’immunità parlamentare e l’eleggibilità di chiunque. La base della democrazia parlamentare. Oggi Enzo Tortora non sarebbe eleggibile. I giudici hanno un potere insindacabile e i politici cercano di arraffare sino a che hanno il loro briciolo di potere. I politici godono di una impunità che nasce dalla miopia provvisoria e sospetta di alcuni giudici e procuratori della repubblica, adibiti a tempo pieno ai compiti di commissari di polizia. In questa confusione totale di ruoli e di compiti Renzi ci parla di giuramento. Ha giurato nelle mani di Napolitano, osannato tra i padri della patria, il personaggio che per sconfiggere Berlusconi ha violato tutte le regole e leggi alle quali avrebbe dovuto attenersi.
Con questa uscita da furbetto del quartierino il Renzi non arriverà molto lontano. Sembra una battuta da osteria e all’osteria finirà.
Pio XII lo avrebbe scomunicato. Questo papa sta scomunicando Cristo.
Avete letto le spledide omelie del Santo Padre Pio XII, che Riscossa Cristiana ci fa conoscere. Adesso capisco perché i Compagli comunisti lo odiavano. Dopo di lui c’è stata la corsa furbastra di come farsi accettare dal mondo materiale e finanziario. Adesso il papa gesuita si è messo a fare il comunista, invitando la Chiesa a vendersi i propri beni edilizi. Con che manteniamo poi le parrocchie e le missioni? Ma che importa: ormai questi modernisti hanno condannato a morte la Chiesa.
Il sermone alla CEI del papa è risibile: ha detto agli alti prelati di non essere attaccati ai beni terreni.Sono chiacchere per fare scena, sa benissimo che nessuno lo metterà in pratica… Tra l’altro è impossibile. Tutti quelli che ci lavorano che fine farebbero?Vero, frutterebbe migliaia di miliardi ma quelli che ne farebbe li getterebbe via?E poi che farà, venderà i musei vaticani?Il clero andrà a vivere facendo gli anacoreti?
E’tutta scena per accaparrarsi la sinistra.Propaganda senza costrutto con la realtà delle cose.
questo individuo pagherà, oh sì che pagherà, la sua sfrontatezza diabolica, davanti a Dio!
povero illuso ( lui e tutti quelli come lui, tantissimi) vivono come se fossero immortali.
la fede cattolica? non sanno nemmeno cos’è… stì individui marci fino al collo, sepolcri imbiancati…li chiama Gesù.
Andrebbe scomunicato, ma tanto per costui cambierebbe qualcosa?!
La colpa non è mica di Renzi che fa solo il burattino, la colpa è dei sacerdoti che gli danno la Comunione invece di mandarlo fuori dalla chiesa a pedate, la colpa è soprattutto del Papa (se così si può ancora definire quel inquietante personaggio che occupa Santa Marta), che perseguita i cattolici invece di scomunicare coloro che ingannano le anime, le portano al peccato e le lasciano cadere all’Inferno. Ma cosa confesseranno al loro confessore Renzi e Papa Francesco? Di non aver fatto entrare abbastanza tagliagole in Italia, l’unico peccato mortale oggi riconosciuto?
Il problema è che le gerarchie, a cominciare dal Papa, per carità, muovendosi con cautela e precauzione, analizzando bene la situazione, dopo qualche borbottio, hanno già sposato (o sbaglio?) l’invito di Civiltà Cattolica. Il Papa, dopo l’approvazione della legge, non ha speso una parola sull’argomento (o sbaglio?) ma ha parlato del diaconato femminile. Insomma, personalmente qualche domandina inerente ai veri, sotterranei rapporti tra le gerarchie attuali e il governo di questo pupazzo in frac comincio a porgermela. Non è ancora il momento, siamo solo all’inizio. Quando arriveranno a legalizzare qualsiasi schifezza riguardante i bambini, allora Sodoma e Gomorra saranno solo un episodio marginale della Storia. Se pensiamo alla Sacra Scrittura e guardiamo la Storia con gli occhi della fede ci accorgiamo che Dio ha punito sempre con gli stessi modi, uno di questi è far cadere il suo popolo nelle mani del nemico.
Ineccepibile!
Feder forse gli è sfuggito, ma hanno già legalizzato le schifezze sui bambini, l’OMS ha detto chiaro e tondo che bisogna stuprare psicologicamente e fisicamente i bambini a partire dall’asilo nido con belle iniziative di palpaggi, travestimenti, masturbazioni di classe. Insozzano l’innocenza e la preparano per darla in pasto ai sozzi dell’elite. Siamo già alla pedofilia di Stato, ma come sempre chiamano le cose in modo diverso e le persone non ci fanno caso. Io avrei già raso al suolo il mondo se fossi Dio, per fortuna non lo sono, ma spero che prima o poi il buon Dio intervenga a fermare questo orrore.
Oggi questo signore ha ricevuto il via libera dall’europa alla manovra economica clientelare-elettorale che fa aumentare sensibilmente il debito pubblico. Il giusto premio allo scolaretto – che ha una versione famigliofobica della famiglia – che esegue gli ordini dei poteri che contano.
Per Feder ore 10:14 Sì Mussolini si é realmente convertito e diversi Sacerdoti hanno testimoniato di averlo confessato. C’è poi la mistica cattolica ed anche Beata della Chiesa Cattolica, Edvige Carboni (il cui diario potete trovare su Internet) che riferisce della apparizione dell’anima del Duce che ,avvolto dalle fiamme del Purgatorio, le chiedeva preghiere per alleviare le sofferenze.
Se gli italiani avessero ancora un minimo senso civico, utilizzerebbero il prossimo referendum costituzionale per spedire questo signore a casa sua, impedendogli di fare ulteriori danni. Ma purtroppo non credo che se farà nulla; salvo un recupero di intelletto (è ancora un dono dello S.Spirito? Oppure è passato di moda anche Lui?), gli daranno una valanga di SI’; sarà sufficiente sventolare agli occhi dei nostri connazionali, la drastica riduzione dei senatori, la definitiva scomparsa delle province e l’introduzione del referendum propositivo per fare credere che avremo meno spese della politica e maggiore democrazia diretta. Qualche retorico giro di parole, e … voilà… il popolo sovrano avrà incoronato Re Matteo I (e speriamo ultimo).